News Week/12

news weekDOMENICA 29.11.2009 -
LA PROTESTA DI FERRARA - Ai microfoni di Dahlia si presenta un Ciro Ferrara palesemente arrabbiato con l'arbitro, colpevole di non aver concesso un rigore per il fallo su Amauri: "Il rigore su Amauri c’era e invece ci siamo beccati pure l’ammonizione. Quello su Amauri a casa mia è rigore, da sette mesi non ce ne danno, magari sabato ce ne daranno uno meno netto contro l’Inter. Ho sempre detto che le sconfitte finora le abbiamo sempre meritate, oggi no e mi girano le scatole".
FERRARA ANALIZZA LA SCONFITTA - Dopo la seconda sconfitta consecutiva, Ciro Ferrara offre ai microfoni di Sky la sua visione della partita e della situazione della Juve in generale: "Il Cagliari ha giocato meglio, è vero, ma abbiamo comunque creato delle occasioni, e con maggior lucidità sottoporta avremmo potuto anche pareggiare e vincere la partita. Nel secondo tempo abbiamo avuto una grande voglia di recuperare. Non siamo stati bravi davanti alla porta e in alcune occasioni è stato bravo il loro portiere. Essere partiti benissimo e ciò nonostante non riuscire ora a dare quello che abbiamo mostrato di saper dare. È normale che in questo momento ci sia un po' di delusione nell'ambiente e tra i tifosi. Diego e Melo sono rinforzi veri, e lo dimostreranno sempre di più; i tanti infortuni non devono essere un alibi, ma è giusto tenerne conto. Lo scudetto? Parliamone dopo Juve-Inter. Io sabato voglio vincere. È chiaro che sono deluso per primo io del distacco dall'Inter e delle prestazioni altalenanti. Ma oggi la sconfitta è immeritata". Su Diego in particolare: "Lui ha come caratteristica quella di voler giocare molti palloni e quindi arretra per venirli a prendere. Ma deve lavorare anche sugli aspetti che gli richiede l'allenatore. Sono sicuro che migliorerà. Soprattutto nel primo tempo ho spronato Diego a cercate di più la profondità, ma non è stato solo un problema suo, ma anche di Marchisio, per esempio. Diego è un grande giocatore, continuerò a spronarlo ulteriormente affinchè possa stare più vicino alla porta ed essere decisivo lì". Su Amauri: "L'abbiamo servito male, sempre con palle lunghe. Difficile per lui giocare così. Il rigore su di lui? Poteva cambiare la partita".
CORI RAZZISTI VERSO SISSOKO - L'ANSA ha riportato, durante la partita tra Cagliari e Juventus, il persistere di "bu" razzisti e fischi nei confronti del centrocampista della Juve Sissoko, ogni qual volta il maliano entrava in possesso della palla. Le urla sarebbero giunte dalla Curva Nord, dove abitualmente è collocata la tifoseria di casa. E' sempre l'ANSA a rilevare che né l'arbitro né lo speaker dello stadio sono in alcun modo intervenuti per impedire che le ingiurie continuassero.
PRANDELLI SPIEGA MELO A FERRARA - E' vero che è appena uscito dal campo deluso per la sconfitta di San Siro contro l'Inter, ma Cesare Prandelli, richiesto dei motivi per i quali, secondo lui, l'ex viola Felipe Melo alla Juve incontri difficoltà ad esprimere quello che si presumeva fosse il suo valore ed oggi sia addittura finito in panchina, chiarisce, ai microfoni di Sky, dovepotrebbe stare il problema: "Consigli non ne voglio dare. Vi dico però che noi l'anno scorso avevamno creato un gioco che per Melo era possibile: non è un regista, ha visione ma non abbastanza. E così avevamo creato meccanismi di gioco facendolo giocare come mezzo destro del 4-2-3-1 con movimenti delle ali che facilitavano il suo gioco. Ha potenza e forza fisica, molta tecnica e anche un'apprezzabile visione e personalità da vendere, ma non è un regista. Può giocare, a mio avviso, anche da perno basso del rombo, ma per farcelo giocare avevamo oganizzato una serie di movimenti e smarcamenti degli intermedi. Tra l'altro credo che Felipe va verificato con un trequartista che va a prendere il pallone molto basso. In ogni caso a Felipe servono punti di riferimento. Questi, lo voglio chiarire, non sono consigli a Ferrara: vi descrivo solo come con noi Melo ha fatto la stagione che l'ha portato all'attenzione di Dunga". E' vero, non saranno consigli, ma forse Ciro di qualche dritta ha bisogno. E intorno a lui i competenti scarseggiano...
BLANC POLEMICO CON L'INTER - Sono passate sostanzialmente inosservate, in Italia, le dichiarazioni rilasciate dal presidente Jean-Claude Blanc a Le Monde, uscite sul quotidiano francese questo martedì, alla vigilia della gara con il Bordeaux. Ebbene, quando parla la sua lingua, stranamente, il francese sembra essere più aggressivo e convincente nelle sue argomentazioni a favore di un calcio sostenibile, lanciando frecciate al calcio italiano e ai rivali dell'Inter. Dall'articolo che potete trovare online qui: "Nel corso degli ultimi 10 anni le squadre inglesi hanno investito il 50% delle loro entrate legate ai diritti tv in infrastrutture. In Italia si è speso tutto in acquisti e ingaggi ai giocatori.". Diretto verso l'Inter: "L'ultima stagione abbiamo terminato con un attivo di 6 milioni di euro, in terza (sic) posizione. Allo stesso tempo l'Inter, che ha vinto, ne ha persi 160. Morale: lo scudetto va a chi è capace di perdere più soldi."
