Nella rete per ascoltare i tifosi, anche quelli "scomodi"

tifosiUn sondaggio indetto dall’amico Alberto (pucciogoal 87), pubblicato sul sito j1897.it, tenta di far luce sugli attuali sentimenti del popolo juventino, su quali siano i pensieri e le sensazioni dei tifosi della Signora che frequentano il forum in merito all’operato della dirigenza in carica dall’estate 2006.
Un topic nel quale gli utenti stanno dialogando senza scontri di natura "ideologica", senza pregiudizi, senza quelle lacerazioni del tifo, figlie del famoso ritiro del ricorso al TAR, che lo stesso presidente Cobolli rinfocola quando distingue i tifosi della Juve in "tifosi di serie A, B e C".
L’argomento che viene dibattuto si presta a discussioni di una certa rilevanza, vista l’importanza del tema in esame.
Il sondaggio ha come oggetto la questione che da due anni divide i tifosi bianconeri come non si è mai visto. L’avvento dell’attuale dirigenza ha portato situazioni inedite che alcuni hanno interpretato positivamente mentre altri negativamente.
Quel che è certo, e che già in passato ha fatto discutere, è che la Nuova Juventus abbia fatto incetta di riconoscimenti e complimenti da parte degli avversari, che non si sono visti intralciare nei propri interessi, mentre ha ricevuto critiche da una cospicua fetta dei suoi tifosi.
Tifosi ai quali è stato chiesto cosa dovrebbe fare la dirigenza bianconera per convincerli di essere certamente in buone mani.
Il titolo del sondaggio è:
Cosa potrebbe farti accettare la Dirigenza? Come chiudere le divisioni tra tifosi.

Queste le opzioni proposte nel sondaggio(tra parentesi le percentuali scaturite dal voto):
1 - Niente, sono soddisfatto già adesso (13,04%)
2 - Una sontuosa campagna acquisti (18,54%)
3 - Vincere una qualunque tra Campionato, Champions League, Coppa Italia (10.07%)
4 - Richiamare Moggi (5,49%)
5 - Rivedere la posizione su Farsopoli, ammettere i propri errori, sostenere fattivamente GiulemanidallaJuve nel prosieguo della battaglia legale (35,93%)
6 - Niente di tutto questo, la ferita aperta è troppo grande, niente potrà rimarginarla, devono solo trovare un barlume di dignità per andarsene (16,93%)

Il risultato, al momento, è indicativo di una diversità di vedute sostanziale che analizziamo:

Il 13,04% dichiara di essere soddisfatto dell’operato della dirigenza.
Si tratta di una fetta di tifosi che seguono come filosofia l’essere aprioristicamente tifosi della Juventus, indipendentemente da chi la guidi e dalla competenza calcistica espressa. La frase più utilizzata per manifestare questa filosofia è: "Se non si sostiene la dirigenza si tifa contro la squadra". A questi tifosi non importano le vicende attraverso le quali si è giunti alla condanna e alla retrocessione della Juve e sostengono la teoria secondo la quale la sciagura più grande della storia juventina sia stato Luciano Moggi, sostanzialmente colpevole di aver avuto più telefoni cellulari e di aver fatto telefonate che, seppur non avessero rilevanza tale da giustificare sanzioni in ambito sportivo, non dovevano essere effettuate in quanto divenute pretesto per condannare la Juventus all’inferno.
Sempre in questa fascia di tifosi è frequente riscontrare un assoluto disinteresse nei confronti delle opposte linee difensive adottate da società più pesantemente coinvolte, alla luce dei documenti emersi, adducendo come motivazione: "Noi siamo la Juve, degli altri non ci importa nulla".

Il 18,54% dichiara di poter accettare la dirigenza nel caso venisse effettuata una sontuosa campagna acquisti che permetta alla squadra di essere competitiva ai massimi livelli, come accadeva fino all’estate del 2006.
Sono tifosi che hanno mal digerito lo smantellamento di una squadra straordinaria e che per accettare Blanc e soci pongono come condizione un pronto riscatto nell’attuale campagna acquisti, anche alla luce dei risultati alterni che hanno contraddistinto la scorsa sessione di mercato.
Inutile dire che tutti noi auspicheremmo una grande ed intelligente campagna acquisti; sarebbe il sintomo di una volontà tesa a rifare subito una grande Juventus, una squadra di nuovo appetita dai più grandi campioni a livello mondiale, com’è sempre stato.

Il 10,07% è disponibile ad accettare gli attuali vertici societari se la prossima stagione dovesse portare la Juve a conquistare un "qualunque" trofeo.
E’ chiaro come il conseguimento di un risultato di prestigio rappresenterebbe una grande soddisfazione per tutti i tifosi della Juve, nessuno escluso, felici di ritrovare la propria squadra dove le compete, davanti ai concorrenti come la Storia della società impone.

