Sky Sport 24: tante chiacchiere, ma lo scoop è vietato

calciotvIn attesa delle meritate vacanze, un abbonato Sky in carenza di calcio può ripararsi dalla calura godendo delle proposte alternative che la vasta programmazione della tv di Murdoch offre.
C’è solo un canale sul quale non si può resistere sintonizzati per più di cinque minuti al giorno se sei juventino: il canale 200, quello del telegiornale di “informazione sportiva”, Sky Sport 24.
Bastano quei cinque minuti per sentirne e vederne di bellissime, e non mi riferisco solo alle scollature delle presentatrici…
Perché Sky Sport 24 è (meglio: dovrebbe essere) un notiziario sportivo.
Già le cose si complicano se analizziamo che in quella redazione sventola una bandiera a quattro colori, giallorossonerazzurra, tanto sono numerose, in ordine cromatico; la "colonia" romanista, la “frangia” di ex dipendenti di Milan Channel, le "milizie" di ex dipendenti dell’Internazionale F.C., arricchite da giornalisti provenienti dalle tv private milanesi, vicine alle squadre del capoluogo lombardo.
Sky Tg 24 è da sempre schierato in un certo modo in merito alla questione Calciopoli: poche e frammentarie notizie sul procedimento in corso a Napoli, verità affidata alle pagine della Gazzetta dello Sport (partner fisso del notiziario) e ribadita in un famoso happening pomeridiano dal pm Narducci, ospite con il pretesto della prefazione scritta per un libro sui Mondiali argentini del ‘78, ma in realtà invitato a parlare dell’inchiesta napoletana (senza contraddittorio) in un momento di difficoltà per la tesi accusatoria.
La linea editoriale prevede fedeltà al motto: “Inter über alles”; fatto 100 lo spazio a disposizione, almeno la metà è ad uso e consumo dei sostenitori della società di Moratti, e poco importa se vi siano società che portano un numero maggiore di abbonati rispetto all’armata del petroliere.
Ogni pretesto è buono per incensare la banda nerazzurra, sia che si tratti di servizi dedicati, sia che si parli di Inter anche in relazione ad argomenti che col calcio non c’entrano nulla.
Qualche esempio recente di notizie pro-Inter?
Eccoli: dopo il 3-0 contro il Manchester City si sono sprecati i complimenti, mentre dopo la sconfitta contro il Panathinaikos abbiamo sentito parlare di “sconfitta strategica” e di quant’è bravo Coutinho.
Ora, Coutinho sarà senz’altro bravissimo, ma cosa sia una “sconfitta strategica” vorrei tanto che me lo spiegassero.
Sorrido sulla battuta a proposito di Alex Rodriguez (terza base dei NY Yankees, baseball) a caccia del 600° fuoricampo della sua carriera “atteso da ben 40 incontri, come se Milito non segnasse per 40 partite”, rido di gusto quando sento parlare di “sempre in primo piano il mercato Inter, in grande fermento” quando in realtà si attendono più novità in uscita (Balotelli, Maicon) che in entrata (Mascherano, Sculli).
E la probabile cessione di Balotelli é oggi descritta come “grande affare” (tanto c’è Coutinho…), quando fino a un mese fa Moratti e la sua corte in primis frignavano da perfetti ipocriti per la non convocazione al Mondiale del talentuoso Mario.
Sulla Juve ad esempio si dice poco e male, e, nel dubbio, soprattutto male.
Intendiamoci, non che l’attuale Juve faccia molto per meritarsi giudizi positivi, ma le critiche sono sempre puntuali, e certa ironia sugli obiettivi futuri è palesemente fuori luogo.
Un esempio lampante è quanto avvenuto nel dopo partita di Napoli-Wolfsburg.
Domanda (in inglese) di Roberta Noé, ex Milan Channel, all’oggetto del desiderio bianconero Edin Dzeko: “Non ti piacerebbe venire a giocare in un grande club italiano, Milan, Juve o anche Inter?”.
Ora, posto che il nome “Inter” ormai ce lo ficcano dappertutto come il prezzemolo, una giornalista dovrebbe sapere che, con l’attuale norma in vigore, almeno nell’immediato nel caso specifico l’Inter sarebbe fuori corsa per via del tesseramento del bravissimo Coutinho.
Ma ritornando a Dzeko, leggiamo la risposta del centravanti bosniaco: “Io voglio giocare in un grande club ma dipende dal Wolfsburg: lo scorso anno mi ha cercato il Milan, quest’anno mi cerca la Juve, ma il mio club chiede troppi soldi. Vediamo.
Traduzione della telegiornalista: “Ha detto che l’ha cercato il Milan lo scorso anno ma il Wolfsburg ha chiesto troppi soldi”.
Fantastico.
Finché anche per Sky TG 24 arrivano le giornate in cui nei “cinque minuti” di visione ci potrebbe regalare scoop importanti.
Molti di noi si sono interrogati sulle sanzioni comminate a Moratti e Preziosi (inibito con proposta di radiazione, misteri su sentenze "scomparse" a parte) in merito alle trattative che condussero al trasferimento dal Genoa all’Inter di Motta e Milito in cambio di un gruppo di giovanotti (fra i quali Bonucci) e soldoni.
E qualcosa non quadra nemmeno ad esperti del settore, come Paco D'Onofrio, sull’entità risibile della squalifica di poco superiore ad altre comminate per fatti decisamente meno gravi (caso-Amauri, squalifiche per Secco e Blanc).
Ciònonostante il presidente rossoblù continua imperterrito ad agire sul mercato nonostante lo status di plurisqualificato.
Intervenuto in diretta telefonica, il “re del giocattolo” ha dichiarato di essere al lavoro “per fare il miglior Genoa possibile”; “che incontreremo Cellino per Acquafresca”, e che “Rafinha è un giocatore del Genoa, sta sostenendo le visite mediche, non rivelo mai l’aspetto economico della trattativa che è in fase di definizione con lo Schalke 04 ma posso dire che il ragazzo firmerà un contratto di 4 anni”.
Più chiaro di così cosa si vuole?
Ci vuole il mezzobusto di Sky, che, dopo aver incassato da Preziosi un “il nostro mercato in entrata è terminato, ora sistemeremo le eccedenze”, a precisa domanda: “Presidente, La chiameremo ancora per farci raccontare eventuali novità in uscita, tipo quella di Sculli all’Inter ” si sente rispondere: “sarò felice di rispondervi…ci sono buone possibilità”.
Ma dopo pochi istanti Preziosi si corregge ricordandosi del suo status: “Ah, non dimenticate che sono squalificato!
Silenzio in studio.
Peccato, per una volta in cui si poteva fare un vero scoop.