Barzagli: Scudetto devastante.

News, 10 maggio 2014.
 
Oggi conferenza stampa con lo staff tecnico bianconero. Barzagli: tre scudetti, il primo sorprendente, il secondo importante, il terzo devastante. Caceres: Conte è un grande allenatore.
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Oggi lo staff tecnico in conferenza stampa - "A Vinovo procede la marcia di avvicinamento alla sfida contro la Roma, la rivale per la lotta allo scudetto di tutta la stagione". Così il sito ufficiale che informa che  gli uomini di Conte hanno svolto "un lavoro tattico e atletico in campo".
Stamattina alle 9.45  lo staff tecnico della Juventus incontrerà i giornalisti in conferenza stampa, poi la sessione di allenamento allo Juventus Center e infine la partenza per Roma, dove domani i bianconeri affronteranno alle  ore 17.45 i giallorossi di Garcia.
 
Barzagli: E' stato uno scudetto devastante - Era Barzagli, che solo l'altroieri ha festeggiato i suoi 33 anni, l'ospite di 'Filo diretto' su JTV. Lui che è arrivato alla Juve nel gennaio del 2011 per pochi spiccioli (300.000 euro più bonus) e che si è messo subito in gioco, mostrando poi con Conte l'anno successivo tutto il suo valore: "Mi auguravo di risultare determinante, soprattutto mi volevo mettere in gioco per far vedere anche a me stesso se potevo giocare in una grande squadra per vincere qualcosa. Non penso che un giocatore o un difensore sia così determinante, ma penso che anche grazie al rendimento aiuta la squadra a vincere. E indubbiamente gli ultimi tre sono stati i miei migliori anni. Ho fatto anche in passato delle ottime annate, ma quando giochi poi in una grande squadra, vinci, è diverso. Quando sei a livelli così alti e devi giocare sempre per vincere, tutte le squadre cercano di batterti, se poi riesci a vincere il campionato e fai un'ottima, rimane la migliore, questo sicuramente".
Tre anni impreziositi da tre scudetti: "Il primo lo definirei sorprendente, perché comunque sia nessuno se lo sarebbe aspettato e penso che sia stato appunto quello più emozionante. Sorprendente ed emozionante. Col secondo ci siamo confermati, quindi è stato importante. Per quello di quest'anno, direi che servirebbe un bell'aggettivo, perché abbiamo fatto un grandissimo campionato. Quest'anno dire devastante. E' stato uno scudetto dominato, perché abbiamo fatto veramente un'annata strepitosa. Penso solo la Roma ha fatto sì che questo Scudetto non fosse letteralmente dominato, perché ci ha dato comunque filo da torcere".
Tre, ma non vuole fermarsi qui: "E' normale che dopo tre scudetti ci auguriamo tutti di continuare a vincere, perché le vittorie sono sempre belle e portano sempre nuovi stimoli, anche se ripetersi non sarà facile. Ma quando vinci non vedi l'ora sempre di rivincere. E' difficile perché anche le altre squadre si rinforzano per cercare di batterti, però noi ragioneremo all'inizio del prossimo anno".
E il sogno Champions resta sempre lì, vivo: "E' normale che la Champions sia un trofeo talmente prestigioso che tutti si augurerebbero di vincerlo. A essere realisti, sappiamo che è molto difficile, ci sono squadre veramente forti, con tanti campioni, quindi non è mai facile. E' normale che fare un bel percorso, cercando di arrivare nei quarti o nella semifinale, sarebbe bello per tutti... chi lo sa mai... anche in finale, perché comunque sia quest'anno che l'anno scorso abbiamo visto due squadre che magari non erano favorite come l'Atletico Madrid e il Borussia Dortmund arrivare a giocarsi la finale. Ce lo auguriamo tutti. In questi due anni penso che abbiamo fatto esperienza, perché non tutti ce l'avevano nelle coppe, speriamo nei prossimi di poter almeno avvicinarci a giocare queste grandi partite".
 
Caceres: Conte, grande allenatore - Martin Caceres è stato uno che, pur non partito come titolare, quando è stato chiamato in causa, come nel caso dell'infortunio di Barzagli, ha saputo dimostrarsi all'altezza della situazione.
E il nazionale uruguagio, come Baragli, è fiero di quanto fatto ed è deciso a provare a fare ancora meglio: "In questi tre anni si è vinto tanto e non era facile. Noi avevamo l'obiettivo di vincere questo campionato, ora vedremo e speriamo di poter fare anche qualcosa in più in futuro".
Un elogio speciale lo riserva al suo allenatore: "Sapevamo che Conte era un grande allenatore. L'ha dimostrato in questi tre anni, se ha bisogno di qualcuno ti parla tranquillamente. Con lui devi essere sempre pronto, e io penso di essermi fatto trovare bene. Lui è uno che ti parla diretto, e questo è molto importante".


 


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