L'elastico Ranieri, l'ombra di Stankovic

Blanc10 maggio 2008 - «L'anno prossimo – spiega Ranieri - ci sarà qualcuno che vorrà la luna, lo scudetto. E noi potremo solo sognarla. Ma noi vogliamo lottare e migliorarci. Quest'anno abbiamo approfittato del fatto che non abbiamo giocato in Europa. Ci siamo potuti allenare 7 giorni su 7. L'anno prossimo ci saranno 3 impegni, con l'obiettivo di andare più avanti possibile. Lì valuteremo la forza di una rosa di giocatori».

4 luglio 2008
- E' il giorno della presentazione della Juve 2008/09. Ranieri: «Sono molto soddisfatto della campagna acquisti e so che dobbiamo migliorare rispetto allo scorso anno, ma lo scudetto non è un tabù. Dobbiamo essere ambiziosi a cominciare dal turno preliminare di Champions League che vogliamo assolutamente superare».
Ranieri ha poi precisato che si aspetta l'arrivo di un nuovo centrocampista entro il 18 luglio: «Sceglieremo chi mi permette di variare il sistema di gioco e di migliorare la squadra»

La Juve è appena partita per la nuova stagione ed abbiamo registrato la prime dichiarazioni di Ranieri, che speriamo non faccia l'elastico come lo scorso anno, quando un po' diceva che puntava allo scudetto e subito dopo chiedeva cosa volessimo di più, visto che a lui avevano chiesto la qualificazione in UEFA. Le dichiarazioni in cui Ranieri metteva le mani avanti, invitandoci a non chiedergli la luna perchè non poteva darcela, sono del non lontanissimo 10 maggio 2008. Ieri ha detto che lo scudetto non è tabù ... bene, segnatevela!

Ha parlato anche monsieur Blanc: «La nostra campagna acquisti - ha detto l'amministratore delegato bianconero - è cominciata lo scorso gennaio, quando è arrivato Sissoko e abbiamo preso Mellberg, poi è continuata con Amauri. La mia curiosità quest'anno è vedere quanti gol riusciamo a segnare, visto che avevamo già l'attacco più forte del campionato e abbiamo aggiunto un tassello di valore come Amauri. Ora abbiamo quattro attaccanti di grande classe. Ci siamo ulteriormente rinforzati per le tre grandi competizioni che andremo ad affrontare. Sono anche felice perchè abbiamo continuato a seguire la linea verde e italiana che avevamo tracciato due anni fa. Sono rientrati tre giocatori che hanno fatto molto bene come Giovinco, Marchisio e De Ceglie e abbiamo molta fiducia in loro. Altro grande acquisto è quello di aver tenuto con noi per un altro anno Nedved e per aver fatto firmare a Chiellini, il suo valore lo avete visto tutti agli Europei, un contratto per altri cinque anni».

Quando abbiamo sentito queste dichiarazioni ci siamo chiesti se siamo noi a non conoscere il significato dei termini o è Blanc che ha preso palline per palloni. Tre considerazioni:
1. Blanc parla di "linea verde" ma, nel momento in cui li hanno acquistati, questi giocatori avevano gli anni tra parentesi: Tiago (26), Grygera (27), Almiron (27), Iaquinta (28), Andrade (29), Salihamidzic (30) e quest'anno Amauri (28), Mellberg (31). Ben sette giocatori dai 27 anni in su. Se questa per Blanc è linea verde!
2. Blanc dice anche "linea italiana" ma hanno acquistato solo 2 italiani, Iaquinta e Molinaro, e ben 10 stranieri: Boumsong, Tiago, Almiron, Grygera, Andrade, Salihamidzic, Sissoko, Amauri, Ekdal e Mellberg (Criscito, Marchisio, De Ceglie e Giovinco li avevamo già prima del 2006).
3. Blanc dice che aver fatto firmare Chiellini è un grande acquisto ed è vero, come è però vero che lo scorso anno lo avevano messo in vendita. A Blanc e Secco non era bastato il campionato disputato da Giorgio, in B, per valutarne le potenzialità.

L'ad ha poi parlato del centrocampista da acquistare: «Le scelte da fare rimangono due, quella di un secondo portiere e quella di un uomo a centrocampo. Sarà Xabi Alonso? Non abbiamo mai fatto nomi. Stiamo valutando tutte le ipotesi, perchè è una scelta importante dal punto di vista tecnico, ma anche dal punto di vista economico, visto che sarà un investimento che va dai 10 ai 30 milioni di euro. Comunque non dobbiamo dimenticare che abbiamo già una squadra forte e l'obiettivo è solo di creare alternative, anche perchè non vogliamo mancare di rispetto ai giocatori che già abbiamo». A proposito di Stankovic, il cui arrivo non sarebbe gradito dai tifosi, Blanc ha detto: «Noi valutiamo tutti i parametri, chiaramente anche il gradimento dei tifosi. Ma la nostra valutazione deve essere professionale al massimo per il bene della squadra e sappiamo che i calciatori alla fine sono professionisti. Sarà importante prendere chi ha qualità tecniche che possono servire alla squadra».

Noi in questa dichiarazioni abbiamo letto, dietro le quinte, il non abbandono della trattativa per Stankovic. I riferimenti sono ben due, dal prezzo di 10 milioni, guarda caso quello di Stankovic, al "Ma la nostra valutazione deve essere professionale al massimo ...". Aggiungeteci che Ranieri ha detto "Sceglieremo chi mi permette di variare il sistema di gioco" e ne viene fuori il ritratto del serbo, che certo non è adatto al collaudato ed abituale sistema 4-4-2. Siamo convinti che senza le reazioni dei tifosi Stankovic sarebbe già a Pinzolo e che la società stia muovendo le sue leve per "abituare" lentamente i tifosi all'idea di accettare il serbo: negli ultimi giorni i giornali amici, Chiellini ed oggi Ranieri hanno "lavorato" per favorire un impatto meno duro dei tifosi, se dovesse essere scelto proprio Stankovic. Il serbo non è un "linea verde" è neppure un "linea italiana" tanto sbandierata da Blanc ma, per il francese, ha il pregio di essere il meno costoso, principio da sempre adottato: Deschamps voleva Givet e si prese Boumsong perchè costava meno, lo scorso anno si voleva Milito ma costava 17 milioni mentre Andrade, un po' a rischio salute, ne costava solo 10. La trovate una politica da Chievo o Albinoleffe? Vero, del resto Cobolli ha detto che sono le squadre a cui dobbiamo ispirarci in tema di bilanci e sana amministrazione.

Infine sono state presentate le nuove maglie per la prossima stagione: non piacciono molto. La prima, quella classica bianconera, ha le fasce che si allargano di anno in anno, fino ad essere, in quella nuova, troppo larghe mentre della seconda maglia non piace il colore detto "oro". Ecco il simpatico parere ricevuto da un amico: "La prima maglia, lentamente, sta per trasformarsi davvero in quella dell'Udinese. La seconda maglia è la cosa più brutta che si sia mai vista dopo l'11 settembre 2001 e i cross di Molinaro. Il colore? Bellobbello: quello di un pannolino "spruzzato" dopo tre vasetti di omogeneizzato alla pera scaduto, ma un po' più "liquido", se mi consentite". L'unica cosa che tutti i tifosi hanno gradito è il ritorno delle due stelle sul petto. Sì, perchè avevano fatto sparire anche quelle. Bentornate.