Marchisio: Vorrei restare, ma le cose si fanno in due. Marotta: Qualcosa faremo, ma con calma.

News, 14 giugno 2013.
 
Marchisio: Vorrei rimanere alla Juve, ma le cose si fanno in due; se Claudio Marchisio per la Juve non è più importante, guarderò altrove. Marotta: Niente asta per Tevez; faremo qualcosa in attacco, ma con calma. La Juventus ha un sito tutto nuovo, più gradevole, ricco e fruibile. Stringe il tempo per la definizione delle comproprietà: e la Juve in qualche caso rischia le buste. Galliani: Matri è cresciuto con noi e ci piacerebbe riportarlo a casa; la Juve fissa il prezzo: 15 milioni.
 
Marchisio: Vorrei rimanere alla Juve, ma sono ancora importante per la Juve - Le voci rimbalzate in questi giorni, in realtà per lo più congetture giornalistiche, basate però sul fatto che Marotta ha più volte ribadito che Vidal e Pogba sono incedibili, sembrano aver lasciato un velo sottinteso di precarietà sulla situazione di Claudio  Marchisio che, al di là dell'essere uno dei beniamini dei tifosi, un cuore bianconero, un eccellente prodotto della cantera bianconera, è anche uno dei migliori centrocampisti al mondo. Che d'improvviso ha avuto il dubbio di essere meno indispensabile di altri. Così ha parlato ai microfoni Sky lo stesso Marchisio, dal ritiro della Nazionale a Rio de Janeiro:  "Leggo cosa scrivete voi sui giornali, perché io non ho sentito né la società né nessun'altra società che mi abbia fatto offerte, quindi al di là di questo mi baso su ciò che leggo. Quando avrò la possibilità di parlare poi con la società, vedremo un po' se Claudio Marchisio è ancora un giocatore importante come lo è stato fino ad oggi per la Juventus. Se non sarà così, se saranno cambiate alcune cose, è normale che poi uno possa andare a guardare altre strade, però, per come ho letto io sui giornali, c'è scritto che la volontà sarà la mia... la parte più importante, però le cose si fanno in due: se Claudio Marchisio è ancora importante per la Juventus non devo stare qua a ripetere qual è la mia volontà, lo sapete benissimo". Si spera sia solo un equivoco generato dalle troppe chiacchiere in libertà dei media e di Marotta, perché avere un top centrocampista così e lasciarselo portar via proprio nel momento in cui a parole si dice di voler migliorare il livello qualitativo per emergere anche in Europa sarebbe da babbei.
Sul calciomercato e sulle possibili new entries questo il pensiero di Marchisio: "I campioni sono sempre i benvenuti. La cosa più importante, come ho sempre detto, è che chi viene alla Juve, oltre ad essere un grande campione, debba avere grandissima voglia di indossare quella maglia perché arriviamo da due anni in cui abbiamo vinto due scudetti e c'è voglia di continuare a vincere non solo in Italia ma anche in Europa. Quindi, al di là di sapere di essere un grande campione, bisogna avere veramente grande voglia ed essere motivati a venire da noi". Parole di uno che ragiona da Juventus, e che in bianconero vuole restare. Fermo restando che 'le cose di fanno in due'.
 
Marotta: Qualcosa faremo ma con calma - E' stata una giornata di calciomercato in balia delle solite chiacchiere. Il clou della giornata, a livello mediatico, è stato il (presunto?) duello di mercato per accaparrarsi i servigi di Carlitos Tevez, il cui agente, Kia Joorabchian ha incontrato Adriano Galliani e, secondo alcune fonti, prima dell'ad rossonero, anche Marotta e Paratici, meeting però smentito da parte bianconera; e Marotta a Sportmediaset ha detto: "Non accettiamo di entrare in queste aste per un giocatore che chiede 8-10 milioni l'anno di ingaggio. Faremo sicuramente qualcosa in attacco, come abbiamo sempre detto, ma con calma, non abbiamo pressioni". Meglio Higuain? "E' un giocatore che sicuramente ci interessa". 
Affermazioni che hanno un  po' sconcertato i tifosi bianconeri, cui il 'senza fretta' evoca sinistri ricordi di un 31 agosto con Bendtner: anche perché proprio Marotta, un paio di settimane fa, aveva dichiarato che l'obiettivo era quello di allestire una squadra e una rosa che per la partenza per il raduno doveva essere il più completa possibile. D'accordo che aveva anche detto che Tevez era più facile di Higuain, per il quale comunque ieri Zidane (prossimo vice di Ancelotti) ha sparato 35 milioni.
 
