Il processo - Cronaca dell'udienza del 19 ottobre 2010

Casoria TeresaAGGIORNATE LE TRASCRIZIONI. Oggi nuova udienza del processo Calciopoli che abbiamo seguito, in collaborazione con gli amici del forum J1897network.com, grazie al contributo dall'aula di Francesco (Frales di J1897) che ringraziamo per il prezioso lavoro.
Cronaca e commenti relativi all'udienza li potete leggere anche qui:
J1897.com - Processo di Napoli, cronaca dell'udienza.

Questo il link per ascoltare l'udienza su Radio Radicale:
http://www.radioradicale.it/scheda/313588

Non è stata un'udienza interlocutoria, come sembrerebbe ascoltando certi servizi televisivi, o leggendo gli scarni resoconti dei giornali, perché le difese hanno segnato dei punti a favore. Basta ascoltare e volerli cogliere, senza avere un occhio di riguardo solo per l'accusa, come è abitudine comune alla maggior parte dei giornalisti e dei media.
Segna un punto pesante a favore di De Santis l'avvocato Gallinelli, che infligge un duro colpo al teorema delle "ammonizioni mirate": Gamberini, centrale titolare del Bologna nell'anno oggetto dell'inchiesta, ammette che Petruzzi e Nastase vennero ammoniti con grande frequenza in quella stagione. L'avvocato Gallinelli, inoltre, ha messo in evidenza che in quella partita Fiorentina-Bologna erano diversi i giocatori diffidati in campo: Giunti, Sussi, Juarez, Loviso, Petruzzi, Nastase e Torrisi. Che siano stati ammoniti Petruzzi e Nastase, sanzionati frequentemente anche da altri direttori di gara, non era, quindi, un evento tanto eccezionale e da evidenziare come ha fatto Auricchio nella sua indagine.
Altro punto a favore, soprattutto per De Santis, è venuto dall'osservatore D'Addato che sulla partita Lecce-Parma, capo d'accusa per l'ex arbitro di Tivoli, ha dichiarato: "La partita fu arbitrata con eccellenza da De Santis, che è stato l’arbitro che ha avuto il voto più alto nella mia carriera. Mi colpì molto l’atteggiamento di Zeman che si mise spalle al campo. Non ho mai avuto modo di vedere altre volte una cosa simile".
Da tener conto che D'Addato poteva essere un teste dell'accusa, perché era stato sentito durante le indagini dai carabinieri come persona informata sui fatti. I pm hanno rinunciato ad inserirlo nel proprio elenco dei testimoni, e a convocarlo è stata la difesa di De Santis.
Con D'Addato l'avvocato Prioreschi ha colto l'occasione per evidenziare, per l'ennesima volta, che a sette ore di interrogatorio corrisponde appena una paginetta di verbale. Anche in questo caso al D'Addato, al momento dell'interrogatorio, erano state fatte ascoltare delle intercettazioni. Evidente la linea dell'avvocato Prioreschi che tende ad evidenziare anomalie investigative anche nelle assunzioni di sommarie informazioni testimoniali.
Cadute altre tegole usate da Auricchio per la costruzione della cupola: regalare magliette al termine delle partite era una consuetudine di tutte le squadre, le ammonizioni comminate da De Santis in Lecce-Parma erano tutte sacrosante.

Ha deposto Del Piero che  su Lecce-Juve ha dichiarato: "Per me c'erano le condizioni per giocare. Prima della gara io e il capitano del Lecce abbiamo parlato con l'arbitro. L'atteggiamento generale dall'inizio della gara era di giocarla. La nostra squadra era costruita per essere forte sotto tutti gli aspetti, ma quello tecnico era molto presente, il campo in quelle condizioni non era l'ideale per noi". Il capitano bianconero ha rivendicato i suoi scudetti vinti sul campo: "Da quando gioco tutti gli scudetti che ho visto vincere sono stati meritati. Sia i nostri che quelli delle altre squadre".
Hanno testimoniato anche l'arbitro Tagliavento, l'ex assistente Farneti, il calciatore Domizzi (nel 2004-2005 al Brescia), Frey (allora al Parma) e Di Livio, che giocava nella Fiorentina nell'anno sotto indagine. Questa volta è sceso in campo anche l'avvocato Vitiello, che rappresenta la Juventus, con qualche sbavatura forse dovuta alla lunga permanenza in panchina. La sensazione che poteva fare di più, ed evitare inesattezze relativamente a Grosso e Iaquinta, è forte.
Il pm Narducci ha tentato di segnare un punto per l'accusa quando ha chiesto a Del Piero, a proposito della mancata ammonizione di Ibra per la cravatta a Codoba in Juventus-Inter: "Nel corso dell’incontro venne adotatta una decisione da De Santis su Ibra, o no?". Il capitano bianconero ha risposto di no, ma il fine della domanda del pm l'ha contrastato l'ottimo avvocato Gallinelli che ha, a sua volta, chiesto a Del Piero: "Se De Santis avesse adottato un provvedimento nei confronti di Ibra sarebba scattata la prova televisiva?". Del Piero: "No". Ed aggiungiamo noi, a beneficio dei lettori e di Narducci: se De Santis avesse visto l'azione scorretta ed avesse ammonito Ibra, lo svedese avrebbe ricevuto una sola giornata di squalifica ed avrebbe regolarmente giocato la sfida scudetto contro il Milan, la squadra che non ha televisioni secondo Auricchio. Le immagini che portarono a quella prova televisiva, inutile ricordarlo, vennero proprio da una rete di Mediaset.

CRONACA LIVE DELL'UDIENZA.

Ore 9.45 - Avvistato fuori dall'aula Alessandro Del Piero, che dovrebbe essere il primo a testimoniare.
Ore 10.10 - L'avvocato dei Della Valle dichiara che sono presenti Di Livio e l'assistente Farneti. Non saranno presenti Galli e Zoff. L'avvocato Picca comunica che l'arbitro Dondarini, come Lanese in passato, si avvale della facoltà di non rispondere, un suo diritto in quanto è stato condannato nel procedimento di primo grado con rito abbreviato. E' entrato in aula il teste Alessandro Del Piero.

