Alla ricerca del dialogo perduto

Molti lettori ricorderanno che il 27 Ottobre scorso, a Vinovo, si è tenuta l'Assemblea Annuale degli Azionisti della Juventus F.C.
Oltre ai punti all'ordine del giorno (nomina CdA, approvazione bilancio, etc.) la vera novità dell'Assemblea è stato l'annuncio della costituzione del Comitato Piccoli Azionisti della Juventus F.C.
Il Comitato, fondato dai piccoli azionisti membri di www.ju29ro.com e patrocinato dallo stesso, comincerà i propri lavori nelle prossime settimane con il censimento di tutti i piccoli azionisti che hanno aderito con entusiasmo mandando le loro richieste di informazioni all'indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

I lettori avranno senz'altro seguito la cronaca dell'Assemblea e gli interventi (qui e qui) degli esponenti del Team.

Dopo circa una settimana, in data 6 novembre 2009, il nostro referente per il Comitato Piccoli Azionisti, Salvatore Cozzolino, come primo atto del Comitato stesso, ha ritenuto opportuno scrivere al nuovo Presidente Blanc per chiedere un appuntamento nel corso del quale approfondire i temi sollevati in Assemblea e presentare il progetto del Comitato e le linee guida del programma.

Ecco il testo della lettera/mail inviata:

Buongiorno Presidente,

vorrei riportare alla Sua attenzione le ultime parole del mio intervento all’Assemblea degli Azionisti del 27 ottobre scorso:

“Io credo che questa Assemblea possa servire a inaugurare un “new deal” per la nostra società. Gli errori che sono stati fatti recentemente sono, in gran parte, irreversibili. Qualcosa, però, si può ancora recuperare ed è in tale direzione che adesso bisogna lavorare tutti insieme.
In merito agli aspetti sportivi, giuridici e finanziari le nostre critiche si sono dimostrate più che fondate. Ma non siamo certamente contenti di questo.
Continuare ad aspettare un'Assemblea per mettervi alla gogna non lo riteniamo un atteggiamento costruttivo per il futuro della nostra società.
Riteniamo, invece, più utile tentare di far nascere un nuovo corso, un nuova era, in cui il dialogo tra i piccoli azionisti e il management possa essere costante e soprattutto avere la stessa dignità di quello con l’azionista di maggioranza.
Mescoliamo insieme il vostro lavoro e la nostra passione.
Ci dimostri, Dottor Blanc, di aver recepito il nostro messaggio.
Obiettivo comune: riprenderci, sul campo e fuori dal campo, quello che ci appartiene.“

Crediamo che i tempi siano maturi per pianificare un incontro nel quale chiarire definitivamente i nostri punti di divergenza e instaurare un dialogo costruttivo.

Siamo coscienti che la durezza dei nostri interventi possa aver suscitato disappunto e indignazione.
Ma ci creda, lo abbiamo fatto solo per passione e amore verso la Juventus, che per noi è molto più di una squadra di calcio o di un investimento.

Abbiamo solo cercato di stimolare il vostro orgoglio.

Cordiali Saluti.


Salvatore Cozzolino
www.ju29ro.com
Responsabile Comitato Piccoli Azionisti Juventus FC




Nei giorni successivi all'invio della nostra lettera ci è stato riportato che alcuni dirigenti bianconeri, intervenuti ad un evento di beneficenza lo scorso 16 novembre in Toscana (vedi qui) e interpellati sull'argomento Assemblea da alcuni piccoli azionisti presenti, avrebbero definito la nostra mail una "lettera di scuse" per i nostri durissimi interventi.

Sia ben chiaro che non riteniamo di doverci scusare con nessuno per aver esercitato un nostro diritto sancito dal codice civile.

Tra l'altro i nostri interventi hanno ricevuto il plauso di centinaia di piccoli azionisti, che ne hanno apprezzato l'impostazione e i contenuti.

Abbiamo deciso quindi di riportare in alto il testo integrale della lettera/mail che abbiamo inviato a Blanc, per consentire ai lettori e agli azionisti di leggere e giudicare.


P.S. Intanto, dopo oltre 10 giorni di attesa, è giunta la risposta da parte della segreteria del Presidente Blanc.
Una risposta molto generica in cui veniamo indirizzati, per ogni esigenza, all'Ufficio Investor Relations, cosa che, per inciso, facciamo regolarmente già da molti anni.