Il processo - Cronaca dell'udienza del 25 maggio 2010

pm di Napoli

E finalmente venne il giorno di Roberto Mancini, delle sue verità: l’ex tecnico dell’Inter disse ai pm cose pesanti sul sistema Moggi, su arbitri mai indagati come Rosetti e Trefoloni, descritti nel suo interrogatorio come vicini al gruppo di Moggi. L'ex allenatore interista riferì ai pm di uno scontro con Rosetti. Dopo Mancini toccherà ai testimoni chiamati dalle parti civili.
Seguiamo la cronaca dell'udienza grazie a Frales, inviato per ju29ro.com e j1897network.com.

L'udienza inizia con l'esame del teste dell'accusa Roberto Mancini condotto dal pm Capuano.

PM: Lei nel 2004-2005 chi allenava?
Mancini: L'Inter.
PM: Ebbe giornate di squalifica?
Mancini:
PM: Per quale gara?
Mancini: Non lo ricordo.
PM: Ricorda Inter-Lazio?
Mancini: Sì.
PM: Quanto finì e chi l'arbitrò?
Mancini: No.
PM: Finì 1-1, arbitro Trefoloni; ricorda qualche episodio?
Mancini: Sì.
PM: Quale?
Mancini: Forse un gol della Lazio che mi era sembrato irregolare.
PM: Lo rappresentò all'arbitro?
Mancini: Alla fine.
PM: E che gli disse?
Mancini: In quei momenti si può dire qualsiasi cosa, adesso non ricordo.

Il pm legge a Mancini quanto da lui dichiarato nel verbale di interrogatorio.
Mancini smentisce di aver detto all'arbitro che aveva arbitrato per far perdere l'Inter.

PM: Ricorda un Inter-Roma, arbitro Rosetti?
Mancini: Sì.
PM: E che gli disse?
Mancini: Parlai di lui e dei suoi amici di Torino.
PM: E a chi alludeva?
Mancini: A Moggi.
PM: Conosce Moggi?
Mancini: Sì.
PM: Da quando?
Mancini: Da sempre.
PM: E che voleva dire con quella allusione?
Mancini: Nulla, poiché l'arbitro era di Torino mi venne di dire questa cosa, pensavo che fossero amici; in quei momenti, quando uno pensa di aver subito un torto, collega l'arbitro di Torino alla Juve.
PM: Quanti anni ha fatto da giocatore e da allenatore?
Mancini: Venti da giocatore e cinque da allenatore.
PM: Ha mai visto Moggi frequentare gli spogliatoi degli arbirtri?
Mancini: Sì, quando giocavano contro le sue squadre sì.
PM: Era prassi anche di altre squadre?
Mancini: Sì.

L'interrogatorio di Mancini è già finito. I difensori degli imputati non hanno avuto necessità di fare domande al teste, che ha smentito le cose dette in precedenza.

L'avvocato di Corioni, presidente del Brescia, dice che il suo assistito non sta bene e che non potrà essere presente a breve.
Inizia l'esame del teste Ragazzoni, del collegio sindacale del Brescia.  Il teste, dopo aver fatto tutta la storia del Brescia Calcio dai fasti di Baggio, Mazzone, Toni e Bachini, analizza i danni che la squadra ha subito per il fatto di non essere riuscita a rimanere in serie A ed essere stata costretta a disputare i campionati di serie B, danno che ammonterebbe a circa 36 milioni di euro, oltre al deprezzamento del nome della squadra.

Nicola Penta, parlando con l'inviato Frales, fa presente che ci sono intercettazioni di Nello Governato, del Brescia, che sono simili, se non peggiori, a quelle di Moggi. Finito l'esame del teste Ragazzoni, inizia l'esame del teste Cornieti, ex arbitro, nei panni di consulente del Brescia.

