Juventus a +11, per lo scudetto bianconero manca solo la matematica

day_after01Ora che la Juventus è passata anche all’Olimpico contro la Lazio si comincia a pronosticare in quale giornata arriverà il secondo scudetto consecutivo per i bianconeri. Dall’alto di un +11 il titolo potrebbe già arrivare fra un paio di partite, nel derby contro il Torino, se la Juventus dovesse vincere contro il Milan e i granata e contemporaneamente il Napoli non dovesse riuscire a fare altrettanto contro Cagliari e Pescara; ma più verosimilmente il titolo potrebbe arrivare in un suggestivo 5 maggio in occasione della partita interna contro il Palermo.

Lo Scudetto si avvicina. Le insidie della partita contro la Lazio si sono dissolte in meno di mezz'ora per i bianconeri. Complice probabilmente una difesa biancoceleste piuttosto rimaneggiata, la Juventus ha sfondato già ai primi tentativi per le vie centrali. Prima con Vucinic, che si è procurato il calcio di rigore trasformato da Vidal, e poi con lo stesso giocatore cileno per la rete del raddoppio e della doppietta personale. Juventus che all’Olimpico ha giocato con il solo Vucinic di punta, sostenuto da Marchisio, schierato leggermente più avanzato. Un atteggiamento tattico che è servito per imbrigliare la squadra di casa, arrivata a impensierire Buffon giusto per un paio di conclusioni di Candreva e Ciani. Juventus che allunga in classifica complice anche il pareggio arrivato nello scontro diretto fra Milan e Napoli, che hanno speso molto in un primo tempo giocato a buon ritmo per sgonfiarsi poi nella ripresa. Un turno di campionato che consolida insomma il primato della Juventus, ma anche il secondo posto del Napoli, con il Milan che deve guardarsi dalla Fiorentina vittoriosa a Bergamo ed ora a -4 dai rossoneri che nel prossimo turno saranno ospiti allo Juventus Stadium.

Crisi Inter. Torna al successo la Roma che scavalca l’Inter grazie alla vittoria esterna contro il Torino. Con Andreazzoli i giallorossi stanno procedendo alla media di 1,89 a partita che avrebbe significato il terzo posto in classifica nelle due ultime stagioni, ma le partite del nuovo corso, purtroppo per la Roma, sono solo 9. Prima c’era Zeman che, nonostante il fallimento certificato da 34 punti in 23 partite, per una media relativa di 1,47 a partita, si è permesso di dire che la Roma scesa in campo nel derby contro la Lazio era una squadra quasi priva di identità. Dal campaccio di Trieste l’Inter esce umiliata dalla terza sconfitta consecutiva. Stramaccioni a fine partita è sembrato rassegnato sia rispetto agli episodi arbitrali negativi che ai nuovi infortuni occorsi a Gargano e al rientrante Nagatomo. Fra le squadre che lottano per un posto nella prossima Europa League è certo che i nerazzurri sono quelli che stanno peggio, sia a livello di condizione fisica, vista la serie di infortuni a catena subita, sia anche per il morale provato dalle troppe sconfitte, per le quali non ci si può sempre appellare alla sfortuna e alle decisioni contrarie degli arbitri. Dopo aver espugnato lo Juventus Stadium non ne è più girata giusta una ad un'Inter che ha raccolto la miseria di 23 punti in 21 partite, una media ai limiti della zona retrocessione. Ora per l’Inter c’è addirittura il rischio di scivolare verso l’anonimato del centro classifica, visto che a 2 punti c’è un’Udinese pimpante che, spinta da Muriel in giornata di grazia, ha vinto nettamente a Parma e, più sotto di una lunghezza, c’è sempre il Catania, anche se la squadra etnea in quest’ultimo scorcio di campionato sembra aver perso un po’ di smalto .

Il Siena stacca Palermo e Genoa. In coda vale oro la vittoria esterna del Siena a Pescara, anche se il gol decisivo di Emeghara è arrivato su azione viziata da fuorigioco. Sono pesantissimi ora i due punti di vantaggio della squadra di Iachini, in serie positiva da 5 partite, rispetto a Genoa e Palermo bloccate rispettivamente da Sampdoria e Bologna. Fortunoso il pareggio genoano realizzato nel finale da quel Matuzalem che, invece di essere soltanto ammonito, avrebbe dovuto essere cacciato da Orsato per via del durissimo intervento che ha causato una lesione dei legamenti a Kristicic. Ma oltre a Siena, Palermo e Genoa la lotta per non retrocedere si potrebbe allargare al Chievo che pure precede i toscani di 6 punti. In calendario c’è un doppio impegno per i clivensi, prima contro il Siena e poi contro il Genoa: necessario per la squadra allenata da Corini uscire dal doppio impegno con qualche punto perché, in caso contrario, le ultime giornate di campionato potrebbero riservare brutte sorprese.

TOP DI GIORNATA

Muriel (Udinese). Una doppietta e giocate in accelerazione che stendono la difesa del Parma. Se trova la giusta continuità Muriel può diventare un giocatore in grado di ambire a grandi palcoscenici.

Lamela (Roma). Segna il gol decisivo trovando l’angolino sotto l’incrocio dei pali con una prodezza assoluta. Cosa chiedere di più a questo ventunenne argentino che ha i colpi del fuoriclasse? Quattordicesimo centro in campionato per lui, Totti e Osvaldo stanno dietro.

Vidal (Juventus). Assente nel ritorno dei quarti di Champions contro il Bayern, realizza con freddezza il rigore del vantaggio bianconero e poi sigla anche il raddoppio.

FLOP DI GIORNATA

Orsato (arbitro di Genoa-Sampdoria). Sanziona con un buffetto giallo la durissima entrata di Matuzalem ai danni di Krsticic. Oltre al giudice sportivo, che ha sanzionato Cambiasso per il fallo su Giovinco con una sola giornata di squalifica, sembra proprio che stroncare il gioco duro non sia più una priorità nemmeno per il settore arbitrale.

Sorrentino (Palermo). Costa caro il suo pasticcio al Palermo. Forse si è ricordato tardi che non poteva usare le mani per raccogliere il retro passaggio di un suo compagno di squadra, fatto sta che ne è venuta fuori una papera degna delle migliori puntate di “Mai dire gol”.

Cana (Lazio). Improvvisato difensore denuncia tutti propri limiti. Procura il rigore per la Juventus con un fallo scriteriato su Vucinic e poi liscia clamorosamente un tiro al volo sottomisura che poteva significare il provvisorio pareggio laziale.

 

Twitter: @nicolanegro