Conte: Dobbiamo lavorare per eliminare le sbavature in difesa.

News, 31 ottobre 2013.
 
Il tabellino di Juventus-Catania. Le statistiche di Juventus-Catania. Conte in conferenza stampa: 10 goal presi in 9 partite sono troppi, dobbiamo lavorarci. Motta fischiato; Conte: "Spero che ci sia sempre grande apprezzamento da parte dei tifosi nei confronti di tutti i miei calciatori". Pulvirenti litiga con uno steward.
 
Juventus-Catania: il tabellino - Poker!
Juventus: Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini; Isla, Vidal (61' Pogba), Pirlo, Marchisio, De Ceglie; Tevez (67' Giovinco), Llorente (74' Motta). A disp.: Storari, Rubinho, Barzagli, Ogbonna, Peluso, Padoin, Asamoah. All.: Conte
Catania: Andujar; Rolin (68' Capuano), Legrottaglie, Gyomber; Alvarez, Almiron, Guarente, Biraghi (46' Castro); Keko; Petkovic (65' Maxi Lopez), Bergessio. A disp.: Frison, Ficara, Leto, Izco, Freire, Tachtsidis. All.: De Canio
Marcatori:  27' Vidal (J), 34' Pirlo (J), 66' Tévez (J), 71' Bonucci (J)
Arbitro: Guida. Assistenti: De Luca e Petrella; quarto uomo: Schenone; arbitri addizionali: Baracani e Di Bello.
Ammoniti: Pirlo (J), Chiellini (J)
Espulsi: Guarente (C)
 
Le statistiche del match - Numeri da poker.
Possesso palla:  66% Juventus, 34% Catania.
Angoli 8 a 5 per la Juventus, che ha tirato in porta ben 23 volte, 11 delle quali nello specchio; solo 5 i tiri del Catania, uno solo nello specchio.
Palle giocate: 725 per la Juventus, 363 per il Catania.
Percentuale passaggi riusciti: 76,5% per la Juventus, 52,8% per il Catania.
Indice di protezione area: 67,6% per la Juventus, 47,7% per il Catania.
Indice di attacco alla porta: 52,3% Juventus, 32,4% Catania.
Pericolosità: 98,6% Juventus, 17% Catania.
A livello individuale è sono Chiellini e il catanese Gyomber (21) a guidare la classifica delle palle recuperate, seguito da Bonucci (17) e Isla con 26.
La graduatoria relativa ai passaggi riusciti è dominata dai bianconeri: guida Pirlo (88), poi Chiellini (70), Bonucci (68)e Caceres (65).
Giovinco ha tirato verso la porta 5 volte, Tevez e Vidal 4.
 