DALLA CONFERENZA STAMPA DI FERRARA - Nella conferenza stampa della vigilia Ferrara ha affrontato anzitutto il problema legato alle condizioni di Amauri e alle eventuali alternative: “Ci sono buone speranze, e scenderà in campo se se è nelle condizioni giuste per farlo. Poi ti assicuro che molte volte i giocatori scendono in campo pur avendo dei piccoli acciacchi, dei piccoli infortuni, e uno ci gioca sopra. Non so fino a che punto questo fastidio possa limitarlo. Dobbiamo aspettare”. Del Piero potrebbe fare la prima punta? “Penso che sia una novità per Ale, perchè credo non abbia mai ricoperto quel ruolo. Ma ieri vi assicuro che sono state fatte solo delle prove dettate dall'esigenza, dall'assenza di Amauri. Ma non è detto che sia quella la soluzione". Allora potrebbe esserci Immobile…”Non abbiamo tantissime soluzioni, se si ferma Amauri.. Immobile ha già avuto modo di entrare in campo in alcune circostanze. Chiaramente stavolta sarebbe qualcosa di totalmente diverso. Ma non voglio lasciarmi condizionare dall'età o dalla mancanza di esperienza". La sconfitta di Bordeaux potrebbe aver creato problemi o incrinato certezze? "Le sconfitte che abbiamo subito sono state sconfitte nette, secche, tranne forse quella con il Napoli, dove è stata una situazione totalmente diversa. Noi abbiamo perso tre volte, due delle quali, con il Palermo e con il Bordeaux, non facendo una buona prestazione. Allo stesso tempo però, rialzandoci e sapendo che bisogna essere bravi a gestire le situazioni belle e quelle meno belle. Quindi, io sono convinto e pronto a quella che è la sfida di domani con la stessa determinazione, con la stessa volontà, con la stessa umiltà con la quale bisogna affrontare questo tipo di sfide. Non credo che tutto ciò debba condizionarci. E' chiaro che dà fastidio, ma dobbiamo essere altrettanto bravi a reagire". Sul caso Balotelli: “Il mio pensiero lo conoscete. L'ho detto in televisione. Se volete ve lo ribadisco. Sono contro qualsiasi forma di razzismo, di discriminazione e di insulto, di insulto. Verso chiunque venga fatto. La Juventus non è ostaggio di nessuno, ha fatto di tutto per calmare e placare i tifosi. La battaglia è molto lunga è dura, noi italiani veniamo da una cultura sportiva sbagliata”.
DERBY DI GENOVA: SPETTACOLO E RISSA. - Si è chiuso con un netto successo del Grifone il 101esimo derby della Lanterna tra i rossoblù e la Sampdoria. Agli uomini di Gasperini sta addirittura stretto il 3-0, risultato col quale hanno travolto i doriani con due calci di rigore piuttosto netti, uno per tempo (trasformati da Milanetto il primo, da Palladino il secondo), inframmezzati da un gol di Marco Rossi all'inizio della seconda frazione, nel momento in cui il Genoa pativa l'inferiorità numerica dovuta all'ingenua espulsione di Biava. Non pervenuto l'idolo Nazionale Cassano, all'ennesima scena muta in una partita dai contorni emotivamente accesi, e immancabile rissa in campo dopo il rigore trasformato da Palladino, reo di aver esultato portando due dita all'orecchio in segno di scherno sotto la curva blucerchiata. Immediato il capannello di fustigatori del gesto, con Palombo, Pazzini (anche lui non pervenuto) e Cassano tra i più attivi nella caccia all'ex bianconero. Addirittura in Gradinata Sud (curva doriana), qualche genio si è impossessato di un idrante aprendo...l'acqua verso il settore adiacente occupato dai tifosi rossoblù, provocando un fuggi-fuggi generale, mentre alcuni suoi "colleghi" si sono distinti per aver utilizzato le aste su cui poggiavano i propri vessilli come bastoni scagliati verso il medesimo settore. Insulti come se piovesse e tensioni anche in tribuna, dove sono volati ceffoni. La partita è scivolata via con altre due espulsioni (a danno della Samp, stavolta), le tv non hanno aperto i servizi del post partita ponendo l'accento sull'accaduto e i giornali di domani ci racconteranno dello spirito sanguigno che solitamente anima la stracittadina genovese. D'altronde, cori razzisti non se ne sono sentiti, e se qualcuno finirà in ospedale poco importa.
ANTIPASTO PRIMAVERA - Sperando che risulti di buon auspicio per la gara del Sant'Elia, i ragazzi della formazione Primavera, guidati da Bruni, pur privi dell'infortunato Marrone e di Immobile (aggregato alla prima squadra) hanno battuto il Cagliari a Vinovo per 3-0: tutte le reti sono venute nel secondo tempo: al 22' con un bel goal di Belcastro dai limiti dell'area, al 35' con Rossi, che ha ben sfruttato una punizione che lui stesso si era guadagnato, al 46' con Libertazzi.
TIAGO VIA A GENNAIO? - C'è la consapevolezza, in casa Juve, che necessiti un laterale difensivo di destra, ma anche che non si possa aggiungere un ulteriore ingaggio all'attuale monte premi. Perciò occorre liberare un posto prima di effettuare l'acquisto desiderato. Il Besiktas si è nuovamente fatto avanti per Poulsen, ma il danese ha ultimamente mostrato di poter essere utile, al contrario di Tiago. Il portoghese infatti ha fallito tutte le occasioni che ha avuto per mettere in mostra le sue qualità, dimostrandosi lento e senza grinta. Per lui sembra ci sia un'offerta del Bordeaux, intorno ai 5 milioni, mentre la Juve ne vorrebbe sette (lo ha acquistato dal Lione per 13!): i girondini vorrebbero probabilmente farne un sostituto di Menegazzo, richiesto dal Genoa.
I CONVOCATI PER CAGLIARI - Ferrara ha diramato la lista dei convocati per la trasferta in terra di Sardegna. Fuori ovviamente Iaquinta, Salihadmizic e Trezeguet, non parte nemmeno Fabio Grosso, che non ha recuperato dal problema all'addutore destro e sarà probabilmente sostitutito da De Ceglie. Parte invece Amauri, che pare aver superato la lombalgia accusata a Bordeaux: Ferrara solo all'ultimo deciderà se mandarlo in campo o tenerlo precauzionalmente a riposo, schierando Del Piero come unica punta. Ecco l'elenco completo dei convocati: Buffon, Caceres, Chiellini, Felipe Melo, Cannavaro, Marchisio, Del Piero, Amauri, Chimenti, Manninger, Zebina, Camoranesi, Poulsen, Molinaro, Giovinco, Grygera, Sissoko, Ariaudo, De Ceglie, Tiago, Legrottaglie, Immobile.
SCANDALO SCOMMESSE IN GERMANIA - Entrano in scena i sedativi nello scandalo delle scommesse in Germania, venuto alla luce in seguito ad un'indagine della procura di Bochum. Burckardt Benecken, il legale di uno dei sospettati nell'ambito dell'inchiesta (che riguarda anche alcune partite di qualificazione alla Champions League), ha infatti riferito che non era solo con le mazzette che venivano manipolate le partite, ma anche tramite sedativi finalizzati a narcotizzare i giocatori impegnati nelle partite da aggiustare. I sedativi sarebbero stati somministrati ai calciatori con la complicità dei cuochi d'albergo e dei medici sociali. Citato in particolare il caso del NK Ljubljana, squadra slovena coinvolta nello scandalo.
