Conte: Sacrificio, coraggio e cuore contro la forza economica del Real.

News, 23 ottobre 2013.
 
 
Conte: Il Real è una squadra e una società fortissima che può spendere 100 milioni per Bale; noi possiamo contrapporre, sacrificio, coraggio e cuore. Contro il Real Madrid Conte intenzionato a cambiare modulo: difesa a quattro, fuori Asamoah e dentro Caceres. Chiellini: "Partite del genere ti possono tirare fuori tutto e far svoltare, ma devi volerlo". Raiola: Nessuno in Italia può rifiutare le proposte indecenti.
 
 
Conte: A Madrid le parole d'ordine saranno sacrificio, coraggio e cuore - La Juve e Conte sono arrivati a Madrid sulla scia delle delusione patita domencia a Firenze, un argomento su cui Antonio è ritornato: "Nell’ultimo turno è successo l’imponderabile, ma nel calcio può starci. E’ capitato in passato quando il Milan vinceva 3-0 la finale di Champions contro il Liverpool e è stata raggiunta nel secondo tempo per poi perdere ai rigori, o penso al Bayern Monaco, contro il Manchester, superato proprio negli ultimi secondi. Lo scorso anno capitò a noi, quando con un uomo in più ci facemmo rimontare in casa dalla Samp e perdemmo 2-1... Arriviamo dopo un turno di campionato non fortunato. Domenica c’è stato un rilassamento, dopo 70 minuti giocati da grande squadra, durante i quali non c’era stato un minimo cedimento da parte nostra. Forse è per questo che dopo il gol subito non siamo riusciti a riattaccare la spina: eravamo troppo sereni".
Ma adesso occorre lasciarsi alle spalle quanto di negativo è accaduto, davanti c'è una sfida difficilissima ma anche estremamente affascinante: "E’ un appuntamento importante, contro una squadra fortissima. Una gara che dà fortissimi stimoli a me e ai miei calciatori. Il Real è la squadra più blasonata nel mondo. Ha una storia talmente importante che viene sempre presa ad esempio. Ha una struttura per poter provare a vincere tutto ogni anno. Cercheremo di giocare la nostra partita, sapendo di affrontare una squadra fortissima, una società che può spendere 100 milioni per Bale e incassarne 50 per Ozil. Simili cifre fanno capire la forza dei giocatori del Real". Una potenza di fuoco che la Juve non potrà mai avvicinare. E allora le armi saranno altre: "Ci serviranno sacrificio, coraggio e cuore, sapendo che in alcuni frangenti li subiremo, ma sapendo anche che dovremo cercare di far loro del male quando ne avremo la possibilità. Qualunque sia il risultato di domani, non potrà dire nulla sul nostro passaggio del turno, perché ci sono ancora tre partite e in quelle ci si giocherà tutto. Il grosso rammarico finora è il pareggio contro il Galatasaray, perché avevamo rimesso in piedi una partita all’87, e dopo un minuto abbiamo subito il 2-2. Quel risultato ha lasciato l’amaro in bocca e può pesare, ma ora pensiamo alla sfida di domani, una partita importante, bella, difficilissima. Nelle prime due partite il Real ha rifilato 10 gol alle avversarie: giochiamo contro una squadra di campioni, ma vogliamo dimostrare di poter stare a questi livelli, disputando una bellissima gara".
 
Cambia il modulo? - Filtrano da Madrid indizi che preludono ad una Juve che, contro il Real, potrebbe abbandonare il 3-5-2 per schierarsi con un inedito 4-3-1-2. Davanti a Buffon, oltre al solito  trio Barzagli-Bonucci-Chiellini giocherebbe dunque Caceres, a centrocampo Vidal, Pirlo e Pogba, davanti a loro un Marchisio trequartista ma, alla bisogna, anche in grado di infoltire il centrocampo, davanti il duo Tevez-Llorente. Il 'sacrificato' sarebbe Asamoah.
 
Chiellini: Svoltare si può, ma bisogna volerlo - Accanto a Conte, a rappresentare la Juve davanti ai microfoni c'era Giorgio Chiellini, uno che da Madrid è già passato e non certo ai tempi di una grande Juve, eppure... "Già nel 2008 il Real era già a livelli massimi - ricorda - Era già una squadra di fuoriclasse, pur se con altri nomi: Robben, Snejider... Noi arrivammo alla sfida di andata dopo un inizio di stagione disastroso e poi invece, dopo il Real dieci vittorie in undici partite, ribaltammo il girone di Champions e tornammo ad essere protagonisti in campionato vivendo due mesi incredibili. L’insegnamento è questo: partite del genere ti possono tirare fuori tutto e far svoltare, ma devi volerlo". Ma ci vuole la partita perfetta, perché l'avversario è zeppo di fuoriclasse, in campo e persino in panchina: "Parlare di Bale o Ronaldo è riduttivo, vista la rosa del Real. Hanno talmente tanti campioni in ogni ruolo... Cercheremo di limitarli, sapendo che Sarà molto difficile. Avere un giocatore che ha più gol che presenze, la dice tutta. Tutte le squadre venute qui hanno subito il Real, anche chi ha vinto. Noi però vogliamo stare a questi livelli e misurarci con questi fuoriclasse".
La batosta di Firenze non influirà: "In realtà spiace di più per il gol subito contro il Galatasaray, dopo aver recuperato la partita, di tutti quelli subiti a Firenze. Domenica è stato tutto talmente veloce... In ogni caso quella con il Real è una partita a sé stante e lo sarebbe anche se venissimo dopo aver vinto 3-0 al Franchi, come avremmo meritato per 70 minuti".
 
Raiola: Pogba? Le proposte indecenti vanno accettate - A San Siro a seguire Milan-Barcellona c'era Mino  Raiola, agente sia di Mario Balotelli che di Paul Pogba. Con lui i cronisti sono tornati sulle parole dette a Londra da Andrea Agnelli, sulla difficoltà che potrebbe avere la Juve a trattenere Pogba in caso di offerta strepitosa: "Io credo - ha osservato Raiola - che, come sempre, le parole vengano usate male e prese in un contesto che non è quello in cui lui le ha dette. Io ho seguito tutto il discorso e mi sembra un discorso molto logico, quello che stiamo facendo da quattro anni. L'Italia non è più un Paese dove i grandi giocatori arrivano e rimangono qui a finire la carriera, lo sappiamo. C'è chi non lo vuole ancora sapere, ma è così, e quindi lui ha fatto una riflessione molto intelligente e anche logica dal punto di vista del nostro calcio. Lui ha parlato di una proposta indecente, mi sembra, e un proposta indecente chi la può rifiutare? Le persone che non gestiscono con i propri soldi; chi gestisce con i propri soldi non può rifiutare le proposte indecenti. Ci sono un paio di squadre in questo mondo che hanno il potere di rifiutare proposte indecenti. Però la Juve  e gli altri club in Italia non hanno questo potere né credo sia giusto né necessario farlo. Credo che le proposte indecenti vadano accettate.
Pogba ha 20 anni e deve ancora crescere molto: Però tutto questo non vuol dire che Pogba a gennaio o alla fine di qeusto campionato lasci  la Juve o il calcio italiano. Noi siamo molto sereni e molto tranquilli, l'ho detto varie volte, io non ho bisogno di sedermi con la Juve per rinnovare il contratto, non l'ho chiesto e non lo richiederò. Poi verrà il momento di parlare del suo contratto, ma non è adesso".

 


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