News Week/6

news weekDOMENICA 18.10.2009 -
JUVE AL LAVORO - A poche ore dal pareggio contro la Fiorentina e dalla rabbia per i due punti lasciati sul prato dell'Olimpico, la Juventus ha ricominciato subito la preparazione a Vinovo, sotto gli occhi di Jean-Claude Blanc. I bianconeri si sono presentati sul campo di allenamento alle 11.30: i giocatori che hanno preso parte alla partita contro i viola hanno svolto una seduta defatigante, per gli altri programma normale. Non c'è tempo da perdere, visto che mercoledì è di scena a Torino il Maccabi Haifa, dominatore nel suo campionato e senz'altro desideroso di togliere lo zero dalla sua classifica di Champions League. D'altro canto la Juve deve assolutamente ottenere al prima vittoria della stagione nel torneo. Prima del match di CL sono in programma altri due allenamenti mattutini, lunedì e martedì.
EURORIVALI JUVE - Iniziamo col Maccabi Haifa, che mercoledì sera sfiderà la Juve al Comunale: gli israeliani conquistano in Ligat Ha'al la sesta vittoria consecutiva sul campo dell'Hapoel Sheva Beer con un rotondo 3-1 (doppietta di Dvailishvili e goal di Arbeitman; un cammino trionfale che non deve lasciarci tranquilli, perché anche in CL il Maccabi ha perso sì due gare, ma senza demeritare. In Bundesliga il Bayern Monaco passa per 2-1 sul campo del Friburgo grazie ad una rete di Müller e ad un'autorete. Da segnalare il ritorno in campo di Luca Toni, autore di una buona prova, pur senza il premio del goal; recuperato anche Van Bommel, fuori da due mesi per infortunio; ora il Bayern è quinto in classifica, con 15 punti, a -6 da Leverkusen e Amburgo. Stenta a riprendersi invece il Bordeaux, alla seconda sconfitta consecutiva in Ligue 1: la compagine di Blanc è stata sconfitta per 1-0 ad Auxerre da un rigore trasformato da Valter Birsa a 17' minuti dal termine; ora i campioni di Francia sono scivolati al terzo posto, ad un punto da Lione (caduto per 2-0 in casa del Sochaux) e Montepellier (vittorioso per 2-1 in casa sul Saint-Etienne).
PALLONE D’ORO – Nessun italiano tra i candidati al Pallone d’Oro 2009, il prestigioso premio che la rivista France Football assegna alla fine dell’anno: La nazione più rappresentata è la Spagna (con 6 elementi), seguono Brasile (5), Inghilterra e Francia (4), Costa d’Avorio (2) e altri nove paesi con un solo atleta; tra essi l’Argentina, che però schiera quello che pare il favorito a succedere sul trono a Cristiano Ronaldo, cioè Lionel Messi. I 30 sono: Arshavin, Benzema, Casillas, Cristiano Ronaldo, Diego, Drogba, Dzeko, Eto’o, Fabregas, Torres, Forlan, Gerrard, Giggs, Gourcuff, Henry, Ibrahimovic, Iniesta, Julio Cesar, Kakà, Lampard, Maicon, Messi, Luis Fabiano, Ribéry, Rooney, Terry, Vidic, Villa, Xavi, Yaya Touré. Quattro dei candidati giocano attualmente in Italia: gli interisti Maicon, Julio Cesar e Eto’o e lo juventino Diego. Ci sono anche Ibrahimovic e Kakà che hanno giocato in Italia sino alla fine della stagione scorsa.
LA VOCE DI FERRARA NEL DOPO GARA - "Questo punto non basta, volevamo sfruttare il fattore campo per battere una squadra forte e organizzata come la Fiorentina e non possiamo essere contenti del risultato. Nel secondo tempo abbiamo avuto qualche difficoltà a centrocampo, forse qualcuno era stanco. Abbiamo subìto il goal nei primi minuti, ma abbiamo sempre dato la sensazione di poter recuperare e abbiamo creato diverse palle goal; dopo il pareggio, abbiamo avuto le occasioni per andare in vantaggio. Nei primi 35 minuti abbiamo fatto un'ottima gara, non abbiamo mai rischiato né concesso grandi occasioni. Questi sono aspetti positivi. Purtroppo però poi abbiamo iniziato a cercare le nostre punte con lanci lunghi e la Fiorentina, che è squadra forte e ben organizzata, ci ha fatto soffrire. Le nostre ambizioni restano immutate, ma per puntare a certi traguardi c'è molto da lavorare. Cambiamenti nel modulo? Cercherò di mettere in campo una squsdra sempre più equilibrata. A fine partita ammetto che abbiamo avuto un po' di timore, e questo non deve accadere ad una grande squadra, neanche nei momenti di difficoltà. Se mi aspettavo una squadra più incavolata? L'impegno penso che ci sia stato, ho visto solo alcuni giocatori un po' stanchi". Poi Ciro difende Felipe Melo: "Non credo stenti, nei 20 minuti finali, però, era un po' troppo stanco. I centrocampisti bisogna aiutarli, dobbiamo lavorare da squadra tutti insieme, compresi gli attaccanti che nel primo tempo l'hanno fatto, nel secondo meno e i centrocampisti hanno sofferto".
L'AMAURI FELICE - Amauri, intervistato da Sky, commenta l'1-1 contro la Fiorentina: "Sicuramente mancava il gol anche se le prestazioni le ho sempre fatte. Non segnavo da quest’estate, è stato un mese di settembre un po’ particolare. Sono contento per il gol, un po' meno per il risultato perché potevamo fare sicuramente meglio". Questa dichiarazione contrasta con quella di pochi giorni addietro nella quale sosteneva che la mancanza del gol non gli creava ansia. Amauri è tanto cosciente del suo scarso apporto in termini di reti, necessarie come l'aria per un attaccante, da voler ricordare che ad ad agosto segnava. Peccato per la Juve che le reti d'estate non portino punti e che l'ultima rete di Amauri, prima di stasera, era datata febbraio 2009.
BUFFON DELUSO - Il portiere non nasconde la sua delusione per il risultato e lo svolgimento della partita con la Fiorentina: "La perfezione non esiste, c'è il rammarico in ognuno di noi per i risultati che non vanno di pari passo col nostro valore. E' un momento che si supera uniti e facendo autocritica. I fischi dei tifosi? Ci stanno. Nel primo tempo ci hanno applaudito perchè stavamo facendo bene, nel secondo con la Fiorentina che stava giocando meglio, hanno fischiato, è normale. Mi auguro che abbiamo toccato il minimo per poi risalire. Adesso arriva una partita di Champions che se siamo intelligenti ci può rilanciare. Avrei preferito giocare male e vincere ma, se siamo tutti campioni e professionisti, ci tireremo fuori.". Veramente è dalla partita con il Bologna che si pensa di aver visto toccare il minimo ed, invece, si viene puntualmente smentiti. Buffon non cerca alibi: "Non è un alibi l'aver giocato in Nazionale, anche perché pure loro avevano dei giocatori impegnati nelle qualificazioni mondiali. Questo è un momento difficile per noi, e rischiamo il rischio di veder allungare l'Inter. Noi corriamo quanto gli altri in campo, ma evidentemente corriamo male". Questa ultima frase ci sembra una critica, nemmeno velata, a Ferrara, che dovrebbe insegnare alla squadra a correre bene, eseguendo un gioco che ancora non si vede.
