Pessima partenza in campionato per Allegri

La Juventus rimedia un secco 2-1 all'Olimpico. 0 punti dopo due partite è un campanello d'allarme fortissimo e sebbene gli ultimi minuti abbiano mostrato una squadra diversa la sostanza non cambia: la squadra sembra un cantiere aperto, e ancora ben lungi dall'essero concluso. Ma andiamo per gradi.
Il gioco della Juventus finora non ha un filo logico; dopo la prima a Udine, erano subito divenute chiare due cose:
1) la mancanza di qualcuno che accendesse la luce. Orfani di Pirlo, a Vinovo puntavano su Marchisio... ma infortunato lui, chi lo sostituisce? Ad oggi, nessuno. E Padoin regista non è un'alternativa, è uno scherzo. E lo scherzo è bello finché dura poco.
2) la mancanza di qualcuno che si caricasse la squadra sulle spalle. Tevez, Pirlo e Vidal erano tutti giocatori che erano capaci, nei momenti bui, di prendersi il rischio di cercare la giocata giusta. Mi si dirà che anche Marchisio è uno di quelli... peccato che sia infortunato. E non si può certo sperare che non si infortuni o non si stanchi mai durante l'anno.
L'utilizzo del 3-5-2 in queste condizioni è più che mai sbagliato. Senza qualcuno che organizzi le idee, la squadra sembra spenta, come si è visto nella prima di campionato e oggi all'Olimpico per i primi 70 minuti.
Non si può poi non parlare del mercato.
Fino alla cessione di Vidal, Marotta non aveva sbagliato un colpo: programmazione eccellente, col veloce acquisto di Dybala per rimpiazzare Tevez e di Khedira a centrocampo per supplire all'addio di Pirlo, virando verso un centrocampo più muscolare e di movimento. Con Llorente sempre meno considerato da Allegri, la necessità di un ariete ha spinto la dirigenza a vedere in Mandzukic il profilo giusto.
Dopo la cessione di Vidal invece, abbiamo assistito a 40 giorni di dilettantismo. Da gennaio l'allenatore chiedeva a gran voce un trequartista, che la Juventus aveva individuato in Draxler. La sua trattativa è stata condotta in maniera a dir poco dilettantistica. E se ti svegli a due giorni dal termine per concluderla, è normale che poi può arrivare chi ha la valigietta ben colma di danaro per rubarti l'acquisto da sotto il naso.
Ad oggi, nel poter applicare i moduli dell'anno scorso, oltre al classico "10" manca un centrocampista a tuttocampo come Vidal (Sturaro ci si avvicina, ma non sembra in grado di prenderne lo scettro) e, aspettando Dybala, una punta "tuttofare" come Tevez, che venga a prendersi la palla a centrocampo, nei momenti di difficoltà, e alzi di 20 metri il baricentro della squadra.
 
Tutto questo, però, vale nel caso di 3-5-2 o di 4-3-1-2. Se invece pensiamo a un più dinamico 4-3-3, i giocatori presenti potrebbero agire decisamente meglio, come è stato dimostrato dagli ultimi minuti di gara (dove il "leggero" Padoin era infatti in panchina). Morata ha un passo decisamente diverso, e Allegri farebbe bene a usarlo più spesso. Inoltre con Cuadrado la Juventus possiede un giocatore in più in grado di saltare l'uomo. Il pensiero di avere Cuadrado e Alex Sandro a scorrazzare lungo le fasce rende l'idea del tridente offensivo molto più appetibile. Non capisco quindi come mai Allegri abbia insistito in entrambe le gare a voler schierare il timido Padoin che, oltre a non saper gestire un compito così arduo, manca anche del coraggio di andare a prendersi il pallone. Sembra strano che un allenatore che si era mostrato così duttile e aperto a nuove tattiche l'anno scorso si sia ridotto a usare la sola difesa a tre come modulo di riferimento e a non osare. Qualche scelta coraggiosa sarebbe necessaria: ad esempio, quando Pogba ha potuto agire da centrocampista/regista avanzato, si sono visti netti miglioramenti.
 
Con ormai poche ore rimaste al termine del mercato, non so davvero cosa pensare di questa squadra. Ma il giudizio sul mercato per ora va sospeso, in attesa degli sviluppi di domani. Nel frattempo, rimane una certezza: per 4 anni si è fatto affidamento su un talento straordinario per illuminare il centrocampo. Ora è tempo di trovare un nuovo equilibrio, e alla svelta, perché fra due settimane si va a Manchester. E per carità, non mi si venga più a proporre Padoin regista...