Per la Juve in EL c'è il Lione. Nedved: Strada ancora lunga.

News, 22 marzo 2014.
 
Sarà il Lione l'avversario della Juve nei quarti di finale di Europa League. Nedved: C'è ancora tanta strada da fare per provare ad arrivare alla finale di Torino. Bianconeri già a Vinovo: per Catania Conte è alle prese con una rosa falcidiata dagli infortuni; e Pogba è squalificato. Nella giornata internazionale per la lotta al razzismo la Juventus ha portato in campo a Vinovo i bambini di 'Gioca con me'.
 
La Juve pesca il Lione  - L'urna di Nyon e le mani di Ciro Ferrara hanno deciso che avversari della Juventus nei quarti di finale di Europa League saranno i francesi del Lione (Olympique Lionnais), giunto in Europa League in seguito all'eliminazione (ad opera della Real Sociedad) nei turni preliminari  per la Champions (essendo stato il terzo classificato in Ligue 1, dietro a PSG e Marsiglia). Attualmente non attraversa un periodo brillantissimo, è quinto in Ligue 1 a 28 punti di distanza dalla capolista PSG. Le gare si giocheranno il 3 e il 10 aprile alle 21: l'andata per gli uomini di Conte si gioca in Francia, il ritorno allo Juventus Stadium.
Questo il calendario che attende la Juve, da domenica al 14 aprile, con 7 incontri in tre settimane:
domenica 23 marzo - Catania-Juventus  ore 20.45
mercoledì 26 marzo - Juventus-Parma    ore 20.45
domenica 30 marzo - Napoli-Juventus    ore 20.45
giovedì 3 aprile -       Lione-Juventus     ore 21.05
lunedì 7 aprile  -       Juventus-Livorno   ore 20.45
giovedì 10 aprile -     Juventus-Lione    ore 21.05
lunedì 14 aprile  -      Udinese Juventus  ore 20.45
 
Nedved: C'è ancora tanta strada da fare - Presente al sorteggio a rappresentare la Juve, Pavel Nedved ha poi espresso le sue considerazioni ai microfoni Sky: "Del sorteggio noi siamo molto contenti, perché io sono due anni di fila che mi sono potuto presentare qui ai quarti come unica squadra italiana, quindi siamo veramente molto orgogliosi. Ma il sorteggio secondo me è difficile, perché sulla carta ci avete dato tutti già sulla via della finale a Torino, però io credo che ci sia ancora molta strada da fare. Ma la Juve, come avete visto, come ho detto qui tempo fa, ha affrontato questa competizione col massimo rispetto e la massima serietà. Per quello che siamo potuti presentare al sorteggio dei quarti".
Poi il discorso non poteva che scivolare su Pirlo, le sue prodezze e il suo rinnovo di contratto: "Pirlo non ha bisogno di questi confronti, perché è un fenomeno che ci sta facendo vedere delle cose incredibili e merita i massimi riconoscimenti calcistici. Il rinnovo? Credo abbiano già parlato, non credo ci saranno dei problemi con il contratto di Andrea Pirlo. Si sono già visti. Non tocca a me dare l'annuncio di queste cose, però, come ho detto, non c'è assolutamente neanche il minimo problema con il contratto di Andrea. Abbiamo fatto bene a non farlo firmare prima, così lo abbiamo fatto arrabbiare e ci ha fatto vedere le cose che sa fare. Come ho detto, si sono visti e non c'è assolutamente nessun problema".
Sulle difficoltà della gara col Lione: "In Europa, soprattutto in Champions League, abbiamo un po' faticato. Però devo dire che la squadra è cresciuta molto, non solo in campionato ma anche in Europa. Lo abbiamo fatto vedere. Poi in Europa le squadre non ti aspettano, ti affrontano a viso aperto e così noi, non essendo abituati, possiamo incontrare qualche difficoltà. Però una volta messi nella competizione, abbiamo capito come affrontare le partite, e soprattutto come vincerle. Adesso credo che non ci sarà nessuna sottovalutazione dell'avversario e affronteremo con il massimo impegno questa partita".
Sul cammino che la Juve può fare in Europa League: "Credo che la mia Juve abbia faticato un po' in Europa. Questo è lo storico punto della Juve: in campionato riuscivamo ad essere i più forti, mentre in Europa facevamo un po' più di fatica. Ma devo dire che questa Juve ha tutto per fare molto bene anche in Europa e spero che lo dimostreremo già quest'anno, perché abbiamo un organico che può fare molto bene sia in campionato che in Europa League. E io credo che potrebbe essere l'anno giusto. Ma alla finale di Torino noi non ci pensiamo troppo perché dobbiamo essere consapevoli che la strada è ancora lunga, perché ci sono tante partite ancora da giocare e siamo solo ai quarti. Chi pensa già adesso alla finale secondo me sbaglia".
 
