Vergogna a Napoli: 'solito' assalto al bus Juve.

News, 30 marzo 2014.
 
Conte convoca 20 giocatori: out anche Quagliarella. Solita vergognosa accoglienza a Napoli per i bianconeri, con lanci di uova e fumogeni. Vidal: L'eliminazione dalla Champions League è stata un grande dispiacere. Un pari interno per la Juve Primavera.
 
A Roma in 20 -  Sono 20 i convocati di Antonio Conte per la sfida contro il Napoli in programma stasera alle 20.45 allo stadio San Paolo.
Fuori gli infortunati Barzagli, Ogbonna, Peluso e Pepe, lo squalificato Tevez e anche Quagliarella (si parla di un fastidio muscolare).
Questo l'elenco dei convocati: Buffon, Chiellini, Caceres, Pogba, Marchisio, Vucinic, Giovinco, Llorente, Osvaldo, Bonucci, Padoin, Pirlo, Asamoah, Vidal, Lichtsteiner, Storari, Isla, Rubinho, Mattiello, Penna.
 
Bianconeri accolti con lancio di uova e fumogeni - Napoli non ha mancato si riservare alla Juventus la consueta vergognosa accoglienza: poco prima delle 20 il pullman dei bianconeri, proveniente dall'aeroporto di Capodichino, ha raggiunto l'Hotel Parker's di Corso Vittorio Emanuele ed è stato fatto oggetto del lancio di uova e di alcuni fumogeni, uno dei quali si è depositato sul tettuccio del bus; sono stati inoltre esposti striscioni ed intonati cori  anti-Juve. Erano presenti anche numerosi tifosi juventini che hanno replicato agli sfottò dei circa 200 sostenitori azzurri. Ci sono stati momenti di tensione, tanto che la polizia è dovuta intervenire più volte  per sedare la situazione, allontanando i più facinorosi.
 
Vidal: Che dispiacere l'eliminazione dalla Champions! - Arturo Vidal, parlando a Four Four Two Italia, ha rievocato i tempi dei suoi primi calci:  "Il primo ricordo che ho su un campo da calcio è proprio quello del Rodelindo Romàn. E' la squadra del mio quartiere, lì ho mosso i miei primi passi tirando calci ad un pallone. Ricordo sempre con affetto questa squadra e faccio il tifo per loro. Il calcio, però, si vive bene ovunque, anche se in modo diverso. In Germania, ci sono certe tradizioni, in Italia e Cile altre. In questi ultimi due Paesi, ho notato che ci sono molte similitudini, in particolare per quanto riguarda il calore dei tifosi".
Ora vive e gioca felice a Torino, alla caccia di traguardi prestigiosi come la Champions: "La Champions League è una competizione davvero impegnativa, nella quale contano moltissimi fattori. Se devo giudicare nello specifico le due stagioni in cui l'ho disputata in maglia bianconera, ritengo che l'anno scorso il percorso sia stato positivo e che siamo usciti soltanto contro la squadra che poi ha alzato il trofeo. Quest'anno invece dobbiamo fare un po' di autocritica perché ci siamo giocati la qualificazione perdendo punti contro squadre che erano alla nostra portata".  E' stata una delusione, ammesso che si possa "essere già delusi a soli ventisei anni". Sicuramente "l'eliminazione dalla Champions League subita in questa stagione" è stato un grande "dispiacere".
Gli piacerebbe vincere il Pallone d'Oro? "Come potrei rispondere di no? Quello che posso dire è che da quando sono alla Juventus, mi sento molto cambiato, anche migliorato. Ho imparato molto da tutti, soprattutto da compagni come Pirlo e Buffon che in carriera hanno vinto tutto".
 
Per la Juve Primavera un 3-3 in nove - Dopo due vittorie per la Juventus Primavera è arrivato un pareggio interno per 3-3: ma il risultato è stato accolto positivamente in casa bianconera, alla luce dell'andamento del match. Gli ospiti sono passati  subito in vantaggio al 5' con Maiorano, ma presto rimediava Slivka, con un goal su azione tutta personale di Slivka. Il Sassuolo tornava avanti, in virtù di un'autorete di Vannucchi, e subito pareggiava i conti Donis. In avvio di ripresa veniva espulso Slivka, ma  la Juve trovava ugualmente il  vantaggio al 6' con un gran tiro da fuori di Sakor. Ma i ragazzi di  Grosso, ridotti in nove uomini per l'espulsione di Tavanti per doppio giallo, non sono però riusciti a portare in porto la vittoria. Il tecnico ha manifestato comunque soddisfazione a fine gara: "Ho chiesto ai ragazzi un mattoncino alla volta - commenta Fabio Grosso a Juventus.com - ma questo vale molto di piú. Abbiamo concesso ancora qualcosa di troppo, ma siamo riusciti a reagire molto bene. Sono molto soddisfatto della prestazione di tutti. E' un risultato che ottenuto in queste condizioni vale come una vittoria".


 


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