Avv. del Brescia: Lei ha svolto funzioni nel calcio?
Cornieti: Sì, ho esperienza da giocatore dilettante e poi arbitro di saerie A e B ed ho collaborato con colleghi a livello internazionale. Quando ho smesso ho collaborato con il Perugia, e poi con il San Marino, di cui sono stato presidente per un paio di anni, e vanto due promozioni con queste due squadre.
Avv. del Brescia: Lei conferma che le è stata affidato un incarico di consulente da parte del Brescia calcio?
Cornieti: Sì, per alcune partite: Chievo-Lazio 0-1, Chievo-Fiorentina, Lazio-Parma.
Avv. del Brescia: Ha preso visione dei filmati che provengono dalla Panini?
Cornieti: Sì, ho riassunto nei dischetti. Chievo-Lazio del 20/02/2005 arbitro Rocchi, dopo che la Lazio era passata in vantaggio al 30° del secondo tempo, Rocchi espelle Brighi e Baronio del Chievo, provvedimento esagerato per fallo. Tali episodi rendono difficilissima la rimonta del Chievo. Lazio-Parma, settimana dopo, la Lazio vince 2-0, arbitro Messina, e qui al 37' del primo tempo calcio di rigore per fallo di Zauri. L'arbitro Messina, vicino all'azione, non concede il rigore ma ammonisce Cardone. Poi c'è una mancata espulsione di Liverani che rifila una gomitata ad Olive del Parma. Rigore non assegnato al Parma per due trattenute su Gilardino e su Pisano. Grandi proteste. L'osservatore abitrale a fine gara contesta all'arbitro la mancata concessione di un rigore alla squadra ospite. Chievo-Fiorentina, l'8/05/2005, arbitro Dondarini. La Fiorentina va in rete con posizione irregolare di Maggio e di Bojinov. Al 44' del secondo tempo non concesso al Chievo un rigore nettissimo per tre trattenute.

Ha parlato Cornieti. Descrivendo le partite contestate, Lazio-Chievo, Lazio-Parma e, soprattutto, Fiorentina Bologna del 5-12-2004, sulla quale si è soffermato molto. Descrive una serie di falli senza che De Santis ammonisca i giocatori della Fiorentina. De Santis ammonisce Meghni per fallo di mano volontario a centrocampo e, secondo Cornieti, la sanzione è eccessiva, perchè la sanzione per il fallo di mano è graduale in base alla pericolosità dell'azione. Petruzzi ammonito per proteste, Riganò, della Fiorentina, non ammonito per fallo di mano volontario.

CONTROESAME.

Avv. Gallinelli difensore di De Santis: Quante gare del 2004 2005 ha esaminato?
Cornieti: Quelle che mi sono state consegnate
Avv. Gallinelli: Quante?
Cornieti: Quelle che ha sentito
Avv. Gallinelli: Sulla base di quali parametri ha stabilito se un errore è volontario o involontario?
Cornieti: Io ho solo descritto i fatti in maniera asettica.
Avv. Gallinelli: Nessuna altra domanda

Avv. Gentile per Lotito (Lazio): Chievo-Lazio. Lei è in grado di riferire se anche Couto è stato espulso?
Cornieti: Io ho visto la gara ed ho rilevato questi fatti.
Avv. Gentile: Cioè non si è accorto dell'espulsione di Couto?
Cornieti: Assolutamente no
Pres. Casoria: Cioè Lei ha guardato solo i fatti in danno, com'è che non si è accorto?
Cornieti: Ho guardato tutta la gara e dovendo relazionare per il Chievo..
Pres. Casoria: Si è posto in quell'ottica lì...
Avv. Gentile: Quindi non si è accorto nemmeno dell'ammonizione di altri tre giocatori del Parma?
Cornieti: Non insista
Avv. Gentile: Lei condivide le ammonizioni e l'espulsione di Couto?
Cornieti:
Avv. Gentile: Lei ha esaminato il giudizio di Rocchi della Commissione arbitrale su questa gara?
Cornieti: No.
Avv. Gentile: Se le dico che il giudizio è di 8,50, lo considera un buon punteggio?
Cornieti: Sì, ma si potrebbe anche contestare...
Avv. Gentile: Lei ha motivo di constestare?
Cornieti: Sì, perché, se uno riduce una squadra in 9 in tre minuti, posso pensare che non ha arbitrato benissimo. Anche un osservatore può vedere non bene una gara.
Avv. Gentile: Dice l'osservatore che Rocchi mantiene il controllo della gara con stile in quasi tutte le circostanze. Dà un taglio disciplinare molto severo negli ultimi minuti, comminando tre espulsioni: lei lo ritiene un giudizio sbagliato?
Cornieti: No, ma dice "quasi" tutte le circostanze. Un giocatore come Couto è tra i più squalificati del campionato italiano.
Avv. Gentile: Quindi, lei l'ha vista l'azione...
Cornieti: No.
Pres. Casoria: Sta esprimendo solo un giudizio...