PLATINI: NO ALLA MOVIOLA IN CAMPO - In un'intervista rilasciata a 'L'Equipe', Michel Platini ribadisce il suo fermo no alla moviola in campo anche dopo il caso Henry, che con un goal palesemente viziato da fallo di mano ha deciso il match Francia-Irlanda, estromettendo gli uomini del Trap dai Mondiali. Il numero 1 dell'Uefa dice no al video "per esperienza ma anche dal punto di vista economico. Si parla di grandi match, ma si potrebbero utilizzare venti telecamere per un incontro alle Fær Øer o ad Andorra? Perché non rispettare l'uguaglianza in tutte le occasioni?" Platini tuttavia non nega il problema e intende porvi rimedio con l'adozione di soluzioni alternative: "Da tempo sostengo che si debba fare qualcosa per aiutare gli arbitri. Un arbitro supplementare, dietro la porta, avrebbe visto il fallo di mano di Thierry Henry". La Uefa ha avviato in Europa League la sperimentazione relativa all'impiego di due assistenti d'area, chiamati a collaborare con la terna arbitrale 'normale'.

SABATO 28.11.2009
BAYERN: HOENESS PRESIDENTE, LASCIA BECKENBAUER
- L'assemblea generale ha incoronato ieri come nuovo presidente del club di Monaco Uli Hoeness, campione del Mondo e ex campione del club nel periodo d'oro, che succede a Franz Beckenbauer alla guida del club più titolato di Germania. Il Kaiser assumerà da oggi il ruolo simbolico di presidente onorario. Hoeness corona una carriera di dirigente sportivo trentennale, come direttore generale del Bayern, iniziata nel 1979 e di grande successo e impatto per quanto concerne il marketing sportivo e l'avvento di un modello aziendale. Davanti all'assemblea ha detto: "I miei successori hanno davanti un futuro roseo, noi siamo indipendenti dal punto di vista finanziario. Quale altro grande club può dire lo stesso?". Ultima operazione, prima di cedere il posto a Christian Nerlinger, l'affare concluso con la Audi, che è entrata a far parte dell'azionariato del club acquistando il 9% delle quote.
VERGOGNA FIFA: LA COPPA DEL MONDO NELLE MANI DI MUGABE - Mentre anche a livello internazionale la polemica sui cori razzisti di Bordeaux si infiamma, la FIFA sceglie di dare tutto fuorchè il buon esempio. La Coppa del Mondo, in tour per i 53 paesi africani, a scopo promozionale, prima di giungere in Sudafrica è stata infatti consegnata nelle mani di Robert Mugabe, il contestatissimo presidente dello Zimbabwe, suscitando lo sdegno e l'indignazione delle associazioni e dei gruppi per i diritti civili del paese. All'aereoporto di Harare, la capitale, il presidente ha giocato e scherzato con la coppa, lanciando frecciate ai suoi nemici britannici, che ne invocano la destituzione e l'avvento della democrazia in un paese sfiancato, in cui i diritti civili e le libertà sono negate, e la situazione economica è sempre più tragica.
Raymond Majongwe, a capo di un'associazione di docenti attivisti contro il regime di Mugabe ha attaccato duramente la FIFA, sostenendo che la cerimonia ha dato legittimità a Mugabe: "Non portandola in Zimbabwe, avrebbero dato un forte segnale politico."
Il regime di Mugabe si è distinto negli anni, tra le varie odiose limitazioni imposte al popolo e le violenze scatenate sugli oppositori, per una politica apertamente razzista nei confronti della minoranza bianca, fuggita dal paese, per l'uso della pulizia etnica su base tribale durante la guerra civile, e per politiche omofobe particolarmente aggressive.
ALLARME INFORTUNI - Amauri e Grosso hanno saltato l'allenamento del venerdì sul campo di Vinovo e, come Salihadmizic, si sono limitati ad un lavoro di palestra e fisioterapia. Le loro condizioni fisiche destano più di qualche preoccupazione e lo staff medico sta monitorando attentamente la situazione. Grosso è alle prese con un affaticamento muscolare all'adduttore destro ed è in forte dubbio per la partita di Cagliari: le sue condizioni verranno rivalutate nelle prossime ore e solo allora Ferrara saprà se lo avrà disponibile. L'attaccante continua a soffrire per i postumi della lombalgia accusata a Bordeaux, anche se si spera possa recuperare in tempo per la gara del Sant'Elia. Il resto della squadra si è allenato per circa due ore con esercizi di riscaldamento, esercitazione tattica otto contro dieci e partitella su metà campo.
JUVE BAYERN SENZA RIBERY - Un pericolo in meno per la Juve che dovrà contendere al Bayern di Monaco l'accesso agli ottavi di finali di Champions League: Franck Ribéry, il suo uomo migliore, non sarà della partita l'8 dicembre all'Olimpico. Infatti il problema al tendine del ginocchio sinistro lo terrà lontano dalle gare sino all'inizio del prossimo anno, come ha detto il direttore sportivo del club tedesco: "Frank fa progressi ogni giorno, ma dobbiamo dargli il tempo di recuperare. Penso che farà il suo ritorno in campo il prossimo anno". Ma se la squadra bianconera dovesse ripetere la brutta prestazione di Bordeaux, questo ipotetico vantaggio non basterebbe.
IN COPPA ITALIA SARA' JUVE-NAPOLI - Sarà il Napoli l'avversario della Juventus negli ottavi di finale di Coppa Italia (in programma per il 13 gennaio), cui la Juventus è stata ammessa di diritto al pari delle altre sette squadre partecipanti alle coppe europee più l'Udinese (migliore classificata della Serie A 2008-09 esclusa dalle competizioni internazionali). Questo il verdetto emesso dal quarto turno preliminare, in cui gli azzurri partenopei hanno eliminato, non senza fatica, il Cittadella, militante in serie B. Il goal decisivo è stato messo a segno da Bogliacino al 26', ma il Napoli ha corso anche qualche pericolo, anche perché Mazzarri ha schierato le seconde linee, cui ha ovviamente fatto difetto l'abitudine a giocare insieme. E l'esigente pubblico del San Paolo non ha lesinato qualche fischio alla sua squadra.

