Sulle telefonate ritrovate si rompe il muro di silenzio?

News, 31 marzo 2010.

Ora anche il Corriere.it scrive delle telefonate ritrovate dai legali di Moggi. Fair-play finanziario, i fattori mitiganti. Toto allenatore alla Juve. Rooney spaventa Ferguson e Capello. Zamparini: Kjaer alla Juventus? Falso. Mourinho: Non mi piace il calcio italiano.

Si rompe il silenzio stampa sulle telefonate ritrovate. L'agenzia di Stampa APCOM ha pubblicato una notizia che abbiamo dato ieri, per primi, sulle telefonate ritrovate dai legali di Luciano Moggi: "Ci sono telefonate al disegnatore arbitrale Paolo Bergamo che non erano state trascritte dagli investigatori. Abbiamo dato incarico a un consulente di farlo. Speriamo di fare luce su un aspetto che finora era rimasto oscuro nell’inchiesta su Calciopoli". L'avvocato Maurilio Prioreschi conferma quindi alcune indiscrezioni trapelate nell'udienza di martedì al processo a Luciano Moggi e alle altre persone coinvolte nello scandalo di Calciopoli. Il penalista, che assiste proprio l'ex direttore generale della Juventus, ha specificato: "Quello che stiamo facendo è un lavoro molto complesso. I tecnici stanno incrociando i dati dei tabulati e cercando di trovare le telefonate, tra le oltre 171mila intercettate, e depositate agli atti. Non credo sia corretto, allo stato, anticipare alcuna valutazione. Posso confermare che ci sono chiamate di Massimo Moratti e di Giacinto Facchetti, ma anche di Massimo Cellino e Adriano Galliani. Ma non conosciamo il contenuto delle stesse telefonate."
Stamattina la notizia, emersa già ieri, si poteva leggere su La Stampa.it, Libero e Tuttosport; non ne abbiamo trovato traccia alcuna, invece, su altri grandi quotidiani, quasi fossero in silenzio stampa sul processo "Calciopoli". Niente in prima pagina, soprattutto su quei giornali, come la Gazzetta Dello Sport, che hanno svolto un ruolo di "riferimento" per le indagini di Auricchio e nei processi sportivi, e che oggi si interessano al processo, con titoli in prima pagina, solo per commentare le tesi dell'accusa, come avvenuto per la deposizione di Manfredi Martino.

Fair-play finanziario: trovato l'accordo per i fattori mitiganti - L'accordo tra UEFA e ECA, in merito ai fattori mitiganti da inserire nella legislazione sul fair-play finanziario, che sarà esecutiva a partire dal prossimo maggio, è cosa fatta, secondo diverse fonti di stampa. L'accordo sarebbe stato raggiunto ieri a Lione, dove in rappresentanza dei club c'erano il presidente dei lionesi Jean-Marie Aulas e l'amministratore delegato dell'Inter Ernesto Paolillo. Quest'ultimo si è detto particolarmente ottimista, in una dichiarazione rilasciata alla Gazzetta dello Sport, riguardo alla possibilità che le richieste dei club vengano accolte in toto alla prossima riunione dell'UEFA, il 19 maggio, che dovrebbe ratificare il nuovo sistema di regole. I sette fattori mitiganti dovrebbero essere:
1) già a partire dalla stagione 2011/2012, i club che non onoreranno le scadenze nei pagamenti dei calciatori ad altre squadre saranno sanzionati
2) gli stipendi dei giocatori delle giovanili non saranno considerati
3) se una stagione conclusa in passivo è preceduta da una in attivo, le sanzioni saranno ridotte
4) i giocatori in prestito non saranno calcolati come facenti parte delle rose, chiuse a 25
5) non saranno prese in considerazioni tasse "speciali", come ad esempio l'IRAP
6) la situazione dei club indebitati sarà considerata in modo differente, e con più severità, rispetto ai club i cui aumenti di capitale sono sostenuti senza il ricorso a debiti con le banche
7) le sanzioni saranno più lievi in casi speciali, quali un cambio di proprietà inaspettato, la perdita improvvisa dello sponsor o la svalutazione delle monete nazionali fuori dall'area Euro.