Ore 10.20 - DEPOSIZIONE DI ALESSANDRO DEL PIERO
Avv. Gallinelli: Da quanto è nella Juve?
Del Piero: Da più di 16 anni.
Avv. Gallinelli: Quanti trofei ha vinto?
Del Piero: Diversi trofei, tanti scudetti nell'ordine del 17... 15... dipende da tante cose...
Avv. Gallinelli: E' anche stato nella Nazionale?
Del Piero: Sì.
Avv. Gallinelli: Cosa ha vinto?
Del Piero: Un Mondiale nel 2006 e due campionati europei con l'under 21.
Avv. Gallinelli: Lei ricorda chi vinse lo scudetto 2004-2005?
Del Piero: Certo, lo ricordo, la Juventus.
Avv. Gallinelli: Quanti gol realizzò?
Del Piero: Non ricordo con precisione.
Avv. Gallinelli: 14?
Del Piero: Sì, probabile.
Avv. Gallinelli: Ricorda di avere segnato un gol in Lecce-Juve il 14 novembre 2004?
Del Piero: Sì.
Avv. Gallinelli: Ricorda le condizioni del campo?
Del Piero: Sì.
Avv. Gallinelli: Può descriverle?
Del Piero: Difficili, perché aveva piovuto molto.
Avv. Gallinelli: Chi era l'arbitro?
Del Piero: Sì, De Santis.
Avv. Gallinelli: Ricorda se De Santis effettuò un sopralluogo?
Del Piero: Mi sembra di si perché prima della gara ricordo che abbiamo parlato delle condizioni del campo con lui.
Avv. Gallinelli: Lei chiese o pose dei dubbi sulla praticabilità del campo o ritenne che la gara potesse essere giocata?
Del Piero: Per me c'erano le condizioni per giocare.
Avv. Gallinelli: Aveste un colloquio con De Santis?
Del Piero: Sì.
Avv. Gallinelli: Insieme al capitano del Lecce?
Del Piero: Sì congiuntamente.
Avv. Gallinelli: Anche con altri giocatori?
Del Piero: No, abitualmente si fa solo con i capitani.
Avv. Gallinelli: Le sarà capitato altre volte, è questa la procedura?
Del Piero: Sì, credo che l'arbitro debba andare a controllare di persona, poi parla con i capitani.
Avv. Gallinelli: Nel corso della gara Lei chiese a De Santis di sospendere la partita per verificare?
Del Piero: Io no, perché il campo era impegnativo, ma non vi era la situazione di sospendere, l'atteggiamento generale dall'inizio della gara era di giocarla.
Avv. Gallinelli: Lei si considera un giocatore più tecnico o più agonistico?
Del Piero: Forse entrambe ma forse più tecnico.
Avv. Gallinelli: Quindi le sue caratteristiche sono adatte ad un campo asciutto o come quello di Lecce?
Del Piero: Certamente più asciutto.
Avv. Gallinelli: Lei fu sostituito nel secondo tempo?
Del Piero: Sì, dopo circa un quarto d'ora.
Avv. Gallinelli: E questa sostituzione era anche a causa del campo?
Del Piero: Sì, credo di sì.
Avv. Gallinelli: Anche i suoi compagni di squadra del tempo erano tecnici come Lei?
Del Piero: La nostra squadra era impostata cercando di essere forte su tutti gli aspetti, ma quello tecnico era molto presente.
Avv. Gallinelli: Quindi non gradivate giocare la partita con quelle condizioni?
Del Piero: Certo non erano ideali.
Avv. Gallinelli: Ricorda qualche decisione dell'arbitro che ritenne sorprendente?
Del Piero: No, non lo ricordo... situazioni clamorose...
Avv. Gallinelli: Pessotto, Thuram e Tudor vennero ammoniti?
Del Piero: Non lo ricordo, è probabile.
Avv. Gallinelli: Vi furono proteste dei giocatori per decisioni sbagliate dell'arbitro?
Del Piero: Credo di sì, ci sono sempre proteste da parte di entrambe le squadre, le tensioni sono alte.
Avv. Gallinelli: Le è capitato di regalare la sua maglietta ai componenti della terna arbitrale o ai dirigenti della società avversaria?
Del Piero: Nel corso della mia carriera ho regalato magliette un po' a tutti.
Avv. Gallinelli: La sua maglietta è molto richiesta?
Del Piero: Sì, è così.
Avv. Gallinelli: Palermo-Juve del 2005.l’arbitro era sempre De Santis?
Del Piero: Non lo ricordo.
Avv. Gallinelli: E ricorda il risultato?
Del Piero: Forse abbiamo perso.
Avv. Gallinelli: Sì, 1-0. Ricorda un episodio su Zambrotta?
Del Piero: Sì, mi pare di ricordare qualche protesta,
Avv. Gallinelli: Ricorda se era De Santis?
Del Piero: No.
Avv. Gallinelli: Parma-Juve del 6 gennaio 2005 ricorda proteste per un fallo di mano?
Del Piero: Sì, lo ricordo.
Avv. Gallinelli: Ricorda il risultato?
Del Piero: No.
Avv. Gallinelli: Sempre nel 2004-2005 chi lottava per lo scudetto?
Del Piero: Si sono delineate a lungo andare Juve, Milan e Inter su tutte.
Avv. Gallinelli: Ricorda l’incontro con l’Inter del 20 aprile 2005?
Del Piero: Sì.
Avv. Gallinelli: Come finì?
Del Piero: Credo in pareggio.
Avv. Gallinelli: Se dico che perdeste 1-0?
Del Piero: Può essere.
Avv. Gallinelli: Ricorda l’arbitro?
Del Piero: No.
Avv. Gallinelli: Ricorda se ci furono delle proteste?
Del Piero: Ricordo un episodio di un Juve-Inter che portò ad una squalifica di Ibrahimovic per fallo su Cordoba...
Avv. Gallinelli: Si ricorda se Ibrahimovic era diffidato?
Del Piero: Sì, era a rischio.
Avv. Gallinelli: Quanti gol segnò Ibrahimovic in quel campionato?
Del Piero: Tanti.
Avv. Gallinelli: Vennero anche ammoniti Appiah e Nedved?
Del Piero: Non ricordo.
Avv. Gallinelli: Ricorda proteste per una mancata concessione di un rigore su Nedved?
Del Piero: Di preciso no.
Avv. Gallinelli: E di uno scontro tra Cordoba e Ibrahimovic?
Del Piero: Sì, lo ricordo bene, perché Ibrahomovic venne squalificato con la prova tv e questo non lo fece giocare nella partita decisiva col Milan. Sì, De Sanctis non vide quel fallo e non mostrò il rosso a Ibra. Ma questo ci costò carissimo, perchè senza prova tv avrebbe giocato la sfida scudetto contro il Milan.
Avv. Gallinelli: Presupposti della prova televisiva è che l’arbitro dichiari di non aver visto l’episodio?
Del Piero: Sì.
Avv. Gallinelli: Quindi se l’arbitro avesse dichiarato anche in un secondo momento di aver visto, Ibrahimovic avrebbe giocato Milan-Juve?
Del Piero: Sì.
Avv. Gallinelli: Lei ricorda che De Santis ha arbitrato molte gare giocare da Lei...
Del Piero: Sì.
Avv. Gallinelli: Lo considera un buon arbitro?
Del Piero: Sì, è anche uno dei due che mi ha buttato fuori.
Avv. Gallinelli: Ah sì? Quante espulsioni ha avuto in carriera?
Del Piero: Solo due e una comminata da lui.
Avv. Gallinelli: Quale era il rapporto tra De Santis e i dirigenti?
Del Piero: Né confidenziale né staccato ma disteso.
Avv. Gallinelli: Le dava del tu?
Del Piero: Sì, capitava, dopo un po' di anni dava del tu, ma lo dava a tutti, ha sempre cercato una vita colloquiale nei momenti di tensione.
Avv. Gallinelli: Tra i tanti trofei ha vinto anche il 2004 2005, ma anche il 2005 2006...
Del Piero: Sì.
Avv. Gallinelli: Sa che la giustizia sportiva ha revocato questi due scudetti?
Del Piero: Sì.
Avv. Gallinelli: Ha mai avuto la percezione che le vittorie fossero state determinate anche da fattori esterni?
Del Piero: No.
Pm Narducci: Opposizione.
Avv. Gallinelli: Lei ha fatto la stessa domanda a Galliani.
Presidente Casoria: Risponda.
Del Piero: Credo che qualunque squadra abbia vinto il campionato lo abbia meritato.
Avv. Gallinelli: Nessuna altra domanda. Le faccio solo i complimenti per il record.
Presidente Casoria: Avvocato, Lei ha fatto anche i complimenti ad Ancelotti...