L'avvocato Gentile legge il giudizio dell'osservatore (Nicchi) su Rocchi.
Il teste dice che è in contrapposizione con il voto dato alla fine, perchè se in una gara un arbitro non dà un rigore non può avere avuto quel voto.
Avv. Gentile: L'osservatore che scrive prestazione più che positiva, ottima la gestione disciplinare, sempre molto attento, chi da questo giudizio è un incompetente?
Cornieti: No, ma può sbagliare

Avv. difensore di Della Valle: Chievo-Fiorentina: Lei ha segnalato un gol, dal suo punto di vista, in fuorigioco
Cornieti: Sì, era un fuorigioco difficile da cogliere
Avv. di Della Valle: Ricorda il comportamento dell'assistente?
Cornieti: No
Avv. di Della Valle: Nessuna decisione?
Cornieti: No
Avv. di Della Valle: Ha verificato chi fosse?
Cornieti: Sì, ma non ricordo
Avv. di Della Valle: Se le dicessi Copelli e Mangiani?
Cornieti: Sì, può essere
Avv. di Della Valle: L'arbitro era in linea?
Cornieti: No
Avv. di Della Valle: Lei ha parlato di tre trattenute contemporanee. Lei esclude che fossero delle trattenute reciproche?
Cornieti:
Avv. di Della Valle: Ricorda il comportamento dei giocatori del Chievo?
Cornieti: No
Avv. di Della Valle: Può essere che essi cercassero di mettersi in posizione migliore per il calcio d'angolo?
Cornieti: No
Avv. di Della Valle: Quindi erano fermi mentre venivano strattonati dai difensori della Fiorentina?
Cornieti: No
Avv. di Della Valle: Cioè, erano fermi o in posizione dinamica?
Cornieti: Gli attaccanti erano in posizione dinamica ma non da fare fallo, si spostavano ma in maniera corretta
Avv. di Della Valle: Avevano contatto fisico con i difensori della Fiorentina?
Cornieti:
Avv. di Della Valle: Ma è normale su calcio d'angolo una posizione del genere?
Cornieti: Può succedere
Avv. di Della Valle: Esclude che possa parlarsi di blocco?
Cornieti: Lo escludo
Avv. di Della Valle: Lei quando era arbitro partecipava ai raduni di Coverciano?
Cornieti:
Avv. di Della Valle: Anche alle riunioni in cui si facevano vedere errori arbitrali?
Cornieti:
Avv. di Della Valle: Anche quando si facevano vedere suoi errori?
Cornieti: Sì, qualche volta è accaduto, sono un uomo, ma forse nemmeno uno
Avv. di Della Valle: Cioè non è mai accaduto di avere critiche, di sbagliare?
Cornieti: Sì, avrò sbagliato ma non lo facevano vedere
Avv. di Della Valle: E' capitato qualche periodo in cui è stato fermato?
Cornieti: No, non mi hanno mai detto di essere stato fermato per motivi disciplinari
Avv. di Della Valle: E' stato arbitro internazionale?
Cornieti: No