IL BAYERN TORNA A VINCERE - La squadra di Van Gaal torna alla vittoria, andando ad espugnare il campo del Friburgo, con una vittoria per 2-1. Con Ribery e Robben ancora indisponibili, il tecnico olandese ha scelto di schierare dal primo minuto, per la prima volta quest'anno, Luca Toni, insieme a Klose e al giovane Thomas Mueller. Proprio quest'ultimo ha sbloccato il risultato al 42', mentre il raddoppio è avvenuto grazie a un clamoroso autogoal del coreano Cha Du-Ri. Buono il risultato, ma prova non convincente per i bavaresi, ora quinti con soli 15 punti in 9 partite. Bene lo Schalke che conquista la terza piazza, andando a vincere a Stoccarda, con goal di Rakitic e Kuranyi, mentre lo scontro tra le due capolista, Amburgo e Bayer Leverkusen, termina in parità. Non è ancora tempo di verdetti in Bundesliga.
DALLA LIGA - Il Barça rimane in testa alla classifica della Liga con un punto di vantaggio sul Real dopo la settima giornata, anche se non è riuscito ad andare al di là di un pari a reti bianche al Mestalla nel match col Valencia: i blaugrana, senza Henry e con Ibra in panchina, hanno disputato un primo tempo deludente e solo nella ripresa hanno ripreso il controllo del match, pur senza riuscire a sfondare. Poco prima il Real si era sbarazzato piuttosto agevolmente del Valladolid per 4-2. Le merengues, pur prive dell'infortunato Cristiano Ronaldo e con Kakà partito dalla panchina, dopo 18 minuti stavano già sul 2-0 con una doppietta di Raul, che festeggiava il record di presenze ufficiali nella Casa Blanca, ben 711; poi il goal del 2-1 di Nauzet (su punizione) riapriva la gara, ma Marcelo riportava sul 3-1 il Real, che subiva poi la rete del 3-2 in contropiede. Higuain infine fissava lo score definitivo sul 4-2 con un bel pallonetto su lancio perfetto di Xabi Alonso. Al Riazor il Siviglia è stato inaspettatamente sconfitto per 1-0 dal Deportivo La Coruna, che raggiunge così gli andalusi a 15 punti in classifica, a -4 dal Barça.
MANCHESTER UNITED IN TESTA ALLA PREMIER LEAGUE - I Red Devils di Ferguson, battendo il Bolton per 2-1 hanno scavalcato il Chelsea e si sono portati in testa alla Premier League. I Blues di Ancelotti, dopo essere passati in vantaggio con Didier Drogba, sono stati rimontati e superati dall'Aston Villa con due reti di Dunne e Collins. Prosegue il momento no del Liverpool (ormai ottavo in classifica a 7 punti dalla vetta), sconfitto sul campo del Sunderland con un goal che ha dell'incredibile: il pallone, calciato dall'attaccante Darren Bent al 5', ha centrato in pieno un palloncino rosso di plastica lanciato dagli spalti ed è carambolato in rete beffando il portiere Reina. Ai Reds mancavano però sia Torres che Gerrard, acciaccati. Positiva la giornata per Arsenal e Tottenham: i Gunners all'Emirates Stadium hanno travolto il Birmingham per 3-1, mentre gli Spurs si sono imposti per 2-1 sul campo del Portsmouth. Sconfitto sul campo dello Stoke City il West Ham di Zola.

SABATO 17.10.2009
MOGGI RIVELA - Ieri sera Luciano Moggi è stato ospite della trasmissione "Tutti pazzi per la Juve", in onda su RADIOERRE2. L'ex Direttore Generale della Juventus ha risposto a tante domande ed ha fatto delle rivelazioni nuove ed importanti:
1. Sarà presente all'Assemblea Azionisti della Juventus del 27 ottobre, perché è un azionista e vuole sentire
2. Non accetterà la prescrizione al processo di Napoli: "Hanno voluto il processo, e avranno il processo. Niente prescrizione."
3. La storia che a Capello non piacesse il centro d'allenamento di Vinovo è una bufala.
Inoltre, ha ribadito che Calciopoli è stata accettata dalla Juventus per fare fuori Andrea Agnelli, che Corvino per la Juve sarebbe stato una scelta buona e che lo stima, che Marchisio non lo si deve togliere mai perché è centrocampista vero, giovane e forte. A chi gli ha chiesto se per caso non gufasse la Nuova Juve ha risposto: "Sono lontano da questi pensieri, sono felice quando la Juve vince".
EMERSON LASCIA - Il nostro Puma, Emerson Da Rosa, ha risolto unilateralmente il contratto annuale firmato quest'estate con il Santos, a causa di un infortunio. Fino ad ora per lui solamente 6 presenze, di cui una sola per 90 minuti. La prossima settimana il 33enne centrocampista verrà operato alla tibia. A lui vanno i nostri migliori auguri di pronta guarigione.
GHANA CAMPIONE DEL MONDO UNDER 20 – Nella notte del Cairo, il Ghana ha superato ai rigori il Brasile, aggiudicandosi il mondiale di calcio Under 20. E’ la prima formazione africana a riuscire nell’impresa. La gara è stata assai equilibrata, nonostante il Ghana dal 37’ del primo tempo sia rimasto in 10 per l’espulsione di Daniel Addo, per un brutto fallo su Texeira. Reti inviolate anche nei supplementari, poi i rigori premiano la maggior precisione dei ghanesi guidati da Tetteh. Nel pomeriggio l’Ungheria, che, dopo aver eliminato l’Italia di Francesco Rocca, era uscita in semifinale per opera del Ghana, aveva conquistato la terza piazza superando, anch’essa ai rigori, la Costa Rica.
FERRARA, CANCELLARE PALERMO - Ciro Ferrara vuole cancellare Palermo: "Nella storia degli ultimi 15 anni di Juve, la squadra ogni tanto ha avuto partite completamente storte. Ma ha sempre avuto la caratteristica di riprendersi immediatamente. Dobbiamo tornare a giocare con umiltà e cattiveria. La Juve ambiziosa e che vuole arrivare fino in fondo non può essere quella di Palermo, forse non è nemmeno quella contro la Roma. Possiamo fare anche di più". Il tecnico bianconero analizza, poi, la condizione della squadra: "Sissoko? Gli mancano i minuti nelle gambe, per noi è una risorsa importante. Poi vedremo quale potrà essere il suo utilizzo. Con Sissoko potrebbe esserci un cambio di modulo. Ma in questo momento dobbiamo avere delle certezze. L'importante è che abbia recuperato. Rispetto a Palermo non siamo così in emergenza". Infine, Ciro parla delle condizioni di Diego, indispensabile per fare il salto di qualità: "Sta bene, è chiaro che su di lui c'è tanta attesa, per quello che ci ha fatto vedere nelle prime giornate. Io cerco di stemperare questa grossa pressione che c'è su di lui. Non è giusto che tutto ricada su di lui o che la nostra prestazione dipenda dalla sua. Dobbiamo cercare di sopperire ad eventuali cali di forma dei singoli. In quel ruolo deve stare bene per farci fare il salto di qualità".