Impazza il toto allenatore in casa Juve. Dopo la disastrosa annata 2009/2010, secondo i vari giornali, in casa Juve starebbero ponendo le basi per la prossima stagione. Si passa dalle voci che vorrebbero un manager responsabile in toto dell'area tecnica (Marotta, Baldini), a quelle che vedrebbero la proprietà indirizzata verso la scelta di un allenatore con ampie deleghe. E' sempre in voga la candidatura di Rafa Benitez, scendono le quotazioni di Prandelli (che ieri ha ribadito la sua permanenza in viola), mentre è di ieri la notizia della presenza di Bettega in tribuna a visionare la partita Lione-Bordeaux di Champions League. Come scrive il Corriere dello Sport, la trasferta di Bettega rimarcherebbe l'interesse per Laurent Blanc (già contattato dall'omonimo presidente bianconero Jean Claude nei mesi scorsi), mentre Tuttosport riporta una voce spagnola che dà per fatto il passaggio dell'allenatore transalpino al Siviglia. In ogni caso, l'eventuale scelta dell'allenatore sarebbe vana senza un quadro dirigenziale chiaro ed una programmazione di medio-lungo termine precisa.

Manchester United: Rooney spaventa Ferguson. E Capello. Dalle stelle alle stalle l'umore dei Red Devils nel giro dei 90 minuti che possono cambiare il corso del finale di stagione. Da una situazione invidiabile che a Monaco di Baviera vedeva gli uomini di Ferguson andare in vantaggio dopo nemmeno due minuti di gioco e in totale controllo fino al pari su autorete di Ribery, si è passati agli ultimi istanti del recupero nel quale si è materializzato l'incubo di Barcellona '99 al contrario. Il gol di Olic, con 5 difensori del Man Utd a far da belle statuine, è comunque il male minore capitato in quell'azione. A tenere in ansia Sir Alex è l'infortunio di Rooney, 34 gol in stagione, terminale offensivo e simbolo autentico del club e ormai anche della Nazionale dei tre leoni, uscito malconcio da un contrasto fortuito con Mario Gomez che dalle prime diagnosi potrebbe rivelare un interessamento dei legamenti della caviglia destra. Una brutta tegola che, se confermata, impedirebbe a "Roonaldo" di essere in campo fra sabato e mercoledì prossimo, quando il programma impone prima la sfida contro il Chelsea (gara probabilmente decisiva per il titolo di Premier League) e poi il ritorno di Champions League contro il Bayern.

Manchester United: atteso calo nella vendita dei biglietti - Comunque vada sarà un insuccesso: è l'opinione di JP Morgan, financial adviser del Manchester United, che prevede un calo intorno ai 25 milioni di sterline per i prossimi due anni per quanto concerne le entrate da stadio per i Red Devils, a prescindere dai risultati sportivi della squadra di Ferguson. Tale perdita, infatti, l'11% in meno rispetto alla presente stagione, è calcolata in base a risultati sportivi che portino il Man U avanti in Champions League. Il problema, da tenere in debita considerazione anche da parte della Juventus per il futuro, sta nella vendita dei palchi, che, secondo l'analista, risentirà pesantemente dell'impatto della crisi economica, classificandosi le spese di ospitalità legate al business, tra le voci più ricorrenti nei tagli di spesa di banche e multinazionali. JP Morgan ammette anche che queste cifre potrebbero rivelarsi ottimistiche nel caso i tifosi del MUST proseguissero la loro protesta e la estendessero con uno "sciopero" degli abbonamenti.

Spagna: la Liga propone il fair-play finanziario - La proposta della LFP è di ridurre al 70% rispetto alle entrate le spese per stipendi e acquisti dei club della Liga, per uniformarsi gradualmente ai dettami europei sul tema del fair-play finanziario. Tra le prime risposte, il professor Josè Maria Gay, della prestigiosa università Pompeu Fabru di Barcelona, reputa la misura non sufficiente, calcolando il debito complessivo delle squadre spagnole in 4 miliardi di euro, e ponendo l'attenzione sullo squilibrio ancora forte (1,7 miliardi di spese contro 1,5 di entrate). Secondo il professore, interrogato sulla questione da Reuters, la misura è insufficiente, in quanto calcola tra le entrate, al fine di misurare il rapporto, le vendite di calciatori e le operazioni immobiliari: "Queste operazioni succedono una volta ogni tanto e i soldi generati da queste risorse stanno diminuendo. Il calcolo delle entrate deve essere effettuato sulle operazioni ordinarie, altrimenti sarebbe un errore fatale."