VENERDI' 27.11.2009
TIFOSI JUVE RISCHIANO INCRIMINAZIONE IN FRANCIA
- L'associazione Francese LICRA (lega contro il razzismo e l'antisemitismo) ha annunciato che sporgerà denuncia contro i tifosi della Juventus che, in quel di Bordeaux, hanno cantato l'infame coro "Non ci sono negri italiani". "Gli insulti sono stati pronunciati su territorio francese: LICRA chiede alle autorità di aprire un'inchiesta e punire severamente i protagonisti", così ha comunicato l'associazione. Si attende intanto una decisione dall'UEFA: a far fede sarà il referto dell'arbitro e, in quanto intonato prima dell'inizio della partita, il coro potrebbe non essere stato riportato dal direttore di gara.
AMAURI O.K. - Pare scongiurato, per ora, il pericolo di un infortunio per Amauri, uscito nelle ripresa a Bordeaux per un fastidio al gluteo. Gli accertamenti cui è stato sottoposto (ecografia e visita clinica) hanno escluso problemi muscolo-tendinei e il giocatore sembra in grado di riprendere ad allenarsi con i compagni, previa rivalutazione delle sue condizioni.
DE MARCO PER CAGLIARI-JUVENTUS - Sarà Andrea De Marco l'arbitro che dirigerà Cagliari-Juventus, della quattordicesima giornata d'andata, in programma domenica alle ore 15; gli assistenti saranno Faverani e Stefani, il quarto uomo Doveri. Queste le altre designazioni: Udinese-Livorno (sabato ore 18): Ciampi (Tonolini-Padovan; Valeri); Genoa-Sampdoria (sabato ore 20.45): Rosetti (Ayroldi-Calcagno; Giannoccaro); Atalanta Roma: Tagliavento (Copelli-Di Liberatore; Pinzani); Bari-Siena: Candussio (Pugiotto-Preti; Guida): Chievo-Palermo: Mazzoleni (Petrella-Lanciani; Rocchi); Inter-Fiorentina: Damato (Grilli-Rosi; Russo); Lazio-Bologna: Bergonzi (Giachero-Comito; Calvarese); Parma-Napoli: Trefoloni (Galloni-Marzaloni; Stefanini); Catania-Milan (domenica, ore 20.45: Brighi (Niccolai-Papi; Tozzi).
DEFERITI I MEDICI DELLA JUVE - L'Ufficio della Procura Antidoping del Coni comunica di aver disposto il deferimento dei medici della Juventus, dott. Bartolomeo Goitre e dott. Luca Stefanini, al Tribunale Nazionale Antidoping del Coni, con la richiesta di tre mesi di squalifica, per il riconoscimento delle loro responsabilità per violazione dell'art. 3.3 delle Norme Sportive Antidoping, in relazione al Caso Cannavaro. Il difensore bianconero era risultato positivo al cortisone ad un test, dopo che, alla vigilia di Roma-Juventus, aveva presentato una richiesta di esenzione per emergenza (in seguito alla puntura di una vespa), ma la documentazione era risultata incompleta. Il capo della procura antidoping del Coni, Ettore Torri, una volta accertata la veridicità dell'episodio che aveva originato la vicenda, aveva disposto l'archiviazione per il giocatore, ma non per i sanitari.
L'UEFA E I CORI RAZZISTI - L'Uefa attende di ricevere i rapporti dell'arbitro Iturralde Gonzales e del suo delegato prima di pronunciarsi su un'eventuale inchiesta per razzismo sulla partita Bordeaux-Juventus. Lo ha spiegato all'ANSA Thomas Giordano, del servizio di Comunicazione dell'Uefa: "Una volta ricevuti i rapporti del delegato Uefa e dell'arbitro, questi vengono trasmessi alla commissione disciplinare che decide se bisogna aprire un'inchiesta o no". Il servizio stampa della Confederazione Europea ha poi aggiunto che è possibile che vengano aperti casi disciplinari in modo autonomo "sulla base di testimonianze, articoli di stampa o immagini televisive, ma ciò avviene in genere solo dopo aver ricevuto i rapporti di arbitro e delegato". Senza entrare nel merito del caso specifico, l'Uefa fa presente che il regolamento dà all'arbitro la facoltà di sospendere, anche definitivamente, un match in caso di cori razzisti: "La procedura avviene in tre tappe. Prima l'arbitro chiede che venga lanciato un appello dallo speaker dello stadio. Se le manifestazioni continuano, ha la possibilità di sospendere la gara per alcuni minuti, invitando i giocatori a tornare negli spogliatoi. Sa al ritorno in campo la situazione non è cambiata, l'arbitro può decretare l'interruzione definitiva della partita".

GIOVEDI' 26.11.2009 -
DIEGO: PRIMA CRITICO, POI POSITIVO - Al termine della partita malamente persa con il Bordeaux, ai microfoni dei cronisti si era presentato un Diego decisamente critico: "Non è una questione fisica, ma di organizzazione. C’è qualcosa che non va. Ferrara deve trovare i problemi e spiegarci come uscire da questa situazione e come migliorare. Perché sicuramente c'è da migliorare". Poi però, dal proprio sito Internet, ha fornito di quanto accaduto un'analisi senz'altro più positiva ed ottimistica: "Siamo entrati in campo per vincere, ma non abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Questo mi lascia triste ma sono sicuro che lavoreremo duramente per correggere i nostri errori e affrontare in casa il Bayern per conquistare il posto in Coppa. Abbiamo mancato molte occasioni e il risultato è stata una conseguenza di come abbiamo giocato. Il Bordeaux è una squadra forte, sta facendo un buon gioco, ma recupereremo e andremo avanti in Champions". E, quanto a Ferrara ha precisato: "Non volevo attaccare Ferrara, ma solo dire che le decisioni deve prenderle l'allenatore. Volevo solo ribadire il mio attaccamento e la mia disponibilità nei confronti della squadra".
