Chi cambia e chi no.

er puponeIl genio della lampada (abbronzante), che quando segna si ciuccia il dito, ha allungato la lista dei pallisti ignoranti, improvvisamente saliti alla ribalta grazie alla prova da ipovedente (sabato sera in campo) e cerebroleso (domenica sui giornali) offerta da Paolo Dondarini durante e dopo Reggina-Juventus.
Non ha potuto esimersi dal dire la sua - il genio - a proposito della singhiozzante missiva recapitata a Gussoni e Abete dalla coppia d'assi Cobolli-Blanc.
«Cambiano gli uomini, ma la società è sempre la stessa», ha detto il genio. «Oggi ci troviamo a dover leggere che una società si lamenta degli arbitri con lettere agli organi preposti, quando solo qualche anno fa dirigenti della stessa squadra chiudevano nello stanzino il direttore di gara». Ecc'a llà, direbbe il suo fraterno amico e tifoso Maurizio Costanzo (a proposito: quand'è che Maria De Filippi si decide a scritturare Raffaele Palladi(a)no per il suo show, togliendocelo dai co****ni per sempre?): arrièccola, la storia dello stanzino.
Ok, mi avete convinto. A pensarci bene, la soluzione ce l'avevo davanti agli occhi. Proprio io che mi vanto di aver letto e riletto le sentenze di calciopoli, per sapere e capire bene come sono andate le cose, mi sono perso in un bicchiere d'acqua. Era lì e non la vedevo. Imitando quei signori giudici un po' anzianotti che - vuoi per la fretta, vuoi perché non capivano una mazza di chi e cosa dovevano giudicare - si sintonizzarono sulla lunghezza d'onda del sentire comune e tirarono dritto per la loro strada senza indugi, farò lo stesso anche io.
E allora dico: proprio lui parla, il genio che si ciuccia? Senti senti da quale pulpito di moralità e rigore arriva la predica. Ma non era quello - il genio - che a pochi mesi dal matrimonio con Ilary Blasi (quando lei già portava in grembo il loro primo figlio) chiudeva avanti e indietro il suo geniale pinolo nello stanzino pubico di Flavia Vento? (e che nessuno osi dire che è una balla, perché c'era scritto sul giornale. E se una cosa la dicono i giornali, è vera. Punto).
E dire che quando a fine anni '90 la troupe di Scherzi a parte lo aveva dovuto bloccare al volo (per evitare che l'ingrifato genio si trombasse l'attrice protagonista dello scherzo sul tavolino di un ristorante), avevamo pensato che avrebbe messo la testa a posto. Ora si sposa - immaginavamo - diventa papà, magari vince lo scudetto, la Champion's League e pure il pallone d'oro (senza pensare che per sposarsi e fare un figlio bastano un anello e una scopata condom-free, mentre per il resto ci vuole anche una squadra seria: infatti si fermò alle prime due opzioni).
Niente da fare: a un passo dall'altare, c'è ricascato come un pollo. Che delusione. Che vergogna. Sì, vabbè, Flavia Vento l'ha pure smentita quella storia di pinoli e stanzini pubici, ma cosa volete che ce ne freghi a noi di Flavia Vento? Se una cosa la dicono i giornali, è vera. Punto.

Cambiano le donne, ma certi uomini sono sempre gli stessi. Un po' porcellini, un po' ignoranti.

P.S. Accettate un consiglio e non perdetevi questo post letto sul blog del Mago di Ios.