Agnelli: Nessuno indispensabile, nemmeno io.

News, 17 maggio 2014.
 
Agnelli: Juve tutti utili e nessuno indispensabile, nemmeno io lo sono; nella nostra stagione un solo rammarico: la precoce eliminazione dalla Champions. Buffon:  "L'addio di Conte è qualcosa che noi giocatori, ma proprio lo juventino, il tifoso non prende neanche in considerazione". Tevez: Conte è la Juve , lo sanno anche il presidente e il direttore. Oggi in conferenza stampa la parola passa allo staff medico.
 
 
Agnelli: Alla Juve tutti utili e nessuno indispensabili: nemmeno io - Andrea Agnelli, ospite di Next Wire Fest a Milano per un incontro dedicato allo Juventus Stadium ("Lo Juventus Stadium ha fatto superare il gap sugli impianti che c’era con altri Paesi", ha ricordato il presidente) ha fatto un primo bilancio della stagione che sta per concludersi: "C'è rammarico per essere arrivati a giocare la semifinale di ritorno di Europa League in casa e non essere poi protagonisti in una finale che avremmo giocato in casa. Il discorso sulle coppe europee va però allargato a 360°. Siamo tornati a disputare la Champions League lo scorso anno e siamo usciti ai quarti contro il Bayern Monaco che si è laureato poi campione d'Europa. Il rammarico di quest'anno non è l'eliminazione in semifinale contro un Benfica che negli ultimi anni ha sempre fatto bene in Europa. Il rammarico è essere stati eliminati nel girone di Champions League che avremmo potuto superare. L'eliminazione in semifinale di Europa League ci lascia il veleno sul dente che servirà per partire con grande determinazione il prossimo anno".
Ora c'è ancora  da timbrare il traguardo dei 102 punti in campionato: "I bilanci si fanno a stagione finita e l'anno non è ancora finito. Il nostro anno finisce domenica quando abbiamo una partita che ci può permettere di arrivare a 102 punti, un punteggio mai raggiunto da nessuno in Europa. E pensare che la nostra stagione sia fallimentare perché non si è vinto in coppa è comunque da ignoranti: se siamo arrivati in semifinale è perché eravamo presenti ed è questo quello che conta".
Poi una frecciatina a Platini, che si era detto desideroso di premiare la Juve con una Coppa ma che pensa di dover attendere ancora molto per poterlo fare: "Platini è simpatico e mi piacciono le sue battute. Mi premi chi vuole, anche un altro. A me basta vincere.  Siamo arrivati ai quarti di Champions lo scorso anno e in semifinale di Europa League. Questi risultati vogliono dire che in Europa siamo presenti. Una stagione si giudica positivamente se in primavera arrivi con la possibilità di vincere qualcosa. Noi ci siamo riusciti sia in Italia che in Europa dove è ancora più difficile vincere rispetto alla Serie A".
Non si è parlato con lui del tormentone Conte, anche se i media hanno condito 'in salsa Conte' una risposta che Agnelli ha dato
a chi gli chiedeva se fosse d'accordo con chi afferma che in ogni società tutti siano importanti e nessuno indispensabile: "Alla Juve tutti utili e nessuno indispensabile. Nemmeno io lo sono: io sono il primo a non essere indispensabile perché la Juventus ha una storia vincente di 115 anni, una storia che è più grande di ogni singolo individuo".
 
Buffon: Non prendo in considerazione l'addio di Conte - La domanda diretta su un possibile addio di Conte è stata invece rivolta a Gigi Buffon, in occasione dell'evento di lancio per le nuove Tricks boot Puma: "L'addio di Conte è qualcosa che noi giocatori, ma proprio lo juventino, il tifoso non prende neanche in considerazione".
Poi la soddisfazione per la conquista del terzo titolo consecutivo: "Questi tre scudetti consecutivi sono una sorta di ricompensa dopo tutto ciò che abbiamo dovuto passare sia come club  che come giocatori - ha detto - per le scelte difficili che ho fatto, che hanno in un certo modo il percorso della mia carriera. Vincere tre Scudetti di fila mi ha restituito felicità e successo. Calciopoli mi ha impedito di conquistare altri titoli, oltre ad avermene sottratti due già conquistati. Sul piano professionale, per un giocatore, è stato devastante vedersi portar via tutto". La Champions? "Gli scudetti sono frutto del lavoro di tutti i giorni, mentre la Champions può anche arrivare per una botta di culo. Io sono per giungere agli obiettivi col sacrificio".
 
Tevez: Conte è la Juve - "Conte è la Juve, oggi come oggi tutti noi lo pensiamo. Lo sanno anche il presidente e il direttore, per cui penso che si faranno le valutazioni migliori affinché si vada avanti, che resterà". Anche Carlitos Tevez si unisce al coro dei  bianconeri che vogliono continuare col loro martello.
E non perde di vista nemmeno l'ultimo obiettivo stagionale: "Siamo pronti per affrontare il Cagliari, consapevoli di poter raggiugere la quota record dei 102 punti".
 
Oggi tocca allo staff medico - "La storia è già stata riscritta con il terzo scudetto consecutivo conquistato e il record di punti stabilito, ma serve un ultimo sforzo per rendere questa stagione ancor più esaltante con la partita di domenica contro il Cagliari la Juventus ha la possibilità di raggiungere e superare quota 100 punti in classifica. Al di là dei numeri poi, la sfida contro i sardi sarà l'ultimo atto del campionato, lo Stadium è pronto a riservare ai bianconeri il doveroso tributo, c'è una Coppa da alzare e una festa da vivere. E una vittoria sarebbe la ciliegina sulla torta di una giornata memorabile. La squadra è quindi concentrata sulla gara e questa mattina ha lavorato sulla tattica da replicare contro la formazione di Pulga. Domani verranno perfezionati gli ultimi dettagli durante l'allenamento di rifinitura in programma al mattino. E sempre al mattino si terrà l'ultima conferenza stampa di vigilia della stagione. Dopo il tecnico e i preparatori, protagonisti la scorsa settimana, questa volta toccherà allo staff medico Campione d'Italia incontrare i giornalisti. Appuntamento alle 10.00, al Media Center di Vinovo".
Così il sito ufficiale bianconero: sarà dunque lo staff medico a chiudere la serie delle conferenze stampa pre-gara della stagione 2013-14.


 


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