Conte in conferenza stampa: In difesa dobbiamo migliorare ed eliminare le sbavature - Antonio Conte, all'inizio della conferenza stampa, è tornato sulla disfatta di Firenze e su quanto ha lasciato nell'animo suo e della squadra: "Sicuramente la sconfitta di Firenze ha fatto molto male, perché era una quasi una vittoria per quello che si era visto in campo e ritrovarsi da 0-2 a 4-2 nel giro di 15 minuti sicuramente non ci ha fatto dormire tranquilli né a me, né ai ragazzi. Avendo ragazzi molto autocritici, so che questa sconfitta ha fatto male. Anche se ribadisco, sono situazioni di campo che hanno dell'imponderabile e che a volte succedono anche in competizioni importanti, anche in finali. Questa non dev'essere una scusa, ma un monito, un'esperienza che ci deve insegnare che bisogna stare sempre sul pezzo".
Poi ha fatto il punto sulla stagione: "In campionato su dieci partite abbiamo vinto otto partite, pareggiata una a San Siro e persa una con la Fiorentina. In campionato penso che questa squadra stia facendo delle cose egregie. C'è una squadra che sta andando molto forte che è la Roma, perché ha fatto en plein, vincendone nove su nove, e c'è anche il Napoli sta facendo delle cose straordinarie. In Champions potevamo fare di più e meritavamo di più, però adesso concentriamoci sabato contro il Parma. E' la quinta partita, ci sono pochissimi giorni per recuperare. Dobbiamo preparare la partita in un giorno, bisognerà essere molto bravi, essere bravi a recuperare energie, fisiche, nervose, prepararci a questa sfida: negli ultimi anni il Parma ci ha sempre bloccato in casa loro; nell'ultima partita ha vinto in casa contro il Milan, quindi dovremo fare grande attenzione".
Contro il Catania si è vista una Juve meno feroce rispetto a quella che aveva aggredito il bunker del Genoa; così spiega Conte: "E' inevitabile che quando giochi ogni tre giorni, per noi era la quarta la partita in 10-11 giorni, non puoi pensare di avere la stessa intensità di chi si allena una volta la settimana o comunque gli capita una volta al mese di giocare tre partite in sette giorni. Sicuramente c'è un aspetto positivo, che la squadra comunque deve imparare a gestire le situazioni come quelle di oggi, affidandosi all'organizzazione, alla qualità e alla tecnica dei giocatori, per portare a casa delle partite come quella di oggi, che non sono mai state in discussione. Non si può andare sempre a 200 all'ora, soprattutto con questi ritmi, in un momento in cui abbiamo anche delle defezioni da un mese a questa parte, soprattutto nel reparto avanzato. Speriamo quanto prima che possano rientrare gli infortunati per permettere rotazioni ancora più complete".
E anche contro gli etnei qualche leggerezza difensiva non è mancata: "Stiamo cercando di migliorarci da questo punto di vista. I numeri sono chiari: i numeri dicono che la Juventus il primo anno, in tutto il campionato, ha preso 20 gol. L'hanno scorso ne abbiamo presi 22 se non sbaglio, con il secondo miglior attacco. E' inevitabile che quest'anno su 9 partite, abbiamo subito già dieci gol. Sappiamo benissimo che c'è qualcosa su cui lavorare, sia di reparto che di singoli. Stiamo cercando di lavorare, stiamo cercando di portare nella migliore condizione tutti gli elementi. Oggi è stato importante per noi dare un turno di riposo a Barzagli. Magari sabato a Parma ci sarà il turno di riposo per qualche altro, cercando anche di allenare dei calciatori che non dimentichiamo vengono comunque da un'annata molto dura, hanno riposato pochissimo, perchè sono andati in Nazionale per la Confederations. Stiamo cercando di portarli tutti nella migliore condizione. Però è un dato di fatto che abbiamo preso dieci gol quest'anno che sono già la metà di quelli subiti in un intero campionato. Stiamo lavorando per eliminare le sbavature".
Video della conferenza stampa di Antonio Conte (da Superfly)
 
I fischi a Marco Motta - Il pubblico allo Juventus Stadium (non c'era il sold out, come è già accaduto nel caso di turni infrasettimanali) contro il Catania ha sostenuto calorosamente la squadra e Conte ha apprezzato: "I tifosi non hanno mancato l'appuntamento perché si sono fatti sentire come ai bei tempi. - ha detto a JTV - Anche oggi hanno tifato nella maniera giusta, tifando per noi. I ragazzi hanno bisogno di sentire il calore, questa vicinanza, per noi il tifoso è il dodicesimo e il tredicesimo uomo in campo, sia in casa che in trasferta. Ed è importante che ci stiano vicini perchè abbiamo sempre bisogno di tutti. Le nostre vittorie si spiegano in una grande unione, tra squadra, staff, società e tifosi. C'è bisogno che l'ambiente sia sempre tutto unito al massimo per cercare di ripetere qualcosa di incredibile".
La nota stonata sono però i fischi che hanno accolto l'ingresso in campo di Marco Motta chiamato, a un quarto d'ora dalla fine, a sostituire Llorente:  "Sono contento per Motta perché lui è in rosa - ha commentato Conte - si sta applicando molto questo ragazzo ed è giusto dare  soddisfazioni anche a Marco. Spero che ci sia sempre grande apprezzamento da parte dei tifosi nei confronti di tutti i miei calciatori".
 
Lite tra Pulvirenti e uno steward - Secondo quanto riferito da Sky Sport 24, alla fine di Juventus-Catania, ci sarebbero stati momenti di tensione tra il presidente etneo Antonino Pulvirenti e uno steward dello Juventus Stadium che, non avendolo riconosciuto, tentava di bloccarlo all'ingresso degli spogliatoi. Pulvirenti si sarebbe adirato, tra i due sarebbero volate parole grosse e i due sarebbero quasi venuti alle mani.

 


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