Conte: Sconfitta dolorosa ma prova gagliarda. Moggi porta l'Italia davanti alla Corte Europea.

News, 24 ottobre 2013.
 
Il tabellino di Real Madrid-Juventus. Moggi trascina l'Italia davanti alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo: sono stati violati i diritti dell'imputato. Moggi: ci deve essere equità nei giudizi, è una vergogna quello che è stato fatto nei confronti di gente che non ha colpa alcuna. Conte: La sconfitta è dolorosa ma la prova è stata gagliarda. I commenti di Tevez, Pogba, Llorente e Marchisio.
 
 
Real Madrid-Juventus: il tabellino - Una sconfitta immeritata, segnata dall'arbitraggio.
Real Madrid:  Casillas; Arbeloa, Pepe, Ramos, Marcelo; Khedira, Illaramendi (27’ st Isco), Modric; Di Maria (34’ st Morata), Cristiano Ronaldo, Benzema (22’ st Bale). Allenatore: Ancelotti. A disposizione: Diego López, Varane, Fábio Coentrão, Carvajal, Bale, Isco, Morata.
Juventus: Buffon; Caceres, Barzagli, Chiellini, Ogbonna (24’ st Giovinco); Vidal, Pirlo (14' st Asamoah), Pogba; Marchisio; Tevez, Llorente (5' st Bonucci). Allenatore: Conte. A disposizione: Storari, Isla, Peluso, Padoin
Arbitro: Gräfe (GER); assistenti: Schiffner, Kleve; quarto ufficiale: Fischer; arbitri d'area: Fritz, Stieler.
Marcatori: Cristiano Ronaldo 4' pt,  Llorente 21' pt, Cristiano Ronaldo (rig.) 28' pt.
Espulso: Chiellini 3' st
Ammoniti: 19’ pt Illarramendi, 28’ pt Vidal, 33’ st Modric, 44’ st Sergio Ramos
 
Moggi porta l'Italia davanti alla Corte Europea - Luciano Moggi ha proposto ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo contro le sanzioni inflittegli dalla giustizia sportiva e che hanno trovato sostanzialmente conferma a Napoli nella sentenza di primo grado del processo penale su Calciopoli
Ne ha dato notizia il legale di Moggi, avvocato Federico Tedeschini.
Sono numerose le violazioni contestate da Moggi e riguardano gli articoli 6 (diritto a un equo processo), 13 (diritto a un ricorso effettivo), 14 (divieto di discriminazione), 17 (divieto dell’abuso del diritto) e 18 (limite all’applicazione della restrizione dei diritti) della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo. Nel ricorso viene sottolineata  ''non solo la gravità delle sanzioni inflittegli in violazione del principio di proporzionalità ai fatti contestati, ma anche che tali sanzioni siano frutto della scelta delle autorità sportive e giudiziarie nazionali di non tutelare i diritti dell'esponente riconosciuti dalla Convenzione''.
Moggi chiede dunque alla Corte Europea di "dichiarare la responsabilità della Repubblica italiana per le violazioni lamentate e, a titolo di riparazione, di condannare l'Italia ad adottare tutte le misure necessarie a ripristinare il suo 'status' prima delle lamentate violazioni, accordandogli pure un'equa riparazione".
Essendo stata richiesta la trattazione prioritaria del ricorso, l'avv. Tedeschini si è detto fiducioso che la Corte Europea si occupi della incresciosa vicenda entro sei mesi.
 
