Le telefonate che smontano la teoria del piano salva-Viola

bergamoUna delle tesi accusatorie di Auricchio e dei suoi uomini, abbracciata totalmente dai pm Beatrice e Narducci, è che la "cupola" aveva interesse a salvare la Fiorentina. Per la penultima giornata di campionato, il 22 maggio 2005 si gioca Lazio-Fiorentina 1-1, importantissima per la salvezza dei viola, ed è diretta da Rosetti, un arbitro mai entrato nel novero dei sospettati di compiacere la "cupola".
Non è strano che la "cupola" non trovi il modo di fare arbitrare quella delicata partita ad un arbitro "associato"? Se fosse stato davvero possibile il truccaggio del sorteggio, come sostenuto dall'accusa, perché non pilotarlo affinché uscisse un arbitro "amico"? Idem se il truccaggio era nella composizione delle griglie. Strano che la "cupola" non provveda a rendere un po' più agevole la salvezza della Fiorentina, visto che mancano solo due partite, dovendo poi, secondo la teoria dell'accusa, metterci una pezza all'ultima giornata attraverso l'arbitraggio di De Santis in Lecce-Parma, con quel 3-3 che era solo una tra le 2.187 combinazioni ancora capaci di decidere la sorte di chi doveva retrocedere in serie B. Altra incoerenza dell'accusa: De Santis, che secondo Auricchio si era sdoganato e si ridogana per quella partita, avrebbe potuto lavorare per far vincere il Lecce, condannando alla B il Parma. Era il modo più semplice per salvare la Fiorentina, ma così non fu.
Torniamo a Lazio-Fiorentina, una partita segnata dal clamoroso errore dell'arbitro Rosetti, che non vede un evidente fallo di mano del laziale Zauri che si sostituisce al portiere, allarga il braccio ed intercetta la palla. Avrebbe dovuto essere rigore per la Fiorentina ed espulsione per Zauri. Una Cupola che si rispetti, non solo avrebbe dovuto impedire un errore simile, ma nel caso, sarebbe poi intervenuta duramente per rimediare. Invece....
Invece la difesa di Luciano Moggi ha ritrovato due intercettazioni che rendono giustizia a Paolo Bergamo, che nell'intervallo parla con il quarto uomo Banti senza chiedere nessuna compensazione per la Fiorentina, ma solo di svegliarsi e di arbitrare bene "perché qui si rovina un campionato", e alla fine rimprovera a Rosetti l'errore, preoccupandosi per le reazioni che investiranno l'intera categoria: "Qui ci crocifiggono tutti".



22 maggio 2005 - Lazio Fiorentina, ore 15.58 nell'intervallo della partita.
Bergamo: Lucaaa!
Banti: Paolo sono io eccomi...
Bergamo: Guarda che c'era un rigore e un'espulsione...
Banti: Eh... non l'abbiamo visto Paolo...
Bergamo: Eh, non l'avete visto, ma che cazzo fate, Papadopulo è sempre in piedi, fa i cazzi suoi... e te stai lì e non dici, l'altro c'è rigore ed espulsione, avvertilo Roby, svegliatevi... qui si rovina un campionato, diglielo.
Banti: Ok, ciao, ciao.



22 maggio 2005 - Dopo Lazio Fiorentina.
Bergamo: Roby...
Rosetti: Uèi...
Bergamo: Ma che casino ragazzi! È incredibile guarda. Ma Dio santo ragazzi. Ma vai a parlare con Giannichedda? Uno ti fa un fallo e te vai a parlare con quell'altro... eri talmente imbambolato che io non ti riconoscevo nemmeno...credimi. C'è questo episodio, te fai qualche passo vai verso il guardalinee e poi vai a parlare con Giannichedda? Io non lo so, ragazzi, a volte...boh.
Rosetti: Che ti devo dire....
Bergamo: Eh no, dimmelo te... se non me lo dici te.
Rosetti: Eh...non l'ho visto...non l'ho visto.
Bergamo: Dio santo... mai hai tutti che ti protestano, un dubbio ti potrà venire... no?.
Rosetti: Eh infatti, mi viene il dubbio e guardo subito Pisacreta (uno dei due assistenti, ndr., questo faccio.
Bergamo: E lui non ha visto, evidentemente.
Rosetti: E poi arriva Giannichedda e mi fa (Zauri, ndr) "l'ha presa con la testa"...
Bergamo: Eh sì ma Giannichedda, ma che ci combina Giannichedda, Roby? Il fallo non l'ha mica fatto lui. Te lì eri nel pallone, non lo so, eravamo al ventesimo, boh... non eri vivace... perché vai a parlare con Zauri! Aggredisci lui... lui se ne sta andando via, vedi se riesci a tirare fuori qualche cosa da lui. Ma che cazzo ci combina Giannichedda, scusami, io non lo so. E' il peggiore errore dell'anno.
Rosetti: Com'è? Clamoroso questo? È clamoroso?
Bergamo: Sì, clamoroso, è il peggiore errore dell'anno che ti devo dire: è rigore e espulsione, non è una cosa... questo (Zauri, ndr) va col braccio aperto e lo tira fuori.
Rosetti: Ehhh... vaffanculo va.
Bergamo: E' incredibile, ma poi non hai avuto una reazione... uno va, fa, si muove... te fai dei passi molli, vai verso Zauri che si allontana poi arriva Giannichedda che dice che ha colpito di testa ed è finita lì. Purtroppo, al di là del non vedere, che eri anche in buona posizione poi, che eri lì fuori dall'area di rigore... era un gran tiro, per l'amor di Dio, evidentemente era una situazione difficile, ma non hai avuto quella reazione che dovevi avere, minimo vai ad aggredire quello che ha colpito di testa, o no? Minimo parlaci, vedi come reagisce, se è imbarazzato, se ti dà un aiuto, un conforto... e parli con quello che non ci combinava niente, boh, non lo so, veramente. Qui ci crocifiggono tutti uno insieme all'altro, perché è inspiegabile, non c'è niente nella dinamica anche... te vai lì, Giannichedda e quello che ha fatto il fallo ti dice "testa" ma tu...vabbè: l'arbitro non ha visto e il giocatore è un imbroglione... ma scusa, uno fa il fallo e te vai a parlare con quell'altro?
Rosetti: Cosa ti devo dire....
Bergamo: E che mi devi dire, è un casino, è un casino. Il primo tempo poi, al solito, Papadopulo (l'allenatore della Lazio, ndr) sembrava il padrone del vapore... e allora è inutile parlare delle cose se poi arrivate in campo e le cose non le fate. Roby, sinceramente, dimmi quante volte si è parlato di Papadopulo e Papadopulo ha continuato a stare tutto il primo tempo lì, al limite dell'area di rigore e, quindi... Banti, vabbè, è Luca Banti (il quarto uomo di Lazio-Fiorentina, ndr), ma te sei Roberto Rosetti. Allora se noi dobbiamo far diventare gli allenatori eroi, vabbè fate voi... tanto ci siete voi ad arbitrare la domenica, non ci vado io, quindi, che cazzo me ne frega. Ma, Dio santo, ma le cose parlate, allenatori che sono già nell'occhio del ciclone, arrivano in campo quelli come te che non riescono una volta a dirgli: "Guardi, stia per lo meno al bordo della panchina". Non ti dico mica vai a buttarlo fuori, ma perché deve stare al limite dell'area tecnica quasi a contatto con i giocatori, io non capisco perché. Luca è un coglione, ha fatto una partita, ma te ne hai fatte cento ora, cazzo... vabbè, è un gran frittata... vabbè, ci sentiamo dai, ciao.
Rosetti: Ciao.