BARI CONTRO MUGHINI - Domenica sera, nel corso di "Controcampo", lo scrittore/giornalista (in questo caso, opinionista di Mediaset) Giampiero Mughini aveva definito "bastardi" i tifosi biancorossi presenti all’Olimpico di Roma, rei di aver fischiato Francesco Totti, capitano della squadra avversaria, nel momento della sua sostituzione. L'indignazione nei confronti di Mughini è montata sul web, all'interno della tifoseria barese, al punto da indurre il presidente Matarrese a manifestare per iscritto alla redazione sportiva Mediaset la propria ferma disapprovazione, precisando che "I fischi rivolti al capitano della Roma, Totti, sono stati animati solo ed esclusivamente da una rivalità sportiva, che non intendeva discutere la qualità e la serietà del professionista in campo e comunque nei limiti di una pacifica contestazione". Ma non è bastato: i tifosi biancorossi, profondamente offesi dalle dichiarazioni di Mughini, si sono spinti fino a denunciare l’accaduto, come precisato dal loro legale, "non tanto per ottenere risarcimenti in danaro, ma per indurre il giornalista a chiedere scusa per aver offeso delle persone gratuitamente".
REAZIONI BAYERN - Bayern Monaco carico in vista della partita-spareggio con la Juventus. Louis Van Gaal, l'allenatore: "Le possibilità sono 50-50. Quando abbiamo giocato in casa, siamo stati superiori alla Juventus nel primo tempo. Penso che avremo le nostre chances anche a Torino." Il direttore generale, Uli Hoeness: "Adesso abbiamo una finale a Torino. Dobbiamo giocare per vincere, pareggiare non avrebbe alcun senso. Dobbiamo attaccare sin dall'inizio. Una sola direzione, quella della porta juventina, a pieno organico." Per la partita di domenica contro l'Hannover 96, intanto, dovrebbe tornare in campo l'esterno olandese Arijen Robben, mentre anche Franck Ribery ha ricominciato ad allenarsi. Importante, inoltre, il ritorno di Ivica Olic, l'attaccante croato, match-winner contro il Maccabi.
FERRARA INSODDISFATTO – Dopo la figuraccia di Bordeaux, è un Ferrara decisamente scontento dell’atteggiamento della squadra quello che si presenta ai microfoni di Sky: “Abbiamo subito il gol forse nel nostro momento migliore. Abbiamo sofferto tantissimo i calci da fermo, mi ero raccomandato di non fare falli nei pressi dell'area di rigore eppure ne ho visti veramente tanti. E infatti entrambi i gol sono arrivati proprio da lì. Su palla inattiva quando hai una marcatura la devi tenere e mi sembra che nel primo gol non ci sia proprio stata. In queste situazioni ci deve essere la massima attenzione. Comunque il Bordeaux ci è stato superiore”. Su Del Piero: “Credo che la squadra abbia sofferto e chiaramente anche lui ha patito la grossa spinta del Bordeaux. Io non sono soddisfatto della prova della Juventus, non di Alessandro”. Perché, con Sissoko, Melo e non Poulsen? “Melo nell’ultima partita non ha fatto un buona gara in campionato. Però, era un periodo in cui stava facendo bene e mi sembrava giusto riproporlo, anche se Poulsen è in buona condizione, ma non mi sembrava il caso di tenere fuori Melo in questa occasione. Ha avuto delle difficoltà, come gran parte dei ragazzi. Non credo abbia fatto una delle sue migliori partite, ma come squadra non abbiamo fatto sicuramente bene”. Tuttavia Ferrara, almeno lui, è fiducioso per l’ultima col Bayern: “E’ chiaro che dispiace, perché volevamo chiudere il discorso qualificazione stasera, ma non lo abbiamo meritato in questa gara. Quindi, andiamo a giocarcela in casa contro il Bayern. Sarà una bella partita, che vogliamo vincere, non vogliamo pareggiarla”.
AMAURI K.O.? - Potrebbe essere peggiore del previsto il risultato della disastrosa e piovosa serata di Bordeaux: secondo Sky Sport Amauri è uscito per un problema muscolare che potrebbe costringerlo a saltare la trasferta di Cagliari. E con Iaquinta ancora in fase di recupero e Trezeguet con un serio problema muscolare al polpaccio, al centro dell'attacco a Ciro non resterebbe ormai da schierare che Del Piero o il giovane Ciro Immobile.
A BORDEAUX ANCORA CORI CONTRO BALOTELLI – Allo Chaban-Delmas, poco prima del fischio d’inizio di Bordeaux-Juventus, gruppi di tifosi bianconeri, collocati nel settore ospiti dello stadio, hanno intonato nuovamente cori contro Balotelli (il fatidico ‘Se saltelli muore Balotelli’) ed hanno poi inveito contro l’Inter. Alessio Secco si è recato sotto la curva, cercando di placare i tifosi e far cessare i cori. Ma quando l’altoparlante ha ricordato “Su questo campo è bandito il razzismo”, la risposta è stata “Un negro non può essere italiano”. Blanc ha deplorato il ripetersi di questi episodi e ai microfoni di Sky ha dichiarato: “Secondo me, la strada deve essere affrontata da tutti coloro che lavorano nel calcio. Fino a quando questa strada non sarà finita, la Juve sarà, anche come società, al primo posto nella lotta contro ogni forma di non rispetto, contro ogni forma di razzismo. La Juve ci sarà. Abbiamo già iniziato tante cose, anche con l’Unesco, e continueremo nei prossimi giorni, nelle prossime settimane, nei prossimi mesi e anche nei prossimi anni, se ve ne sarà bisogno”.
CALCIOSCANDALI NEL MONDO – Il segretario dell’Uefa, Gianni Infantino, ha annunciato, con un comunicato, l’apertura da parte dell’Uefa di un’inchiesta su sette gare di preliminari di Coppe europee, una del secondo turno preliminare di CL, e precisamente Stabaek (Norvegia)–Tirana (Albania), quattro del secondo turno preliminare e due del terzo di Europa League. I rappresentanti di Austria, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Germania, Ungheria, Slovenia, Svizzera e Turchia, le nove federazioni i cui nomi erano stati citati dalla procura di Bochum (che all’inizio del 2009 aveva dato l’avvio ad un’inchiesta su un giro di scommesse illecite), hanno incontrato l’Uefa a Nyon. Infantino ha dichiarato che l’indagine riguarda anche "l'operato di tre arbitri e di una persona in relazione con l’Uefa", che tuttavia "nessuna informazione verrà data su questi individui prima del termine della procedura" e che comunque "nessun membro dell’amministrazione dell’Uefa è coinvolto nello scandalo". Il comunicato ricorda poi che "l’Uefa e le federazioni metteranno tutto in atto per sradicare queste pratiche che danneggiano il calcio" e che l’Uefa stessa svolgerà "un ruolo di coordinazione delle varie procedure".