Aria nuova per il sito Juve - Sorpresa per chi ieri ha aperto il sito ufficiale della Juventus, che appare con una veste completamente rinnovata: lo sfondo non è più nero ma di un bianco luminoso. Ma le novità non si fermano ad un restyling della grafica: le tradizionali sezioni, oltre ad essere più accattivanti sul piano estetico, sono arricchite in termini di contenuti; basta pensare alla sezione 'in campo', una miniera di informazioni sulla squadra e i suoi risultati nelle varie competizioni con statistiche aggiornate, anche a livello individuale (i passaggi di Pirlo piuttosto che i tiri di Vidal). E poi la centralità riservata a foto e filmati, da condividere e commentare sui social networks. Altra miglioria la portabilità, perché ora il sito sarà consultabile anche da tablet e smartphone. Insomma un portale che viaggia al passo coi tempi per essere sempre più vicino ai tifosi bianconeri.
 
Rebus comproprietà - Entro le ore 19 del 20 giugno le società dovranno trovare un'intesa sulle comproprietà, pena il ricorso alle buste; e in casa Juve ci sono alcune situazioni spinose. Per quanto riguarda i rapporti con l'Udinese, Asamoah sarà sicuramente riscattato, mentre per Isla sembra che, vista anche la non brillante annata del cileno a Torino, le due società abbiano raggiunto un accordo per rinnovare il prestito, ma su Isla ci sono gli occhi di alcuni club, come Inter (che avrebbe anche il gradimento del giocatore) e Roma; le quali però mirerebbero ad un prestito e sembra davvero escluso che la Juventus (che è la titolare dei diritti sportivi) sia disponibile ad una simile soluzione nei confronti di due rivali; e allora 'Pagare moneta, vedere cammello' e Isla è un cammello che l'anno scorso è stato valutato complessivamente 18,8 milioni di euro. Poi c'è Ciro Immobile a metà col Genoa di Preziosi, con diritti sportivi a favore dei rossoblu, valutato un anno e mezzo fa 8 milioni globali; simile la situazione di Richmond Boakye (che fece il percorso inverso rispetto ad Immobile, peraltro con identica valutazione ma con diritti sportivi a favore dei bianconeri); più tranquilla la situazione di Manolo Gabbiadini, in comproprietà con l'Atalanta (con valutazione di 11 milioni globali e diritti sportivi aa favore dei bianconeri, a proposito del quale così si è espresso ieri, a Mediset Premium, il dg dei bergamaschi, Pierpaolo Marino: "Noi siamo interessati a rinnovare la comproprietà di Manolo. Quello che succederà nelle settimane successive sarà tutto in divenire. I rapporti con la Juve sono quotidiani. E' chiaro che se il calciatore non trovasse spazio a Torino e non dovesse trovare una sua sistemazione altrove giocherebbe da noi". Le buste si profilano invece all'orizzonte per risolvere la comproprietà di Sorensen con il Bologna che vorrebbe trattenere il danese, ma non ai 2,5 milioni di euro ai quali era stata valutata la prima metà.
 
Al Milan piace Matri - Alessandro Matri fece molto bene a Cagliari sotto la guida di Massimiliano Allegri; e il tecnico livornese lo rivorrebbe ora al Milan, società in cui è cresciuto. E lo rivorrebbe anche Galliani che, dalla crociera rossonera, ha buttato lì ai cronisti: "Matri? Beh, è cresciuto con noi e ci piacerebbe riportarlo a casa". E dalla Juventus, cui l'attaccante nel 2011 è costato 18 milioni (tra prestito e riscatto) pare sia arrivato, a stretto giro di posta, il prezzo: costa 15 milioni.

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