I bianconeri a rapporto da Conte.

News, 11 febbraio 2014.
 
Niente giorno di riposo per i bianconeri: tutti a Vinovo per riflettere sugli errori di Verona. Prandelli: La Juve di oggi ricorda la mia, quella della mentalità vincente di Boniperti. Si dimette il tecnico del Trabzonspor, prossimo avversario della Juve in Europa League. Giudice sportivo: nessun provvedimento a carico di tesserati della Juve e del club.
 
Ore 10: tutti a Vinovo - Annullata la giornata libera inizialmente prevista, alle 10 di ieri mattina tutti i bianconeri erano ieri mattina a Vinovo dove li attendevano le rampogne, pacate ma ferme, di Antonio Conte. Erano presenti anche Pavel Nedved, Beppe Marotta e Fabio Paratici.
Conte ha analizzato con i suoi la gara di Verona, azione per azione, sottolineando le manchevolezze di ognuno nei diversi frangenti.
Poi tutti a casa, a meditare.
Non granché buone le notizie su Chiellini: si teme per lui uno stiramento al polpaccio, solo gli accertamenti potranno permettere una diagnosi precisa: contro il Chievo comunque quasi certamente non ci sarà.
 
Prandelli: Questa Juve è come la mia, quella di Boniperti e Platini - In un'intervista rilasciata a Tuttosport Cesare Prandelli ha parlato anche della Juventus, che tanti giocatori regala alla sua Nazionale; e la assimila, per molti aspetti a quella Juve in cui giocò lui (dal 1979 al 1985): "Quella di oggi la può ricordare, per certi aspetti. La società e Conte hanno avuto il grande merito di riportare la Juve ai sani principi bianconeri della tradizione. Ovvero: conta solo vincere. Tutto il mondo Juve ha riacquisito la mentalità vincente dei tempi di Boniperti. Che ci sgridava anche dopo un trionfo, perché avevamo vinto tutte le Coppe, ma solo 3 scudetti in 5 anni! In questo la Juve di oggi mi ricorda la mia, quella di Platini. E poi Andrea Agnelli mi piace, lo vedo sempre partecipe, in prima linea".
Una mentalità di cui vorrebbe intridere il gruppo degli azzurri: "Come filosofia, non andremo in Brasile soltanto per cercare di compiere più strada possibile, ma programmando ogni aspetto nell'ottica di arrivare in finale. Questa deve essere la mentalità vincente che ci guiderà".
 
Crisi Trabzonspor - L'allenatore del Trabzonspor, il prossimo avversario della Juve nei sedicesimi di Europa League, si è dimesso. Mustafa Resit Akcay, dopo l'ultima sconfitta interna dei suoi (4-2) contro l'Akhisar Belediye, si è dimesso. Il Trabzonspor è ora nono in classifica, a -15 dalla capolista Fenerbahçe e nelle ultime cinque partite ha messo insieme una sola vittoria, due pareggi e due sconfitte. Ora si aspetta di sapere chi sarà il tecnico che fra 10 giorni (giovedì 20 febbraio alle 19.00 allo Juventus Stadium) guiderà i turchi di Trebisonda all'assalto della Juve.
 
Giudice sportivo: nessuna sanzione per i bianconeri - Nessuna sanzione a carico dei tesserati bianconeri e della Società da parte del Giudice Sportivo.
Sono stati squalificati Cigarini, espulso per doppio giallo, e altri sei giocatori già diffidati e nuovamente ammoniti: Cesar (Verona), Callejon, Jorginho e Inler (Napoli), Rosi (Sassuolo) e Borja Valero (Fiorentina).
Ammonito con diffida l'allenatore del Livorno Domenico Di Carlo per avere, al 28' del secondo tempo, contestato platealmente l'operato arbitrale, infrazione rilevata dal quarto ufficiale.
Ammende di: € 20.000 al Napoli per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato due bengala nel settore occupato dai sostenitori della squadra avversaria ed un petardo ed un bengala nel recinto di giuoco; € 10.000 alla Lazio per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato alcuni petardi e fumogeni nel recinto di giuoco; € 10.000 alla Roma per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato alcuni fumogeni nel recinto di giuoco;  € 4.000 all'Inter per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, accesso quattro fumogeni nel proprio settore; € 2.000 al Livorno per avere suoi sostenitori, al 16' del primo tempo, lanciato un petardo nel recinto di giuoco.


 


Foto Gallery