Avv. Vitiello, difesa dellla Juventus (trascrizione integrale): Signor Del Piero, per cortesia, buongiorno. Posso restar seduto, Presidente?
Presidente Casoria: Sì, sì, sì.
Avv. Vitiello: Nell'anno 2004 la Juventus acquistò come giocatori Emerson e Zebina che provenivano dalla Roma, già campione d'Italia, e acquistò anche Cannavaro, che all'epoca era dichiarato il miglior difensore, nonché Blasi, nonché Ibrahimovic, e assunse anche il signor Capello, allenatore della Roma vincente il campionato?
Del Piero: Sì.
Avv. Vitiello: Quindi la squadra si creò con tutta una serie di campioni... con tutta una serie di calciatori; nel 2006 la Juventus acquistò anche Vieira?
Del Piero: Sì, 2005.
Avv. Vitiello: 2005, chiedo scusa. E Vieira era considerato all'epoca il miglior centrocampista esistente sul mercato, è così?
Del Piero: Sì.
Avv. Vitiello: E questi giocatori, successivamente alle vicende che occupano, sono poi stati acquistati in una diaspora che ha visto solo Lei e pochi altri restare alla Juventus verso Real Madrid, Barcellona e Inter, cioè sempre squadre di massimo vertice?
Del Piero: Sì.
Avv. Vitiello: E quindi possiamo dire che la Juventus negli anni in questione aveva un telaio, una squadra composta da campioni composta da campioni?
Del Piero: Sicuramente.
Avv. Vitiello: Per cortesia, nella finale mondiale dell'anno 2006, ricorda fra le due squadre che disputarono la finale mondiale, Italia e Francia, quanti giocatori militassero nella Juventus o ritiene più opportuno che Glieli legga io e Lei mi conferma se erano giocatori Juve?
Del Piero: Legga pure Lei, mi sembra nove.
Avv. Vitiello: Gianluigi Buffon...
Del Piero: Sì.
Avv. Vitiello: Gianluca Zambrotta...
Del Piero: Sì.
Avv. Vitiello: Fabio Cannavaro.
Del Piero: Sì.
Avv. Vitiello: Fabio Grosso, sia pure come riserva.
Del Piero: Sì.
Avv. Vitiello: Mauro Camoranesi.
Del Piero: Sì.
Avv. Vitiello: Alessandro del Piero.
Del Piero: Fabio Grosso forse no.
Avv. Vitiello: Come?
Del Piero: Fabio Grosso è arrivato dopo.
Avv. Vitiello: Però ... (poco chiaro) doveva andare alla Juventus.
Del Piero: Oggi lo è.
Presidente Casoria: Ha detto che è arrivato dopo.
Avv. Vitiello: Vincenzo Iaquinta.
Del Piero: Sì.
Avv. Vitiello: Alessandro del Piero.
Del Piero:
Avv. Vitiello: Per la Francia: Liliam Thuram.
Del Piero: Sì.
Avv. Vitiello: Patrick Vieira.
Del Piero: Sì.
Avv. Vitiello: David Trezeguet.
Del Piero: Sì.
Avv. Vitiello: Zinedine Zidane, che poi entrerà in orbita della società Juventus, o è andato via.
Del Piero: Sì, era stato alla Juventus.
Avv. Vitiello: Thierry Henry.
Del Piero: Era stato alla Juventus.
Avv. Vitiello: Perfetto! Quindi possiamo dire che la maggior parte dei giocatori presenti nella finale mondiale del 2006 erano giocatori di provenienza juventina sia per l'una squadra che per l'altra squadra nazionale.
Del Piero: Sì, era... è stato sottolineato da tutti questo fatto.
Avv. Vitiello: Per cortesia, nell'anno 2004-2005 la classifica finale vide la Juventus con 86 punti finali, come risultato?
Del Piero: Credo di sì, non ricordo di preciso ma è probabile.
Avv. Vitiello: Per quanto riguarda la capacità realizzatrice della squadra Juventus a quell'epoca, stiamo guardando la classifica marcatori 2004-2005, è esatto dire che quell’anno Zlatan Ibrahimovic segnò 16 gol di cui uno solo su rigore?
Del Piero: Sì.
Avv. Vitiello: E' esatto dire che Vincenzo Iaquinta.... che Alessandro Del Piero ne segnò 14, di cui solo 4 su rigore?
Del Piero: Sì.
Avv. Vitiello: E' esatto dire che Vincenzo Iaquinta ne segnò 13, di cui solo zero su rigore?
Del Piero: Sì, ma non giocava con noi.
Avv. Vitiello: Sì... (poco chiaro) entrata... Mi serviva soltanto come parametro per la valutazione di capacità calcistiche.
Avv. Vitiello: Nell'anno 2006 la classifica della Juventus prima terminò a 91 punti: 2005-2006, prima della sentenza Caf?
Del Piero: Sì.
Avv. Vitiello: E in quell'occasione nella classifica dei marcatori David Trezeguet della Juventus segnò 23 gol, senza nessun rigore?
Del Piero: Sì.
Avv. Vitiello: E in quella stessa classifica Lei segnò, signor Del Piero, segnò 12 goal di cui solo due su rigore?
Del Piero: Sì.
Avv. Vitiello: Quindi possiamo dire che la squadra aveva, oltre che un'eccellente difesa, oltre ad un robusto centrocampo, un eccezionale attacco, in grado di produrre goal senza necessità di interventi, di rigori o altre attività esterne?
Del Piero: Sicuramente.
Avv. Vitiello: Sicuramente. Lei ricorda se in quei campionati qualche altra squadra avesse fatto investimenti di così alto valore e importanza, sia dal punto di vista della qualità dei giocatori sia dal punto di vista economico per rafforzare la propria squadra?
Del Piero: Beh l’Inter ha sempre investito molto in.. negli acquisti. Poi onestamente non ricordo quanto.. se più o meno di noi... Quindi non saprei dirLe.
Avv. Vitiello: L’investimento della società Juventus lo possiamo valutare all'epoca all'incirca in 150 milioni di euro?
Del Piero: Sì.
Avv. Vitiello: (Mormora) .. Un attimo ... il parametro... questo lo possiamo documentare... no ci va bene così... Null’altro.