Avv. Gallinelli: Lei ha evidenziato numerosi provvedimenti disciplinari a danno di Couto. Lei sa che De Santis è internazionale... ha evidenziato un errore di De Santis nell'ammonire Nastase e Petruzzi in Fiorentina-Bologna. Conferma?
Cornieti:
Avv. Gallinelli: Ha anche evidenziato che Nastase e Petruzzi erano diffidati.
Cornieti:
Avv. Gallinelli: Quante ammonizioni avevano già subito?
Cornieti: No
Avv. Gallinelli: Sa quali arbitri avevano già ammonito questi giocatori?
Cornieti: No
Avv. Gallinelli: Sa che Nastase e Petruzzi erano tra i più ammoniti? Di Couto lo sa... di questi due?
Cornieti: Assolutamente no, mi chiede l'impossibile
Avv. Gallinelli: Lei ha anche detto che la settimana successiva erano squalificati. Sa se erano stati ammoniti dallo stesso arbitro?
Pres. Casoria: Avvocato, non lo sa: l'ha già detto
Cornieti: Se è in diffida qualcuno lo avrà ammonito
Avv. Gallinelli: Lei aspirava a diventare internazionale...
Cornieti: Sì, ma ho avuto la tendinite: ho iniziato a 25 anni. Sono stato sfortunato, ho bruciato le tappe.
Avv. Gallinelli: Sa se i regolamenti sui falli di mano e sulle trattenute in area sono stati modificati nel tempo?
Cornieti: Sì, certo.
Avv. Gallinelli: Ma i parametri cambiano?
Cornieti: Sì.
Avv. Gallinelli: Miccoli lei lo conosce bene? Subisce molti falli?
Cornieti: Sì, è un attaccante... ma è anche piccolino.
Avv. Gallinelli: Nastase, prima di essere ammonito, aveva già commesso altri falli?
Cornieti: Devo controllare...
Avv. Gallinelli: No, ma se si ricorda...
Cornieti: Non mi ricordo.

Avv. De Vita: Al di là dei filmati che la riguardavano, Lei ha sempre concesso i rigori che doveva?
Cornieti: Ma l'ho già detto: avrò commesso i miei errori.
Avv. De Vita: Quindi, si può sbagliare...
Cornieti: Se uno è in forma, ne commette di meno.

Avv. Gentile: Quando è stata l'ultima gara che ha arbitrato?
Cornieti: L'ultima del 90/91.
Avv. Gentile: Grazie.

Avv. Geremicca: Le risulta se Petruzzi, insieme a Couto, era uno dei giocatori più squalificati della serie A?
Cornieti: No, Couto di più.

Ora tocca al curatore fallimentare della Salernitana, che, come in precedenza il consulente del Brescia Calcio, sta facendo una relazione economica su quelle che sono le perdite subite per la retrocessione in serie B. Il curatore fallimentare sostiene che la Salernitana è fallita a causa dei mancati introiti, ma va in difficoltà quando le difese gli chiedono come poteva valutare le perdite se la società, essendo non in regola con l'erario, non avrebbe potuto comunque iscriversi al campionato. Inoltre l'avvocato Prioreschi fa notare che il fallimento è stato richiesto dal PM per bancarotta fraudolenta.

Avv. Prioreschi: La Salernitata è fallita su richiesta del pm?
Curatore fall. Salernitana:
Avv. Prioreschi: E che cosa rilevava il giudice?
Curatore fall. Salernitana: Un disavanzo di bilancio
Avv. Prioreschi: Quindi, oltre al debito con l'erario, quali erano gli altri debiti?
Curatore fall. Salernitana: Circa un milione di euro con i fornitori
Avv. Prioreschi: Ha rilevato fatti di bancarotta?
Curatore fall. Salernitana: Sì. La relazione è corposa, ci sono alcuni episodo distrattivi e sicuramente violazioni di legge sul mancato versamento di trattenute
Avv. Prioreschi: C'è un procedimento penale?
Curatore fall. Salernitana: Sì, per bancarotta fraudolenta
Avv. Prioreschi: Per distrazione?
Curatore fall. Salernitana:
Avv. Prioreschi: Nessuna altra domanda

E' il turno del consulente del Bologna che valuta le perdite dei felsinei, a causa della retrocessione in B, in circa 33 milioni di euro, oltre ad altri 6 milioni persi dagli sponsor. Precisiamo: la stima delle perdita pari a 33 milioni è condizionata proprio dai dati degli anni precedenti.
L'avvocato della FIGC chiede se ha tenuto conto del rinvio a giudizio di Gazzoni Frascara per i falsi in bilancio che, ovviamente, si sono ripercossi negli anni successivi ed il teste dice che non li ha tenuti in considerazione.