PROCEDIMENTO CONTRO MARADONA - La Fifa ha avviato un procedimento disciplinare contro Diego Armando Maradona per le volgarità pronunciate dal Ct della nazionale argentina nella conferenza stampa dopo la partita vinta contro l’Uruguay, a Montevideo. E' stato Joseph Blatter in persona ad annunciare la decisione della Fifa.
MONTALI NON ACCETTA IL NAPOLI - Gian Paolo Montali, ex membro del C.d.A. della Juventus, ha rifiutato l'incarico di direttore generale del Napoli. La decisione è maturata dopo che i colloqui con il presidente De Laurentiis si erano interrotti per problemi di natura contrattuale. Montali ha dichiarato che tutto è saltato "Semplicemente perché a un certo punto sono venute meno le condizioni affinché si arrivasse ad un’intesa. Ringrazio per la simpatia mostrata il signor De laurentiis ma allo stato attuale non credo ci siano i presupposti per l’accordo".
ZIDANE GRATIS AL REAL - L'ex campione bianconero Zinedine Zidane torna nell'ambiente del calcio e nel suo ultimo club, il Real Madrid. Marca scrive che Zizou sarà in tribuna al Bernabeu per la partita contro il Valladolid e che, dalla prossima settimana, entrerà a far parte del Comitato sportivo del club madrileno, senza percepire alcuno stipendio.

VENERDI' 16.10.2006
DE SANTIS, MARCIA INDIETRO - Massimo De Santis, imputato per associazione a delinquere a Napoli nel processo Calciopoli e costituitosi parte civile nel Processo Telecom a Milano, in quanto figurante tra i "dossierati" illegamente dall'intelligence facente capo a Tavaroli, fa marcia indietro, con una lettera alla famiglia Facchetti, rispetto alle precedenti affermazioni sull'ex presidente dell'Inter, rilasciate ad Antenna 3 nell'aprile del 2007. "Mi sentivo spesso con Facchetti e Meani" aveva raccontato l'arbitro di Tivoli, "con Giacinto Facchetti avevo un buonissimo rapporto e devo dire che lui in parecchie circostanze è stato molto ossessivo. Le sue richieste qualche volta sono andate anche oltre il lecito. Ma io non le ho mai prese in considerazione, perchè quando scendevo in campo pensavo solo a dirigere correttamente le partite. Queste cose le sa benissimo anche Moratti. Mi spiace parlare di una persona che purtroppo non c'è più. Ma io sono disponibilissimo a rendere pubblici i miei tabulati telefonici, di modo che tutti sappiano che questi rapporti erano reali."
Nella lettera odierna, però, smentisce tutto: "Oggi non ripeterei quelle parole che non corrispondono per nulla al vero. Quelle frasi, di cui mi dolgo, sono false e gravi per l'offesa che hanno creato alla memoria di una persona sempre correttissima. Mi dispiaccio di quelle parole per le quali mi scuso pubblicamente."
Non di meno, ci auguriamo che i tabulati riguardanti il traffico telefonico di De Santis, nel periodo di indagine, possano essere portati all'esame delle parti, considerando che questa autosmentita genera anche un grave pregiudizio alla sua stessa credibilità come testimone.
MEDICI JUVE A ROMA - Il CONI ha comunicato che l'Ufficio di Procura Antidoping ha convocato per lunedì prossimo, 19 ottobre, alle ore 12, presso gli uffici della Curva Sud dello stadio Olimpico di Roma, i due medici sociali della Juventus Bartolomeo Goitre e Luca Stefanini. I due medici bianconeri dovranno fornire ulteriori approfondimenti istruttori sulla questione che ha visto protagonista Fabio Cannavaro, cui era stato somministrato un medicinale a base di cortisone dopo una puntura d'ape. Secondo altre voci, riprese da Rivistaromanista.it, motivo della convocazione sarebbe invece legato al rifiuto opposto dal CEFT alla richiesta di esenzione presentata dal calciatore a seguito della somministrazione di Bentelan (farmaco appartenente ai glucocorticosteroidi, consideranti sostanze dopanti), in quantità ben più ampia di quella occorrente per una profilassi antiinfiammatoria. La Procura Antidoping ha archiviato il caso senza sanzioni, ma la WADA potrebbe impugnare tale archiviazione e riaprire il caso.
SARA' ANCORA ROMBO - Ieri Ferrara ha allenato un organico quasi al completo e ha potuto verificare le condizioni di chi rientrava dalle gare con le rispettive nazionali. A Vinovo si son fatti vedere anche Blanc e Secco, che hanno parlato con la squadra, cosa che Ferrara aveva fatto prima dell'inizio della seduta d'allenamento. Defaticante per i nazionali, con Cannavaro e Poulsen impegnati solo in una leggera corsa, mentre Tiago si è sottoposto alle cure dei preparatori per un programma differenziato. Ferrara ha poi lavorato sulla parte tattica riprovando il rombo di centrocampo con Camoranesi, Melo, De Ceglie e Diego a centrocampo e la coppia Amauri-Trezeguet in avanti. Per domenica, però, sembra che Iaquinta potrebbe essere preferito a Trezeguet.
LA CARICA DI DAVID - Trezeguet parla della sfida di sabato contro la Fiorentina: "Per noi sarà una partita molto importante perché veniamo da una sconfitta pesante contro il Palermo e vogliamo ritrovare la vittoria. Il tempo per preparare la sfida è poco perché solo oggi ritroviamo i compagni che sono andati via con le loro Nazionali, ma avremo le motivazioni per fare una grande gara e dimostrare a tutti che siamo una squadra importante". Poi David esamina il cammino della Juve fino ad oggi: "È stato un buon periodo, nonostante i pareggi e l’ultima sconfitta. Siamo comunque vicini alle vetta e in Champions abbiamo fatto buone partite. Lo spirito del gruppo è positivo e stiamo lavorando per ritrovare il nostro gioco. Abbiamo perso qualche giocatore per infortunio, ma ci saranno anche rientri importanti. C’è voglia di rivincita e di fare bene e credo che contro la Fiorentina faremo un’ottima gara. Io sto bene, ho avuto la possibilità di lavorare bene questa settimana. Sarà il mister a fare le sue scelte e io sono a disposizione. La cosa importante è che mi sento bene fisicamente e mentalmente".
IL MILAN CERCA COMPENSAZIONE PER ONYEWU - E' un Adriano Galliani infuriato quello che ha accolto la notizia dell'infortunio del difensore rossonero Onyewu, nella partita tra Usa e Costarica. Strappo del tendine rotuleo sinistro e un minimo di 4 mesi di stop, la diagnosi. "Ora basta: noi siamo penalizzati dal mandare i campioni in Nazionale. Loro non pagano e poi quando i giocatori si fanno male noi ne subiamo le conseguenze. L'avvocato Cantamessa sta verificando se c'è la la possibilità di chiedere un indennizzo rapportato agli stipendi per il tempo che sta fuori"
Certo non regna la distensione in casa Milan, se è vero che il Real è riuscito a rispondere con più stile all'infortunio del già claudicante Cristiano Ronaldo con la maglia del Portogallo. La problematica suggerita da Galliani, cavallo di battaglia del G14 ai tempi della presidenza Bettega, è però reale, e deve essere risolta dalla ricchissima FIFA, con un più efficace meccanismo di compensazione per i club.