Pm Narducci: Lei ha ricordato, con riferimento ad almeno 3 gare, come incontri nei quali vi sono state decisioni sfavorevoli alla Juve. È giusto?
Del Piero: Sì, forse non proprio in tutte e tre.
Pm Narducci: Volevo che Lei mi ricordasse, ha premesso all'inizio della sua deposizione che è un calciatore in attività da lungo tempo e ha disputato tante partite, arbitrate anche in precedenza da parte dell'arbitro Massimo De Santis. Vorrei che Lei mi ricordasse uno o più incontri precedenti a questi, che Lei può indicare come fatti, come partite che Lei ricorda come incontri nei quali l'arbitro De Santis ha adottato decisioni sfavorevoli, in quel momento, per la sua squadra (nota: Narducci ha detto testualmente "sfavorevoli" ma deve essersi confuso nella formulazione della arzigogolata e ridondante domanda, ed è evidente che voleva dire "favorevoli", ndr).
Avv. Prioreschi: C'è opposizione Presidente, la domanda è generica, Del Piero ha detto che ha giocato più di 700 partite...
Avv. Gallinelli: Se può aiutare il ricordo di Del Piero e precisare non c'è opposizione, se resta in questi termini mi sembra fumosa.
Presidente Casoria: Ammettiamola, ammettiamola.
Del Piero: Non posso ricordare altri episodi, tendenzialmente mi ricordo di determinati episodi ma non degli arbitri. Per esempio ricordo dell’espulsione, quando l'arbitro De Santis mi dette due ammonizioni e mi sbattè fuori, perché riguardava me.
Pm Narducci: Una cosa che non mi è chiara, su Juve-Inter, e di conseguenza capitata ad Ibra. Nel corso dell’incontro venne adottata una decisione da De Santis su Ibra, o no?
Del Piero: I ricordi che ho di quella gara sono quelli che ho già citato prima, uno scontro tra Ibra e Cordoba a seguito del quale, poi, con la prova televisiva, Ibrahimovic venne squalificato. Lo ricordo bene, perché poi Ibrahimovic venne a mancare per tre partite tra cui quella decisiva...
Pm Narducci: Scontro al seguito del quale non vi fu un provvedimento di ammonizione o di espulsione, se Lei lo ricorda ovviamente.
Del Piero: Certo, è subentrata la prova televisiva, l'ho già detto prima.
Pm Narducci: Quindi non c'è stato provvedimento dell'arbitro De Santis. Questo Lei lo ricorda?
Del Piero: Sì, lo abbiamo già detto prima.
Pm Narducci: Grazie, non ho altre domande.

Avv. Gallinelli: Vorrei chiudere, Presidente, l'esame anche per superare la profonda suggestività della domanda che è stata fatta, e spiegherò il perché. Solo a chiarimento, dottor Del Piero, se l'arbitro De Santis avesse visto ed adottato un provvedimento disciplinare di ammonizione nei confronti di Ibrahimovic, sarebbe scattata la prova televisiva?
Del Piero: No.

DEPOSIZIONE DI DOMIZZI.
Avv. Gallinelli: In che squadra giocava nel 2004-2005?
Domizzi: Nel Brescia.
Avv. Gallinelli: In che posizione eravate?
Domizzi: In fondo, siamo retrocessi.
Avv. Gallinelli: Con chi giocate l’ultima?
Domizzi: Con la Fiorentina.
Avv. Gallinelli: E quella prima?
Domizzi: Col Messina.
Avv. Gallinelli: Chi era l’arbitro?
Domizzi: Non ricordo.
Avv. Gallinelli: Con quante squadre era coinvolto il Brescia?
Domizzi: 4 o 5.
Avv. Gallinelli: Lei era titolare?
Domizzi: Sì.
Avv. Gallinelli: Vennero adottati provvedimenti disciplinari in Brescia-Messina nei suoi confronti?
Domizzi: Non ricordo.
Avv. Gallinelli: Ricorda se era diffidato?
Domizzi: No, non ricordo.
Avv. Gallinelli: Lei giocò Fiorentina-Brescia?
Domizzi: Sì.
Avv. Gallinelli: Quindi, probabilmente, se fosse stato diffidato in quella precedente e avendo giocato l’ultima, non sarà stato ammonito?
Domizzi: No.
Avv. Gallinelli: Una sconfitta col Messina che avrebbe determinato?
Domizzi: Sarebbe stata grave, non ricordo di preciso ma saremmo arrivati all’ultima partita costretti a vincere.
Avv. Gallinelli: Lei ricorda di partite arbitrate da De Santis?
Domizzi: Sì, diverse volte.
Avv. Gallinelli: Quale era il rapporto tra De Santis e i giocatori?
Domizzi: Era abbastanza buono.
Nessuna altra domanda.

Avv. Picca: Su Fiorentina-Brescia era in campo?
Domizzi: Sì.
Avv. Picca: Ricorda il risultato?
Domizzi: Sì, 3-0.
Avv. Picca: Fu giocata con tensione, aggressività?
Domizzi: Beh credo di sì, era fondamentale.
Avv. Picca: Chi fu l'arbitro?
Domizzi: Collina.

DEPOSIZIONE DELL'ARBITRO TAGLIAVENTO.
Avv. Gallinelli: Da quanto è in attività dal 2003 in serie A?
Tagliavento: Questo è l’ottavo anno.
Avv. Gallinelli: Quale è l’organo che pone in essere le valutazioni per l’avanzamento?
Tagliavento: Ogni domenica c’è un osservatore che ti dà un voto e alla fine si fa una media e i migliori vanno avanti.
Avv. Gallinelli: E per diventare internazionale?
Tagliavento: Uguale.
Avv. Gallinelli: È giusto dire che per diventare internazionale la valutazione è più approfondita?
Tagliavento: Diciamo che è un po’ più selettiva.
Avv. Gallinelli: Ricorda le gare dirette da Lei nel 2004 2005?
Tagliavento: Non tutte.
Avv. Gallinelli: Palermo-Lecce del 2005?
Tagliavento: Ero il quarto, sì.
Avv. Gallinelli: Chi era l’arbitro?
Tagliavento: De Santis.
Avv. Gallinelli: Ricorda episodi particolari?
Tagliavento: Non ricordo quasi nulla, solo che fu una bella gara.
Avv. Gallinelli: Nella sua esperienza di quarto uomo se l'arbitro commette degli errori Lei se lo ricorderebbe?
Tagliavento: No, non sempre.
Avv. Gallinelli: Ricorda se quando eravate insieme De Santis le ha parlato di giocatori diffidati?
Tagliavento: Mai.
Avv. Gallinelli: In Palermo Lecce ricorda provvedimenti disciplinari?
Tagliavento: Non ricordo.
L’avvocato Gallinelli interroga Tagliavento sulla sua carriera, su quelli che erano i rapporti con De Santis e su quelle che normalmente sono le “usanze” degli arbitri circa il recupero in caso di molte ammonizioni e soprattutto sul famoso Inter-Sampdoria