Dichiarazione spontanea di Luciano Moggi:
Cornieti era bravo come arbitro, ma molto più bravo come ex arbitro. Sarebbe meglio che avesse optato per un'altra consulenza. Quando si parla di arbitri che non concedono rigori, o gol validi, ce ne sono così tanti, e trovarsi di fronte uno che è stato dismesso tanti anni fa... Vorrei andare sulla scorsa udienza di Ancelotti: ha detto che Meani non era un dirigente del Milan, io so che quando si porta una lista all'arbitro c'è scritto chi è l'addetto, e c'è il nome di Meani. I dirigenti vanno nello spogliatoio solo prima e dopo la gara, e possono parlare con l'arbitro quanto vogliono. Salvagna diceva che ero stato a parlare con De Santis per 15 minuti dopo Juventus-Atalanta, ed io non so cosa diceva e se diceva per parlare, perché se faceva per parlare è un conto, ma se lo diceva perché ci credeva allora non conosce i regolamenti perché alla fine della partita io posso parlare anche mezz'ora con un arbitro (il giudice Casoria interrompe per dire "Questo è un brutto vizio che hanno tutti quanti e sarebbe opportuno non parlare proprio", Moggi risponde "Questo è un altro discorso, ce lo hanno insegnato, non c'è nulla di male..."). Ancelotti ha detto di sentirsi defraudato, ha citato tre partite, ed i giornali ci hanno fatto i titoli; siccome in questo mondo si dicono solo le cose che interessano citerò, di quel campionato, tre casi in cui il Milan è stato favorito: Parma-Milan, vince il Milan 2 a 1, arbitro Pieri. Per la moviola è dubbio un intervento di Cafù su Gilardino; se questo fosse un sodale dell'associazione, quale migliore occasione per far perdere il Milan? Reggina-Milan, arbitro Racalbuto, altro arbitro della cupola: commento dei giornali "La Reggina ha una paio di cose da dire all'arbitro, fallo di Nesta su un giocatore della Reggina ma manca il rosso"; se Racalbuto era veramente uno che parteggiava per l'associazione poteva, applicando la regola, espellere Nesta. Atalanta-Milan, arbitro Bertini: per la moviola Bertini, altro arbitro dell'associazione, non concede la punizione per fallo di Nesta e non lo espelle. Anche in quel campionato, in cui Ancelotti si sentiva defraudato, c'erano episodi in cui eravamo noi ad essere defraudati. Il discorso di Baglioni in Siena-Milan: viene annullato un gol a Sheva, se vogliamo prendere tutti i casi dei goal annullati non ne usciamo più. Discutono durante il viaggio, e viene fuori che Baglioni era stato mandato da me. Come si fa a dire una cosa del genere se non ci sono prove, neppure le tracce di telefonate tra me e Mazzei che designava gli assistenti, né tra me e gli assistenti stessi c'è una traccia di telefonata, esattamente il contrario di quello che facevano sia Meani che Facchetti. Io sono sconceratao, io ho fiducia nella giustizia ma, vede, quando si porta come accusa la mia amicizia con De Santis, perchè mi da del tu, quando se De Santis si trova davanti al Presidente della Repubblica dà del tu anche a lui. Ai consulenti del Brescia e del Bologna direi che, quando si vendono i giocatori migliori, si può anche retocedere,  e il presidente del Bologna è stato indagato per bancarotta fraudolenta.

L'udienza è tolta.



Deposizione Moggi
Clicca per ascoltare la deposizione spontanea di Moggi.

Al termine della deposizione si registra un battibecco con un giornalista della Gazzetta, si sente la frase "Comunque la Gazzetta dello Sport è presente" e Moggi che accenna al ruolo di Galdi nelle indagini. A tal proposito facciamo rilevare che la presenza non basta per fare una cronaca super partes, occorre anche riportare esattamente quanto avviene in aula, cosa che, come abbiamo dimostrato, e dimosteremo ancora citando articoli del quotidiano rosa, non è sempre avvenuta, ed il titolo in prima pagina è stato riservato solo al colpo di tosse di Bergamo riferito da Manfredi Martino.

Prossime udienze del 2010: 1, 8, 15 e 22 giugno. Poi si riprenderà l'1 ottobre, con sedute il 19 e 26 ottobre, il 9, 16 e 23 novembre, ed il 14 dicembre.
Calendarizzate udienze fino al 19 luglio 2011, ma il Presidente Casoria ha detto che vorrebbe terminare entro l'anno.