Sciarpame senza pudore

romy gayPer tutti quei tifosi che non sono anche membri, questo è il comunicato che la Juventus ha diffuso nella giornata del 15 ottobre sul suo sito uffciale, nello spazio riservato a quei fortunelli che sono gli Juventus Members:

Da qualche giorno su internet è in corso una polemica che merita di essere chiusa. Dopo aver visto una vecchia sciarpa del catalogo “Champions League 2005/2006” con il marchio Juventus accostato al blu e nero della Uefa Champions League, alcuni tifosi hanno espresso la propria vivace disapprovazione perché - dicono - la Juventus avrebbe messo in commercio una sciarpa "interista". La realtà è meno preoccupante e piuttosto semplice: la sciarpa, come detto, è stata messa in vendita nel 2005-2006 in virtù di un accordo che concede all’Uefa la licenza per accessori che riproducono i marchi di squadre partecipanti alla Champions. Quattro anni fa passò del tutto inosservata e a fine stagione finì fuori catalogo. Il "caso" nasce dal fatto che la società che gestisce alcuni punti vendita di prodotti a marchio Juventus ha cercato di smaltire le scorte di magazzino esponendo le sciarpe accanto ai prodotti della stagione 2009/2010.
Anche grazie alle segnalazioni dei nostri tifosi Juventus Merchandising e Juventus hanno chiesto di ritirare definitivamente le sciarpe. E il caso si è chiuso.


E ora basta con i soliti "superiori" che dicono che negli uffici stampa ci lavorano i giornalisti falliti; questa è una prosa sicura, maschia, quasi strafottente. C'è una polemica che merita di essere chiusa, e alla fine del comunicato il caso è già chiuso, unilateralmente. Che grinta questa nuova Juve! Per una sciarpetta, poi. Chissà quando le cose si fanno serie...
Ora: non nascondiamo la mano. Siamo stati noi a sollevare il caso. Oddio, il caso. Volevamo sollevarci l'umore, al massimo, con la solita battuta di Trillo. Ma poi le cose hanno preso la loro piega, sinceramente inaspettata. Trillo fotografa la sciarpa nerazzurra in un negozio interno allo stadio, nell'occasione della partita con il Livorno e, con tutto quello che evoca un oggettino come quello, scrive il suo bel pezzo di costume, astioso e divertente.
Ma c'è subito chi soffre. Legioni di tifosi sui forum accusano: la foto è taroccata!
E allora ci tocca fare un video. Si presta il nostro Dominiobianconero che, alla successiva partita interna con il Bologna, si reca allo stadio con la videocamera. Ed eccola lì, la sciarpetta. Esiste, per davvero.
Gli apologeti societari virtuali allora si mobilitano e ci spiegano che la sciarpetta sì ok esiste, però non l'hanno fatta i nuovi, esiste sin dal 2005, e c'è un catalogo dell'azienda produttrice a dimostrarlo.
Noi ci troviamo d'accordo con il nostro amico Stefano Discreti che scrive che chiunque l'abbia pensata, beh, la cosa importante è che la sciarpetta venga ritirata dal commercio. Il nostro amico Stefano, un bravo giornalista, si premura, inoltre, di chiedere a Romy Gai, a capo delle attività commerciali ai tempi della Triade, se la sciarpa fosse, come si diceva sui forum, autorizzata dalla precedente gestione.
Gai, alla domanda “se quella sciarpa che più della Juve pare esser dell’Inter fosse opera loro” risponde a Discreti: “Ma figurati Stefano. Mai avremmo approvato una cosa del genere per rispetto dei tifosi. Non esiste proprio. Per di più è una cosa che dipendeva direttamente da me. Mai e poi mai, ripeto!”
Gai dice questo. Ma il vigoroso ufficio stampa, come abbiamo visto, sostiene che la sciarpa è stata messa in vendita nel 2005-2006, e, diciamocelo, quel comunicato è talmente perentorio... non può che essere vero. E' imbarazzante la questione: perché uno dei due, in tutta evidenza, sta mentendo. Decidiamo così di chiederlo di nuovo ad entrambi: a Romy Gai e al management di Juventus Merchandinsing srl (prima del comunicato della Juventus F.C.).
Stringata la risposta ottenuta nel secondo caso. Nessuna risposta. Hanno scelto di rinunciare all'opportunità di chiarire lo svolgimento dei fatti.
Invece Gai si è prestato a chiarire meglio, su nostra insistenza.
La situazione è lineare, ci ha ribadito: durante la gestione della Triade nei negozi ufficiali la sciarpetta non si è mai vista.
Se poi l'UEFA, che in effetti detiene alcuni diritti legati alla partecipazione delle squadre alla Champions League, ha prodotto dei campionari con quell'articolo... affari loro. Ma nessuno obbliga nessuno a comprare niente per la distribuzione.
Insomma, a prescindere dall'anno di produzione della sciarpa, la Juventus targata Triade non ha messo in distribuzione, attraverso i propri canali, la sciarpetta. Che, dobbiamo a questo punto presumere, ha fatto il suo esordio sui grandi palcoscenici con il nuovo corso.

E' una notizia importante questa? No, per carità, non lo è.
Quello che tutti i tifosi avevano a cuore è che la sciarpa fosse ritirata dal commercio. Hanno protestato i tifosi delle curve su Facebook e con uno striscione davanti alla sede nella notte tra venerdì e sabato. E' una sciarpetta, ma ha fatto tanto rumore. Perché qualcuno ha a cuore le sciarpette, è evidente. Ed è anche giusto così.
E' diventata una notizia importante, questa.
Dato che la società si è sentita in dovere di precisare che c'era un caso e in un battibaleno il caso è chiuso, perché lo dicono loro.
E invece il caso potrebbe rimanere aperto, perché lo dice Romy Gai.
E Juventus Merchandising, molto cortesemente, non ha voluto dire.
Noi non andremo avanti. La cosa importante è che la sciarpetta sia tornata nei magazzini.
E che nessuno dica balle.