DEPOSIZIONE DI FREY.
Avv. Gallinelli: Nel 2004-2005 dove giocava?
Frey: Nel Parma.
Avv. Gallinelli: Era titolare?
Frey: Sì.
Avv. Gallinelli: In quella stagione ricorda Parma-Juve del 6 gennaio?
Frey: Sì finì in parità e feci una grande prestazione contro una grande squadra.
Avv. Gallinelli: Ricorda se ci furono contestazioni della Juve?
Frey: Non ricordo.
Avv. Gallinelli: Non ricorda un cross di Del Piero che la Juve riteneva essere stato deviato con la mano?
Frey: No.
Avv. Gallinelli: Ricorda l’arbitro?
Frey: No.
Avv. Gallinelli: Lecce-Parma la ricorda?
Frey: Sì.
Avv. Gallinelli: Perché era importante?
Frey: Perché ci giocavamo la salvezza.
Avv. Gallinelli: Chi era l’arbitro?
Frey: Non ricordo.
Avv. Gallinelli: De Santis?
Frey: Sì.
Avv. Gallinelli: Era internazionale?
Frey: Non lo so.
Avv. Gallinelli: Ma era un arbitro adeguato alla gara?
Frey: Sì.
Avv. Gallinelli: Come era messo il Parma?
Frey: Doveva assolutamente vincere.
Avv. Gallinelli: Ma dipendevate anche da altre gare?
Frey: Sì.
Avv. Gallinelli: Anche da Bologna-Sampdoria?
Frey: Sì e anche dalla gara della Fiorentina che giocava col Brescia.
Avv. Gallinelli: Ricorda come finì Bologna-Sampdoria?
Frey: In parità.
Avv. Gallinelli: Ricorda quali potevano essere le conseguenze del Parma in caso di vittoria della Sampdoria?
Frey: Noi se avessimo vinto ci saremmo salvati quindi pensammo alla nostra gara.
Avv. Gallinelli: Contro chi giocavate la gara precedente?
Frey: Col Siena.
Avv. Gallinelli: Colme finì?
Frey: In parità.
Avv. Gallinelli: Se aveste battuto il Siena la gara con il Lecce che importanza avrebbe avuto?
Frey: Se avessimo vinto col Siena saremmo stati salvi.
Avv. Gallinelli: Qual era la vostra preoccupazione sulla disputa degli spareggi?
Frey: Fu una stagione molto lunga ricordo che dovevamo assolutamente vincere.
Avv. Gallinelli: Voi eravate preoccupati anche di dover prolungare la stagione per altri 15 giorni?
Frey: Sì, c’era molta stanchezza fisica e mentale.
Avv. Gallinelli: Quindi ci fu molto nervosismo in quella gara?
Frey: Sì.
Avv. Gallinelli: Ricorda se l’arbitro comminò dei provvedimenti disciplinari ad inizio gara ad alcuni suoi compagni?
Frey: Non ricordo.
Avv. Gallinelli: Lei mise in relazione i provvedimenti disciplinari adottati in quella gara in realzione al nervosismo dei suoi compagni?
Frey:
Avv. Gallinelli: Ricorda momenti di nervosismo a fine gara?
Frey: Sì nel sottopassaggio ci fu confusione ma in quel momento ero sotto la curva con i miei compagni.
Avv. Gallinelli: Sa se Vignaroli ebbe un atteggiamento aggressivo?
Frey: No ero lontano.
Avv. Gallinelli: Chi era il portiere del Lecce?
Frey: Sicignano.
Avv. Gallinelli: Ricorda se l’arbitro fischiò un fallo commesso ai danni di Sicignano?
Frey: Non ricordo.
Avv. Gallinelli: Ricorda se giocava con Lei Morfeo?
Frey:
Avv. Gallinelli: Venne ammonito o espulso?
Frey: Penso ammonito.
Avv. Gallinelli: Per proteste?
Frey: Non ricordo.
Avv. Gallinelli: Commise un fallo su Sicignano?
Frey: Non ricordo.
Avv. Gallinelli: Sa se Sicignano effettuò una parata importante su Bresciano nel recupero?
Frey: Non ricordo.
Avv. Gallinelli: Ma cercaste di vincere la gara anche nel recupero?
Frey: Certo.
Avv. Gallinelli: Ricorda un atteggiamento di Zeman?
Frey: Sì, è stato strano perché nel secondo tempo si è alzato dalla panchina e si è messo dietro alla stessa.
Avv. Gallinelli: Questo comportamento era accompagnato da fischi del pubblico?
Frey: Sì c’erano dei fischi.
Avv. Gallinelli: Ricorda se nel Lecce giocava Vucinic?
Frey:
Avv. Gallinelli: Era l’unico attaccante?
Frey: Non so se fosse l’unico.
Avv. Gallinelli: Ma venne sostituito?
Frey: Non ricordo.
Avv. Gallinelli: Sa se De Santis chiese informazioni sugli altri risultati?
Frey: Noi giocatori sì, ma l’arbitro non so.
Avv. Gallinelli: Sa se De Santis si informò sui diffidati?
Frey: Non lo so.
Avv. Gallinelli: Ma i tabelloni erano accesi?
Frey: Ricordo che c’era un tabellone che era acceso.
Avv. Gallinelli: Sa se c’era un dirigente del Parma che informava sull’andamento delle altre gare?
Frey: Sì, alcuni compagni si alzavano dalla panchina per informarci.
Avv. Gallinelli: Nessuna domanda

Avv. De Nigris, difesa Lotito.
Avv. De Nigris: Ha giocato Lazio-Parma del 2005?
Frey: Credo di sì.
Avv. De Nigris: Ricorda la gara?
Frey: No, nemmeno il risultato.
Avv. De Nigris: Basta così.

Avv. Picca, difesa Della Valle
Avv. Picca: Lecce-Parma fu l’ultima a finire?
Frey: No, credo di no, mi pare che la Fiorentina finì prima di noi.
Avv. Picca: Quindi mentre eravate in campo il risultato della Fiorentina era definitivo?
Frey: Sì, ricordo l’immagine dei giocatori della Fiorentina che aspettavano il nostro risultato.
Avv. Picca: Mentre stavate giocando veniste informati che la gara della Fiorentina era terminata?
Frey: Sì.

DEPOSIZIONE DI GAMBERINI.
Avv. Gallinelli: Nel 2004-2005 dove giocava?
Gamberini: Nel Bologna.
Avv. Gallinelli: Ricorda Fiorentina-Bologna del 5.12.2004?
Gamberini: Ricordo che finì in pareggio.
Avv. Gallinelli: Al di là del risultato ricorda qualche episodio?
Gamberini: No.
Avv. Gallinelli: Chi era l’arbitro?
Gamberini: Non so.
Avv. Gallinelli: Può essere De Santis?
Gamberini: Sì.
Avv. Gallinelli: Quando ci sono degli episodi che svantaggiano la sua squadra ricorda il nome dell’arbitro?
Gamberini: No.
Avv. Gallinelli: Subì una ammonizione?
Gamberini: Non ricordo.
Avv. Gallinelli: E se qualche suo compagno di squadra venne ammonito?
Gamberini: Non so.
Avv. Gallinelli: Se c’era qualcuno diffidato e venne ammonito?
Gamberini: Non so.
Avv. Gallinelli: Nastase e Petruzzi vennero ammoniti?
Gamberini: Non lo ricordo.
Avv. Gallinelli: Ricorda se i due vennero sanzionati disciplinarmente con frequenza?
Gamberini: Sì, venivano sanzionati con una certa frequenza.
Avv. Gallinelli: Petruzzi venne ammonito spesso per proteste?
Gamberini: Sì.
Avv. Gallinelli: E Nastase?
Gamberini: Sì.
Avv. Gallinelli: Lei venne mai squalificato in quell’anno?
Gamberini: Mi sembra una sola volta.
Avv. Gallinelli: Quando?
Gamberini: Non lo ricordo, non ne sono nemmeno sicuro.
Avv. Gallinelli: Lei giocò Bologna-Juventus, successiva a quella con la Fiorentina?
Gamberini: Non ricordo.
Avv. Gallinelli: Può escludere che in Fiorentina-Bologna, Giunti, Sussi, Juarez, Loviso, Petruzzi, Nastase e Torrisi erano tutti diffidati?
Gamberini: Non ricordo.
Avv. Gallinelli: Sa se questi subirono molti provvedimenti discplinari nell’arco dell’anno?
Gamberini: Ricordo di Petruzzi e Nastase, gli altri non so.
Avv. Gallinelli: Può andare.

