La matematica taroccata della Gazzetta

gazzettaVa bene che c'è un accordo commerciale tra la RCS Sport (stesso gruppo della Gazzetta) e l'Internazionale F.C., sottoscritto il 28 aprile "L’accordo, che partirà dal 1° luglio 2010, avrà validità quadriennale e vedrà le due società impegnate in un progetto comune di valorizzazione del brand nerazzurro e delle grandi potenzialità che rappresenta per il mondo delle aziende", accordo salutato così dall’amministratore delegato di RCS Sport Giacomo Catano: "Per RCS Sport si tratta di un accordo di sicuro prestigioso che ci pone in una posizione di rilievo nel mercato della gestione dei diritti sportivi. Essere legati a un marchio di primissimo livello internazionale come quello dell’Inter rappresenta per noi un grande onore e motivo di responsabilità e di stimolo soprattutto per ricercare risultati commerciali ambiziosi, ma anche per interpretare al meglio quei valori di cui l’Inter è da sempre portavoce".

Va bene che la cosa non ci stupì, visto che avevamo già scoperto che c'era amore da anni analizzando il bilancio dell'Inter Brand srl.

Va bene anche che la Rosea è stata da sempre il giornale di riferimento soprattutto dei tifosi interisti e si rivolge a questi tifosi in modo preferenziale, come dimostrano tutti i giorni titoli e foto. Quello che non va bene, che non può andare bene neppure ad un lettore della Gazzetta, che, crediamo, chiede ai giornalisti di fare bene il lavoro "per cui li paga ogni mattina", è l'oltraggio alla matematica.
Gazzetta, non così! Non si possono "taroccare" le medie matematiche solo per dare un lustro "di cartone" al "brand nerazzurro".

L'articolo in questione, scritto da Nicola Sellitti e pubblicato online il 18 agosto, dal titolo "Inter, un altro primato. Più punti di tutti dal 1994", contiene errori concettuali e di calcolo a livello elementare. L'articolo è stato subito copiato ed incollato sul sito dell'Inter e messo in risalto anche da Sky Sport 24, con una vera azione sinergica. Vediamo cosa scrive il pitagorico Sellitti:
"L’Inter continua a piazzare trofei in bacheca nonostante la stagione ufficiale sia appena ai nastri di partenza. [...] Il Biscione ha incamerato 1078 punti in 568 partite. La media punti della squadra di Moratti è poco inferiore ai due punti per match (1.897). Impressionante il ruolino di marcia nelle ultime sei annate con la gestione del Mancio (le prime quattro) e dello Special One. Quattrocentonovantasei punti in duecentoventotto partite. Una media da 2.19, superiore al cammino del Manchester United in Premier League (2.15)".
Primo errore matematico: prendete la calcolatrice e fate 496:228 ed otterrete 2.175, e non 2.19. Che calcolatrice usa Sellitti? Perché alzare il 2.175 a 2.19? Il brand s'impenna?

Andiamo avanti perché la chicca arriva alla fine, quando Sellitti parla della Juventus: "Già, la Vecchia Signora. Spedita in serie cadetta nel 2006/2007. [...] I bianconeri mettono assieme 984 punti in 568 partite. Media che si avvicina a quella interista, con un rendimento costante verso l’alto soprattutto nel periodo lippiano (1994-1999). Un dato che sarebbe ancor più corposo - raggiungerebbe i due punti di media - se fossero conteggiati anche i novantuno punti della stagione 2005/2006...".
Secondo errore matematico: la Juventus dal 1994 al 2010 ha totalizzato 974 punti, come è possibile verificare sul sito della Lega Calcio, se Sellitti esclude i 91 conquistati sul campo nella stagione 2005-06. Ma perché esclude quelli del 2005-06 se non esclude quelli del 2004-05?

Terzo errore: come si può scrivere che quei 984 punti (in realtà 974) sono stati "messi assieme in 568 partite" se la Juventus nello stesso periodo considerato, 1994-2010, ne ha disputate solo 530 in serie A perché nel 2006-07 è stata scaraventata in serie B?

Quarto errore, concettuale: se Sellitti non ha sommato i 91 punti del campionato 2005-06, non dovrebbe neppure considerare le 38 partite disputate in A nel 2005-06 e, quindi, le partite nelle quali la Juventus ha totalizzato i 974 punti sarebbero 492.

