Conte: Mente fredda e cuore caldo

News, 24 febbraio 2014.
 
Juventus-Torino: Il tabellino. Juventus-Torino: le statistiche. I numeri dello Juventus Stadium. Marotta: 'Ogni domenica per noi è un esame da superare, perché quando si gioca contro la Juventus le motivazioni dei nostri avversari, indipendentemente dalla posizione in classifica, sono ad un livello alto'. Conte: Siamo attesi da un calendario fitto e incredibile. Tevez ha raggiunto Rossi in testa alla classifica dei marcatori.  Edgar Davids applaudito ospite allo Juventus Stadium.
 
 
Juventus-Torino: Il tabellino - Una vittoria di misura in una partita magari non bella ma certamente utile.
Juventus: Buffon; Barzagli, Bonucci, Caceres; Lichtsteiner, Vidal (74’ Marchisio), Pirlo, Pogba, Asamoah; Llorente (88’ Padoin), Tevez (90’ Osvaldo). A disposizione: Storari, Rubinho, Isla, Ogbonna, Peluso, Giovinco, Quagliarella.. Allenatore: Conte
Torino: Padelli; Bovo (80’ Meggiorini), Glik, Moretti; Darmian, Kurtic (92’ Basha), Vives, El Kaddouri (84’ Farnerud), Pasquale; Cerci, Immobile. A disposizione: Gomis, Berni, Rodriguez, Maksimovic, Vesovic,  Tachtsidis, Gazzi, Larrondo. Allenatore: Ventura.
Arbitro: Rizzoli; assistenti: Faverani; quarto uomo: Ghiandai; arbitri addizionali: Rocchi e Calvarese.
Marcatori: 30’ Tevez.
Espulsi: nessuno.
Ammoniti:  Vidal (J), Bonucci (J); Pasquale (T), El Kaddouri (T).
 
Le statistiche del match - Numeri che fotografano il risultato.
Possesso palla: Juventus 55%, Torino 45%.
Angoli: 4 a 2 per la Juve; i bianconeri hanno tirato in porta 11 volte, 5 delle quali nello specchio; 13  i tiri dei granata, solo 3  nello specchio.
Palle giocate: 640  per la Juventus, 549 per il Torino.
Percentuale passaggi riusciti:  75,8% per la Juventus, 72,6% per il Torino.
Indice di protezione area:  43,5% per la Juve, 39,7% per il Torino.
Indice di attacco alla porta: 60,3%  Juventus, 56,5% Torino.
Pericolosità: 49,9% Juventus, 35,6% Torino.
A livello individuale è  il  granata Moretti (18) a guidare la classifica delle palle recuperate, seguito da Caceres (a quota 17).
La graduatoria relativa ai passaggi riusciti è dominata dai bianconeri: in testa Bonucci (77), seguito da Caceres (76) e Pirlo (66).
 
Juventus-Torino: i numeri dello Juventus Stadium - La Juventus ha comunicato i dati sulle presenze nel derby:
Presenti: 11.134
Abbonati: 27583
Ospiti: 1575 su 2099
Totale: 40.292
Incasso: 1.570.279,0
 
Marotta: Ogni domenica è un esame - La stagione sta entrando nel momento decisivo, anche per l'accumularsi degli impegni, ma Marotta non è preoccupato, semmai attento alle difficoltà che lastricano il cammino bianconero: "Deve esserci quel giusto timore, che è sinonimo anche di grande motivazione che i giocatori hanno - ha spiegato Beppe Marotta nel prepartita su Sky - Però credo che ogni domenica per noi sia un esame da superare, perché quando si gioca contro la Juventus le motivazioni dei nostri avversari, indipendentemente dalla posizione in classifica, sono ad un livello alto".
Sul futuro di Ciro Immobile: "Noi abbiamo in serie A diverse posizioni tipo Immobile, mi riferisco a Gabbiadini, Berardi, Zaza, quindi abbiamo giocatori interessanti, giovanissimi, che stanno facendo molto bene, e siamo contenti. Chiaramente qualcuno di questi rappresenterà anche la Juventus del futuro, però evidentemente non potremmo avere dieci punte contemporaneamente. Quindi valuteremo il da farsi. Valuteremo anche su Ciro Immobile, da qua a fine stagione avrà sicuramente possibilità di mettersi in mostra, di crescere ulteriormente e noi lo monitoriamo di domenica in domenica. Devo dire anche per rispetto che il 50% è del Torino, quindi può succedere di tutto. Ma siamo felici che possa succedere di tutto".
Su Ogbonna: "Indossare la maglia della Juventus è qualcosa di molto pesante per un giovane, per un giocatore che arriva da un'altra squadra, però noi abbiamo la pazienza di attenderlo. L'abbiamo scelto tutti consapevoli delle difficoltà che potrebbe incontrare, siamo sicuramente certi che questi giocatore man mano giochi, riesca a trovare il giusto equilibrio, psico-fisico, perchè non è solo una questione agonistica, tattica, ma è anche di mentalità, e la mentalità la fai acquisendo giorno dopo giorno quello che poi è il clima dello spogliatoio, anche a Vinovo, non solo qui domenicalmente. Sappiamo di aver scelto un giovane interessante. La dimostrazione è che anch'egli è nel giro della Nazionale".
 
