Penta : via subito lo scudetto all'Inter, dopo Napoli revisione e restituzione.

News, 2 novembre 2010.

Penta: Via subito lo scudetto a tavolino, dopo l'assoluzione revisione e restituzione dei titoli. Penta: Tutti parlavano coi designatori, su schede date dalla Lega. Del Neri: giusto chiedere la restituzione degli scudetti. Abbiati: alla Juve lo scudetto 2005-06 ce lo siamo guadagnato sul campo. Martinez torna nel 2011. Grosso e Salihamidzic reintegrati per cause di forza maggiore? Allenamento 'bagnato', e con tanti Primavera. Kolarov contro Pistocchi. L'Aic non andrà all'incontgro con la Lega. Ma Oddo non è d'accordo con Campana. L'Under 17 di Emmanuello si qualifica di slancio. Cassano si scusa con Garrone. Gli arbitri di Champions. Vittoria del Torino; sconfitta del Siena. Mancini smentisce le voci di problemi di spogliatoio al City.

Penta: Via subito lo scudetto all'Inter, dopo Napoli revisione e restituzione - Nicola Penta, intervenuto a 'Tutti pazzi per la Juve' su Radio Power Station alla domanda se per la revoca dello scudetto dell'Inter potrebbe essere questione di poco, addirittura di giorni, ha risposto: "Secondo me, sì. Per quanto riguarda la restituzione degli scudetti bisogna cercare per forza di esser ottimisti. I parametri con i quali è stato sottratto lo scudetto alla Juventus ed è stato assegnato all’Inter sono gli stessi per cui mi auguro che ora la giustizia faccia il suo corso”. Poi ha parlato del rapporto tra il rito abbreviato, dove in primo grado Giraudo è stato condannato, e il rito ordinario, che si dibatte a Napoli: "Il rito abbreviato lo dice la parola stessa, è 'abbreviato' perché ci si basa solo sulle informative dei carabinieri e in più chi giudica è colui il quale ha rinviato a giudizio, quindi un preconcetto ce l’ha già. Lui lavora solo sulle informative dei carabinieri, che ovviamente sono colpevoliste: non sono altro che una sceneggiatura di un film, un racconto. Nel rito abbreviato, appunto, non potendo portare prove, si possono presentare le memorie, che possono bastare e non bastare: nel caso nostro non possono bastare e c’è stata la condanna al rito abbreviato. Questa condanna, tra l’altro, pesa sul rito ordinario perché è pur sempre già una condanna. Ma a noi questa condanna non importa, non ci dà fastidio, perché il rito ordinario ha sconfessato e sbugiardato queste informative. A Napoli ancora non hanno fissato, infatti, l’appello del rito abbreviato. Perché? Molto probabilmente perché si sono resi conto del fatto che le indagini hanno delle lacune e, quindi, si spera che il rito ordinario faccia chiarezza su tutto. Quindi si attenderà la sentenza del rito ordinario per poi stabilire la data dell’appello del rito abbreviato". Infine, su cosa accadrebbe, quando ci fosse un'assoluzione completa al rito ordinario, Penta ha detto: "Succede che immediatamente dà la possibilità agli imputati di chiedere la revoca del processo sportivo e questo è molto importante perché l’articolo 39 dice che in presenza di un fatto nuovo, e l’assoluzione di arbitri e dirigenti, secondo noi, è un fatto nuovo, si può riaprire il processo sportivo. In quel caso la Juventus dovrà chiedere la restituzione degli scudetti, perché non è assolutamente un fatto automatico”. Sul perché la difesa di Moggi abbia rinunciato a personaggi come Moratti, Tronchetti Provera e Tavaroli, chiosa: "Dal punto di vista mediatico la presenza in tribunale di certi personaggi avrebbe potuto fare scalpore e far pensare. Ma dal punto di vista processuale sono abbastanza d’accordo con gli avvocati, per cui un teste avverso è meglio non considerarlo e farne a meno. Il processo è a un punto in cui le testimonianze di certi personaggi non servono. Ormai le cose che si dovevano spiegare sono state spiegate e le cose che si dovevano capire sono state capite, quindi perdere altro tempo con certi personaggi non ha più senso. C’è stato una sorta di scambio con il collegio giudicante: noi evitiamo di perder tempo con altri testimoni purché ci diate più tempo per ascoltare altre telefonate da depositare”.