Moggi: Chiedo equità di giudizio - E' lo stesso Luciano Moggi a spiegare in un'intervista a 'Panorama' la situazione che lo ha indotto a rivolgersi alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo allo scopo di ottenere finalmente un giudizio equo. "Ho fatto quello che praticamente i diritti dell'uomo stabiliscono circa come debbano essere trattate le persone - dice Moggi - Penso ci debba essere equità nei giudizi”.
Quell'equità che in Italia è stata la grande assente: "Siccome è stato un processo basato sulle intercettazioni, chi ha avuto la bontà di leggerle sa perfettamente cosa è successo. Se c'era una società al di fuori di Calciopoli era proprio la Juventus. Guarda caso, il processo sportivo ha stabilito che non c'era nessuna partita truccata. Idem il processo penale”. E aggiunge: "Ci sono 170mila telefonate e purtroppo sono state ascoltate soltanto quelle che facevano comodo e da queste ultime sono stati ritagliati dei pezzi. Lei avrà letto le motivazioni del primo grado, dove si dice che sono stati fatti tagli a misura dell'accusa. Lo dice la motivazione, non lo dico io”.
E  Moggi per far emergere la verità ha lottato e combattuto, a spese sue, non solo per se stessa, ma per la Juve e per quanto sono stati ingiustamente coinvolti in questa faccenda e, come l'ex dg bianconero, ne sono usciti con le carriere distrutte e le vite ribaltate: "Ho fatto tanti sacrifici economici, per me, certo, ma soprattutto per tutti quelli che non hanno colpa e che sono stati distrutti da queste cose. Per i giovani arbitri che proprio non c'entravano niente e che ora sono rimasti con i figli piccoli a pagare il mutuo. L'ho fatto per loro. Prima li conoscevo soltanto attraverso il fischietto, ora sono diventato anche loro amico. E' una vergogna quello che è stato fatto nei confronti di gente che non ha colpa alcuna".
 
Conte: Sconfitta dolorosa ma la prova è stata gagliarda - La partita di Madrid è stata pesantemente condizionata dall'arbitraggio, con due errori macroscopici su tutti: l'insensata espulsione di Chiellini per presunto, anzi fantasioso, fallo da ultimo uomo su Cristiano Ronaldo (che poi peraltro ha sceneggiato a dismisura il contatto) e il rigore negato a Vidal. Conte a fine gara era palesemente arrabbiato per l'arbitraggio ma sollevato per la prestazione dei suoi, dopo il cazzotto subìto a Firenze: "E' una sconfitta dolorosa perché sicuramente perché il cammino in Champions si fa molto in salita, ma la reazione in 10 ci fa capire che se vogliamo possiamo fare cose importanti e stare su questi palcoscenici, al di là degli episodi, perché siamo stati battuti dagli episodi. La prova è stata gagliarda ma anche tecnica, forse anche migliore di quella del Real. Si parlava di Juventus disastrata, e invece abbiamo fatto bene. E' un buon viatico per cercare le tre vittorie alla fine".
 
Le voci dei protagonisti - Alla fine della partita cosi hanno commentato la gara alcuni bianconeri.
Tevez:  "Abbiamo tempo per recuperare ma dobbiamo dare tutto in campo. Credo che dobbiamo pensare a noi stessi e non all'arbitro. Abbiamo fatto errroi che non possiamo commettere. Se fai errori, loro non ti perdonano, questo è quello che è successo. L'arbitro può sbagliare ma noi dobbiamo pensare a noi stessi. Adesso dobbiamo pensare al campionato e giocare come abbiamo fatto nel primo tempo".
Pogba: "L'espulsione di Chiellini? Non è cartellino rosso, ma l'arbitro ha deciso così ed è finita. Siamo tristi per questo, giocare in 10 per questo è dura. Abbiamo fatto una gran partita, potevamo pareggiare ma così....Siamo tristi per la sconfitta, ma ci sono ancora tre gare e cercheremo di vincerle tutte".
Llorente: "Abbiamo fatto una grande gara, e anche bella perché abbiamo avuto tante chances per far male al Real. Poi l'arbitro con quel rosso ha rovinato tutto. E' ingiusto, ma è successo, non ci si può far nulla. Ora pensiamo alle prossime partite, è importante vincere. Io devo crescere, ma mi sento sempre meglio e so di poter essere utile alla squadra. Ogni volta che gioco devo dare il mio contributo".
Marchisio: "Si è fatta tanta fatica, è stata un'ottima partita, abbiamo giocato bene siamo riuscì a pareggiare. È una sconfitta, la strada diventa sempre più dura, stasera abbiamo fatto un'ottima partita, Giorgio non era da espulsione. La prossima partita sarà la sfida più importante per noi, perché perdere vorrebbe dire addio alla Champions, da domani si penserà al campionato".

 


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