News, 21 novembre 2013.
Una regola Fifa e l'intransigenza della Federazione cilena rendono Vidal inconvocabile per la trasferta di Livorno: l'interpellanza alla Fifa è l'ultima speranza. Conte, a Vinovo, si arrovella, tra infortuni e squalifiche, per mettere in campo a Livorno una formazione valida. Chiellini: Ora pensiamo al Livorno, che è la cosa più importante; alla Champions penseremo da domenica sera. Deschamps: Pogba è un guerriero, ha la mentalità giusta e può ancora migliorare, soprattutto in fase difensiva. Gli Allievi Nazionali si prendono il derby e tornano in vetta.
Il caso Vidal finisce davanti alla Fifa - "Article 5 - Restrictions on Playing: A player who has been called up by his Association for one of its representative teams is, unless otherwise agreed by the relevant Association, not entitled to play for the club with which he is registered during the period for which he has been released or should have been released pursuant to the provisions of this annex. This restriction on playing for the club shall, moreover, be prolonged by fi ve days in the event that the player, for whatsoever reason, did not wish to or was unable to comply with the call-up".
E' questo l'articolo del regolamento Fifa che, al momento, pone Arturo Vidal nella posizione di non convocabilità per la trasferta di Livorno
Inaftti, visto che, a termini di regolamento Fifa, un giocatore che ha saltato una partita con la propria nazionale non può giocare con la sua squadra di club per i cinque giorni successivi all'ultimo incontro non disputato, Vidal che, vittima di un'elongazione nella gara contro il Napoli, ha saltato le due amichevoli contro Inghilterra e Brasile (che si è giocata martedì), per entrambe le quali era stato destinatario della convocazione, non potrebbe giocare domenica contro il Livorno: questo nonostante il giocatore abbia risposto alla convocazione e sia tornato a Torino dopo la visita da parte dello staff medico della Roja.
L'unica soluzione sarebbe stata quella di ottenere una deroga da parte della Federazione cilena, che però da quell'orecchio non ci sente proprio.
La Juventus, allora, per uscire dall'impasse, ha ha rivolto un'interpellanza alla Fifa.
A Vinovo piove... sul bagnato - Allenamento sotto la pioggia a Vinovo; ma, in senso figurato, piove sul bagnato anche per Conte, ancora in alto mare nel tentativo di mettere insieme, tra infortuni e squalifiche, una formazione valida a Livorno, e poi anche in Champions League contro i danesi.
A Livorno l'emergenza è super in difesa dove, accanto alle assenze per infortunio di Barzagli e Lichtsteiner, si aggiungono quelle degli squalificati Bonucci e Ogbonna; e Caceres tornerà solo all'ultimo momento dall'Uruguay. Dulcis in fundo, Buffon è rientrato febbricitante dalla Nazionale, anche se pare aver rapidamente superato questo malessere.
A centrocampo vengono monitorate ma non destano eccessiva preoccupazione le condizioni di Marchisio, che a Londra ha visto Nigeria-Italia dalla tribuna a causa di un affaticamento; resta da districare la grana Vidal, anche se il trio Marchisio-Pirlo-Pogba sembra dare sufficienti garanzie; ma la poliedricità di Vidal potrebbe essere una carta di riserva anche per la difesa. Da valutare anche Isla, reduce da una botta presa in Nazionale.
Chiellini: Ora la testa è al Livorno, al Copenhagen penseremo poi - Giorgio Chiellini, presente ieri, con Nedved e Pessotto, ad una cena benefica a Moncalieri, ha rassicurato, almeno lui, sulle sue condizioni di salute: il problema muscolare che gli ha fatto saltare il Napoli (e la Nazionale) è ormai alle spalle e contro il Livorno, la società che lo ha cresciuto calcisticamente, ci sarà, pronto a qualsiasi bisogna, che si difesa a tre o a quattro: "Sto bene, salvo imprevisti dell’ultimo momento sarò disponibile - ha dichiarato. Dietro siamo un po’ in emergenza e se serve sono pronto a giocare anche come centrale nella difesa a tre. La posizione cambia leggermente rispetto a quella abituale, ma è un ruolo che posso ricoprire senza problemi, ma non è che mi chiede di fare l'attaccante".
E la Juve per ora, dietro solo un punto rispetto alla Roma ("La Roma deve fare il proprio campionato come abbiamo fatto noi, non è il momento questo di avere paura o di non avere paura o di fare il punto della situazione. Se ne parlerà con la Roma dopo la Befana"), pensa solo al campionato, alla Champions si penserà solo dopo: "Prima della sosta abbiamo finito alla grande – dice – e dobbiamo ripartire allo stesso modo. Nelle ultime quattro partite si è vista la vera Juventus. Sappiamo le difficoltà che si possono incontrare dopo una sosta, ma anche che non si può sottovalutare nessuno per non perdere punti che alla fine potrebbero essere decisivi. Non lo abbiamo mai fatto e non succederà questa volta. Così come non correremo il rischio di pensare al Copenaghen, inizieremo a concentrarci sulla Champions League solo a partire da domenica sera. Si sta pensando troppo alla partita... addirittura si parla di Istanbul con tante persone. Quindi pensiamo al Livorno che è la cosa più importante".
Deschamps: Pogba è un guerriero, ha la mentalità giusta e può ancora migliorare - Pogba ha dato una grossa mano alla Francia nell'impresa di qualificarsi al Mondiale brasiliano attraverso lo spareggio con l'Ucraina, ripagando appieno la fiducia in lui riposta dal ct Deschamps, che così lo ha elogiato: "E' ancora molto giovane, combina una presenza atletica imponente con una straordinaria tecnica. Ama andare negli spazi, è bravo in fase difensiva dove, però, può ancora migliorare ulteriormente. E' un guerriero, con la mentalità giusta e tutti i mezzi a disposizione per far bene". Dunque, oltre al 'guerrero' Vidal, il centrocampo bianconero può contare su un secondo guerriero.
Gli Allievi si aggiudicano il derby - Gli Allievi Nazionali di Ivano Della Morte si sono regalati un bel mercoledì, prevalendo, e dominando, nel recupero del derby con il Torino; così i bianconeri tornano in vetta al loro girone, riscavalcando l'Empoli.
La gara, disputata sul sintetico dello Juventus Center e non al Chisola per via della pioggia, è terminata 3-0, con una doppietta di King Udoh e un goal su punizione di capitan Pellini. Tre gol e tre punti che riportano gli Allievi in testa da soli al girone, scavalcando nuovamente l’Empoli.