ENTUSIASMO PER LA LEGA ATLANTICA - Prime reazioni all'idea lanciata nei giorni scorsi dal boss della KNVB Michael Van Praag, che prefigurava una North Atlantic League, campionato transnazionale, con club provenienti da paesi scandinavi, Benelux, Scozia e Portogallo, che garantirebbe a club dal grande blasone e dalle ottime capacità sportive e manageriali il confronto con un mercato più grande di quello nazionale, ridotto come scala, permettendo di conseguenza l'accesso a un mercato dei diritti tv più ampio. Reazioni positive dai Glasgow Rangers, già registrate, oggi è il turno di Feyenoord, PSV Eindhoven, Anderlecht, Brondby e AIK Stoccolma, che appoggiano il progetto con grande interesse. Voce fuori dal coro quella dell'FC Copenhagen, che rammenta l'estrema difficoltà che si creerebbe per i club danesi nel qualificarsi per la Champions League con una concorrenza così temibile all'interno.
VALENCIA IN C SENZA L'AIUTO DELLA REGIONE - Il presidente del Valencia, Manuel Llorente, ha ammesso ieri che il club sarebbe andato incontro alla scomparsa o alla retrocessione in serie C, se il governo della Regione non avesse garantito un prestito di 74 milioni di euro in Agosto. La cifra ha permesso di stabilizzare nell'immediato le finanze, ma il debito del club è ritenuto intorno ai 500 milioni di euro. La vera ancora di salvezza, però, secondo Llorente, può essere solo il nuovo stadio, il cui progetto è stato interrotto dalla grossa crisi in cui versava il club. I ricavi che un impianto moderno garantirebbe, sommati agli investimenti sui terreni che ora ospitano il Mestalla, potrebbero essere l'unica via per garantire la salvezza del club: "Dobbiamo iniziare a giocare nel nuovo stadio il prima possibile: avrà una capacità di 70.000 spettatori che daranno un'enorme spinta ai nostri introiti".
Insomma la strada per il risanamento è ancora lunga e Llorente ammette che i due gioielli David Villa e David Silva potrebbero essere sacrificati a tal fine. In pole position Real e Barcelona.
GIOVEDI' 15.10.2009
ARBITRI DELL'OTTAVA GIORNATA - Sarà Nicola Rizzoli a dirigere Juventus-Fiorentina, in programma sabato alle 18 all'Olimpico di Torino. Gli assistenti saranno Rossomando e Lanciani, il quarto uomo Mazzoleni. Genoa-Inter è stata affidata a Morganti, Milan-Roma a Rosetti. Queste le altre designazioni: per Catania-Cagliari, Damato; per Chievo-Bari, Candussio; per Lazio-Sampdoria, Orsato; per Livorno-Palermo, Tagliavento; per Napoli-Bologna, De Marco; per Parma-Siena, Brighi; per Udinese-Atalanta, Pierpaoli.
L'ITALIA DI GRINTA. IL PUBBLICO E' IL PEGGIORE IN CAMPO. - Dopo aver sofferto per oltre un'ora le iniziative della formazione cipriota (reduce dal vittorioso 4-1 di sabato contro la Bulgaria) l'Italia di Lippi si risveglia dal torpore e con una tripletta di Gilardino ottiene una vittoria di carattere, rimontando l'iniziale parziale di 0-2 che gli uomini del ct Anastadiases avevano meritatamente ottenuto contro una Nazionale azzurra rivoluzionata, come ampiamente previsto alla vigilia ("giocheranno tutti quelli che stasera non hanno giocato" parole pronunciate da Lippi sabato sera nell'immediato dopo partita a Dublino). Gli azzurri sono stati messi in difficoltà dai ciprioti ma anche da... loro stessi, a causa dei festeggiamenti succedutisi alla matematica qualificazione al Mondiale sudafricano ottenuta con una giornata d'anticipo. Mentre Nazionali come Portogallo, Francia e Russia non sanno nemmeno se il prossimo Mondiale lo vedranno in tv o dal campo, e qualcun altro (Svezia e Repubblica Ceka) ha già un appuntamento col divano di casa per il prossimo giugno, la banda di Lippi, invece di essere festeggiata come si converrebbe a chi ha ottenuto la terza qualificazione anticipata nella storia di 19 mondiali, viene subissata di fischi ed insulti diretti alla persona del C.T.: insulti per il suo passato (e per il suo probabile futuro) juventino e per l'identità molto juventina adottata da questa squadra. Ma se questo da una piazza come Parma ce lo si poteva serenamente aspettare, quello che non ci sta proprio per niente sono gli inviti rivolti ai giocatori azzurri ad "andare a lavorare". Quanto agli striscioni pro-Cassano, anche quelli non sono mancati, e il tormentone per la mancata convocazione in Nazionale del barese assomiglia sempre di più ad un pretesto per attaccare una Nazionale di cui tutti sembrano ansiosi di liberarsi in fretta, perché espressione di qualcosa che non appartiene al Nuovo Calcio Pulito, come lo era quella di Donadoni e com'è quella giovanile di Casiraghi, due squadre e due allenatori che tanti risultati di prestigio hanno portato grazie soprattutto ai fenomeni popolari che la stampa reclamizza ancora oggi... La contestazione ha fatto infuriare, giustamente, Lippi, il quale ha dichiarato ai microfoni della Rai: "Sono incazzato come una bestia. E' una cosa vergognosa. La gente deve imparare ad amare di più questa Nazionale. Non è possibile che in una serata come questa, dove giochiamo una partita che non conta nulla e ho cambiato undici undicesimi di squadra, appena andiamo un po' in difficoltà la gente, anziché incitare i ragazzi, invoca altri nomi. Ma siamo fuori di testa? Questi ragazzi meritano molto rispetto. Perché questi non vanno bene? Non meritano un po' d'aiuto se hanno qualche difficoltà? Il coro "andate a lavorare? A lavorare ci manderei quelli che lo hanno cantato"
AUGURI DAVID! - Oggi David Trezeguet compie 32 anni, 9 dei quali già trascorsi in bianconero. I suoi 164 goal, a tre sole lunghezze da Omar Sivori, fanno di lui un cecchino che vive per il goal e che rappresenta un valore aggiunto per qualsiasi squadra, perché per vincere bisogna sempre segnare un goal in più dell'avversario...
E allora VAMOS DAVID!!! Tanti auguri.
SUDAFRICA 2010: ARGENTINA QUALIFICATA. La grande paura è passata, l'Argentina di Maradona vince 1-0 in Uruguay (gol di Bolatti a sei minuti dal termine, pochi minuti dopo il suo ingresso in campo) e si qualifica per i prossimi mondiali dopo una partita in cui la rivalità tra i Paesi divisi dal Rio de la Plata ha partorito un match noioso e nervoso in cui le stelle Forlan e Messi sono tra i peggiori in campo. Male anche lo juventino Caceres, falloso come un principiante ed espulso nel finale. Nulla è perduto comunque per la "Celeste" che deve ringraziare il Cile (vincitore sull'Ecuador per 1-0) per la possibilità di giocare lo spareggio (gare di andata e ritorno in programma il 14 e il 18 novembre) con Costarica.
