A Conte la Panchina d'oro. Prandelli: Chiellini? Avevo diritto.

News, 4 Marzo 2014.
 
Antonio Conte ha vinto per la seconda volta consecutiva la Panchina d'Oro, precedendo Montella e Mazzarri. Prandelli: Io avevo il diritto di convocare Chiellini. Pirlo squalificato per una giornata. De Rossi e Juan Jesus squalificati per tre turni con l'uso della prova televisiva. Il Consiglio di Lega ha deciso di non abolire la formula della comproprietà nel calciomercato.
 
Antonio Conte vince la sua seconda Panchina d'Oro consecutiva - Per il secondo Antonio Conte ha vinto la Panchina d'oro di Serie A, prevalendo per 4 voti su Vincenzo Montella (che ha ammesso di aver votato per Maran, che non era tra i principali candidati al successo); terzo Mazzarri (che ha dichiarato di essersi autovotato): "Ringrazio tutti - ha detto Conte-. Vincere per due anni di fila mi spinge a migliorare sempre di più. Dedico il premio alla mia famiglia, allo staff che mi sopporta, ai miei giocatori e alla società".
Poi ha ribadito, pur senza ritornare nei dettagli, la sua posizione sulla questione della convocazione di Chiellini in Nazionale: "Cesare Prandelli? Quello che avevo da dire l'ho detto, rimango sulle mie posizioni".
"Sono contento, sì - ha proseguito - Non è semplice ripetersi ma ci sono riuscito: oltre al premio dell'Aic ricevuto un mese fa, ecco questo titolo dato dagli allenatori che mi gratifica ancora di più. Dietro c'è molto lavoro, c'è tanta passione, componenti fondamentali per ogni tecnico, così come il sacrificio e il tempo sottratto alla famiglia. Contro il Milan è arrivata una grande vittoria, in un turno dove potevamo rischiare. Invece, abbiamo guadagnato due punti sulla Roma, vincendo alla grande. Ma voglio ribadire che ancora non abbiamo fatto nulla, però il terzo scudetto sarebbe storico. Stiamo facendo cose grandissime, a volte mi sembra non apprezzato il tutto, mi arrabbio poi passa. Il segreto di Tevez? Più l'aria si fa calda più si fa largo. Ha personalità e carisma, nei momenti di difficoltà lui esce fuori, come i campioni. Ne avevamo sentite tante: Carlitos invece è un professionista esemplare, siamo molto contenti di averlo con noi".
 
Prandelli: Io avevo diritto di convocare Chiellini - Secca, e arroccata sulle sue posizioni di onnipotenza, la risposta di Prandelli: "Quando un giocatore è a disposizione, io ho diritto di chiamarlo. Ieri sera alle 23.22 il medico della Juventus ha mandato un messaggio al nostro medico dicendo che tutti i giocatori stavano bene e che Giorgio aveva fatto riscaldamento. Abbiamo avuto sempre un rapporto con tutti gli allenatori: due anni fa abbiamo fatto il giro dell'Italia. I nostri medici sentono i medici delle squadre prima di una convocazione. A tutti gli allenatori che chiamano, ho sempre detto che ho il diritto di convocare un giocatore che vedo in campo o in panchina, io ho il DIRITTO di convocarlo".
Al commissario tecnico è sfuggito che clinicamente guarito non vuol dire recuperato sul piano atletico e che, oltre  a guardare ai suoi meri diritti, soprattutto in un caso come questo, in occasione di un'amichevole dove vorrebbe fare anche qualche esperimento (visto l'elenco, ma Chiellini gli è arcinoto), con una società che gli fornisce già altri sei giocatori (e che giocatori: Buffon, Barzagli, Bonucci, Pirlo, Marchisio e ora anche Osvaldo), per di più impegnata in un tour de force che prosciuga le forze dei calciatori, era il caso di usare più il buon senso anziché riaffermare i suoi diritti. Che arrivino spremuti come limoni a fine stagione cui prodest?
 
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Pirlo squalificato - Era in diffida e contro il Milan è stato ammonito per un fallo su Saponara: dunque per Andrea Pirlo è scattata la squalifica da parte del Giudice Sportivo. Sulla base dei referti degli arbitri sono stati inoltre squalificati: pere tre giornate Berardi (Sassuolo, per avere, al 26° del secondo tempo, colpito volontariamente un calciatore avversario con una gomitata al volto, ex art. 19 n. 4 lett. b CGS),  per due giornate Cristaldo (Bologna, per avere, al 37' del secondo tempo, nel tentativo di divincolarsi, colpito con una manata non violenta il volto di un calciatore avversario), per una giornata: Bellusci (Catania) e Cesar (Chievo) per doppio giallo, e altri 11 giocatori già in diffida e nuovamente ammoniti: Zaza (Sassuolo), Dainelli (Chievo), Tomovic (Fiorentina), Bovo, Glik e Maksimovic (Torino), Samuel (Inter), Bertolacci e Burdisso (Genoa), Danilo (Udinese) e Morleo (Bologna).
Ammonito con diffida il viceallenatore del Torino Salvatore Sullo, per avere, al 36' del primo tempo, contestato platealmente l'operato arbitrale, infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale.
Ammende ai club: € 10.000 alla Fiorentina per avere suoi sostenitori, prima dell'inizio e nel corso della gara, rivolto continuativamente pesanti insulti ed espressioni minacciose agli Ufficiali di gara; € 3.000 all'Atalanta per avere suoi sostenitori, al 21' del primo tempo, lanciato due fumogeni nel recinto di giuoco;  € 3.000 al Parma per avere suoi sostenitori, al 1' del primo tempo, lanciato due fumogeni nel recinto di giuoco.
 