Zamparini: "Kjaer alla Juventus? Falso. Mourinho? Un maleducato". Così ha risposto il presidente rosanero Zamparini, intervenuto a Sky Sport 24, in merito ad un titolo comparso in prima pagina sull'edizione odierna della Gazzetta dello Sport. L'imprenditore friulano ha negato l'esistenza di quasiasi trattativa: "La Juventus evidentemente fa le trattative sui giornali, perché direttamente non ci hanno mai chiesto il giocatore che, fra l'altro, noi vogliamo tenere a maggior ragione nel caso di qualificazione alla prossima Champions League" . E poi: "Pastore è forte, fra due anni, o forse meno, ce lo chiederanno i più grandi club d'Europa, ma non posso sapere cosa sarebbe cambiato con lui al posto di Diego alla Juve". Zamparini esprime anche un parere sul caso Balotelli: "Come mi sarei comportato? Semplicemente non avrei dovuto fare nulla, perchè con Delio Rossi queste cose non sarebbero successe. Chi sceglierei fra Balotelli e Mourinho? Sempre Mario: Mourinho inizialmente mi stava simpatico ma nel tempo si è dimostrato troppo maleducato".

A chi piace Mourinho? Secondo notizie d'agenzia la stampa inglese ha dato rilievo all'intervista di Mourinho a Sky e segnatamente alla sua dichiarazione "Non mi piace il calcio italiano e io non piaccio al calcio italiano". I giornali inglesi prendono spunto da questa dichiarazione per ipotizzare di nuovo un ritorno in Inghilterra del tecnico portoghese nella prossima stagione. Quanto a noi, indipendenemente da quello che farà Mourinho il prossimo anno, una cosa ci sentiamo di dirla e cioè che, per la prima volta, una sua dichiarazione ci trova completamente d'accordo: anche a noi non piace il calcio italiano e non piace neppure un tipo come Mourinho.

Un anno e due mesi a Emanuele Gamna - Ieri pomeriggio, Emanuele Gamna, ex legale di Margherita Agnelli nel contenzioso sull'eredità dell'Avvocato, è stato condannato ad un anno e due mesi di reclusione, con pena sospesa, dal Gup di Milano Andrea Ghinetti. Gamna, accusato di evasione fiscale e truffa ai danni dello Stato in relazione ad una parcella di 15 milioni di euro pagata estero su estero da Margherita Agnelli, ha già versato 10,3 milioni di euro all'Erario a titolo di risarcimento.

Roberto Mancini alla Juve? Il nuovo allenatore della Juventus potrebbe essere "l'uomo che vince sempre", secondo il giornalista de La Stampa Massimiliano Nerozzi. Il conquistatore di tre scudetti (il primo vinto in segreteria, il secondo perché non c'era nessuno ed il terzo all'ultimo minuto) è attualmente sotto contratto con il Manchester City, ma entrambe le parti avrebbero la possibilità di interrompere il rapporto al termine della stagione.

Ricerca del nuovo sponsor ancora in alto mare. La Juventus è tenuta a comunicare alla Nike il nominativo ed il logo del nuovo sponsor entro la giornata di oggi, pena il pagamento di una salata penale. La scadenza non sarà rispettata, perché al momento Jean Claude Blanc e Marco Fassone non hanno nulla di concreto tra le mani. Betclic, che secondo alcune indiscrezioni di stampa dei giorni scorsi sembrava interessata, si sarebbe tirata indietro. I risultati disastrosi della squadra, con la qualificazione alla prossima Champions League in forte dubbio, ed il nebuloso futuro della Juventus, rendono davvero arduo il compito dei dirigenti bianconeri, che si sono mossi con colpevole ritardo.

Marchisio: Dobbiamo arrivare quarti da soli. Ai microfoni di Juve Channel Claudio Marchisio ritorna sulla partita con l'Atalanta: "Una boccata d’ossigeno, perché una vittoria era d’obbligo dopo le sconfitte con Palermo e Napoli. Di qui alla fine dobbiamo fare bene, fare più punti possibile per arrivare quarti da soli, perché se ci arrivassimo appaiati a queste squadre, avendo perso i confronti diretti, il posto in Champions sarebbe loro". Sulla scarsa tenuta fisica e sul fato che ora hanno l'intera settimana per prepararsi, afferma: "Ci sarà utile, perché con Zaccheroni abbiamo lavorato sotto l’aspetto tattico, ma non siamo ancora riusciti a farlo sulle forze fisiche e mentali. E questo è importante, basta vedere cosa ha fatto la Roma da quando è uscita dall’Europa". Il centrocampista è dispiaciuto della situazione in cui si trova la squadra: "Purtroppo è difficile spiegare cosa ci sia successo, e questo ci dispiace molto. Io sono ancora convinto che noi siamo allo stesso livello di Milan e Roma e loro sono ancora in corsa per il titolo. Capisco la delusione dei tifosi, ma ai tifosi voglio ricordare che tutti noi, compresi Zebina, Felipe Melo e Diego, i più bersagliati, andiamo in campo dando il massimo, per onorare questa maglia, nessuno si tira mai indietro. Vorremo chiudere al meglio la stagione, e farlo assieme ai nostri tifosi".