DEPOSIZIONE DI PASQUALE D'ADDATO, EX OSSERVATORE.
Avv. Gallinelli: Nel 2004-2005 era osservatore?
D'Addato: Sì.
Avv. Gallinelli: In che consiste questa attività?
D'Addato: Veniamo designati per valutare l’operato dell’arbitro.
Avv. Gallinelli: E la Sua valutazione viene effettuata dal campo di gioco?
D'Addato: No, ero in tribuna?
Avv. Gallinelli: Era a Lecce-Juventus del 14.11.2004?
D'Addato: Sì.
Avv. Gallinelli: Chi era l’arbitro?
D'Addato: De Santis.
Avv. Gallinelli: E gli assistenti?
D'Addato: Griselli e Cennicola.
Avv. Gallinelli: Quali erano le condizioni del campo?
D'Addato: Ricordo che quella domenica non piovve ma era piovuto di notte. Il terreno era pesante e mi preoccupavo se si potesse giocare. Ma era giocabile.
Avv. Gallinelli: Sa se De Santis fece un sopralluogo?
D'Addato: Sì.
Avv. Gallinelli: Ne parlò con Lei?
D'Addato: No, non potevo avere rapporti prima della gara.
Avv. Gallinelli: Parlò con gli organi tecnici dell’operato dell’arbitro dopo la gara?
D'Addato: Subito dopo, quando l’arbitro faceva bene, telefonavo a Bergamo e Pairetto. Mi ricordo che dopo la gara telefonai.
Avv. Gallinelli: Stabilì anche un voto?
D'Addato: Sì.
Avv. Gallinelli: A chi rappresentò il voto?
D'Addato: Parlai con i designatori dicendo che avrei dato 8,75 all’arbitro.
Avv. Gallinelli: Anche gli assistenti andarono bene?
D'Addato: C’era una differenza. Gli assistenti un po' meno bene dell’arbitro, ricordo un 8,40 ad uno dei due assistenti.
Avv. Gallinelli: Venne influenzato nel giudizio?
D'Addato: Assolutamente no.
Avv. Gallinelli: Quella volta, ma in altre occasioni?
D'Addato:Mai, mai, mai!
Avv. Gallinelli: Ricorda se dopo la gare ebbe in omaggio della magliette?
D'Addato: Ricordo che il giorno dopo i giornali scrissero che erano state distribuite delle maglie, io ne ebbi una per cortesia dell’arbitro.
Avv. Gallinelli: Ma succedeva spesso?
D'Addato: Sì, è una cosa frequente, è una cosa di modico valore ed è un ricordo.
Avv. Gallinelli: Ha mai avuto magliette dell’Inter, del Genoa?
D'Addato: Sì, sì, in quella gara ne ebbi anche una del Lecce.
Avv. Gallinelli: Lei era anche a Lecce-Parma?
D'Addato: Sì.
Avv. Gallinelli: Ricorda se si trattava di una gara di forte interesse?
D'Addato: Sì, fui felice perché la gara era delicatissima e mi inorgogliva di essere stato designato. La partita fu arbitrata con eccellenza da De Santis, che è stato l’arbitro che ha avuto il voto più alto nella mia carriera. Mi colpì molto l’atteggiamento di Zeman che si mise spalle al campo. Non ho mai avuto modo di vedere altre volte una cosa simile.
Avv. Gallinelli: Ricorda l’atteggiamento del Parma?
D'Addato: Ricordo che ci furono molti ammoniti, ma tutti appropriati, non ho visto nulla di anomalo.
Avv. Gallinelli: Notò un atteggiamento di nervosismo nei giocatori del Parma?
D'Addato: Sì, ricordo che nei primi venti minuti l’arbitro fischiò il 40/50% degli interventi di tutta la gara.
Avv. Gallinelli: Perché un arbitro infligge numerosi provvedimenti disciplinari all’inizio della gara?
D'Addato: L’arbitro ha interesse a far capire ai giocatori che devono giocare al calcio e la gara non deve degenerare.
Avv. Gallinelli: Morfeo venne ammonito o espulso?
D'Addato: Ammonito.
Avv. Gallinelli: Per quale condotta?
D'Addato: Non ricordo con esattezza ma o per protesta, o per gioco falloso.
Avv. Gallinelli: Ricorda se allontanò il pallone?
D'Addato: Ah sì, ora ricordo, fu per questo.
Avv. Gallinelli: Quanti minuti di recupero furono assegnati?
D'Addato: Non ricordo ma quella è una formula matematica, e se gli ho dato quel voto vuol dire che era adeguato.
Avv. Gallinelli: Il Parma nel tempo di recupero rischiò di vincere la gara?
D'Addato: Non lo ricordo.
Avv. Gallinelli: Ricorda un episodio tra De Santis e Vignaroli?
D'Addato: E' accaduto mentre la gara finiva, scesi dalla tribuna per andare dall’arbitro. Quando arrivai nel sottopassaggio vidi un po’ di trambusto, entrai subito nello spogliatoio e De Santis mi disse che un giocatore lo aveva minacciato, e che lui lo riteneva espulso.
Avv. Gallinelli: Lei è ancora osservatore?
D'Addato: No, faccio parte del settore tecnico dell’Aia.

Avv. Prioreschi: Ricorda di essere stato interrogato dai carabinieri di Roma?
D'Addato: Sì.
Avv. Prioreschi: Quanto è durato l'interrogatorio?
D'Addato: Non ricordo.
Avv. Prioreschi: Se Le dico che è iniziato alle 10 di mattina ed è finito alle 17, cioè 7 ore per una paginetta di verbale, dico bene?
D'Addato: Non ricordo.
Avv. Prioreschi: Ricorda se Le sono state lette delle intercettazioni?
D'Addato: Sì.