Un altro scandalo scommesse e partite truccate riguarda invece il calcio cinese; coinvolti oltre 100 tra dirigenti e giocatori. Sedici finora gli arresti: tra gli interrogati sei calciatori della nazionale cinese tra cui il capitano Yang Zhi: i sei nazionali tuttavia negano ogni addebito.

MERCOLEDI' 25.11.2009
BLANC: "UN PIACERE GIOCARE DA QUALIFICATI"
- L'allenatore del Bordeaux, Laurent Blanc, si è mostrato fiducioso e determinato nella conferenza stampa odierna, a dispetto del periodo non positivo a livello di risultati per la sua squadra. "Non sarò originale, ma arrivare primi è importantissimo, e aumenta di molto le possibilità di passare il turno successivo. L'abbiamo visto l'anno scorso con il Lione. Fosse arrivato primo, invece che contro il Barcelona, avrebbe giocato contro lo Sporting." Il match con la Juventus sembrerebbe anche l'occasione giusta per superare le pressioni degli ultimi match, secondo Blanc: "Giocare contro la Juve quando sei già qualificato, è un piacere. Possiamo solo divertirci: giochiamo in casa, con lo stadio pieno, siamo già agli ottavi. Certo il piacere più grande è vincere alla fine." Ancora sul periodo negativo: "Nessun suicidio. Siamo secondi in campionato, già qualificati in Champions League. Ci sono squadre che se la passano peggio, direi".
CIRO CHIEDE LA VITTORIA - Ferrara parla della sfida di stasera a Bordeaux: "In effetti noi non abbiamo ancora conquistato la qualificazione matematica e dunque abbiamo più bisogno del Bordeaux dei tre punti. È altrettanto vero che il Bordeaux vorrà mantenere la prima posizione in classifica. Il pareggio certo a noi non cambia la vita, a meno che nella gara tra Bayern e Maccabi non esca un risultato a noi favorevole. Noi abbiamo comunque la fortuna di avere in mano la possibilità di qualificarci e dunque di non dover dipendere da altri risultati". A chi gli chiede degli infortuni che lamentano i francesi, Ciro risponde: "Noi in quanto a infortuni non siamo da meno. Sulle assenze non mi soffermerei più di tanto perché ne abbiamo avuto molte nel corso di questa stagione. Ora pare che anche il Bordeaux abbia qualche problema, ma fa poca differenza. Indipendentemente dalle assenze vogliamo fortemente i tre punti e troveremo una squadra che ci creerà sicuramente dei problemi. Il Bordeaux nella gara di andata ci ha creato delle difficoltà e sarà così anche domani, anche se in questo momento stanno facendo un po’ di fatica in campionato". Per finire, Ferrara tesse l'elogio di Blanc, tecnico dei francesi e suo ex compagno a Napoli: "Come allenatore ha ottenuto subito ottimi risultati e credo sia uno dei tecnici emergenti più bravi. Anche da giocatore aveva le caratteristiche del leader, giuste per guidare un gruppo. Anche se l’ho appena incontrato e gli ho detto cha la Juventus è più forte… sta già piangendo…".
ALEX SI CANDIDA - In conferenza stampa il capitano, Alex Del Piero, dichiara: "Mi sento bene, ho recuperato e dopo quasi tre mesi senza giocare non era facile rientrare. Sono felice di aver avuto lo spirito e l’attenzione giusta. La forma sono convinto che migliorerà. Non c’è nessuna proibizione, né fisica né mentale, per cui non debba essere pronto. È chiaro che sarebbe la seconda partita dopo tanto tempo. Dipenderà dalle decisioni mister e, qualunque sia la scelta, sarà assolutamente rispettata". Alex, poi, dichiara che non ha mai incontrato difficoltà cùon i diversi moduli adottati da Ferrara.
MAICON 2 TURNI , JUVE SOLO MULTA - Il giudice sportivo Tosel ha deciso: per i "cori insultanti" rivolti dai tifosi bianconeri, domenica sera, a Balotelli, la Juventus dovrà pagare un'ammenda di 20.000. Mourinho aveva detto che avrebbe voluto giocare a Torino contro la Juve, è stato accontentato. Come previsto, invece, sono due le giornate di squalifica che Tosel ha inflitto a Maicon, "per avere, al 46° del secondo tempo, rivolto ad un Assistente reiteratamente un'espressione ingiuriosa". Il giudice, quindi, si è attenuto al referto. Certo Moratti penserà che due giornate sono una cosa "antipatica" e, infatti, l'Inter ha annunciato che farà ricorso..

MARTEDI' 24.11.2009 -

QUESTIONE D'ONORE - I collegi difensivi di Moggi, Giraudo e Bettega, dopo la sentenza di assoluzione perché "il fatto non sussiste", hanno emesso un comunicato congiunto: "Le pronunce di una magistratura competente e indipendente restituiscono dignità e onore alla Juventus, ai suoi milioni di tifosi, alle persone che l'hanno amministrata con tanto successo e fedeltà nel corso di ben dodici anni, a tutto il mondo dello sport. L'offensiva, basata sul nulla, che dal 2006 si è abbattuta sulla Juventus per ragioni tutte interne al mondo del calcio, riceve costante e radicale smentita dalle verifiche giudiziarie". Moggi, che era impegnato nel processo di Napoli, dove ha reso anche una deposizione spontanea, ha commentato l'assoluzione con soddisfazione: "È emerso quello che doveva emergere e cioè che non è successo niente". (fonte: Tuttosport)
ASSOLTI - Luciano Moggi, Antonio Giraudo, Roberto Bettega, e la stessa società Juventus, sono stati assolti oggi, "perchè il fatto non sussiste", al processo celebrato a Torino per i conti della vecchia gestione della Juventus. Ricordiamo che il tutto era partito da una denuncia della Juve contro ignoti. Il processo, celebrato con il rito abbreviato, è nato dall'inchiesta sulle plusvalenze sulla compravendita di calciatori. La richiesta dei pm, Antonio Pacileo e Marco Gianoglio, era di tre anni per Moggi e Giraudo, e due anni per Bettega. Segnaliamo il comportamento della Juventus: aveva proposto di patteggiare una pena pecuniaria ma il giudice, Dante Cibinel, come informa l'Ansa, non solo non ha accolto la proposta ma ha assolto la società. In aula erano presenti Giraudo e Bettega, che hanno lasciato il Palazzo di Giustizia senza commentare. Ha parlato, invece, uno degli avvocati difensori, Andrea Galasso: "È il trionfo della giustizia sulle considerazioni metagiuridiche che hanno animato questa dolorosa vicenda giudiziaria". Nel mondo del calcio, dove diverse società hanno fatto ricorso a tutte le pratiche finanziarie possibili ed immaginabili, che sia finita sul banco degli imputati proprio la Triade, che non aveva mai fatto ricorso a vendite del marchio, spalma-debiti, e quant'altro, ed era portata ad esempio di sana gestione, era già singolare. Il giudice ha rimesso le cose a posto.