Cosa ne consegue? Che la Juventus, pur senza aggiungere i 91 punti del 2005-06, come ha fatto Sellitti, avrebbe una media di 1.979 punti a partita (974:492=1.979), e questo nonostante "quella squadra" sia stata distrutta per diventare la Newventus di John, Cobolli, Secco e Blanc, che hanno contribuito ad abbassare una media fantastica. 1.979, media che supera quella interista, altro che "si avvicina a quella interista". E quanto al "rendimento costante verso l’alto soprattutto nel periodo lippiano" vedremo che nei due periodi di Lippi la Juve ha fatto registrare medie di 1.947 e 2.078, che sono superiori alla media interista di 1.897.

Caspita, 1.979 punti a partita nei campionati disputati in serie A dal 1994 al 2010, escludendo il 2006-07 giocato in B ed il 2005-06 del quale Sellitti non considera i punti conquistati.

Di corretto nell'articolo di Sellitti resta che l'Inter ha fatto 1078 punti in 568 partite in A. Ma la Juventus ne ha fatti, sul campo, 1065 (974+91=1065) disputando 38 partite in meno, con una media di 2.009 punti a partita, di gran lunga superiore all'osannato 1.897 dell'Inter.

Inoltre, nell'articolo non viene menzionata la Juventus di Capello, quella degli otto finalisti del Mondiale 2006. "Impressionante il ruolino di marcia nelle ultime sei annate" interiste, con una media corretta di 2.175 punti a partita, impennatasi dopo la distruzione della dominatrice dei campionati precedenti, ma che impallidisce di fronte alla media della Juventus di Capello (media 2.328 a partita).
Questi sono i numeri esatti. Numeri scomodi che, se riportati, non avrebbero consentito i toni elegiaci usati nell'articolo.

Ed allora completiamo l'analisi dei numeri (fino al 2003-04 le gare erano 34 a campionato):

Lippi 1 (1994:1999). 331 punti : 170 partite = 1.947 media punti
Ancelotti (1999:2001). 144 punti : 68 partite = 2.117
Lippi 2 (2001:2004). 212 punti : 102 partite = 2.078
Capello (2004:2006). 177 punti : 76 partite = 2.328
Juventus (1994:2006). 864 punti : 416 partite = 2.076
La Newventus di John e Blanc (2007:2010). 201 partite : 114 partite = 1.763 media punti

Solo Farsopoli e la gestione Elkann&Blanc potevano abbassare la media di un vero "impressionante il ruolino di marcia" lungo dodici anni e, contemporaneamente, far impennare il ruolino nerazzurro negli ultimi quattro anni, perché per i precedenti 12 la media è di soli 1.754 punti a partita (Inter 1994:2006. 730 punti : 416 partite = 1.754).

Ultimo errore: perché Sellitti scrive che "Ai piedi del podio si piazza la Lazio con 892 punti", e non la Juve, se alla Juve ne attribuisce 984?

Chiudiamo questa analisi ricordando il comunicato emesso dalla redazione rosa appena saputo dell'accordo Inter-RCS Sport: "La redazione della Gazzetta dello Sport è venuta a conoscenza dell'accordo fra F.C. Internazionale e Rcs Sport dalle agenzie di stampa. Il nostro quotidiano, pur facendo parte dello stesso gruppo, è società totalmente autonoma rispetto a Rcs Sport, che ci ha informato dei contenuti della partnership [...] La redazione della Gazzetta dello Sport ribadisce che, come i 114 anni di storia del nostro giornale stanno a dimostrare, l'impegno primario di tutti i suoi giornalisti resta quello di garantire autonomia e obiettività, equidistanza ed equilibrio all'informazione fornita ai nostri lettori. E quindi garantire anche che non nascano forme di contaminazione che mettano in dubbio queste caratteristiche irrinunciabili".

Su obiettività, equidistanza ed equilibrio della Gazzetta lasciamo giudicare i lettori. Sulla matematica, invece, consiglieremmo un corso di "recupero" per Sellitti e per chi ha dato parere positivo alla pubblicazione del suo articolo.