MOMO E MELO - Vedere giocare insieme Melo e Sissoko, a formare una diga a centrocampo, è il sogno dei tifosi juventini che potrebbe andare in onda sabato contro la Fiorentina: "Lo so, ma non avverto maggiore pressione - dice Momo - spero solo di tornare a giocare come prima dell’infortunio. Se sarò in campo sabato, dipende dal mister. Se riterrà che io sia pronto per giocare, sono a disposizione. Felipe Melo è un gran giocatore, un Nazionale brasiliano e la Juve ha speso una cifra importante per lui, ma io posso giocare con tutti ora che sto bene".
RANIERI VUOLE MOLINARO? - Secondo i giornali sportivi l'allenatore testaccino vorrebbe Molinaro alla Roma. Da quando la Juve ha scelto Grosso per Molinaro lo spazio sulla fascia sembra chiuso ed il suo manager,Pasquale Gallo, ha dichirato a Romanews.eu: "Molinaro non è contento alla Juventus. La Roma come squadra, allenatore e piazza è il massimo. Sono voci che fanno piacere. Essendoci Ranieri vuol dire che ha apprezzato quando ha giocato anche con una mano rotta e un ematoma. Non ci sono dubbi. Per ora non c’è stato nessun contatto con la Roma, ma da qui a gennaio o a giugno tutto può succedere. Sicuramente Molinaro non è contento". La maggior parte dei tifosi juventini non si straccerebbe le vesti se Molinaro dovesse raggiungere il suo mentore.
MOGGI SPIEGA CALCIOPOLI - Parlando a Radio Kiss Kiss Luciano Moggi ha ribadito per l'ennesima volta la sua innocenza e così ha raccontato la genesi di Calciopoli: "Giraudo e Bettega arrivavano presto in sede, io restavo fino a tardi. Così abbiamo messo paura a tutti, diventando i più forti. Ho capito che la Juve era odiata: il Napoli non ha organizzazione societaria e, salvo le milanesi e poche altre, noi eravamo più organizzati ed ecco perché eravamo odiati. L'unico modo per mandare via la Triade era sputtanarla. Ci sono riusciti in pieno. Così facendo, la Juve si è suicidata". E sul suo futuro: "L'anno prossimo torno nel calcio? Non lo so, ora faccio l'opinionista, poi vediamo cosa succederà".
PAPARESTA, NIENTE COVERCIANO - Paparesta viene stoppato dalla decisione del Consiglio di Stato, che ha giudicato fondato il ricorso di Aia e Figc. Il Consiglio di Stato ha deciso che la riammissione di Paparesta non è materia del giudice amministrativo, affermando che "almeno nella sede cautelare, non vi sia giurisdizione del giudice amministrativo che consenta un ordine di riammissione". L'arbitro barese, dopo aver effettuato i test fisici, sperava di essere convocato oggi a Coverciano per i test attitudinali. Il suo avvocato, Gianluigi Pellegrino, ha dichiarato: "Il Consiglio di stato non è entrato nel merito delle ragioni poste a base della dismissione che il Tar ha motivatamente ritenuto illogiche e arbitrarie. Il giudizio, quindi, ora prosegue per i danni e spetterà al Tar, prossimamente, il pronunciamento su ogni profilo processuale e di merito. Spetta invece all'Aia, a questo punto, decidere se proseguire nell'effettuazione dei test su Paparesta e procedere d'intesa con l'arbitro, ovvero proseguire nel contenzioso".
SVIZZERA E SLOVACCHIA AI MONDIALI - L'ultima giornata di qualificazione nel girone europeo regala i due restanti posti per l'accesso diretto alla Svizzera, che pareggia in casa 0-0 con Israele, e alla Slovacchia, che va a vincere in Polonia 1-0, grazie a un'autorete in apertura.
Si qualificano invece ai play-off, come preventivato, Portogallo, Grecia, Slovenia e Ucraina, che superano rispettivamente Malta, Lussemburgo, San Marino e Andorra. Le altre 4, già qualificate agli spareggi, erano Francia, Russia, Bosnia-Erzegovina e Irlanda.
Le partite di andata e ritorno si svolgeranno il 14 e il 18 novembre. Le teste di serie, che non si potranno incontrare tra loro, saranno Francia, Russia, Grecia e Portogallo.
Tra le squadre di blasone eliminate Svezia, Croazia e Repubblica Ceca.
Impressionante le 10 vittorie su 10 della Spagna: gli uomini di Del Bosque si confermano al top andando a vincere anche in Bosnia per 5-2, con doppietta del giovane Negredo.
BARCELONA: CONTRATTO MESSI REGOLARE - Il Barcelona ha risposto oggi con una nota alle accuse della FIFPro che aveva, nei giorni scorso, denunciato l'irregolarità del contratto di Messi, quanto a durata e clausola di rescissione. Il club catalano ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna richiesta di chiarimento dagli organi internazionali e che "il rinnovo del contratto è avvenuto nel pieno rispetto delle leggi nazionali e delle regole FIFA che, all'articolo 18.2, sanciscono che i contratti possono durare più di 5 anni, se consentito dalle leggi dello Stato. Il contratto tra Lionel Messi e il Barcelona rispetta a pieno leggi e regolamenti in forza, per quanto concerne la durata del contratto e la clausola unilaterale di rescissione."
NORTH ATLANTIC LEAGUE - Vi avevamo informato, negli scorsi giorni, delle dichiarazioni congiunte dei dirigenti di Celtic e Rangers, che si dicevano pronti a lasciare la lega scozzese per approdare in Premier League. In questi giorni, si fa strada un'alternativa altrettanto allettante: quella di una North Atlantic League che metterebbe insieme le squadre scozzesi con i migliori team di Olanda, Belgio, Portogallo e paesi scandinavi. A rilanciare l'iniziativa, già lanciata negli anni '90 ma abortita per l'assoluto diniego dell'UEFA è Michael Van Praag, il boss della federazione olandese, e membro della commissione esecutiva UEFA: "Ai tempi l'orientamento dell'UEFA era conservatore e pieno di paura. Ora, anch'io sono parte dell'UEFA e sono pronto a cominciare il lavoro di lobby. E' tempo per iniziare una discussione seria."
Se l'ad del Celtic, Lawwell, si è detto scettico, bollando il progetto come un Frankenstein, ottima accoglienza è stata invece quella della sua controparte nei Rangers, Martin Bain: "La proposta di Van Praag è di grande interesse. E' tempo perchè qualcosa cambi nel calcio europeo, e ci sono molti club a pensarla come noi. Anche l'UEFA sta comprendendo che qualcosa deve essere fatto per aiutare la crescita dei club nelle nazioni più piccole, e quindi, proteggere la competitività della Champions League. Accettiamo la proposta di Van Praag e speriamo che le discussioni a riguardo inizino subito."