MOGGI PENSA AD UNA DENUNCIA CONTRO ZEMAN - Questa volta la replica di Luciano Moggi potrebbe assumere le vesti di una denuncia nei confronti di Zeman, per quanto il boemo ha dichiarato in aula, nel processo Calciopoli di Napoli, nell'udienza del 20 novembre. Luciano Moggi, informa tutta la stampa nazionale, ha dato mandato ai suoi legali per querelare Zeman: "Ora mi sono stufato non è possibile che è tutta colpa mia. Zeman ora prenderà una denuncia". Zeman, come potete leggere in altro articolo su questo sito, aveva dichiarato che il suo esonero dal Napoli era stato provocato dal "sistema Moggi". Moggi, in una dichiarazione spontanea resa oggi in aula a Napoli, ha dichiarato: "Questo presunto sistema non esiste. Io tutte quelle cose non le ho fatte. Piuttosto se davvero Zeman pensa che sia stato io a farlo andare al Napoli, e poi a farlo esonerare per rovinargli la carriera, come ha lasciato intendere, dovrebbe ringraziarmi perchè ha guadagnato cinque miliardi di lire netti per un anno. Zeman, in realtà, è stato esonerato da Napoli come da Parma, Lazio, Salernitana, Lecce, e all'estero dal Fenerbahce e dallaStella Rossa di Belgrado, perchè non sa allenare, è lento ed impacciato nel parlare e i giocatori non lo capiscono".
LIPPI FA DI TESTA SUA - Ad una riunione tecnica della sezione AIA di Pisa, il commissario tecnico della nazionale italiana Marcello Lippi è stato assediato dai giornalisti, che gli chiedevano il suo parere in merito ai casi del giorno. Sbrigativo il commento sulla questione Balotelli, l'attaccante oggetto ovunque di cori ostili (anche se pare si sentano solo quelli dell'Olimpico di Torino, ndr): "Non ho nulla da dire sul caso Balotelli". Per Totti, ha invece usato parole lusinghiere: "Sono molto contento per i suoi tre gol: ancora una volta ha saputo reagire bene ad un infortunio ed ha fatto una grande prestazione". Diplomatica ed interlocutoria, poi, la risposta sul possibile ritorno del pupone in nazionale: "Il nostro è un paese pieno di innamorati di calcio e dei singoli club, in cui ognuno propone all'allenatore della nazionale i propri giocatori preferiti: Del Piero, Balotelli, Totti o Cassano. Giusto che sia così: questa è l'espressione dell'amore che gli italiani hanno per il calcio".
MOURINHO VUOLE IL NEUTRO - Mourinho chiede apertamente la squalifica del campo della Juventus che, guarda caso, coinciderebbe con la sfida Juventus-Inter. Motiva la sua richiesta con i cori che i tifosi juventini hanno indirizzato verso Balotelli nel posticipo di domenica sera. A Barcellonna, nella tradizionale conferenza stampa che precede le sfide di Champion, il portohese ha dichiarato: "Quella che riguarda Mario è una storia vecchia, io non posso fare niente per cambiarla, posso solo lavorare sul giocatore per farlo migliorare. Mentre Balotelli stava in un albergo di Barcellona, in ritiro con la sua squadra, succedeva tutto questo contro di lui in uno stadio in Italia. Vedremo cosa succederà adesso. A me piacerebbe che Juve-Inter si giocasse a Torino, io voglio giocare a Torino, però ci sono delle regole e quindi magari la partita non si giocherà a Torino". Nella giornata di ieri tutti i media hanno fatto da megafono alla richiesta di Mourinho, con poche punte di equilibrio nei giudizi.
ZAMPARINI HA SCELTO DELIO ROSSI - Una volta licenziato Zenga, Zamparini ha scelto Delio Rossi come allenatore. Questo il comunicato della società rosanero: "L'U.S. Città di Palermo comunica di aver affidato la guida tecnica della Prima Squadra al Sig. Delio Rossi . Il tecnico, nato a Rimini il 26 gennaio 1960, ha firmato con il club rosanero un contratto fino al 30 giugno 2011, con un’opzione in favore della società per il prolungamento di un’ulteriore stagione".
MALESANI  A SIENA - Anche il Siena ha scelto il suo nuovo allenatore, rispolverando Alberto Malesani. L'allenatore veronese sostituisce Baroni, che aveva preso il posto di Giampaolo. Il nuovo allenatore ha firmato fino al 30 giugno 2010, con opzione per un altro anno se riusciròà a centrare una salvezza che al momento appare problematica salvezza.
PLAYERS REFUND FANS - "Wigan Athletic players to personally refund Tottenham tickets". Questa l'inconsueta scritta che campeggia nella home page del sito http://www.wiganlatics.co.uk, sito ufficiale del Wigan Athletic. In conseguenza della clamorosa sconfitta per 9-1 contro il Tottenham, i giocatori hanno deciso di risarcire personalmente ogni tifoso dei Latics che avesse acquistato un biglietto per la partita contro il Tottenham. L'annuncio è confermato, nel sito del club inglese, dalle parole del capitano della squadra, Mario Melchiot: "Sappiamo che ieri abbiamo deluso profondamente i nostri sostenitori: come gruppo, è un gesto che dobbiamo fare per ripagarli dell'incredibile fedeltà. Siamo professionisti, ora bisogna voltare pagina".
ASSEMBLEA STRAORDINARIA PER LA FIFA - Joseph Blatter, presidente della FIFA, ha convocato una sessione straordinaria del Comitato Esecutivo per il prossimo 2 dicembre in Sudafrica (nazione che ospiterà il prossimo Campionato Mondiale), a Città del Capo, in Sudafrica. Le numerose irregolarità accertate nel mercato delle scommesse clandestine, gli incidenti verificatisi in occasione dei recenti incontri di spareggio per la qualificazione ai Mondiali, la qualità e il controllo degli arbitraggi (vedi il caso del fallo di mano di Henry, non ravvisato): questi i temi all'ordine del giorno dell'assemblea.