Penta: Ci sono tante altre chiamate con i designatori - Sempre a 'Tutti pazzi per la Juve' Nicola Penta ha affermato che sta continuando a sbobinare: "Il mio lavoro è un lavoro di analisi, non solo di ascolto. Le telefonate vanno contestualizzate, bisogna vedere di cosa stiamo parlando in un determinato giorno, e ricordare cosa stava succedendo in quel periodo, tenendo conto delle partite, perché il processo è basato su partite di calcio. In questi giorni stiamo lavorando sull’aspetto rapporti con i designatori, perché per lungo tempo ci hanno raccontato che non si potevano chiamare e intrattenere rapporti con i designatori. Sono state, non voglio dire occultate, non considerate alcune telefonate di presidenti che chiamavano i designatori. Addirittura nei brogliacci per alcune telefonate non ci sono i cognomi dei presidenti ma i nomi di battesimo, e non sono state inserite nelle informative. Noi stiamo lavorando nella ricerca di queste telefonate, di presidenti di altre squadre che telefonavano ai designatori ma di cui non c’è traccia nelle informative”. Evidentemente non interessavano.... E Penta anticipa alcuni nomi: "Sicuramente Pastorello del Verona, Corsi dell’Empoli, Aliberti della Salernitana, Cassingeri del Vicenza. Queste telefonate non sono state identificate: se una telefonata nei brogliacci viene titolata “Sergio chiama Gigi” nessuno saprà mai chi sono i due protagonisti. Il lavoro che sto facendo io, in questo momento, è capire chi è Sergio e chi è Gigi. Tra l’altro in una telefonata di Aliberti a Pairetto, il presidente della Salernitana, afferma di fare la telefonata seguendo il consiglio della Lega. Perché la Lega, per evitare le polemiche sui media, diede due schede ai designatori perché parlassero con i dirigenti evitando le polemiche televisive”. Quella che ancora non esiste è una strategia comune tra la difesa Moggi e la Juve:: "Questa cosa non è mai stata fatta. Facciamo un passo indietro: nel momento in cui vengono estromesse le parti civili, la Juventus viene estromessa dal processo e non si è interessata più di tanto. Nel momento in cui vengono reintrodotte le parti civili, Brescia ed altre, in quel momento la Juventus diventa parte in causa e decide di nominare questo avvocato Vitiello. La strategia della società, molto probabilmente, è quella attendista. Nel momento in cui a Napoli deve presenziare alle udienze con questo avvocato Vitiello, l’avvocato avrà ricevuto mandato a presenziare e a scrivere, vale a dire prendere nota di tutto quello che succede durante le udienze e, al momento delle discussioni, prendere la parola, e io mi auguro che in quel caso si difenderà come si deve difendere”. E la presa di posizione di Andrea Agnelli, nell'Assemblea Azionisti, non l'ha sorpreso: "Noi ci aspettavamo questa presa di posizione di Agnelli, anche perché si era già sbilanciato quando subentrò al cugino. E’ chiaro che, come noi andiamo dicendo da tempo, sarà fondamentale l’esito del processo penale, perché il processo sportivo, ahimè, c'è già stato e, come tutti sapete, non avendo portato tutte le telefonate, è stato un processo a senso unico. E’ normale che oggi, prendendo atto della situazione, anche quelli che non vorrebbero, e ce ne sono ancora dentro la società Juventus, devono fare i conti con i nuovi sviluppi del processo”.

Del Neri: giusto richiedere gli scudetti - Anche Del Neri parla di uno dei temi che stanno più a cuore del popolo bianconero e le sue parole fanno certamente piacere: "Mi sembra giusto che la società chieda la restituzione degli scudetti se il processo produrrà certe risultanze, il presidente è persona attenta e coerente e agirà nel bene della società e dei tifosi". Parlando delle sue competenze conferma che il gruppo sta lavorando per il titolo: "Mentalmente ci siamo, c'è tanta voglia di crescere, per i tifosi, per tutti, perché se lo meritano".

Abbiati: lo scudetto lo sento mio - Anche Christian Abbiati si accoda ai suoi ex compagni e in un'intervista a Tuttosport rivendica la paternità dello scudetto 2005-06: "Venivo da annate al Milan nelle quali avevo giocato poco. Invece in bianconero, in seguito all’infortunio di Buffon, sono stato titolare. E alla fine siamo riusciti a vincere lo scudetto che poi è stato tolto. Ma quel tricolore lo sentivo mio perché noi calciatori in campo abbiamo dato il massimo. Non stavamo a sentire quello che succedeva fuori" .