MERCOLEDI' 14.10.2009
UN TERZINO DESTRO - La Juventus sarebbe, secondo i media italiani e europei, alla disperata ricerca di un terzino destro da acquistare nel mercato di gennaio, per aumentare la competitività in chiave scudetto. Zebina e Grygera, infatti, non sono reputati adatti per svolgere il lavoro in profondità che il rombo richiede dai terzini. Ricorrenti le voci per Rafinha, il laterale brasiliano dello Schalke 04, ma pare che Secco stia sondando a 360 gradi. L'Arsenal sarebbe stato contattato per verificare la disponibilità a cedere il giovane franco-senegalese Bacary Sagna, giocatore già di buona esperienza ai massimi livelli. Wenger sarebbe disposto a parlarne, ma a partire da una base piuttosto alta. Un sondaggio è stato effettuato anche per il tedesco (di origine polacca) Andreas Beck, campione europeo con l'Under 21, e punto di forza della matricola terribile Hoffenheim, a soli 22 anni. Anche in questo caso, però, nessun saldo. La soluzione di ripiego sarebbe perciò Giandomenico Mesto, in forza al Genoa, con cui si potrebbe trattare cedendo una delle comproprietà con i Grifoni, tra Palladino e Criscito.
INCHIESTA SARAS, IL NUMERO UNO DI JP MORGAN IN PROCURA - Federico Imbert, il numero uno di Jp Morgan in Italia, è stato interrogato in procura a Milano dal Pm Luigi Orsi nell'ambito dell'inchiesta sul collocamento in Borsa delle azioni Saras. I reati ipotizzati sono falso in prospetto e aggiotaggio. Secondo la Procura di Milano, infatti, nel 2006 sarebbe stato gonfiato il prezzo di collocamento delle azioni Saras. Nell'ambito dell'inchiesta sono indagati, con Imbert, una decina di manager di tre banche: Jp Morgan, Morgan Stanley e Caboto (gruppo Intesa). Al momento, non risultano invece coinvolti i fratelli Moratti, che pure hanno beneficiato dell'ipotizzato maggior prezzo di collocamento. Intanto Saras nelle ultime 10 sedute ha fatto registrare un ribasso del -5.59 % (-1.87 % la differenza tra le ultime 2 chiusure).
DEL PIERO IN RIPRESA - In campo, nell'allenamento di ieri, c'era anche Felipe Melo, che prova a recuperare in vista della gara di sabato contro i suoi ex compagni della Fiorentina. Per lui lavoro atletico individuale in campo e in palestra, lavoro sulla tattica col resto della squadra. Per il resto della squadra, completata (data l'assenza dei nazionali) da alcuni giovani della primavera, anche un'ulteriore serie di esercizi atletici, lavoro con il pallone e consueta partitella finale. Verso il finire della seduta, si è rivisto anche Alex Del Piero: per lui solo un blando lavoro atletico differenziato, primo passo verso il recupero dalla distrazione muscolare del 1 ottobre. A fine allenamento, supplemento di corsa per Amauri e Trezeguet, e prove di calci di punizione per Diego e Giovinco. Ancora assenti gli infortunati Marchisio e Salihamidzic. Rientro previsto per tutti i nazionali, eccezion fatta per Caceres, tra mercoledì notte e giovedì mattina.
TIAGO ANCORA OUT - Il centrocampista juventino, in predicato di disputare l'ultima decisiva gara di qualificazione mondiale 2010 del Portogallo contro Malta, è stato costretto a dichiarare forfait. Il portoghese soffre infatti tuttora per una lesione muscolare alla coscia sinistra.
TREZEGUET RIAPRE ALLA NAZIONALE – La Francia, per approdare a Sudafrica 2010, dovrà superare i playoff e David vorrebbe tornare protagonista anche con i bleus. “Non ho messo una croce sopra la Nazionale. Io sono sempre a disposizione in questo periodo difficile. Il ct deve avere tutte le armi a disposizione per ottenere la qualificazione. Se Domenech pensa che potrei essere utile, io sono pronto a giocare lo spareggio, sento di poter fare la differenza. Domenech ha in testa una squadra con un sistema di gioco che non si adatta alle mie qualità, per questo ho deciso di lasciare il mio posto a qualcuno più adatto. Fra di noi c’è un rapporto molto particolare. Ma nelle difficoltà bisogna lasciarsi alle spalle molte cose”. Domenech, a sua volta, non risponde picche e, nonostante le polemiche del passato, si dichiara pronto a riaccogliere Trezeguet: “Mi piacciono i giocatori che dicono di voler venire in nazionale, di sapere che hanno bisogno di questa squadra, che hanno voglia”.
MARCHISIO OTTIMISTA - Claudio Marchisio parla delle sue condizioni: "L’obiettivo è quello di essere pronto per la metà di novembre. Ma tutto sarà fatto rispettando i tempi e senza accelerare, quello che mi interessa di più è guarire perfettamente. Sono contento di come stanno andando le cose. Il giorno dopo l’intervento avevo un po’ male, ma ora cammino già senza stampelle e ho subito iniziato la fisioterapia. Ovviamente mi spiace molto dovermi fermare adesso ma la prendo con ottimismo. Se questo infortunio fosse arrivato più avanti nel corso della stagione sarebbe stato molto peggio". Lo scorso campionato segnò una gran rete alla Fiorentina, sabato non sarà in campo ma il morale è alto: "Vorrà dire che cercherò di fare gol al ritorno o di trovare avversari nuovi. Scherzi a parte, dovrò saltare partite importanti in campionato e in Champions, ma sono tranquillo perché i miei compagni faranno bene. Ora rientra anche Sissoko che è stato fermo a lungo e ha tanta voglia di giocare".
RIDATECI GENTILE - Se la nazionale maggiore ha finito di pagare i guasti di calciopoli nel momento in cui Donadoni è stato rimosso, l'Under 21 paga ancora la scelta della FIGC di scaricare in malo modo Gentile ed affidarsi a Casiraghi, altro "miracolato" da calciopoli.
Ieri sera a Mantova la nostra Under 21 ha deluso, pareggiando 1-1 con la Bosnia, dopo essere passata in vantaggio al 9' con Marilungo. Ora gli azzurrini, che hanno messo a serio rischio gli Europei, hanno 4 punti dopo tre partite, mentre il Galles comanda il Gruppo 3 con tredici punti in cinque gare.
IL "SINDACATO" CONTRO MESSI - La FIFPro, l'organizzazione mondiale che riunisce le associazioni sindacali dei calciatori, ha criticato il nuovo accordo tra Barcelona e Lionel Messi, che prevede una durata del contratto sino al 2016. Secondo il presidente Piat il contratto è illegittimo, in quanto la massima durata di un accordo, secondo le regole in vigore, è di 5 anni. E così la maxi clausola di rescissione di 250 milioni di euro è un'altra violazione del regolamento FIFA. La FIFPro ha interpellato FIFA e Commissione Europea, per una pronuncia sul caso.

MARTEDI' 13.10.200
CALCIOPOLI, PROCESSO RINVIATO AL 20 - Oggi era prevista una nuova udienza del processo Calciopoli a Napoli. Le voci che volevano un abbandono o la sostituzione del giudice Teresa Casoria si sono dimostrate infondate. Dopo il lungo appello comprendente anche le parti civili (riammesse dalla Cassazione) e i responsabili civili (tra cui figura anche la Juventus FC), il giudice ha fissato la prossima udienza per il 20 ottobre, data entro la quale le parti civili dovranno fornire documentazione che dimostri la fondatezza della loro pretesa civilistica. In quella data verrà inoltre fissato il calendario (non modificabile) delle udienze fino a giugno 2010. Il giudice Casoria ha affermato che "Il Tribunale è orientato ad arrivare a sentenza".