Conte: Il calendario che ci aspetta è incredibile - In conferenza stampa Antonio Conte, pur soddisfatto del risultato, è apparso pensieroso davanti alle difficioltà che il calendario pone sul cammino della Juve: "Quando io l'altro giorno ho parlato di calendario fitto e anche incredibile, mi riferivo a questo. Abbiamo terminato la partita con il Trabzonspor alle 9, oggi abbiamo  giocato alle 18.30. Neanche tre giorni di recupero, neanche due giorni per preparare la partita, perché poi il venerdì abbiamo dovuto fare allenamento, abbiamo dovuto iniziare senza fare defaticante per nessuno, preparare la partita con il Torino che era molto difficile, da preparare bene. Adesso ci aspetta questa trasferta contro i turchi, una partita con la qualificazione che è ancora aperta. Per chi pensa che sarà una passeggiata, non lo sarà, quindi dovremo fare molta molta attenzione. Giocheremo alle 21, per rientrare poi... vediamo un attimo, dovremo valutare quando rientrare. Se rientrassimo subito dopo, arriveremmo alle 7 del mattino di venerdì, per giocare poi alla domenica sera contro il Milan, perché c'è la Nazionale. Penso che non è... cioè.... c'è questo calendario, lo prendiamo per buono, ma penso sia il massimo per mettere in difficoltà la squadra, sotto tutti i punti di vista. Sempre ci chiedono i risultati, però tante volte dobbiamo comunque far fronte a questo tipo di situazioni che non sono ottimali, per nessuno. Non sarà facile, ma ho la fortuna di poter disporre di un gruppo di ragazzi, di poter lavorare con loro per il terzo anno e questo mi permette a volte di abbreviare i tempi anche quando prepariamo partite come quella di oggi, sicuramente partite importanti".
Nel derby però le cose sono andate bene, perché i suoi ragazzi lo hanno ascoltato: "Ai ragazzi, prima della partita, ho detto: questo è un match da mente fredda e cuore caldo: mente fredda perchè bisognava ragionare, tatticamente, non sbagliare niente; cuore caldo perché nel derby ci vuole cuore caldo in tutte le situazioni e i ragazzi lo hanno avuto".
Particolarmente contento della prestazione di Pogba: "Mi è sembrato molto più concreto, molto più combattivo nella fase difensiva, e questo è molto importante per lui perché questo ragazzo ha grandissime potenzialità e il grande giocatore lo è sia nella fase di possesso che nella fase di non possesso. Ve lo dice uno che comunque arava il campo, non è che avesse tocchi particolari... Paul, però, ha la possibilità di diventare un grandissimo campione, sta a noi farlo crescere, nella giusta maniera, cercando di fargli capire tante situazioni. Oggi credo abbia fatto una buonissima partita".
Quanto a Vidal, "ha preso questa ammonizione che un po' l'ha condizionato per tutto l'arco dell'incontro".
Spiega infine perché ha scelto Caceres e non Ogbonna: "E' stata una scelta tecnica, una scelta rispettando molto le caratteristiche. Martin è un giocatore molto bravo nell'uno contro uno, molto rapido, molto veloce; Angelo ci avrebbe dato qualcosa in più in fase di impostazione della manovra. Ma oggi avevo bisogno di qualcuno che avesse determinate caratteristiche. Ho pensato che fosse Caceres, ma non perché non abbia fiducia in Angelo: anzi, ho grandissima fiducia in lui. Lo sa benissimo che lavorando può diventare tra i tre difensori italiani più forti. Però penso che la scelta sia stata premiata".
 
 
Tevez a quota 13 goal - Col goal di ieri Carlos Tevez  ha raggiunto la quota di 13 goal in campionato, raggiungendo Giuseppe Rossi in testa alla classifica marcatori; inseguono Immobile (ieri a secco) e Toni (ieri in goal) a quota 13, poi Higuain e Berardi a 12; a 11 c'è Vidal (con Palacio, Gilardino e Cerci); a 10 Llorente (con Balotelli e Paulinho).
 
Edgar Davids allo Juventus Stadium - C'era uno spettatore d'eccezione ieri allo Juventus Stadium, l'ex Edgar Davids, uno che giocava con lo spirito guerriero che anima questa Juve. E il pubblico ha tributato a questo ex sempre molto amato (sono stati proprio i tifosi ad attribuire  a lui quella stella allo Stadium  che in un primo tempo era stata assegnata al 'meno) meritevole' Boniek) una calorosissima accoglienza. Lui ha ringraziato tutti con un  tweet: "Vi ringrazio per Avermi emozionato!!!!!!!".


 


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