Conte ha portato al J-Museum il trofeo del 32° scudetto.

News, 31 maggio 2014.
 
Conte ha portato il Trofeo del 32° scudetto al J-Museum: Abbiamo centrato lo scudetto col record di punti, una cosa storica e straordinaria. Diffamarono Moggi e Giraudo: confermata in Cassazione la condanna per Bernardini e Padovan. Per Immobile al Dortmund pare proprio fatta.
 
Conte ha portato il Trofeo del 32° scudetto al J-Museum - Il J-Museum si è arricchito ieri di una nuova gemma: il trofeo della Juventus campione d'Italia per la 32sima volta. Ce l'ha portata Antonio Conte, che è stato accolto dal presidente del J-Museum Paolo Garimberti, alle cui domande ha volentieri risposto ripercorrendo questi suoi tre anni in bianconero: "Neanche nelle più rosee previsioni ci saremmo mai potuti immaginare che dopo tre anni di lavoro avremmo comunque raggiunto tutti questi successi. Né io, né il presidente, nè il direttore Marotta, nessuno, penso neanche i tifosi". Invece sono arrivati tre scudetti e, quest'anno, anche il record di punti: "Sinceramente all'inizio non era nei miei pensieri e di quelli dei calciatori, il nostro obiettivo era di fare qualcosa di storico e di straordinario, da regalare al popolo juventino, ad Andrea Agnelli che ci teneva in maniera particolare. E quindi l'obiettivo era quello di centrare lo Scudetto. Una volta vinto lo Scudetto, il fatto di poter raggiungere e toccare questa quota storica, cosa che non aveva mai fatto nessuno in Italia, e superare anche Real Madrid e Barcellona che si erano fermate a 100 punti, ci ha dato una spinta in più. Ma ripeto, sono stati straordinari i ragazzi, perché non era semplice".
Al J-Museum Conte ha ritrovato anche la sua vecchia maglia, quella con cui ha giocato dal 1991 al 2004, per 419 presenze; e così lui ha ricordato la sua militanza come calciatore della Juve: "Io ho avuto il piacere di vincere praticamente tutto quello che c'era da vincere, quindi 5 Scudetti, 1 Coppa Uefa con Trapattoni, una Coppa Italia con Lippi, poi abbiamo vinto la Champions League, l'Intercontinentale, la Supercoppa,  4 Supercoppe italiane, una Coppa Intertoto, della quale vado fiero di averla alzata. E' stato un bel percorso da calciatore in cui ho vinto tanto, ma mi piace ricordare che ho perso anche tanto, perchè dalle sconfitte ho imparato veramente tanto".
 
Confermata in Cassazione la condanna Bernardini e Padovan: diffamarono Moggi e Giraudo - La V sezione penale della Suprema Corte di Cassazione ha confermato la condanna inflitta sia in primo grado che in Appello  a due giornalisti di Tuttosport, l'articolista Marco Bernardini e il direttore (dell'epoca) Giancarlo Padovan, chiamato in causa per omesso controllo, per un articolo giudicato diffamatorio nei confronti di Luciano Moggi e Antonio Giraudo.
L'articolo era apparso su Tuttosport del 23 agosto 2006 ed era intitolato 'Moggi e Giraudo al Tar, che pena: i danni dovrebbero pagarli loro'. Nell'articolo venivano utilizzati termini come 'killer' e 'latitanti' che la Corte "ha ritenuto essere stati scelti all'insegna dell'invettiva e del dileggio superando i limiti della continenza". Il giornalista non ha dunque "svolto il corretto ruolo di informazione e di critica, ma ha svolto la funzione di aggressore dell'altrui reputazione con termini inappropriati, slealmente estranei al lessico usuale della polemica sportiva, facilmente sostituibili con altri, ugualmente critici, ma compatibili con civili relazioni umane e sociali".
Di qui la dichiarata inammissibilità del ricorso e  la conferma delle multe e dei risarcimenti, oltre al pagamento delle spese processuali.
 
Per Immobile al Dortmund è praticamente fatta - Mancano solo le firme ma sul passaggio di Ciro Immobile, il ventiquattrenne capocannoniere dell'ultimo campionato, ora in comproprietà tra Juve e Torino, sembra non ci siano più dubbi, per una cifra di circa 20 milioni di euro. Per il giocatore è pronto un quinquennale per due milioni di euro netti a stagione. ...

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