LO STIPENDIO D'ORO DI BLANC - Come rileva Il Sole 24 Ore, Jean Claude Blanc ha concluso il primo triennio alla guida della Juventus con un compenso record: 2,67 milioni lordi complessivi, secondo il progetto di bilancio al 30 giugno 2009 (che dichiara un utile di 6,6 milioni, dopo plusvalenze nette per 15 milioni da calciomercato). Il compenso monetario del manager francese (presidente esecutivo in pectore della Juventus) è comprensivo di 1,2 milioni lordi, corrispondenti al «valore maturato dell'additional compensation, che - precisa una nota nel bilancio - sarà erogato al termine del piano di sviluppo a medio termine approvato dal consiglio di amministrazione del 14 marzo 2007, al lordo degli effetti dell'attualizzazione finanziaria ».In precedenza, i compensi di Blanc, comprensivi dell'«additional compensation», erano stati di 2,21 milioni (bilancio al 30 giugno 2008) e 2,374 milioni (bilancio al 30 giugno 2007).
JUVENTUS, UN LIBICO IN CDA - L’azionista LIBYAN ARAB FOREIGN INVESTMENT COMPANY S.A. ha depositato ieri la documentazione relativa al proprio candidato per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione: Khaled Fareg Zentuti (amministratore indipendente).
A FABIO GIRANO - Fabio Cannavaro non poteva essere più efficace nel descrivere la rabbia per la storia del suo falso doping: "Mi girano i coglioni. E se non avete capito bene ribadisco, mi girano i coglioni". Dal ritiro della Nazionale il difensore continua: "Io ho la coscienza a posto. Uno viene punto da un'ape e si ritrova sul giornale come se fosse un dopato. Quando è successo mi sembrava di sognare. Qualche giornale e qualche televisione hanno esagerato. È la seconda volta che mi ritrovo gratuitamente sui giornali le storie del genere". Ma Fabio non si limita ad esprimere la sua delusione, si spinge a parlare delle responsabilità: "Il video con il Parma? Quella volta feci una cazzata a farmi filmare, anche se la sostanza tuttora non è proibita. Questa volta la cazzata della Juve c'è stata, ma mi è sembrato tutto esagerato. Spero che questo dubbio non mi segua oltre oggi, la mia carriera è stata esemplare e all'insegna delle regole". Quando gli viene chiesto se c'entra il fatto che sia un giocatore della Juve, risponde: "Il dubbio c’è. Come l’altra volta, quando il filmato uscì sei anni dopo che era stato girato". Infine, una lamentela anche sul comportamento del Coni: "A 40 giorni di distanza dall’episodio sarebbe bastato telefonarmi per chiedermi come mai la documentazione non arrivava. Ma credo che ci fossero delle procedure da rispettare e comunque l’accertamento è stato rapido".
BLANC ONORATO DELLA NUOVA CARICA - Jean-Claude Blanc, in occasione della conferenza stampa della Lega Calcio e Infront per presentare il bando sui diritti audiovisivi internazionali della serie A e della serie B per le stagioni 2010/11 e 2011/12 tenutasi a Montecarlo, è stato interpellato sulla sua imminente nomina a presidente della Juve e così si è espresso. "Per me essere il presidente della Juventus è un attestato di grande fiducia al quale corrisponderà da parte mia una grossa responsabilità e sempre maggiore impegno: di questo parleremo dopo l'Asemblea degli Azionisti del 27 ottobre. L'unico modo per afrrontare le nuove responsabilità è il lavoro. L'organizzazione della società è solida, non c'è fretta di intervenire. Io ho comunque ben chiaro come sarà l'aspetto societario e quali saranno le novità dal punto di vista organizzativo, ma bisognerà ancora aspettare qualche settimana". I fatti degli ultimi giorni, relativi al caso Cannavaro, non danno all'esterno quell'immagine di solidità ed efficienza che Blanc sventola: al suo posto, invece, interverremmo in fretta, se non altro per dare chiare disposizioni di aprire la posta e tenere accesi i fax. Forse Blanc non era stato avvisato delle dichiarazioni di Cannavaro, riportate sopra.
DAVID VUOLE TUTTO - David Trezeguet, presente alla convention "Sportel", a Montecarlo, parla chiaro: "È un momento importante della stagione". Sul momento della Juve dopo Palermo, dice: "Ferrara è molto tranquillo, quando giovedì rientreranno i compagni impegnati nelle Nazionali vorrà chiarire la situazione. In questi momenti bisogna curare i piccoli dettagli e gli sbagli commessi contro il Palermo". Il centravanti si augura che la Juventus "sia in grado di dimostrare a tutti che vogliamo la stessa cosa di Inter e Milan: vincere lo scudetto e la Champions League. Ora avremo la possibilità di mostrare a tutti le nostre qualità".
BLANC DIFENDE DIEGO - Blanc difende Diego: "Diego è sempre Diego. Quello che mi aspettavo da lui lo ha mostrato contro la Roma, e poi il calcio italiano non è facile. All'inizio ha fatto molto bene poi, dopo l'infortunio, Diego ha avuto bisogno di un paio di partite per trovare il suo ritmo. Ora lasciamogli dimostrare con pazienza tutte le sue qualità e classe". Poi il megadirigente bianconero manifesta la sua serenità, nonostante la sconfitta di Palermo: "Ferrara ha fiducia totale, nel calcio capita di perdere e questa era solo la prima. Abbiamo approfittato della pausa per lavorare bene e torneremo con più convinzione e voglia di vincere".
ZLATAN, ANCORA CRITICHE ALL'INTER - Dalle pagine del magazine 'Barça', Zlatan Ibrahimovic lancia un'altra critica all'Inter, la squadra per la quale tifava sin da piccolo: "In nerazzurro non c'è tanta gente forte in grado di fare la differenza. Se le cose si mettevano male era un problema recuperare". Poi confessa che non gli piace "l'idea di essere il secondo, il terzo o il quarto. Per me equivale ad essere ultimo e io invece voglio primeggiare, essere sempre il primo".

LUNEDI' 12.10.2009
SCANDALO SCOMMESSE: SOTTO INDAGINE ANCHE LIVERPOOL-CHELSEA - Il Daily Mail, dà oggi seguito alle dichiarazioni rilasciate ieri al quotidiano olandese Algemeen Dagblad, dal belga Karl Dhont, componente dell'ufficio anti-corruzione dell'UEFA.
Tra i match sotto inchiesta sarebbe finito anche il rocambolesco pareggio nei quarti di finale della scorsa Champions League tra Liverpool e Chelsea, anche se nessuna evidenza a supporto della tesi è stata infine trovata. La ragione dell'inchiesta? Durante la serata dell'incontro, un singolo bookmaker cinese avrebbe ricevuto scommesse per 48 milioni di dollari sulla partita. Dhont ha detto: "Abbiamo investigato su quella partita, siamo andati in Cina ad ascoltare una delle più grandi agenzie di scommesse del Paese."
Alle colonne del quotidiano olandese, Dhont aveva affidato le seguenti parole, riguardo l'inchiesta che ha coinvolto più di 40 partite europee: "Le prove sono solide. Questo sarà il più grande caso di corruzione nella storia del calcio". Gli esiti dell'inchiesta sono attesi per Novembre.
