Il segreto dello staff medico della Juve? La collaborazione col tecnico.

News, 18 maggio 2014.
 
Sono ventidue i convocati di Conte: fuori solo Vidal e Chiellini. La conferenza stampa ha avuto ieri come protagonisti i componenti dello staff medico bianconero. Tencone: In questa stagione non ci sono stati più infortuni rispetto allo scorso anno; decisiva la collaborazione tra staff tecnico e staff medico.
 
Ventidue i convocati - Per la partita di chiusura della stagione Antonio Conte ha convocato 22 giocatori, praticamente tutta la rosa tranne lo squalificato Chiellini e Vidal, già partito per il Cile.
Questo l'elenco completo: Buffon, Caceres, Ogbonna, Pogba, Pepe, Marchisio, Vucinic, Tevez, Giovinco, Peluso, Llorente, Barzagli, Osvaldo, Bonucci, Padoin, Pirlo, Asamoah, Lichtsteiner, Quagliarella, Storari, Isla, Rubinho.
 
Lo staff tecnico si presenta - Ieri i protagonisti in conferenza stampa sono stati i componebti dello staff medico bianconero. Così si sono presentati.
Scolaro: "Buongiorno, io sono Gianluca Scolaro e sono uno dei massofisioterapisti. La mia specializzazione in realtà non c'è, è quella che abbiamo tutti, tutti facciamo tutto, massaggi, bendaggi, riabilitazione, immobilizzazione, è meglio non avere una specializzazione, dobbiamo essere in grado di affrontare qualsiasi problematica".
Pincella: "Io sono Matteo Pincella, il mio gruppo di nutrizione con i ragazzi e quindi curo quello che riguarda il menu, quello che consumano giornalmente, l'alimentazione del giorno gara, il recupero, l'integrazione eventuale, i dati antropometrici e compartimentali dei ragazzi stessi per avere un quadro dela situazione".
Luison: "Io mi chiamo Marco Luison, mi occupo della preparazione dell'allenamento in palestra degli atleti e della riabilitazione e della riatletizzazione dell'atleta infortunato".
Randelli: "Buongiono, sono Emanuele Randelli, mi occupo di tutto quello che riguarda la fisioterapia per gli atleti".
Stefanini: "Luca Stefanini, faccio il medico e in questa stagione mi sono specializzato, assieme al dottor Stesina, nel mettere e togliere quotidianamente le lenti a contatto a Sandreani".
Tencone: "Fabrizio Tencone, medico, coordinatore di questo splendido gruppo".
Stesina: "Gianluca Stesina, medico".
Delfini: "Maurizio Delfini, massofisioterapista, come i miei colleghi, faccio parte della fisioterapia".
Pieralisi: "Buongiorno, sono Francesco Pieralisi e sono un massofisioterapista, come i miei colleghi".
Garbiero: "Buongiorno, sono Dario Garbiero, sono massofisioterapista come i miei colleghi".
 
