Sorridete, tacchini!

scoiattolo che scatta fotoSecondo Gian Paolo Montali "scoiattoli, tacchini (come il titolo del suo nuovo libro) e la Juve sfonderà".
Perché - prosegue - "abbiamo talento e altruismo, le doti di questi animali. Del Piero dà l'esempio. Se dovessi precipitare in Amazzonia, vorrei come me Molinaro, Chiellini e Buffon: sono certo che loro saprebbero portarmi fuori dalle difficoltà".
Ora è tutto chiaro. Le raffiche di nonsense del trio Blanc/Cobolli/Gigli evidentemente lo avevano ingelosito ben oltre le apparenze, e la sua fama di vincente del bagher non gli consentiva di sopportare oltre. Così il tifoso della Fiorentina e consigliere di amministrazione della Juventus Gian Paolo Montali ha calato un doppio asso di briscola che nemmeno Tony Binarelli.
Nella pagina del sito Feltrinelli dedicata al nuovo capolavoro letterario (cit.) del simpatico allenatore di volley prestato al calcio, si legge che Montali, quando voleva forzare il suo presidente a spendere un po' di più per l'acquisto di un giocatore, spesso gli rivolgeva questa frase: "È possibile insegnare a un tacchino a salire in cima a un albero, però per quel lavoro sarebbe meglio assumere uno scoiattolo". Vi lascio quindici minuti per riprendere conoscenza. A dopo.
Bentornati. Dunque, dicevo del bagher. Purtroppo per noi, il passaggio dal bagher al lager è stato rapido e tutt'altro che indolore. Così oggi, dopo due anni e mezzo di presenza nel cda dei "ride bene chi arriva ultimo", scopriamo che Del Piero, secondo il Montali-pensiero, sarebbe un incrocio fra uno scoiattolo e un tacchino.
E addirittura che la squadra di teste di cuoio (oddio, magari non tutte di cuoio) che l'autore vorrebbe al suo fianco se mai precipitasse in Amazzonia, dovrebbe essere composta da Molinaro, Chiellini e Buffon. Riflessioni profonde, non c'è che dire, quasi quanto il bagagliaio di un Sulky.
A parte il fatto che un incidente aereo nel cuore della foresta amazzonica difficilmente lascia superstiti - ma purtroppo noi juventini abbiamo imparato che alla sfiga non c'è limite -, mi immagino la faccia di un indigeno davanti a un Qubo verde ramarro con sopra Molinaro e Buffon. E ora che ci faccio con 'sti due, provo a ragionarci o me li pappo subito? E quell'aborto verde cosa sarà, un rospo ipertrofico di Chernobyl?

Montali tifoso violaDando per buona la teoria di Cip & Ciop, vorrei chiedere a Montali se ritiene possibile insegnare a un tifoso viola digiuno di calcio a rendersi utile nel cda della Juventus, o se per quel lavoro, potendo scegliere, non sarebbe meglio assumere uno juventino competente; o meglio ancora, volendo strafare, trattenere chi già c'era.
Così come mi piacerebbe sapere dalle altre menti di quello stesso cda della nuova Juventus simpatica e solare quando, e come, la presenza di un personaggio come Montali abbia prodotto, durante questi ultimi lunghissimi ventinove mesi, qualcosa di significativo per la società nella quale lavora; qualcosa che vada al di là delle ramanzine pubbliche contro Alessio Secco per avere sentito Moggi al telefono (a proposito, il codice etico cosa prevedeva in quel caso?) o delle metafore da menu di San Silvestro in Cornovaglia.
Ne avesse parlato quand'era il momento in Corso Galfer, di scoiattoli e tacchini, visto che dal presidente al ds, dall'allenatore fino al capo degli osservatori, è un continuo sbattere capocciate in terra di tacchini che non riescono a salire sull'albero.

Magari oggi staremmo tutti meglio. Ogni domenica al parco ad ammirare gli scoiattoli, e nel cestino della merenda - ma solo lì - tacchini e mostarda.