DEPOSIZIONE DI RICCI PAOLO.
Avv.Gallinelli: Lei è stato sentito dai carabinieri di Roma?
Ricci:
Avv.Gallinelli: Per quanto tempo?
Ricci: Circa tre ore.
Avv.Gallinelli: Per quante pagine di verbale?
Ricci: Tre o quattro, non ricordo con esattezza.
Avv.Gallinelli: Che lavoro svolgeva nel 2004/2005?
Ricci: Ero assistente di A e B.
Avv.Gallinelli: A quale polo di allenamento apparteneva?
Ricci: Polo tre di Roma, dell’EUR.
Avv.Gallinelli: Come mai?
Ricci: Perché era più vicino a dove lavoravo.
Avv.Gallinelli: Era lo stesso di De Santis?
Ricci: Sì.
Avv.Gallinelli: Per quanti anni è stato insieme a lui ad allenarsi?
Ricci: Da quando ero nel settore della serie C.
Avv.Gallinelli: Doveva neccessariamente frequentare quel polo, o poteva scegliere?
Ricci: Dovevo per forza andare lì.
Avv.Gallinelli: Quale era la frequenza?
Ricci: Tre volte a settimana.
Avv.Gallinelli: Vi era, quindi, un obbligo di frequenza?
Ricci: Sì, con le presenze.
Avv.Gallinelli: Chi conduceva gli allenamenti?
Ricci: Un preparatore, Faragnoli.
Avv.Gallinelli: Il quale dava disposizioni anche a De Santis?
Ricci: Sì.
Avv.Gallinelli: De Santis Le parlò mai di procedimenti penali pendenti sul suo conto?
Ricci: No.
Avv.Gallinelli: De Santis La sollecitò mai sulla condotta che avrebbe dovuto tenere come assistente per alcune squadre?
Ricci: No, se lo avesse fatto lo avrei immediatamente segnalato.
Avv.Gallinelli: Era assistente in Livorno-Siena?
Ricci: Sì.
Avv.Gallinelli: Si ricorda di situazioni conflittuali tra De Santis e Spinelli?
Ricci: No.
Avv.Gallinelli: Ricorda il risultato?
Ricci: Sì, perché fu un 6-3.
Avv.Gallinelli: Vi furono provvedimenti disciplinari?
Ricci: Un'espulsione di Galante che diede un calcio a gioco fermo ad un avversario.
Avv.Gallinelli: Quindi, fu una espulsione giusta?
Ricci: Galante protestò. Sì ma era così evidente.
Avv.Gallinelli: E i giocatori del Livorno protestarono?
Ricci: Sì, e se la presero con il calciatore del Siena, mi pare Alberto.
Avv.Gallinelli: Ma venne sostituito?
Ricci: Sì poco dopo.
Avv.Gallinelli: Quindi questa sostituzione derivò anche dal comportamento dei giocatori del Livorno?
Ricci: Credo di sì.
Avv.Gallinelli: Ci fu anche un rigore in favore del Livorno?
Ricci: Sì.
Avv.Gallinelli: Era giusto?
Ricci: Credo di sì.
Avv.Gallinelli: Era dal suo lato?
Ricci: Sì.
Avv.Gallinelli: Ritenne corretta la decisione?
Ricci: Sì.
Avv.Gallinelli: Ci furono proteste del Siena?
Ricci: No.
Avv.Gallinelli: Come venne giudicato il vostro operato dall’osservatore?
Ricci: Era Ceccarelli e ci giudicò molto bene, tutti e tre.
Avv.Gallinelli: Alla fine della gara aveste delle magliette?
Ricci: Sì, era consuetudine fare omaggi ai quattro componenti arbitrali.
Avv. Gallinelli: Il rapporto di De Santis con voi, e con i giocatori, come era?
Ricci: Disteso.
Avv. Gallinelli: De Santis dava del tu?
Ricci: Ai dirigenti del settore arbitrale sì, a quelli delle società no, ai giocatori, a qualcuno certamente sì.
Avv. Gallinelli: Nessuna altra domanda.

Il dirigente del Lecce Zanotti è rimasto bloccato per un incidente e non sarà presente. Verrà il 26, insieme a Banti e Ibra. L'esame dell'avvocato Gallinelli è terminato.

DEPOSIZIONE DI ANGELO DI LIVIO.
Avv. Picca (difesa Della Valle): Nel 2004-2005 era della Fiorentina?
Di Livio: Sì.
Avv. Picca: Era il primo anno?
Di Livio: Sono arrivato nel 1999.
Avv. Picca: Poi, dopo, che ha fatto?
Di Livio: Ho terminato la mia carriera.
Avv. Picca: Era il capitano?
Di Livio: Sì.
Avv. Picca: Lazio-Fiorentina, 22 maggio, chi era l'arbitro?
Di Livio: Rosetti.
Avv. Picca: Risultato?
Di Livio: 1-1.
Avv. Picca: Ci furono decisioni contestate?
Di Livio: Sì, ci fu un fallo di mani di Zauri.
Avv. Picca: E l’arbitro che fece?
Di Livio: Nulla, non lo vide…
Avv. Picca: Lei mosse delle proteste?
Di Livio: Qualcuno l’ha fatto, qualcuno no, io non l’ho fatto, sia perché ero in una zona laterale, e poi perché la Lazio stava ripartendo in contropiede.
Avv. Picca: Chi protestò?
Di Livio: Chiellini e Maresca, mi pare, ma non ci fu tempo.
Avv. Picca: Lei mosse richieste di chiarimento all’arbitro?
Di Livio: Sì, tra il primo ed il secondo tempo, e lui disse che non aveva visto il fallo di mani.
Avv. Picca: Ma Rosetti chiese al giocatore della Lazio chiarimenti?
Di Livio: No, non in quel momento.
Avv. Picca: La gara era importante per voi?
Di Livio: Molto importante, eravamo in una situazione delicata e ci servivano 2 vittorie.
Avv. Picca: Quale era il vostro atteggiamento in campo?
Di Livio: Concentrazione senz’altro, ma la gara fu una partita normale, anche la Lazio non se la passava benissimo, era qualche punto sopra di noi e all'ultima andavano a Palermo.
Avv. Picca: Quale fu l’atteggiamento della Lazio?
Di Livio: Come la nostra, una squadra che non regalava niente.
Avv. Picca: Ci fu qualche episodio particolare alla fine della gara?
Di Livio: Adesso non ricordo, ma certo quando abbiamo rivisto le immagini ci siamo resi conto che eravamo stati danneggiati.
Avv. Picca: Sa se Rosetti rivide in tv la sua decisione?
Di Livio: Questo non lo so, quando ci ho parlato io, alla fine del primo tempo, mi è sembrato convinto ed onesto.
Avv. Picca: Nel vostro spogliatoio ci furono reazioni di nervosismo?
Di Livio: Sì, quando i nostri dirigenti ci dissero che era molto evidente il fallo di mani.
Avv. Picca: Quindi, per questo, divenne fondamentale l’ultima gara?
Di Livio: Si, dovevano combaciare dei risultati per ottenere la salvezza.
Avv. Picca: Anche Lecce-Parma e Bologna-Samp?
Di Livio: Sì.
Avv. Picca: Ha giocato anche l’ultima Fiorentina-Brescia?
Di Livio: Sì.
Avv. Picca: Chi fu l’arbitro?
Di Livio: Collina.
Avv. Picca: Che clima c’era?
Di Livio: Tensione, chi perdeva andava in B.
Avv. Picca: Come fu l’arbitraggio di Collina? Ci furono decisioni contestate?
Di Livio: No, ci fu un rigore secondo me netto.
Avv. Picca: Lei giudicò l’arbitraggio corretto?
Di Livio: Sì, fece la sua partita.
Avv. Picca: Verificò decisioni finalizzate a favorire una delle due squadre.
Di Livio: No.
Avv. Picca: Anche per gli assistenti, vale lo stesso giudizio?
Di Livio: Certo.

Avv. Gallinelli: Conosce De Santis?
Di Livio: Certo.
Avv. Picca: L'ha arbitrata con frequenza?
Di Livio: Tante volte.
Avv. Picca: Quale era il rapporto tra De Santis e i giocatori? Dava del tu?
Di Livio: Certo, anche con me, non era un problema.
Può andare

DEPOSIZIONE DI FARNETI.
Avv. Picca: È ancora assistente?
Farneti: No sono dirigente AIA.
Avv. Picca: Nel 2004-2005 fu assistente di Collina in Fiorentina-Brescia?
Farneti: Sì.
Avv. Picca: In quella stagione quante partite ha disputato?
Farneti: Era la mia ultima, forse oltre venti.
Avv. Picca: Prima della gara era previsto un incontro tra assistenti ed arbitro?
Farneti: Non era da regolamento ma avveniva sempre.
Avv. Picca: Era una prassi?
Farneti: Sì.
Avv. Picca: Nel 2004-2005 ha sempre avuto questo incontro?
Farneti: Sì, sì.
Avv. Picca: Questo incontro lo ebbe anche in Fiorentina-Brescia?
Farneti: Sì.