Il Cska: i nostri non sono dopati - Leonid Slutsky, tecnico del Cska Mosca, respinge al mittente l'accusa di doping adombrata nelle parole di José Mourinho che aveva parlato di "qualcosa di grigio nel cammino del Cska in Champions". In effetti due giocatori del club moscovita, Ignashevich e Berezutski, sono stati squalificati per un turno dopo una partita con il Manchester United per assunzione di Sudafed. Ma Slutsky afferma che il Sudafed "non è sostanza dopante" e aggiunge: "Sono contento della scelta della commisione antidoping di squalificare i nostri due giocatori per un solo turno: non sono dei dopati. La sostanza che hanno assunto, il Sudafed, non è nell'elenco di quelle proibite".

Trapattoni: a malincuore ho rifiutato la Juve - Giovanni Trapattoni ha ammesso, al 'Chiambretti Night', di essere stato contattato dalla dirigenza bianconera al momento dell'esonero di Ciro Ferrara; ma non ha potuto far altro che rifiutare, seppure con rincrescimento: "A malincuore ho dovuto rifiutare perchè mi era impossibile dividermi tra nazionale e club: non sarebbe stato serio": Ha anche poi accennato a come avrebbe tentato di farle risalire la classifica: "Avrei cercato prima di non prenderle e poi i risultati si possono fare ”. In effetti, viste le 44 reti sinora subìte, non era una cattiva idea.

Balotelli: Ho ragione io. Mario Balotelli è stato chiamato telefonicamente dal 'Chiambretti Night' ed ha dichiarato: "Non sono così stupido da saltare cinque partite. Se avessi dovuto chiedere scusa lo avrei chiesto dopo la prima. Avendo ragione io, non chiedo scusa. A volte le cose non sono come si raccontano. Cosa è successo? Tanti episodi sono successi, ma li racconterò quando tutto sarà passato". Poi Balotelli ha risposto a Trapattoni dicendo: "Se mi state chiedendo di mettere da parte l'orgoglio, potete dirlo anche a qualcun altro".

Calciatori spagnoli in sciopero? - L'ipotesi è avanzata dalla stampa spagnola, secondo la quale l'Associazione Calciatori già da tempo sta valutando la possibilità di una giornata di sciopero per protestare contro i ritardi nei pagamenti degli stipendi ai calciatori. Pare che solo il 15% delle società sarebbe in regola, evidentemente a causa anche della grave crisi che ha colpito in generale l'economia spagnola; la giornata scelta per il posssibile sciopero sarebbe l'11 aprile, quando è in programma la partitissima Real Madrid-Barcellona.

In Champions sorridono Bayern e Lione. Si sono giocati ieri sera i primi due incontri d'andata dei quarti di finale della Champions League. Gli inglesi del Manchester United hanno perso con il Bayern per 2-1. Red devils in rete dopo soli tre minuti con Rooney e con diverse occasioni per raddoppiare. L'1-1 dei bavaresi arriva dopo la mezz'ora della ripresa con una punizione di Ribery deviata da Rooney. Una gran parata di Van der Sar sembra inchiodare il risultato sul pareggio, ma in pieno recupero Olic approfitta di errore difensivo degli inglesi, e realizza il goal della vittoria.
Il derby francese se lo è aggiudicato il Lione, grazie ad una doppietta di Lisandro Lopez e al gol di Bastos. Passa in vantaggio il Lione con Lisandro Lopez, ma il Bordeaux pareggia con Chamack. Bastos riporta i padroni di casa in vantaggio. Con il passare del tempo il Lione prende in mano la gara e la chiude con il rigore del 3-1 realizzato da Lisandro Lopez e concesso per un tocco di mano in area. Lione molto vicino, a questo punto, alla semifinale.


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