Bianconeri già al lavoro - Rientrati nella notte in treno da Firenze, i bianconeri sono  tornati a lavorare a Vinovo già dalla mattinata di ieri, sotto lo sguardo attento di Marotta e Paratici, che hanno anche seguito il sorteggio di Nyon.
Per domenica a Catania i tre di difesa sono obbligati: Bonucci, Caceres e Chiellini (stanti gli infortuni di Barzagli, Ogbonna e Peluso), sulle fasce dovrebbero giostrare Asamoah e probabilmente Lichsteiner; a centrocampo, stante l'assenza di Pogba per squalifica, Conte dovrà scegliere chi affiancare a Pirlo e Vidal: se Marchisio sarà pronto al 100% ci sarà lui, in caso contrario verrà tenuto fermo sino a mercoledì e al suo posto l'unica alternativa sarebbe Padoin. In attacco c'è anche Osvaldo che si candida per far riposare uno dei due titolarissimi.
 
La Juventus porta in campo a Vinovo i bambini di 'Gioca con me' - La Juventus ha invitato i bambini del progetto “Gioca Con Me”a Vinovo, dando loro l’opportunità di allenarsi allo Juventus Center, alla presenza del Direttore Sportivo del Settore Giovanile, Gianluca Pessotto, del Presidente del Centro Unesco di Torino, la professoressa Maria Paola Azzario Chiesa e di Marco Isnardi, manager di Juventus Soccer Schools.
«La Juventus - ha sottolineato Pessotto - ha voluto manifestare i propri sforzi nella lotta al razzismo dando l'opportunità ai bambini del progetto Gioca con Me di allenarsi oggi allo Juventus Center. Loro sono il futuro ed è giusto siano educati fin da piccoli a stare insieme, a divertirsi e ad avere rispetto di tutti. A questo è rivolto il nostro impegno".
"Il club - ricorda il sito ufficiale - è in prima fila nella lotta contro ogni discriminazione grazie al progetto 'Un calcio al Razzismo' in collaborazione con il Centro Unesco di Torino, giunto alla sua quarte edizione, che prevede la consegna di due borse di studio a giovani tra i 18 e i 25 anni per aver compiuto significative a favore dell’integrazione e contro la discriminazione etnica. 'Gioca con me' è invece un’iniziativa lanciata nel 2012 che si rivolge ai più piccoli e che, grazie alla collaborazione di Juventus Soccer School e del Centro Unesco di Torino, permette a coloro che per motivi economici e sociali non potrebbero sostenere il costo dell’iscrizione, di seguire un programma triennale di allenamenti. I bambini coinvolti da 'Gioca con Me' sono di varie nazionalità: italiani, marocchini, peruviani, senegalesi, romeni, colombiani, egiziani... Ma queste distinzioni scompaiono di fronte alla passione per il calcio, che permette di confrontarsi con i coetanei e di condividere con loro un importante percorso di crescita. Ed è bello vederli correre, sorridere, giocare e mostrare l’un altro come si rispettano le regole, 'perché nella Juventus ci insegnano così'".


 


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