Derby alla Juventus che aspetta il 5 maggio per festeggiare lo scudetto

day_after01Manca solo l’ufficialità (un punto!) a decretare il secondo scudetto consecutivo della Juventus di Antonio Conte, ma anche per il secondo posto del Napoli quello che manca è solo il dettaglio della matematica. Tutto quello che quest'ultimo scorcio di torneo può offrire sta nella lotta per il terzo posto fra Milan e Fiorentina e per chi dovrà accompagnare il Pescara nella discesa in serie B, con il Siena fortemente indiziato, visti i due punti di distacco da Palermo e Genoa e il difficile calendario che gli toccherà da qui alla fine (Catania, Fiorentina, Napoli e Milan). Per la terza squadra retrocessa Genoa e Palermo dovrebbero lottare fino all’ultima giornata, anche se il calendario sembra poter essere più agevole per quelli del Grifone.

Sulla strada della Juventus si è presentato un Torino caricato a molla dal solito tremendismo granata che ormai si risveglia solo con l’aria del derby. E’ stata una partita dura e combattuta anche per via della pioggia battente che ha condizionato il gioco per tutta la durata dell’incontro. Partita che sembrava avviata verso un indolore pareggio, nonostante la netta supremazia territoriale bianconera quando, ad una manciata di minuti dalla fine, ci ha pensato Vidal a sbloccarla con una prodezza. Fino a quel momento poche occasioni da gol per i bianconeri anche per via di un modulo, quel 4-5-1 che, se non è supportato da un attaccante tonico che sappia far salire la squadra ma anche concludere a rete, si traduce troppo spesso in un 4-5-0. Anche contro i granata è stato troppo sotto le aspettative il rendimento di Vucinic, unico sotto la sufficienza fra i bianconeri in campo. Mi piace pensare che il continuare a proporre questa soluzione tattica sia un modo come un altro di Conte per comunicare alla società il bisogno di acquistare sul mercato attaccanti che possano fare davvero la differenza. Sappiamo bene che il salto di qualità questa squadra lo deve fare soprattutto davanti. Sommando i gol di Vucinic, Quagliarella, Matri e Giovinco (31) non si arriva nemmeno alla metà dei gol fin qui segnati dalla squadra (66) in campionato. Discorsi da calciomercato che terranno viva a livello di interesse l’estate bianconera, ma solo dopo il prossimo 5 maggio, data già cara agli juventini, che anche quest’anno dovrebbe proprio coincidere con la conquista del titolo di Campioni d’Italia.

Il Napoli, abbandonati i sogni di gloria, espugna agevolmente il campo del Pescara compiendo un altro passo verso quel secondo posto tanto importante specialmente per i risvolti economici che ha questo piazzamento in vista dell'accesso diretto al tabellone principale della prossima Champions League. Dietro è lotta aperta fra Milan e Fiorentina per il terzo posto. I rossoneri vincono in rimonta nell’ultimo quarto d’ora contro il Catania, mentre i viola, espugnando il Marassi doriano, centrano la terza vittoria consecutiva e rimangono a un'incollatura. Vittorie importanti per Roma e Udinese in chiave di piazzamento utile per l’accesso alla prossima Europa League. Tutto facile per i giallorossi contro un Siena mai in partita, mentre i friulani hanno raccolto a Trieste la quarta vittoria consecutiva contro il Cagliari, un avversario mai comodo. Continua a deludere l’Inter sconfitta a Palermo da una rete di Ilicic e serve a poco il punticino racimolato dalla Lazio a Parma. Girone di ritorno davvero disastroso per queste due squadre. Solo il Pescara (2) ha fatto meno punti della Lazio (13), poi nell’ipotetica classifica di girone partendo dal basso ci sono Genoa (15), Palermo (17), quindi l’Inter (18). Un’inerzia che a questo punto sarà difficile da invertire con il calendario che metterà anche di fronte Inter-Lazio nello scontro diretto alla terzultima giornata. Roma e Udinese sembrano avere un paio di marce in più per continuare a stare davanti.

TOP DI GIORNATA

Ljajic (Fiorentina). Grande prestazione condita da gol e assist per il ventunenne serbo che in questo scorcio di torneo sta trovando la consacrazione ad alti livelli. A Firenze dovranno star bene attenti a non farselo scappare.

Osvaldo (Roma). Dopo tante polemiche e voci su un suo prossimo trasferimento trova la voglia di far parlare di sé per un’ottima prestazione sul campo. Realizza una tripletta tanto per gradire.

Guidolin (all. Udinese). Quarta vittoria consecutiva per i friulani che a questo punto sarebbero qualificati per la prossima Europa League. Grande merito va all’allenatore che anche quest’anno sta ricavando il massimo e qualcosa di più da una rosa certamente non all’altezza di quella della passata stagione. Solo Juventus, Napoli e Milan hanno fatto più punti dell’Udinese nel girone di ritorno.

FLOP DI GIORNATA

Rossi (all. Sampdoria). I doriani escono umiliati da Marassi sotto il peso di tre reti viola e incassano la terza sconfitta casalinga consecutiva. Fanno 7 partite senza vittorie per una squadra che forse si è rilassata troppo presto.

Silvestre (Inter). Suo l’errore che costa il gol all’Inter. Il giocatore argentino continua a essere un corpo estraneo in una squadra che già di suo, considerati anche i tanti infortuni, fatica a ritrovare un minimo di equilibrio.

Vucinic (Juventus). Per larghi tratti dell’incontro la Juventus sembra giocare con il 4-5-0 talmente è impalpabile la sua presenza. Nessuno discute la sua classe, il colpo può sempre arrivare da un momento all’altro, ma troppo spesso la sua discontinuità è davvero disarmante.

 

 

Twitter: @nicolanegro