CDA INVARIATO - Exor ha depositato la lista di candidati per il rinnovo del Consiglio di amministrazione che si verificherà durante l'assemblea degli azionisti del 27 ottobre. Nessun nome nuovo nella lista. Marzio Saa', Carlo Barel di Sant'Albano, Jean-Claude Blanc, Aldo Mazzia, Riccardo Montanaro e Camillo Venesio, sono tutte conferme rispetto al cda precedente.
L'INTER MINACCIA QUERELA MA BERGAMO CONFERMA - In seguito alle dichiarazioni rese dall'ex designatore degli arbitri Paolo Bergamo a T9 durante la trasmissione "La Juve è sempre la Juve", in cui sosteneva di essere stato intercettato su commissione dell'Inter, come risulterebbe dagli atti del processo Telecom, la stessa Inter ha diffuso un comunicato attraverso il proprio sito in cui si precisa che, "ove le stesse dichiarazioni fossero confermate, (l'Inter, ndr) si riserva ogni iniziativa legale per la tutela della propria immagine, in quanto: il club nerazzurro, non solo è completamente estraneo ai fatti evocati dal signor Bergamo, ma altresì non è in alcun modo coinvolto nel procedimento al quale egli fa riferimento."
Strano iter quello del "se lo ripeti ti querelo".
Intanto oggi Bergamo, intervistato da Il Tirreno, ha confermato le proprie accuse: "Tramite le indagini compiute dai miei avvocati sono emersi alcuni verbali dove si parla esplicitamente del fatto che sono stato intercettato sul numero di telefono cellulare che avevo in dotazione dalla Federazione; dove sono stato pedinato e dove sono state compiute indagini sui conti correnti e sul mio patrimonio che è costituito dalla casa dove abito". Alla domanda posta dall'intervistatore: Lei si è fatto un’idea di chi potrebbe aver dato l’ordine di queste intercettazioni? Bergamo risponde: "Moratti e Facchetti".
BUFFON MINIMIZZA - Con le sue ultime dichiarazioni rese a Sky Sport 24, per fare chiarezza sulle proprie condizioni, Buffon rassicura: "E' un problema che mi porto dietro da un po' di tempo, ma sto benissimo. E' una cosa da niente, è una cazzata". In precedenza, sul charter Alitalia che riportava in Italia la Nazionale dopo il pareggio di Dublino, aveva detto: "Devo operarmi, il menisco è rotto, vado avanti finché posso, spero di arrivare alla partita con l’Inter (che sarà il 6 dicembre). A volte fa male e non solo nei movimenti laterali". Intanto, probabilmente, sarà lasciato a riposo per la gara di Parma contro Cipro, in cui dovrebbe essere rimpiazzato da Marchetti.
CASTELLACCI SU BUFFON – Il professor Enrico Castellacci, medico della Nazionale, parla della situazione del portiere della Juve: "Buffon ha un problema al menisco esterno che si sta portando dietro da tempo; considerando i prossimi impegni ed eventuali complicazioni future, ho consigliato a Gigi di operarsi. Gigi ha potuto sopportare tutto fino ad adesso solo perché è un superman: per altro, considerando il ruolo, è sottoposto a meno movimenti rispetto ad altri giocatori". I tempi? "Tutto sta a vedere come risponderà il ginocchio, comunque uno o due mesi non cambiano la vita, dipenderà dall’eventuale stato di infiammazione; lo stop sarà di 30-40 giorni. Comunque ora rimane con noi, poi tornerà a Torino e decideranno i medici della Juventus. Se giocherà mercoledì, lo decide Lippi. Con un menisco rotto si può stare in campo, c’è lesione e lesione, è un fatto biomeccanico. Due giocatori juventini alle prese con il menisco? Speriamo di aver finito qui".
L'INTER MINACCIA BERGAMO - In casa Inter non sono piaciute le dichiarazioni di Paolo Bergamo durante l'ultima puntata di "La Juve è sempre la Juve", in onda sull'emittente romana T9. Bergamo aveva detto di "esser stato spiato e intercettato su incarico dell'Inter". La società nerazzurra ha emesso il seguente comunicato sul suo sito ufficiale: "In merito alle dichiarazioni del signor Paolo Bergamo riportate da alcuni quotidiani riprendendo le frasi pronunciate dall'ex designatore arbitrale durante una trasmissione televisiva, F.C. Internazionale, ove le stesse dichiarazioni fossero confermate, si riserva ogni iniziativa legale per la tutela della propria immagine, in quanto il club nerazzurro, non solo è completamente estraneo ai fatti evocati dal signor Bergamo, ma altresì non è in alcun modo coinvolto nel procedimento al quale egli fa riferimento". Forse è la prima volta che sentiamo dire: se lo confermi ti querelo. Sentiremo cosa risponderà Tavaroli alle domande degli avvocati dei dossierati.
LIPPI RISPONDE AL TRAP - Irlanda-Italia prosegue nelle dichiarazioni di Giovanni Trapattoni e di Marcello Lippi. Il Trap aveva evidenziato la differenza di qualità tra le due nazionali, ricorrendo ad una battuta delle sue proverbiali battute: "Se hai seta fai cravatte, se hai cotone fai camicie". Lippi, che da buon toscano non se le tiene, ha replicato: "Quella seta l'ha avuta anche lui, e per quattro anni", a ricordare come anche il Trap abbia avute le sue possibilità di vincere, come Ct dell'Italia.
CRISTIANO RONALDO, UN MESE FUORI - Per Cristiano Ronaldo un mese di stop a causa di una distorsione alla caviglia sinistra. Il RealMadrid ha comunicato: "Il giocatore si è infortunato nuovamente alla caviglia sinistra: lamenta una distorsione del legamento collaterale mediale di grado I-II (parziale lacerazione), con infiammazione ed edema nell'osso dell'Astragalo (ossa tarsali). Il tempo stimato di indisponibilità è di 3-4 settimane, a seconda del decorso clinico".
IL PERU' ACCUSA L'ARGENTINA - Roberto Palacios, centrocampista della nazionale peruviana, ha dichiarato ai media del suo paese che gli argentini gli hanno chiesto di facilitargli il compito: "Li vedevo insicuri. Constantemente ci hanno detto di abbassare le braccia". Palacios ha tirato in ballo il nome di Javier Mascherano e dichiarato: "Mi ha ricordato che la situazione era complicata, voleva che abbassassimo le braccia, non sapevano come controllarci. L'unica cosa che ho risposto è che mi sarebbe piaciuto lasciarli vincere, ma che non potevamo regalare niente perchè la nostra qualificazione ai mondiali era stata molto negativa".
BRASILE K.O. – A La Paz, in altura, la Bolivia batte per 2-1 il Brasile in un match di qualificazione ai mondiali 2010. Per il Brasile è una sconfitta indolore, perché la Seleçao è già qualificata, ma l’insuccesso pone fine alla serie di 11 vittorie consecutive conquistate dalla nazionale verdeoro. La formazione guidata da Dunga era tuttavia molto rimaneggiata e priva di molti assi, schierava però Adriano (uscito alla fine del primo tempo per infortunio, senza aver brillato) e gli interisti Maicon e Julio Cesar. I goal boliviani portano la firma di Olivares e di Marcelo Martins, per il Brasile è andato a segno Nilmar.

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