Avv. Picca: Ricorda se in questo incontro Collina vi diede delle informazioni diverse dal solito?
Farneti: No.
Avv. Picca: Era già stato con Collina?
Farneti: Sì, diverse volte.
Avv. Picca: Registrò in quell’incontro le identiche disposizioni che Collina gli aveva dato altre volte?
Farneti: Sì, sì.
Avv. Picca: In quell’incontro Collina diede indicazioni di adottare provvedimenti che avvantaggiassero una o l’altra squadra?
Farneti: Assolutamente no.

Avv. Gallinelli: A quale polo di allenamento venne assegnato dalla CAN?
Farneti: Quello di Cagliari.
Avv. Gallinelli: Perché?
Farneti: Risiedo lì.
Avv. Gallinelli: Ha svolto attività di assistente con De Santis nel 2004-2005?
Farneti: Sì.
Avv. Gallinelli: In quante gare?
Farneti: Se me le ricorda posso confermare ma certamente ricordo Parma-Juve.
Avv. Gallinelli: È quella che volevo chiedere… chi era l’altro assistente?
Farneti: Non ricordo.
Avv. Gallinelli: Ricorda proteste della Juve per mancata assegnazione di un rigore?
Farneti: Sì.
Avv. Gallinelli: Era da quella parte?
Farneti: Sì.
Avv. Gallinelli: Vide il fallo di mani?
Farneti: Sì ma lo giudicai involontario e non intervenni.
Avv. Gallinelli: Ci furono proteste anche nei giorni successivi?
Farneti: Non ricordo particolari proteste se non quelle solite, ricordo di Moggi che nello spogliatoio disse che non avevo visto questa azione e che avrei dovuto portare gli occhiali.
Avv. Gallinelli: Lei ha parlato di solite proteste quindi era normale?
Farneti: Sì, quasi sempre.
Avv. Gallinelli: De Santis prima della gara Le diede disposizioni in merito al comportamento che avrebbe dovuto assumere?
Farneti: No, assolutamente no!
Avv. Gallinelli: Quindi non cercò di influenzarla?
Farneti: No.
Avv. Gallinelli: Lei ha assistito anche a proteste di dirigenti di società?
Farneti: Certo.
Avv. Gallinelli: Di tutte le squadre?
Farneti: Di molte squadre.

PM. Ci riferisce meglio del colloquio avuto con Moggi?
Farneti: Dopo la gara entrò Moggi nello spogliatoio, ci salutò rammaricandosi del risultato, e ci parlò del rigore che ci poteva essere; io dissi che non ero d’accordo e ci lasciammo. Lui fece una battuta, probabilmente, dicendo a De Santis che lui non poteva vederla, ma che poteva vederla il suo assistente, che doveva mettersi gli occhiali.
Avv. Gallinelli: Era prassi che i dirigenti facessero commenti del genere?
Farneti: Beh sì, poteva senz’altro capitare.

Presidente Casoria: Come reagì De Santis a quella battuta di Moggi?
Farneti: Non disse nulla, nessun commento.

Il Presidente Teresa Casoria si è indispettita perché non ci sono più testimoni.
Presidente Casoria: Non ci sono più testimoni da sentire, non va bene così, perché noi non possiamo permetterci il lusso di finire l'udienza a quest'ora. Quindi, la prossima volta interpellerò gli avvocati uno per uno e mi dovranno dire a quali testimoni hanno interesse, perché penso che il discorso del dibattimento possa essere quanto meno... mi dovranno dire quali testimoni, uno per uno gli avvocati interpellati, e così faremo un calendario ed i testi che non si presenteranno dalla prossima volta saranno accompagnati coattivamente. Per ora abbiamo assunto un atteggiamento tollerante, va bene?
Avv. Sena, difesa Pairetto: Presidente volevo dirLe che noi abbiamo preparato un elenco delle telefonate da trascrivere, però è ancora parziale, perché le telefonate acquisite sono tantissime e stiamo completando l'ascolto... se ci da ancora...
Presidente Casoria: Va bene, però la prossima settimana dovete completare anche questo. Arrivati ad un certo punto anche alle telefonate sarà messo un freno.
PM Capuano: Presidente, solo per sapere chi viene di testi la settimana prossima...
Avv. Gallinelli: Ibrahimovic, Banti e Zanotti (doveva essere presente ma ha avuto un incidente), però, a proposito del freno alle telefonate, io, ed è la prima volta che lo faccio Signor Presidente, ci sono delle telefonate da reperire che abbiamo difficoltà che ha già rappresentato il mio collega Bonatti, delle telefonate... ed io mi sono permesso di scrivere una istanza motivata in ordine alla pertinenza e alla rilevanza di queste telefonate, perché attengono specificamente ai capi d'imputazione
Presidente Casoria: Va bene però devono essere individuate...
Avv. Cirillo, difesa Ambrosino: Presidente scusi, io ho un testimone congiunto con la difesa di Mazzei e dovrebbe venire per il 23 novembre... la volta scorsa io anticipai che sia la difesa di Mazzei che Titomanlio chiedevano di portare i loro testi per il 23 novembre
Presidente Casoria: Il 23 novembre abbiamo gli esami testimoniali, sarà la data ultima e poi si vedrà chi degli imputati vorrà essere sottoposto all'esame testimoniale
Avv. Picca: Sicuramente alla prossima udienza c'è il nostro consulente tecnico che è la professoressa Beccacece, io ripeterò la citazione per quanto riguarda Copelli e Maggiani, ripeterò la citazione per quanto riguarda Galli, per quanto riguarda Mitro e anche Zoff. Il problema è anche questo, magari dirò una cosa impopolare ma la devo anche dire... il problema è che si ha pochissimo tempo sia per disporre la citazione sia perché le citazioni, ancorché fatte con raccomandata, con telegramma, arrivano sempre il giorno dopo, o due giorni dopo, e le persone interessate hanno...
Presidente Casoria: Vabbè, adesso lo hanno saputo, adesso stanno sull'avviso che devono arrivare, adesso Lei li richiami.
Avv. Picca: Posso dire sin d'ora che noi rinunciamo a due testi della nostra lista che sono Civoli e Dotto.
Sarà presente il consulente tecnico della difesa di Racalbuto, l'ingegner Pietro Nicolosi, come anticipato dal suo legale.
Presidente Casoria: Sono invitati tutti quelli che devono citare i propri testimoni a citarli perché altrimenti ci troveremo nella situazione di oggi e non può andare così, perché abbiamo altre cause da trattare.

Video dell'amico PavelHero, videomaker di J1897.com , sulle dichiarazioni di Del Piero ripreso da Sport Italia:


Deposizione di Del Piero a Napoli
Clicca per vedere il video di Del Piero.