Gli auguri decido io a chi farli

stevens gabettiLunedì mattina. Giorno della settimana tendenzialmente antipatico da alcuni anni a questa parte per il tifoso bianconero. Come se non bastasse quella di lunedì 13, dopo il rocambolesco pareggio con la Sampdoria per 3 a 3, è apparsa subito una mattinata più difficile delle altre. La solita ricognizione al sito ufficiale della Juventus, infatti, mi restituiva un messaggio che mi ha fatto lo stesso effetto di un gatto incazzato aggrappato alle gonadi.

"Oggi è il compleanno di Franzo Grande Stevens. Nato ad Avola il 13 settembre del 1928, è stato Presidente della Juventus dal 2003 al 2006 ed è attualmente Presidente Onorario della società bianconera. A lui vanno i migliori auguri della Juventus e di tutti i suoi tifosi".

Da dove vogliamo cominciare? Bene, allora cominciamo col dire che il signor Franzo Grande Stevens all’epoca dei fatti contestati a Moggi e Giraudo era il Presidente della Juventus. Ed era colui che firmava i bilanci. Nondimeno, a mio parere, fu quello che abbandonò per primo la barca quando capì che stava affondando.
A lui probabilmente si deve la linea processuale che il mitico avvocato Zaccone, uno dei migliori penalisti d’Italia, tenne nel corso dell’imbarazzante processo nel Tribunale Sportivo costituito con i crismi dell’incostituzionalità da Guido Rossi e presieduto da Cesare Ruperto. A lui si deve la sinistra profezia del marzo 2006, poche settimane prima dello scoppio dello scandalo: “Si cambia ovunque, si può cambiare anche alla Juventus”. A lui si devono il patteggiamento preventivo e i 300.000 euro elargiti alla FIGC a titolo di beneficenza per la vicenda delle SIM svizzere. In definitiva possiamo tranquillamente dire che Franzo Grande Stevens, insieme a Luca di Montezemolo, quale legale rappresentante dell'epoca è evidentemente il responsabile di tutta la strategia con cui la Juventus ha affrontato lo scandalo, i processi, le sentenze e il dopo-sentenze. Dal 2006 fino ad aprile del 2010.
Quali siano stati i risultati di questa strategia lo possiamo verificare osservando come è stata ridotta la nostra Juventus in questi quattro lunghi anni.
E qualcuno aveva pensato persino di fargli gli auguri dalle pagine del sito ufficiale, arrogandosi tra l’altro il diritto di rappresentare nel messaggio anche i tifosi. Ci mancherebbe altro. Decido io a chi fare e a chi non fare gli auguri. Da tifoso e da azionista. E in quest’ultima veste non vado certamente a fare gli auguri a una persona sul cui capo pende il sospetto di aver difeso poco efficacemente gli interessi della società di cui è attualmente, purtroppo, Presidente Onorario.
Per fortuna il triste messaggio è durato poco, pochissimo. Dopo poche ore il messaggio di auguri è stato opportunamente cancellato. Chi ha dato l’ordine non lo sappiamo, ma mi piace pensare che sia stato il Presidente in persona. Il quale probabilmente conosce bene i fatti e le cose che su questo sito, da quattro anni a questa parte, cerchiamo di portare all'attenzione della gente juventina e non solo.
E pensare che il signor Franzo Grande Stevens domenica pomeriggio prima della partita, nella tribunetta VIP dello stadio Comunale, ha persino trovato il modo di porgere un affettuoso saluto a Donna Allegra Agnelli, mamma di Andrea, tornata allo stadio dopo oltre quattro anni.