Conte: Una lezione di calcio che può farci bene.

News, 31 marzo 2014.
 
Napoli-Juventus: il tabellino. Napoli-Juventus: le statistiche.  Conte in conferenza stampa: Abbiamo subìto una lezione di calcio da una squadra costruita per vincere e che ora ha solo la Coppa Italia come ciambella di salvataggio. Conte (Sky): Il Napoli ha speso in un anno quanto la Juve ha investito in tutta la mia gestione. Marotta: Sembrava di passare attraverso le Forche Caudine: mi sembra veramente non bello che una squadra di calcio per arrivare allo stadio debba essere scortata dai blindati della Polizia.
 
Napoli-Juventus 2-0: il tabellino - Juventus non pervenuta
Napoli: Reina; Henrique, Fernández, Albiol, Ghoulam; Inler, Jorginho; Insigne, Hamšík (79′ Mertens), Callejón (89′ Dzemaili); Higuaín (73′ Pandev). A disposizione: Doblas, Colombo, Mesto, Réveillère, Britos, Behrami, Džemaili, Radošević, Bariti, Zapata. Allenatore: Benítez.
Juventus: Buffon; Cáceres, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba (61′ Marchisio), Asamoah (53′ Isla); Llorente, Osvaldo (69′ Vucinic).  A disposizione: Storari, Rubinho, Penna, Padoin, Mattiello, Giovinco. Allenatore: Conte.
Arbitro: Orsato; assistenti: Tonolini e Manganelli; quarto uomo: Di Liberatore; arbitri addizionali: Bergonzi e Gervasoni.
Marcatori: 39′ Callejon, 81′ Mertens.
Ammoniti: Inler, Henrique (N), Lichtsteiner, Bonucci, Vidal (J).
 
Le statistiche del match - Numeri impietosi.
Possesso palla:  Napoli 52%, Juventus 48%.
Angoli: 7 a 4 per il Napoli; i partenopei hanno tirato in porta 13 volte, 8 nello specchio; 8 i tiri dei bianconeri, solo 2 dei quali  nello specchio.
Palle giocate: 636 per il Napoli, 565 per la Juventus.
Percentuale passaggi riusciti: 71,4% per il Napoli, 67,2% per la Juve.
Indice di protezione area: 48,5% per il Napoli, 45,8% per la Juve.
Indice di attacco alla porta: 54,2% Napoli, 51,2% Juventus.
Pericolosità: 69,2% Napoli, 29,3 Juventus.
A livello individuale è Chiellini (28) a guidare la classifica delle palle recuperate, seguito dal partenopeo Albiol (26).
La graduatoria relativa ai passaggi riusciti è anch'essa guidata da Chiellini (69), seguito dal partenopeo Ghoulam (57).
 
Conte in conferenza stampa: E' stata una lezione di calcio, ci farà bene - "Ogni tanto fa bene subire qualche lezione di calcio. Bisogna sottolineare che questa lezione ce l'ha data una squadra che è stata costruire per vincere e invece si trova fuori da tutte le competizioni e ora hanno solo la ciambella di salvataggio della Coppa Italia".
Così Conte in conferenza stampa. Poi, in risposta a Benitez ("La distanza tra noi e la Juve è data dalla rosa e dal fatturato. È facile avere la mentalità vincente con trecento milioni di fatturato che ti permettono di comprare ogni anno i giocatori più forti") ha messo i puntini sulle 'i': "La Juventus in questa stagione ha investito 23 milioni sulla squadra, mentre il Napoli ne ha investiti 100. Benitez butta un po' di fumo per ravvivare l'ambiente. Il Napoli è una buonissima squadra, se noi ci troviamo così tanto davanti è perché abbiamo avuto un percorso più continuo e costante".
Sulla gara: "Abbiamo utilizzato la stessa situazione tattica dell'andata, solo che allora siamo stati un po' più aggressivi e volitivi. Quando si giocano tante partite in così pochi giorni è difficile tenere ritmi altissimi. E' fisiologico il fatto che, siccome stanno giocando sempre gli stessi, la squadra possa accusare qualche problema. Io devo  essere grato a questi ragazzi, ad esempio per i nostri difensori è la sesta gara consecutiva. Si deve aggiungere, però, che abbiamo subìto nel primo tempo, mentre nella ripresa siamo cresciuti e questo lascia ben sperare. Bisogna dare anche dei meriti al Napoli che ha disputato un ottimo primo tempo".
 
Conte (Sky): Mi prendo le mie responsabilità - Già su Sky Antonio Conte aveva risposto alle battute di Benitez sui bilanci dei due club: "E' opinabile. Puoi anche avere 500 milioni ma dipende da quanto investi. Il Napoli ha speso in un anno quanto la Juve ha investito in tutta la mia gestione. Noi abbiamo messo 23 milioni rientrando con le cessioni. Benitez deve rivedere la situazione, rifare i conti visto che è arrivato e ha fatto spendere 100 milioni al Napoli. Piacerebbe anche a me, poi sì che punterei alla Champions... Bisogna dire cose esatte e non opinabili, che la Juventus può comprare tutti. Abbiamo fatto le cose al risparmio, non è arrivato Messi ma ottimi giocatori. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Vedo Bigon che mi ascolta e mi fa piacere. Noi abbiamo vinto e speriamo di ripeterci, i conti alla mano parlano di 25 milioni spesi da noi e loro 100 per essere a -17 dalla Juve, fuori dalla Champions e dall'Europa League e con la Coppa Italia come ciambella di salvataggio".
Quando il discorso è scivolato sul campo, a chi gli faceva notare che alcuni elementi, soprattutto in attacco, erano apparsi sottotono, ha risposto: "Ho visto sottotono l'allenatore. Mi prendo le responsabilità".
E sull'attacco, ieri sera orfano di Tevez: "Non dimentichiamo che Vucinic è stato fermo due mesi e mezzo, Giovinco ha recuperato da poco e Quagliarella è fuori. Anche qui c'è stata emergenza e stanchezza. Llorente gioca sempre, Osvaldo fa sempre la sua parte. Carlos è un giocatore importante e di personalità, che si fa sentire nelle partite calde. Giovedì rientra e bene così"
 
Marotta: Brutto arrivare allo stadio così - E' andata leggermente meglio dello scorso anno (nel senso che non si è rotto nessun vetro) ma certo il tragitto dei bianconeri verso lo stadio non è stato tranquillo. Così Marotta in proposito: "Meglio dell'anno scorso sicuramente, però sembrava di essere passati attraverso le Forche Caudine: mi sembra veramente non bello che una squadra di calcio per arrivare allo stadio debba essere scortata dai blindati della Polizia. Siamo all'esagerazione che fa male al mondo del calcio. Al di là di questo, questa volta vetri rotti non ce ne sono stati, qualche ammaccatura, qualche uovo tirato, qualche insulto, però questo direi che per noi rientra nella norma".


 


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