C’è poi un dato sorprendente, per alcuni, ma non per molti altri. E’ quello relativo alle teorie secondo le quali i contestatori dell’attuale dirigenza siano un gruppo definito da molti personaggi, più o meno famosi, come "vedove di Moggi". Ebbene, solo il 5,49% pone come condizione essenziale per accettare l’attuale dirigenza un eventuale reintegro in società di Moggi. Questo risultato fa cadere molti pregiudizi secondo i quali le suddette "vedove" siano in realtà tifosi dell’ex Direttore Generale più che supporters juventini. La percentuale piuttosto esigua indica nostalgia per un passato dove competenza e abilità dell’uomo di Monticiano han fatto la differenza nel portare a Torino grandi campioni e giocatori di grande prospettiva.

L’opzione numero 5 è quella che ha riscosso il maggior numero di consensi, il 35,93%.
E’ l’opzione di chi ha giudicato strano tutto quello che è successo da quel 7 maggio 2006, giorno del "ripartiremo dal basso" pronunciato da John Elkann nell’intervallo di Juve-Palermo, seguito dalle dimissioni dell’intero CDA sostituito dopo più di un mese in una stagione dove l’emergenza avrebbe dovuto suggerire una presa di posizione chiara e netta in difesa di un patrimonio non solo affettivo ma, soprattutto, economico.
Si imponeva, allora, una tutela dei propri clienti e dei piccoli azionisti che leggevano i giornali e di fronte alle difese delle altre società coinvolte rimanevano allibiti al cospetto del "silenzio assordante" della proprietà Juve. E' l’opzione scelta da chi ha creduto a Cobolli Gigli quando pronunciava la famosa frase "Inostri avvocati ci dicono che non c’è nulla di rilevante", salvo poi sentire l’avvocato Zaccone chiedere la serie B come "pena congrua", mentre altri si difendevano a denti stretti. Questi tifosi ricordano nei loro post il Cobolli Gigli che urla "Il TAR è un tribunale che esiste …da juventino sono incazzato nero … ci faremo valere in tutte le sedi opportune".
Sono tifosi che hanno concesso credito fino al 31 agosto 2006, dopodichè hanno pensato che qualcosa proprio non quadrava. Sono tifosi che hanno continuato a studiare atti e regolamenti, informare, sperare, stringendosi attorno alla squadra e all’allenatore nell’anno di serie B. Sono tifosi che non hanno dimenticato i volti e le parole dell'allenatore e dei giocatori alla notizia del ricorso al TAR ritirato, assistendo ad esercizi di contraddizione pura e di imbarazzante inadeguatezza da parte della dirigenza. Con il passare del tempo questi tifosi hanno messo al loro posto i tasselli di un puzzle che non avrebbero mai voluto finire (e ancora non è finito), perchè lascia intuire scenari poco piacevoli.
Nonostante tutto questo, i tifosi che hanno scelto l’opzione 5, sono disponibili ad accettare gli attuali amministratori bianconeri, per quelle che vengono ritenute vere e proprie colpe, se questi iniziassero a sostenere quelle associazioni che si battono per veder restituito il maltolto al legittimo proprietario, che poi sarebbe la società stessa, e a dare una dimostrazione di attaccamento ai valori più profondi della juventinità senza prendere ad esempio modelli altrui. Per costoro la società dovrebbe ufficialmente reclamare nelle sedi opportune per riavere ciò che il presidente Cobolli Gigli e l’ad Blanc hanno già dichiarato di sentire propri: i due scudetti revocati.

Decisamente più estremista (anche se si fonda sulle stesse basi di chi ha risposto al punto 5) si è rilevata la frangia che rappresenta il 16,93% del campione votante e che condanna in modo inappellabile l’operato della dirigenza auspicandone la sostituzione il più presto possibile per evitare ulteriori danni alla Storia della Juventus.
Sono tifosi che nei loro post non nutrono nessuna speranza sulle capacità dell’attuale management e sulla reale volontà che possano fare qualcosa di importante per la Juve sia nell’immediato che in futuro. Questo è un dato significativo perché testimonia quanto 1 tifoso juventino su 6 sia categorico: per rinascere si deve passare dalla destituzione di questa dirigenza.

I risultati del sondaggio, in definitiva, dicono che solo poco più del 13% dei votanti è pienamente soddisfatto di Blanc&Co. mentre l’86% ritiene che la dirigenza sia in debito nei confronti della tifoseria, chi dichiarandosi esigente in relazione al mercato e a patto di ritornare immediatamente a vincere, chi (un bel 53% circa) esprimendo la richiesta di un netto cambio di rotta in fatto di politica societaria.
Resta l’impressione che una sterzata sia necessaria e che la percentuale di tifosi juventini che valuta i fatti dell'estate 2006 in termini molto critici (di accondiscendenza della proprietà e, conseguentemente, di farsa) sia molto più elevata di quanto comunemente si creda.

Per concludere una semplice constatazione: Tuttosport, che con la sua rubrica "Nella rete" trae spesso spunto da discussioni e sondaggi del forum j1897, sembra non aver notato questo sondaggio, scomodo per i risultati, che anima il forum da giorni, in prima pagina e con un numero rilevante di visite e risposte. Nella rete o autorete nel non voler più auscultare l'opinione dei propri clienti? Lasciamo la risposta all'editore di De Paola e di Tuttosport.