Martinez: due-tre mesi di stop - L'operazione al piede fratturato, effettuata presso la clinica La Fornaca di Torino, è perfettamente riuscita. Ora Jorge Martinez sarà costretto ad usare le stampelle e tutore per almeno un mese, almeno un altro mese servirà per la completa riabilitazione.

Juventus: Grosso e Salihamidzic potrebbero tornare utili - Dopo il poco invidiabile primato nella classifica infortuni, aspettando gennaio, potrebbero rivedersi in campo Grosso e Salihamidzic. I due erano stati esclusi dalla prima squadra dopo il loro rifiuto al trasferimento. Ora la società sarà costretta a fare un passo indietro e potremmo assistere ad un altro miracolo dello staff tecnico, che potrebbe ridarci due campioni ritrovati e motivati, sempre contando sulla loro indubbia professionalità .

Allenamento sotto la pioggia – Non la festa, non il 113° compleanno della Juventus, non la pioggia battente (che cade su Torino ormai ininterrottamente da tre giorni) hanno potuto fermare i bianconeri, pressati come sono dalla necessità di preparare gli imminenti impegni di Europa League (giovedì contro il Salisburgo) e poi di campionato (domenica contro il Cesena), in condizioni di emergenza per le numerose troppe assenze (infortuni soprattutto). Molti bianconeri sono rimasti in palestra. In campo, con Del Neri, è sceso un gruppo ridotto, che comprendeva anche numerosi ragazzi della Primavera inclusi nella lista Uefa e utilizzabili in Europa League: il portiere Costantino, i difensori Camilleri e Ferrero, il centrocampista Giandonato e gli attaccanti Boniperti e Giannetti. Convocati anche altri tre Primavera: il portiere Kirev e i difensori De Paola e Liviero.

Kolarov: Krasic solo serbo? Italiani forse razzisti? - Kolarov, il calciatore serbo del Manchester City, ha manifestato la propria indignazione per la frase, a suo avviso razzista, che Pistocchi ha rivolto a Milos Krasic per l'episodio di Bologna-Juve, la presunta simulazione costata al bianconero due turni di squalifica. Questo risulta dalle dichiarazioni di Kolarov al quotidiano del suo paese 'Vecernje Novosti', riportate dall'Ansa: "È una vergogna per l'Italia. Quello del giornalista e la sua frase 'Krasic è solo un serbo' è un comportamento chiaramente razzista. Vorrei chiamare quel giornalista per dirgli parecchie cose. È chiaro che dopo i fatti di Genova noi serbi non siamo molto amati, ma è una vergogna mettere tutti i serbi nella stessa categoria". E ha aggiunto: "Ho vissuto tre anni in Italia e non conosco un solo allenatore, giocatore o tifoso che abbia avuto un qualche problema con i calciatori serbi. Con noi serbi il calcio italiano ci ha solo guadagnato. Sanno che noi non siamo razzisti, ma con questo gesto loro hanno mostrato che forse lo sono".

Contratto: salta l'incontro Lega-AIC - L'AIC ha fatto sapere che non è disponibile a sedersi al tavolo delle trattative con la Lega Calcio promosso dalla Figc per trovare un accordo sul contratto collettivo. I due punti che l'associazione calciatori non intendono assolutamente accettare sono quelle riguardanti i fuori rosa ed il trasferimento senza il consenso delle parti in parità di condizioni. "Noi ci presenteremo come abbiamo sempre fatto, con le carte, con le proposte, pronti a stare lì tutta la giornata, tutta la notte, per fare un lavoro con grande trasparenza, spiegando a tutti come è la situazione, quali sono i nostri obiettivi ed ascoltare con grande attenzione le controproposte che vengono dall'altra parte. Noi abbiamo sempre parlato con la stessa lingua, i Presidenti sono stati sempre informati di tutti i passaggi, la linea della delegazione è stata ribadita in tutti gli appuntamenti". Questa la risposta di Beretta dopo la comunicazione che i calciatori avrebbero disertato l'invito di Abete.