LUNEDI' 23.11.2009
25 PER BORDEAUX - Ripresa degli allenamenti già da questa mattina per la Juventus a Vinovo. Esercizi di tecnica per chi non è sceso in campo ieri e lavoro defatigante per chi ha giocato contro l'Udinese. A disposizione, finalmente, anche Zebina, Tiago e Marchisio. Del Piero e Sissoko, impiegati ieri solo nella ripresa, hanno svolto l'allenamento completo. Nell’elenco dei convocati per la trasferta di Bordeaux, figura anche Salihamidzic, che torna a respirare l'aria del gruppo, pur non potendo ancora scendere in campo. In tutto, sono venticinque i giocatori convocati da Ferrara. Questo l’elenco: 1 Buffon, 12 Chimenti, 13 Manninger; 2 Caceres, 3 Chiellini, 5 Cannavaro, 6 Grosso, 15 Zebina, 19 Molinaro, 21 Grygera, 23 Ariaudo, 33 Legrottaglie; 4 Felipe Melo, 7 Salihamidzic, 8 Marchisio, 18 Poulsen, 22 Sissoko, 29 De Ceglie, 30 Tiago; 16 Camoranesi, 20 Giovinco, 28 Diego; 10 Del Piero, 11 Amauri, 40 Immobile.
CIRO RISPONDE - Partita cambiata dall'ingresso di Alex e Sissoko? Ferrara risponde a Sky: "Questo non si può dire, perché il gol è arrivato qualche secondo prima del loro ingresso, che è stato comunque molto positivo. Abbiamo vinto una gara molto difficile e sono tre punti molto pesanti. Sono contento dei ragazzi, anche se nel primo tempo siamo stati lenti e abbiamo faticato, l'importante era vincere. L''Udinese è una squadra molto veloce, quando ripartivano qualche pericolo te lo potevano creare". Quando gli chiedono se ricorrerà allo stesso modulo anche con l'Inter, come se fosse la prossima partita, Ciro risponde: "Non è l'unica soluzione che la Juve ha a disposizione, anche se ora è quello che ci dà più equilibrio, ma non è detto, perché ho a disposizione Del Piero e Amauri, quindi potremmo giocare con il rombo. Ma ora penso al Bordeaux, non all'Inter". Poi Ciro fa i complimenti a Grosso e giustifica Melo, autore di una gara deludente: "Grosso ha fatto un'ottima partita. A parte il gol ha spinto tantissimo. La spinta dei terzini per noi è fondamentale, sia con il 4-4-2 sia con il 4-2-3-1. Melo veniva da un momento positivo. Probabilmente il fatto di aver sbagliato subito qualche passaggio lo ha intimorito, ci sta. Io l'ho cambiato perché non era il Felipe delle ultime giornate. Credo che se ne sia reso conto anche lui. Però lui ha grande personalità per fare una grande partita a Bordeaux". Alla Domenica Sportiva gli chiedono di esprimere una condanna per i cori contro Balotelli, e Ferrara risponde: "Sono contro qualsiasi tipo di insulto e discriminazione, sia ben chiaro, però quando ad altri vengono fatti altri insulti è lo stesso. Se dobbiamo criticare critichiamo tutto. Anch'io ho subito tanti insulti razzisti e discriminatori quando ero un calciatore del Napoli, tipo 'Vesuvio bruciali tutti', ed altri".
MORATTI CI PROVA
- Moratti prova a smorzare, per cercare di evitare al suo giocatore la punizione prevista, ovvero due giornate di squalifica. Massimo Moratti, intervistato da Telelombardia e 7Gold, definisce "una incomprensione" la causa dell'espulsione di Maicon nel finale di Bologna, e aggiunge "spero che le giornate di squalifica non siano due, come prevede la regola per questi casi". Due giornate di squalifica, come da regolamento, impedirebbero a Maicon di partecipare alla sfida contro la Juve. Ma Moratti sa cosa è davvero successo a Bologna? No, infatti, dichiara: "Non so cosa sia successo, non ero allo stadio, ma mi dicono che Maicon sostiene di non aver detto parolacce al guardalinee, ma di aver discusso. C'è stata un'incomprensione". Infine, la solita classificazione delle cose in simpatiche ed antipatiche: "È una cosa antipatica che da questo equivoco venga fuori la squalifica, ma io mi aspetto che non lo squalifichino". Siamo sicuri che Tosel non si lascerà influenzare dalle parole del presidente nerazzurro.
SOLO UN PARI PER IL BAYERN - Continua a deludere il Bayern, che in casa è stato bloccato su un pareggio per 1-1 dalla capolista Bayer Leverkusen. Gli uomini di Van Gaal, privi di Robben e Ribéry (infortunati) e di Toni (in tribuna per scelta tecnica), sono passati in vantaggio all'8' con Mario Gomez, ma sono stati raggiunti sei minuti dopo da Kiessling, agevolato da un errore di posizione di Van Buyten. E' ormai un mese che il Bayern non vice e la panchina di Van Gaal traballa sempre più.
IL CROTONE SU YAGO - Il Crotone sembra interessato al diciannovenne centrocampista Falque Silva Yago, di proprietà della Juve, ma passato ad agosto in prestito al Bari, dove però non è mai stato utilizzato in prima squadra da Ventura ed è finito nelle file della formazione Primavera. La Juventus pare stesse meditando di riportarlo a casa, dove poteva far comodo almeno alla Primavera di Bruni, che avrebbe fatto di tutto per valorizzarlo. Ora, visto l'interesse della società calabra e i buoni rapporti tra questa e la Juve, a gennaio, alla riapertura del mercato Yago potrebbe passare al Crotone, che milita in serie B.
HIDDINK CON DIEGO? - Nonostante l'eliminazione della "sua" Russia dal mondiale sudafricano, nessuno sembra dubitare delle doti di Guus Hiddink, il mago gheldrese, artefice di numerosi successi sia con i club che con le nazionali, tanto che il suo nome viene accostato in questi giorni alla nazionale argentina, per guidare i biancocelesti al mondiale in coabitazione con Maradona. Hiddink ha replicato al Sunday Mirror: "Non sarebbe una cattiva idea, no? Ci conosciamo molto bene, tra l'altro. Ma ho un contratto con la Russia che copre il periodo del Mondiale." Hiddink potrebbe prendere il posto di Bilardo come numero 2 del Pibe, a sanare le recenti incomprensioni tra i due.

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