Marotta: Le critiche a Prandelli? Vanno accettate.

News, 6 marzo 2014.
 
Marotta: Con Prandelli Conte ha fatto esternazioni per amore della Juventus, sono critiche, ma le critiche vanno accettate. Vidal sostituito per problemi fisici a pochi minuti dal termine di Germania-Cile: solo crampi? A Vinovo, in attesa del rientro dei nazionali, si lavora. Il questore di Torino ringrazia la Juve per la collaborazione offerta nell'individuare i responsabili degli striscioni su Superga.
 
Marotta: Critiche a Prandelli? Le critiche vanno accettate - Beppe Marotta era ieri sera a Madrid ad assistere a Spagna-Italia. E, ai microfoni Sky, non ha potuto sottrarsi all'argomento del momento, la quérelle tra la Juve (Conte in primis) e Prandelli, quérelle legata alla convocazione del convalescente Chiellini. E la sua posizione, pur diplomaticamente espressa, è rimasta tale e quale quella di domenica sera: "Ci tengo a precisare che con il club Italia, con Prandelli, la Juventus, Conte e Marotta, non hanno assolutamente niente di pregiudizievole. Abbiamo, soprattutto Conte, per amore del lavoro che fa, per amore della Juventus e dell'obiettivo che deve ancora essere raggiunto,  fatto delle esternazioni, ma delle esternazioni che sono critiche, e le critiche vanno anche accettate. Per quanto riguarda il rapporto con Prandelli, è un rapporto molto cordiale e corretto, per cui sicuramente gli stringerò la mano come ho sempre fatto".
Marotta ha incontrato a Madrid Carlo Ancelotti; si sarà parlato di mercato? "Con Carlo c'è un rapporto di conoscenza da vecchia data, l'ho incontrato piacevolmente, abbiamo parlato di tante cose, ma non abbiamo assolutamente parlato di calciomercato". Ma, quand'anche fosse stato, l'avrebbe negato? "Probabilmente sì".
Sul problema dei tempi di un rinnovo di contratto per Conte ha spiegato: "Devo dire che il lavoro di Conte è sotto i riflettori di tutti, quindi tutti sanno qual è il suo valore. Un valore che è stato inaspettatamente dimostrato in questi anni. Il rapporto tra Conte e la società. il rapporto tra Conte e  il presidente Agnelli e tutti i dirigenti, è ottimo. Noi, però, in questo momento siamo tutti concentrati su quello che può essere un obiettivo e una conquista storica, cioè quella del terzo Scudetto. Per cui abbiamo messo da parte queste discussioni per affrontarle più avanti, consapevoli però di avere un grande allenatore tra le mani".
 
C'è da preoccuparsi per Vidal? - Adesso, al momento del rientro dei nazionali, c'è da verificarne le condizioni. Oltre al caso Chiellini (ha lavorato con lo staff della Nazionale ma solo al suo rientro a Vinovo Conte potrà verificare se i suoi progressi saranno stati tali da consentirgli il rientro domenica contro la Fiorentina), ci potrebbe essere qualche problema per Vidal che, a pochi minuti dall'amichevole persa per 1-0 dal Cile in Germania, è dovuto uscire per infortunio, toccandosi una coscia: le prime notizie dei media parlano di crampi e affaticamento, ma certo è una situazione tutta da monitorare; oltretutto contro i viola mancherà già sicuramente Pirlo per squalifica, e Marchisio e Pogba, autore di un'altra ottima prestazione contro l'Olanda, battuta dai francesi per 2-0, hanno disputato per intero o quasi (Marchisio 93', Pogba 81')  i rispettivi incontri.
 
A Vinovo, anche in pochi, si lavora - La Juve, o meglio quel che rimane dopo la diaspora causata dalle amichevoli internazionali, si è allenata in mattinata a Vinovo: il reparto più completo a disposizione di Conte è senz'altro l'attacco dove anche i due papabili per le rispettive Nazionali non rientrano tra i convocati. Tevez è praticamente certo di saltare il Mondiale brasiliano, stante l'avversione nei suoi confronti del ct Sabella, anche se il deludente pareggio (0-0) contro la più debole Romania (nonostante la presenza in campo dei vari Messi, Aguero, Higuain e, nel finale, Palacio) dovrebbe farlo forse riflettere sull'utilità dell'Apache; comunque Carlitos non vuol parlare dell'argomento e ieri ha lavorato prevalentemente in palestra sulla forza. Per Llorente potrebbe esserci qualche spiraglio in più, nonostante l'abbondanza in attacco a disposizione di Del Bosque; ma anche Fernando rimane sereno, la sua Nazionale per ora è la Juve ieri, oltre al lavoro atletico svolto tra campo e palestra, si è esercitato in modo particolare sui tiri in porta. Per il gruppo: riscaldamento, parte atletica ed esercizi di tecnica con scambi in velocità e conclusioni in porta.
 
Striscioni su Superga: il questore di Torino ringrazia la Juve - La Juventus conferma nei fatti, e non solo con le parole di Andrea Agnelli, la volontà di ripulire il suo pubblico da individui incivili e disumani che col calcio e il tifo bianconero nulla hanno a che fare. La prova arriva dalle dichiarazioni rilasciate dal questore di Torino, Antonino Cufaro, a 'Il Messaggero': "E' stata un'indagine mirata, complessa. Ne siamo venuti a capo dopo una serie di accertamenti. E' solo l'inizio. Devo ringraziare la Juve, che ci ha fornito i filmati delle telecamere a circuito chiuso dello Stadium, le immagini sono state essenziali, i soggetti li abbiamo identificati noi".
Declina ogni responsabilità per il mancato filtraggio e controllo preventivo: "Noi come Questura facciamo solo supervisione, siamo da supporto, perché i servizi di filtraggio da anni ormai sono gestiti dalle società di calcio, che attraverso gli steward e il personale controllano il flusso dei tifosi dai documenti, ai tornelli fino ad arrivare ai posti. Qualcuno ha puntato il dito contro di noi, dicendo che avremmo dovuto non permettere l'ingresso nello stadio degli striscioni incriminati durante il derby. Non siamo riusciti ad intervenire preventivamente, non è sempre possibile, come invece è capitato durante Torino-Sampdoria, quando abbiamo fatto rimuovere uno striscione offensivo. Facciamo applicare semplicemente la legge, nella fattispecie cercando di limitare le frange estremiste e di far rispettare l'ordine pubblico. La situazione è sotto controllo, viene monitorata quotidianamente. Ho la fortuna di avere dei collaboratori preparati. Il provvedimento ha valenza generale, non solo per stadi di proprietà. Non voglio entrare nel merito di quello che accade in altre città, noi riteniamo che questa sia la strada giusta e la perseguiamo con convinzione, forza ed equilibrio".


 


Foto Gallery