Crepe nell'Aic - Lo sciopero del calcio probabilmente si farà, potrebbe essere il 14 novembre prossimo. Questo lascerebbero preludere le parole contenute nella lettera che il numero uno dell'Aic, Sergio Campana, ha scritto al presidente della Figc perché faccia da mediatore con i vertici della Lega, per tentare di risolvere i problemi legati al contratto collettivo che l'Aic ritiene ancora insormontabili, così come ritiene provocatori certi atteggiamenti assunti dai vertici della Lega: "Noi domani non parteciperemo all'incontro - ha scritto Campana - e chiediamo ad Abete di farsi parte attiva". Ma Massimo Oddo, il difensore del Milan rappresentante dei calciatori in seno all'Aic, ha ammonito Campana: "Uno sciopero ora sarebbe un'iniziativa priva di buon senso e offensiva per l'intelligenza dei giocatori". A questo punto è intervenuto anche l'avvocato Leo Grosso, vicepresidente dell'Aic, a smentire la possibilità che nasca un sindacato calciatori alternativo all'Aic: "Forse a Oddo è stata prospettata una situazione diversa da quella che è in realtà; da qui a pensare che la posizione di Oddo sia rappresentativa di un altro sindacato in fieri, mi sembra francamente sbagliato. Tutti i calciatori sono compatti con L'Aic".

Lo zampino di Emmanuello nella vittoria dell'Under 17 - La Nazionale Under 17 è al terzo successo consecutivo nelle qualificazioni europee e con tre successi si assicurano il passaggio del turno a punteggio pieno: e il primo posto in classifica potrebbe giovare nel sorteggio della fase successiva: dopo Cipro e Slovenia, è stata la volta della Francia a dover cedere davanti agli azzurrini di Pasquale Salerno nella gara disputata questo pomeriggio a Paphos. Chiuso il primo tempo in vantaggio per la rete, al 14', dell'attaccante del Parma Abbracciante, i ragazzi azzurri subivano il pareggio dei pari età transalpini su calcio di punizione di Yasien al 65'. Ma a due minuti dal termine un preciso cross del bianconero Emmanuello metteva il centravanti dello Stoccarda, Maggio, in condizione di mettere dentro di testa la rete della vittoria.

Cassano: scuse pubbliche a Garrone - "Voglio chiedere scusa davanti a tutta Italia". Dopo le scuse scritte richieste dal presidente Garrone, Cassano rende pubblico il suo pentimento anche davanti alle telecamere Mediaset. Smentisce molti particolari letti in questi giorni e, come aveva profeticamente previsto Del Neri, giura che è sua intenzione restare alla Sampdoria "per altri 4 o 5 anni".

Gli arbitri delle italiane in Champions - Per Tottehnam-Inter l'arbitro sarà il 35nne ungherese Viktor Kassai, (l'arbitro di Sampdoria-Werder 3-2 nei preliminari di Champions); assistenti Ring e Vamos, arbitri addizionali: Fabian e Bognar; quarto uomo: Bede; osservatore il turco Sarvan. Per il big match di San Siro tra Milan e Real è stato designato il 39nne inglese Howard Webb (quello di Italia-Slovacchia dei Mondiali); assistenti Child e Collin; arbitri addizionali: Jones e Oliver; quarto uomo: Dean; osservatore il norvegese Haugen. Per Basilea-Roma infine il direttore di gara sarà il 37nne olandese Bjorn Kuipers (quello di Fulham-Juventus 4-1, ottavi di finale Europa League 2009-10); assistenti: Van Roekel e B. Simons; arbitri addizionali Nijhuis e Makkelie); quarto uomo: Van Boekel; osservatore l'inglese Jones.

Torino-Ascoli 2-1 - Il Torino, contestato e senza Cairo in tribuna che ha preferito non andare allo stadio per evitare il contatto con alcuni ultrà presenti nel settore autorità, torna alla vittoria all'Olimpico battendo un modesto Ascoli. I bianconeri avevano iniziato bene la gara andando in vantaggio al 2' del primo tempo e tenendo bene il campo fino al pareggio arrivato alla fine del primo tempo. Poi trascinati da un grande Lazatevic, splendida la sua prova, i granata riescono a raddoppiare per poi amministrare il vantaggio fino alla fine. Nel pomeriggio il Sassuolo aveva battuto il Siena con uno spettacolare 4-3, con due gol segnati dagli emiliani nei minuti di recupero.

Mancini: nessun problema con la squadra - Mancini ha smentito seccamente le voci di ammutinamento dello spogliatoio dei Citizens definendo spazzatura mediatica quanto riportato in questi giorni dai tabloid.


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