E adesso manca un solo punto

Ci speravano (e ci sperano ancora tutti): dopo la sconfitta immeritata nel derby, nonostante il pareggio della Lazio, molti media auspicavano la rimonta laziale. Certo, la Lazio aveva pareggiato col Chievo, abbassando così la quota scudetto e togliendo pressione ai bianconeri.
Niente da fare, i riferimenti a Perugia si sprecavano in questi giorni, anche perché "la Fiorentina ha un conto in sospeso con la Juventus" dopo la semifinale di Coppa Italia persa con un secco 3-0. E poi l'ultima volta allo stadium Salah era stato incontenibile...
Certo, nessuno si aspettava che sarebbe stato un trionfo come in Coppa, e Allegri alla vigilia aveva avvertito tutti; d'altronde, se la Fiorentina è in semifinale di Europa League, qualcosa vorrà pur significare. Non sorprende quindi che gli ospiti abbiano iniziato il match all'arrembaggio, portando molti uomini in avanti. La manovra viola ha però dimostrato di dipendere anche molto dall'estro di Salah, forse anche più di quanto la Juventus dipenda da Tevez (d'altronde, il 3-0 con i gigliati era avvenuto senza l'argentino in campo). E, nonostante tutto, gli assalti degli ospiti sono stati ben gestiti per la prima mezz'ora. C'è voluto un black out di Pirlo per regalare un rigore immeritato agli avversari, realizzato poi da Rodriguez. La reazione bianconera non si è fatta attendere, e sugli sviluppi di un calcio di punizione ha trovato una preziosissima rete Llorente. Un gol che tutti speriamo possa dargli più fiducia, dacché c'è bisogno di tutti in questo finale di stagione.
Il pareggio a fine primo tempo poteva anche starci, ma poi è arrivato Carlitos. Il quale, non pago, ha poi realizzato il 3-1 nella ripresa, proprio quando, ironia della sorte, Adani stava tessendo le lodi di Salah, di quanto stesse causando problemi alla difesa dei padroni di casa e quanto Tevez, primo gol a parte, fosse stato poco incisivo e assente dalla manovra.
Ma d'altronde i campioni si vedono anche in questo: magari vengono chiamati in causa due o tre volte in un match, ma sanno subito rispondere "presente!".
La punizione di Ilicic per il 3-2 ha poi scosso gli animi dei tifosi, ma non quello degli uomini di Allegri, che hanno controllato gli assalti finali della Fiorentina agevolmente, meritando ampiamente i tre punti.
Che dire quindi? Niente, assolutamente niente. Lo scudetto è quasi in cassaforte, grazie a una ottima, a detta di tutti, prestazione della Vecchia Signora. Beh, quasi tutti, visto che Montella ha affermato di aver visto in buona forma i suoi ragazzi, e di essere stato penalizzato dagli episodi. Certamente, con due rigori a favore la fortuna ti sta proprio voltando le spalle. E possiamo solo immaginare cosa avrebbero scritto i giornali se in una partita avessimo ricevuto due rigori... beh oddio, non serve, basta andare con la memoria ai titoli delle testate sportive in data 6 ottobre 2014.
Archiviata questa pratica, la vittoria di ieri permette di spostare molte energie mentali e fisiche verso la doppia sfida col Real. Prima però c'è da andare a Genova, magari a mettere il sigillo finale sul campionato... anche se l'impressione è che la testa sia già a martedì.