Giudice sportivo: prova televisiva e tre giornate di squalifica per De Rossi e Juan Jesus - Roma-Inter, al di là di quanto refertato dal direttore di gara (Bergonzi) ha lasciato strascichi disciplinari con l'applicazione della prova televisiva.
Tre giornate di stop sono state comminate a De Rossi in merito al comportamento tenuto al 37' minuto del primo tempo nei confronti di Icardi: "Le immagini televisive documentano che, nella circostanza segnalata, il calciatore giallo-rosso, nella propria area di rigore particolarmente affollata per l’esecuzione di un calcio di punizione concesso in zona d’attacco alla squadra avversaria, nel contrastare a stretto contatto l’azione del calciatore nero-azzurro, appoggiava con veemenza la mano destra sul capo dell’antagonista e quindi, in rapida successione, con la stessa mano colpiva da tergo l’Icardi con un pugno al volto. Il giuoco proseguiva senza che l’Arbitro adottasse alcun provvedimento disciplinare in quanto, come dichiarato su richiesta di questo Ufficio (con mail pervenuta alle ore 13.50 odierne), il segnalato comportamento “non era stato rilevato” dagli Ufficiali di gara. Il gesto compiuto dal De Rossi integra inequivocabilmente per l’evidente volontarietà, l’energia impressa e la delicatezza della zona del corpo colpita gli estremi della “condotta violenta” sanzionata ex art. 19, n. 4 lettera b) CGS, connotata, per consolidato orientamento interpretativo, dall’intenzionalità e dalla potenzialità lesiva. Ne consegue l’ammissibilità della “prova televisiva” e la sanzionabilità del segnalato comportamento, che appare equo quantificare nella misura indicata nel dispositivo2.
Tre turni anche per il nerazzurro Juan Jesus in merito al comportamento tenuto al 40' minuto del secondo tempo nei confronti di Romagnoli: "Le immagini televisive documentano che, nella circostanza segnalata, il calciatore nero-azzurro, nella propria area di rigore particolarmente affollata per l’esecuzione di un calcio d’angolo, nel contrastare a stretto contatto l’azione del calciatore giallo-rosso, con un repentino movimento del braccio sinistro, colpiva da tergo con un pugno alla schiena l’antagonista, che si accasciava dolorante al suolo. Dopo una breve interruzione, il giuoco riprendeva senza che l’Arbitro adottasse alcun provvedimento disciplinare in quanto, come dichiarato su richiesta di questo Ufficio (con mail pervenuta alle ore 13.50 odierne), il segnalato comportamento “non era stato rilevato” dagli Ufficiali di gara. Il gesto compiuto dal Nunes, del tutto avulso dal contesto agonistico per la distanza dal pallone a cui si trovavano entrambi i protagonisti, integra inequivocabilmente per l’evidente volontarietà, l’energia impressa e la delicatezza della zona del corpo colpita gli estremi della “condotta violenta” sanzionata ex art. 19, n. 4 lettera b) CGS, connotata, per consolidato orientamento interpretativo, dall’intenzionalità e dalla potenzialità lesiva. Ne consegue l’ammissibilità della “prova televisiva” e la sanzionabilità del segnalato comportamento, che appare equo quantificare nella misura indicata nel dispositivo".
Sia la Roma che l'Inter hanno già preannunciato che faranno ricorso.
 
Consiglio di Lega: le comproprietà restano - Tra le questioni in discussione ieri al Consiglio di Lega c'era la possibilità di  abolire la formula della compartecipazione come opzione di acquisto dei giocatori nel calciomercato (formula che esiste solo in Italia). La decisione finale, presa all'unanimità, è stata quella di mantenere in vigore l'istituto della comproprietà, anche se, in accordo con l'agenzia delle Entrate, la Lega stessa ha dato mandato ai club di studiare soluzioni alternative.
La Lega Serie A, in collaborazione della Figc, sta anche lavorando per l'adozione del fair play finanziario e per l'introduzione del tetto alle rose nel massimo campionato italiano, tematiche per le quali occorrerà ancora definire tempi e modalità di attuazione.
Per quanto riguarda gli stages della Nazionale, la Lega ha accolto la richiesta della Figc di un doppio raduno, uno dal 10 al 12 marzo che coinvolgerà calciatori che non avranno impegni europei in quella settimana e che non sono stati convocati per l'amichevole Spagna-Italia del 5 marzo, ed un secondo stage, finalizzato a test atletici, il 14 e il 15 aprile, riservato a giocatori che non avranno preso parte al primo.
E' stato poi fissato a 20.000, con una deroga fino a 16.000, la capienza minima per gli stadi del prossimo campionato. Inoltre, all'interno del triennio televisivo 15-18, verranno effettuati interventi per innalzare gli standard di illuminazione e migliorare, in alcuni stadi, il sistema di riscaldamento del terreno di gioco.


 


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