THE DAY AFTER: Aspettando Roma-Inter, intanto sprofondiamo

ranieriSe c’è una chiave per riaprire il campionato sta tutta in Roma-Inter che si affronteranno sabato prossimo all’Olimpico. Tutto il resto è noia oppure miseria, come quella della panca rossonera che, se si ritrovasse un paio di difensori in più, forse non si sarebbe fermata sul più bello, pareggiando con il Napoli la partita che poteva significare “sorpasso”, per poi franare contro il Parma, questa volta piegato da un gol all’ultimo minuto di Bojinov. Del resto un Nesta e un Pato sarebbero difficili da sostituire per chiunque, ma certe assenze per questo Milan pesano ancora di più. La possibilità di riaprire i giochi sta tutta sulle spalle della Roma corsara a Bologna che, per il big match contro l’Inter, recupererà pure Totti, che da tempo si era segnato questa data sul suo calendario per rientrare. Alla squadra di Mourinho, che intanto archivia la pratica Livorno con un tris di reti, non saranno permesse distrazioni, anche se mercoledì prossimo c’è la partita di Champions League contro il CSKA. Per il quarto posto valevole per l’accesso agli spareggi Champions stava per spiccare il volo il Palermo, bloccato sul pareggio a Marassi da un rigore realizzato dal genoano Kharja. I rosanero comunque stanno avanti di un punto alla Sampdoria sconfitta dal Bari al San Nicola, e tre punti sopra l'accoppiata Napoli e Newventus. Ma soprattutto il Palermo sembra essere oggi la squadra più in palla per il quarto posto, con mezza squadra costruita su scarti della Juventus, più Pastore e Cavani "sfuggiti" alle missioni in Sudamerica di Castagnini. In quanto alla Newventus, umiliata proprio dal Napoli nello scontro diretto, ormai non ci sono più dubbi che quella di quest’anno sia la peggior Juventus della storia, specie in rapporto all’investimento estivo. Mai era successo nella storia dei campionati unici che la Juventus perdesse 11 volte nelle prime 29 partite, se non nel torneo del 1961-62, quando una squadra in disarmo riuscì a collezionare 15 sconfitte in 34 partite. Non spariamo poi sulla croce rossa bianconera, su cui si potrebbe infierire praticamente su tutto. In questo momento i bianconeri sono settimi, fuori anche da una qualificazione in Europa League, ma comunque distanti solo tre punti dalla zona Champions, anche se la Juventus sconfitta a Marassi e, ancor di più, a Napoli è improponibile. In coda la vittoria che vale doppio è quella della Lazio contro il Siena, una vittoria che permette alla squadra allenata da Reja di agganciare l’Udinese, che ha chiuso con un pari il confronto con il Chievo. Si muove qualcosa per un’Atalanta finalmente convincente, che alimenta le sue speranze di salvezza, mentre il Siena ha interrotto a Roma una serie positiva durata cinque incontri. Per il Livorno (un punto nelle ultime sei partite), sconfitto secondo pronostico a San Siro dalla capolista, si fa sempre più dura. I punti dalla quartultima sono diventati otto, quando mancano otto partite.