La parola allo staff medico - E' toccato dunque allo staff medico chiudere la serie delle conferenze stampa stagionali.
Il coordinatore dello staff, Fabrizio Tencone, ha fornito chiarimenti su modalità e tempi con cui si è intervenuti sull'infortunio di Vidal:  "L'infortunio di Arturo Vidal è stato gestito  sempre in collaborazione con i colleghi cileni. Il suo problema al menisco esterno era corretto gestirlo non chirurgicamente all'inizio, perché sarebbe un grosso errore medico operare immediatamente un menisco esterno, che non era nemmeno lesionato, proprio perchè può danneggiare il ginocchio. Il ragazzo ha proseguito le cure e anche noi ne abbiamo fatto a meno, nel senso che è stato curato con attenzione, non ha giocato sempre. Nel momento in cui poi il dolore, il fastidio diventavano limitanti, lui stesso si è reso disponibile fino all'ultima partita, quando poi abbiamo vinto matematicamente lo Scudetto. E poi si è deciso per la parte chirurgica, che era già in teoria prevista, ma è stata confermata. Io so che ci sono state polemiche anche in Cile per questo apparente ritardo, secondo noi non c'è stato assolutamente un ritardo. L'atleta ancora negli ultimi giorni si è reso disponibile all'ultima gara, quindi la volontà dell'atleta va assolutamente rispettata, ha fatto tutte le cure, avevamo già fatto una valutazione con il professore Cugat che l'ha operato in precedenza, quindi eravamo già pronti a tutto. Appena è stato possibile, da parte anche dell'atleta è stato operato. Quindi non c'è stato assolutamente un ritardo dal punto di vista medico. Lui sarà disponibile per i Mondiali". Una menzione per Tevez: "Tevez è quello che ci ha favorevolmente impressionato per il suo carattere, per la dedizione e per la voglia di essere sempre in campo".  Infine, dopo  aver dribblato una domanda-trappola sul futuro di Conte, ha smentito che si sia trattato di una stagione con qualche infortunio di troppo: "Non ci sono stati più infortuni dello scorso anno. Noi raccogliamo tutti i dati ormai da 13 anni con il settore medico della Uefa, che raccoglie tutti i dati delle squadre principali europee. E quest'anno siamo in una posizione davvero... siamo sul podio per quanto riguarda gli infortuni, tra quelle che ne hanno avuti di meno. Colgo l'occasione per dire una cosa: proprio questi studi medici che si sono fatti negli ultimi anni, hanno permesso di arrivare a una considerazione: si parla sempre di infortuni e staff medico. La vera prevenzione è legata allo staff tecnico. Si è visto negli ultimi anni che gli infortuni seguono gli allenatori quasi, quindi ci sono allenatori che hanno più infortuni e allenatori che hanno meno infortuni e questo da un punto di vista medico-statistico, ha permesso di dire che principalmente la componente di preparazione e di attenzione è in grado di diminuire gli infortuni. Certo, la collaborazione tra lo staff medico e lo staff tecnico è determinante, perché sennò non si arriva da nessuna parte. Ma sulla prevenzione in generale lo staff tecnico incide in modo significativo sul numero degli infortuni durante una stagione".
Il nutrizionista Pincella si è soffermato sulla tematica dell'alimentazione: "Quest'anno l'attenzione si è focalizzata un po' di più sull'utilizzo di tisane, di preparati di tipo erboristico fondamentalmente per quanto riguarda il recupero dei ragazzi. La situazione è sempre la stessa, la nostra maggiore difficoltà è quella di recuperarli nell'arco di 70-72 ore circa, per cui tutto quello che facilita la generazione tessutale, che facilita la maggiore attività e quindi il miglioramento della funzionalità degli organi interni, a noi chiaramente fa comodo, perché ci permette di avere i giocatori preparati bene, pronti per la partita successiva. Poi nell'arco di questa stagione, abbiamo avuto la possibilità di utilizzare più alimenti della tradizione, quindi meno raffinati, un pochino più completi, proprio per limitare poi l'utilizzo di qualsiasi tipo di integrazione. Quindi facilitiamo l'utilizzo dell'alimento, perchè già l'alimento di per sé è ricco di tutti i nutrienti che sono necessari poi per gli atleti, soprattutto gli scavengers, che sono fondamentalmente un gruppo di vitamine che ci consentono di dare un buon apporto energetico e un buon recupero".
Infine il medico sociale Stefanini si è soffermato sulle condizioni di Simone Pepe: "Il suo è stato un infortunio molto complesso, che neccessita tuttora di una piccola riserva, nel senso che lui è oggettivamente guarito, la sua coscia è guarita bene. E' chiaro che ha avuto un infortunio importante, che ha comportato un intervento chirurgico, che quindi lascia un piccolo esito come tutti quanti gli interventi chirurgici, ma anche gli infortuni normali. Adesso è un mese e mezzo che si sta allenando regolarmente con i compagni, ha disputato uno spezzone di partita, si sente bene, per cui da un punto di vista nostro, incrociamo le dita, tutto sta procedendo bene. Ma la medicina non è una scienza matematica, per cui ci sono tante variabili che possono influenzare quello che è un decorso di un problema fisico. Per cui ci sono comunque tutte le premesse perché tutto proceda e vada bene".


 


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