Conte: Sì al rispetto delle regole, ma bisogna punire anche chi offende i morti o devasta gli stadi.

News, 1° dicembre 2013.
 
I convocati per l'Udinese sono 21: Barzagli e Lichtsteiner ci sono, Isla e Giovinco no. Conte: Bisogna rispettare le regole, ma bisognerebbe punire non solo i cori, ma anche le offese ai morti e le devastazioni di settori degli stadi. Conte: Dobbiamo fare molta attenzione perché l'Udinese potrebbe diventare una buccia di banana. Barzagli: "Quando giochi per la Juve sai di avere una responsabilità nei confronti di questa maglia". Giovanili bianconere: due larghi successi per i Giovanissimi e la Primavera. 
 
Conte ne convoca 21 - Sono ventuno i convocati di Conte per la gara contro l'Udinese: Buffon, Chiellini, Caceres, Ogbonna, Pogba, Marchisio, Vucinic, Tevez, De Ceglie, Peluso, Llorente, Barzagli, Motta, Bonucci, Padoin, Pirlo, Vidal, Lichtsteiner,  Quagliarella, Storari, Rubinho, tra i convocati tornano Barzagli e Lichtsteiner, non Isla né Giovinco.
Barzagli dovrebbe essere in campo dall'inizio, Lichtsteiner probabilmente no. Manca ovviamente lo squalificato Asamoah.
 
Conte: Non bisogna punire solo i cori - Per una volta oggi Conte si dovrà accontentare della baby bolgia, perché alla squalifica delle curve si è posto almeno rimedio con un'iniziativa altamente educativa, con i piccoli juventini di domani che faranno esperienza di un tifo solo gioioso e positivo (e magari i grandi impareranno dal loro esempio). Conte ovviamente riconosce, come la generalità dei tifosi bianconeri, che la punizione delle curve era, date le regole, inevitabile ma, altrettanto legittimamente puntualizza che vi sarebbe anche ben altro da sanzionare, e magari più pesantemente: "Penso di avere già commentato la settimana scorsa - ha affermato nella conferenza stampa pre-Udinese - sottolineando sicuramente il dispiacere da parte mia, da parte dei ragazzi, da parte della Juventus, il fatto di non poter contare sui nostri tifosi, questo è un danno sicuramente molto molto ingente e mi auguro che domani non incida da questo punto di vista. Dico anche che ci sono delle regole e bisogna rispettarle. Dico anche che ci sono episodi altrettanto gravi che dovrebbero portare uguali sanzioni. E mi riferisco a quando comunque si offendono dei morti, come possono essere i morti dell'Heysel, i morti di Superga o quando si devasta una parte dello stadio, penso che forse sia un po' più grave rispetto ad alcuni cori beceri. Perché i cori sono beceri, però bisognerebbe anche iniziare a capire e ad adeguare la situazione, perché se no, non è tutto uguale. E questo non è bello, perché, ribadisco, i cori beceri sono da condannare, ma sono da condannare altrettanto cose ben più gravi, come l'offesa dei morti e quando si devastano settori degli stadi. Per il resto penso che, come ho detto, mi auguro un giorno di vedere tantissimi bambini in curva insieme agli ultras, in un clima educativo, questo è molto importante. Perché oggi il presente sono gli ultras, il futuro saranno i bambini che diventeranno ultras, quindi sarebbe bello vederli tutti in curva, in un clima educativo e sono convinto che la cosa si possa fare, e ci sarebbe più responsabilità per tutti".
 
Conte: Attenti alle bucce di banana - Il fatto che la Juve corra sull'abbrivio di una serie di posizioni positive ma la cosa, secondo Conte, non deve far sentire troppo sicuri i suoi; ha già visto d'altronde, a inizio campionato, a quali rischi espone l'eccesso di autostima: "La partita di domani contro l'Udinese è una partita difficile, ostica, perché è una squadra adesso che è in recupero anche dal punto di vista fisico. Ho visto l'ultima partita e l'hanno giocata a grandissimi ritmi. Sappiamo il gioco dell'Udinese, lo conosciamo bene. Guidolin in questi anni, assieme alla famiglia Pozzo, si è reso promotore di miracoli, perché sono riusciti ad entrare in Champions, in Europa League, quest'anno non sono riusciti a superare il turno preliminare, altrimenti anche quest'anno avrebbero fatto l'Europa. Quindi è una squadra che è attestata nelle parti medio-alte della classifica nel campionato italiano, ha degli ottimi giocatori, quindi bisognerà fare molta molta attenzione, perchè domani hanno gente veloce, brava nelle ripartenze, hanno un Totò Di Natale che è un grandissimo giocatore, che è capace di colpi sensazionali, quindi bisognerà fare molta molta attenzione. Non prevedo una partita semplice per noi domani. Bisogna cercare di sbagliare il meno possibile, questo è fuori dubbio. Però sappiamo che le buccia di banana stanno dietro l'angolo e domani contro l'Udinese potrebbe esserci una buccia di banana. Questo noi lo sappiamo, lo dobbiamo sapere e dobbiamo stare molto molto attenti. Durante un campionato, visto che è una lunga maratona, ci sono due-tre momenti decisivi in cui meno si sbaglia, più si è precisi, meglio è. Noi abbiamo ripreso la testa del campionato da una giornata solamente, quindi mi piacerebbe che continuassimo a rimanere in testa. Sappiamo che è difficile perché, ribadisco, domani con l'Udinese non sarà per niente una partita semplice. Da qui fino a Natale abbiamo anche trasferte impegnative come quella di Bologna, Bergamo con l'Atalanta e in casa il Sassuolo. Dobbiamo cercare di fare e ottenere il massimo, questo è fuori dubbio, ma sappiamo anche che ci sono avversari agguerriti, col coltello tra i denti, che giocheranno la partita della vita, perché chi ci affronta, non dimentichiamo, che affronta sempre la partita della vita".
 
Barzagli: Questa è una maglia che pesa - Andrea Barzagli, intervenuto ieri ai microfoni di Raisport, riconosce come la svolta della stagione siano stati i quattro schiaffoni di Firenze: "A Firenze c'è stata la svolta, una partita che ci ha fatto molto male. La fame non è mai andata via ma magari era calata un po' di concentrazione".
E riassume i due traguardi stagionali, a iniziare dal terzo scudetto consecutivo: "Quello che porta al terzo scudetto di fila è un cammino difficile, lungo, ma ci proviamo anche quest'anno";  e per quanto riguarda una Champions che era partita un po' a rilento: "Avremo una partita da dentro o fuori col Galatasaray".
Ma occorrerà dare il meglio, perché quella della Juve non è una maglia qualunque: "Ho sempre nella testa l'inaugurazione dello Juventus Stadium, ho visto tutta la storia di questo club, quando giochi per la Juve sai di avere una responsabilità nei confronti di questa maglia".
I bambini in curva? "Sarà bello vedere il loro entusiasmo e altrettanto bello per noi sentirlo".
 
Vincono sia la Primavera che i Giovanissimi - Oggi toccherà agli Allievi, ma il weekend delle giovanili bianconere è iniziato bene. Infatti i Giovanissimi Professionisti, allenati da Claudio Gabetta, hanno travolto, al campo "Ale & Ricky" di Vinovo, la Virtus Entella per 4-1, con doppiette di Goh e Scapin. A loro volta i ragazzi della 'Primavera' di Zanchetta al Chisola di Vinovo hanno superato per 4-2 il Modena (reti di Buenacasa, Emmanuello, Romagna e Marzouk).

 


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