News, 15 aprile 2014.
Udinese-Juventus 0-2: il tabellino. Le statistiche di Udinese-Juventus. Conte: Mi pagano per vincere, non per soridere. Ammonizioni pesanti per Bonucci e Lichtsteiner: erano diffidati.
Udinese-Juventus 0-2: il tabellino - Manifesta superiorità bianconera
Udinese: Scuffet; Heurtaux, Danilo, Domizzi; Basta, Pereyra, Allan, Yebda (25' st Muriel), Gabriel Silva; Fernandes; Di Natale (34' st Nico Lopez). A disposizione: Brkic, Widmer, Jadson, Pinzi, Zielinski, Maicosuel. Allenatore: Guidolin
Juventus: Buffon; Caceres, Ogbonna, Chiellini; Lichtsteiner (30' st Isla), Pogba, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Llorente (40' st Osvaldo), Giovinco (37' st Vucinic). A disposizione: Storari, Rubinho, Bonucci, Peluso, Padoin, Vidal, Tevez, Quagliarella. Allenatore: Conte
Arbitro: Rizzoli; assistenti: Marzaloni e Meli; quarto uomo: Galloni; arbitri addizionali: Irrati e Orsato.
Marcatori: 16' Giovinco, 26' Llorente
Ammoniti: Heurtaux (U), Bonucci, Ogbonna, Lichtsteiner (J).
Le statistiche del match - Juve padrona del match.
Possesso palla: Juventus 54%, Udinese 46%..
Angoli: 5 a 3 per la Juve; i bianconeri hanno tirato in porta 10 volte, 4 nello specchio; 9 i tiri dei friulani, solo 2 dei quali nello specchio.
Palle giocate: 639 per la Juventus, 575 per l'Udinese.
Percentuale passaggi riusciti: 74,7% per la Juve, 71% per l'Udinese.
Indice di protezione area: 46,8% per la Juve, 45,4% per l'Udinese.
Indice di attacco alla porta: 54,7% Juventus, 53,3% Udinese.
Pericolosità: 63% Juventus, 36,4% Udinese.
A livello individuale è Chiellini (24) a guidare la classifica delle palle recuperate, seguito dai friulani Domizzi e Danilo (21).
La graduatoria relativa ai passaggi riusciti è guidata da Caceres (71), seguito da Domizzi (70).
Conte: Mi pagano per vincere non per sorridere - "Mi pagano per vincere, non per sorridere", così Antonio Conte ha chiuso la sua intervista con Raisport. Una frase che ben fotografa la determinazione e la ferocia che Conte mette nel suo lavoro e trasmette ai suoi, senza sconti per nessuno: il tempo della Juve Smile è per fortuna alle spalle.
In conferenza stampa ha fatto il punto sulla volata scudetto: "Sappiamo anche che dietro abbiamo un nemico che non vuole mollare. Ma il nemico sappia che neanche la Juve vuole mollare. Abbiamo l'osso in bocca e cercheremo di tenercelo bello stretto".
A chi gli diceva che comunque la volata per la Juve è in discesa replicava: "Sentendo fino alle sette le trasmissioni, leggendo i giornali, leggendo un po' tutto, mi sembra che prima delle sette la volata fosse in salita, adesso alle 11 ridiventa in discesa. Io dico che c'è la volata, che sia discesa o salita bisogna farla fino al traguardo".
E a chi lo paragonava a Mourinho: "Io penso che Mourinho sia un grandissimo allenatore, che abbia raccolto successi importanti sia in Italia e dove è andato. Io cerco di fare il mio percorso, non penso di essere cambiato dai tempi dell'Arezzo, per poi andare al Bari, al Siena, all'Atalanta e alla Juventus. Quindi quello che faccio oggi alla Juventus lo facevo già ai tempi del'Arezzo, dopo solo due anni che avevo smesso e avevo iniziato a fare l'allenatore. Penso sia una questione di carattere, di sangue, è un modo di vivere la partita insieme ai miei calciatori, nel bene e nel male, condividere le gioie e anche i dolori. Spero sempre che siano più le gioie dei dolori".
Due gialli pesanti - Sabato contro il Bologna Antonio Conte dovrà fare a meno di Bonucci e di Lichtsteiner: entrambi in diffida, sono stati entrambi ammoniti da Rizzoli.
Sul giallo a Lichtsteiner, comminatogli perché in occasione della sua sostituzione abbandonava lentamente (troppo, a giudizio del direttore di gara) il campo, così si è espresso Conte: "Voglio aggiungere una cosa su Lichtsteiner perché sento dire che l'ammonizioneè giusta. Lichtsteiner ha avuto una contrattura al flessore, quindi non poteva uscire di corsa dal campo. Se poi l'arbitro invece di dare tre minuti, ne avesse dati quattro, non cambiava assolutamente niente. Non trovo giusto che sia stato ammonito, se uno non può camminare va piano".
