Il polpo Paul

Una piccola precisazione sulla questione Pogba, con la consapevolezza che potrà essere interpretata come impopolare, ma... pazienza.
Io sarei anche un po' stanchino (cit.) di sentire i cori "non si vende Pogba". Così come mi sono stufato di leggere, ogni volta che lui segna un goal, l'evoluzione delle cifre: "100 milioni", "150 milioni", "200 milioni"... e così via. Ammetto che, invece, l'occupazione consistente nel fare la lista di quelli che si potrebbero comprare vendendo lui non l'ho mai sopportata fin dall'inizio, anche perché è una fesseria tecnicamente impraticabile.
Pensare alla vendita sarebbe un errore, tanto dal punto di vista tecnico quanto dal punto di vista finanziario.
Dal punto di vista tecnico, il motivo è lampante e credo non ci sia nemmeno bisogno di ribadirlo: ad oggi non ci sono in giro altri giocatori così... e non ha ancora 22 anni. Inoltre, sono evidenti le ricadute positive derivanti dall'avere in squadra dei fenomeni. Ricadute positive in termini di possibilità di vittorie, di attrattiva verso altri potenziali campioni e, perché no, di merchandising e marketing.
Dal punto di vista finanziario, pagare l'ingaggio a tre giocatori da 30 mln ciascuno (il controvalore di una teorica vendita) vorrebbe dire tirar fuori 20-25 mln lordi l'anno (contro gli attuali 8-9 mln lordi l'anno di ingaggio per Pogba). Oltre naturalmente ai 20-25 mln (per 4-5 anni) di ammortamento annuo per i nuovi acquisti, che andrebbero a gravare sui prossimi bilanci, mentre l'ammortamento annuo per Pogba è oggi praticamente pari a zero. Inoltre, della plusvalenza di 100 mln sull'eventuale vendita beneficerebbe in pratica solo il bilancio del primo anno. In sostanza, anche finanziariamente, per ora ci conviene, felicemente, tenercelo.
Proviamo semplicemente a goderci un giocatore che è nostro, un giocatore che non abbiamo né bisogno di vendere né alcuna intenzione di vendere, un giocatore al quale abbiamo appena rinnovato il contratto fino al 2019, un giocatore che ha delle caratteristiche uniche. E allora, godiamocelo e basta!
Riassumo, in modo da non essere frainteso:
- la Juventus non ha nessuna necessità di vendere Pogba;
- la Juventus non ha nessuna intenzione di vendere Pogba;
- i tifosi farebbero bene a piantarla di dar retta a 'ste cazzate.
E' comprensibile, oltre che sicuramente dettato da amore verso il giocatore, il coro "non si vende Pogba". Ok, ma a che serve? Il ragazzo ha già dimostrato di essere umile e intelligente. E ha necessità e desiderio di lavorare per crescere ancora. Di tutto ha bisogno fuorché di essere distratto, fuorviato e mitizzato, anche data l'età. Mica vorremo che rischi di montarsi la testa... Lasciamolo tranquillo ed evitiamo, per favore, di essere noi a fornire ulteriori elementi a chi ha interesse ad alimentare le consuete voci. Sappiamo come funziona, no?
Eh, ma gli interessi di Pogba sono curati da "quello là"... e si parla di Raiola come se fosse il babau. Quindi, se da un lato quella su Pogba è solo aria fritta (come sempre), su Raiola invece ci si sbizzarrisce: molti lo temono, alcuni addirittura lo odiano. E' proprio vero che i più bravi danno sempre fastidio. Eppure noi juventini dovremmo saperlo bene, dovremmo averlo imparato. La Juventus è la società migliore in Italia (tra le prime 10 in Europa), e Raiola lo sa. Lui è il miglior procuratore (pardon, agente Fifa), e la Juve lo sa. Chi non ci credesse, provi a chiedere a Luciano Moggi.
Tra Juve e Raiola ci sono fiducia e stima reciproca. Il miglior amico di Mino Raiola si chiama Pavel Nedved. E, quello che molti chiamano il "pizzaiolo", in tempi recenti ci ha portato prima Nedved, poi Ibrahimovic (e ha pure cercato di riportarcelo), poi proprio Pogba. La Juventus e Raiola sanno bene che a nessuno dei due converrebbe fare sgarbi all'altro. Raiola è un partner in affari, al limite un alleato, non un nemico. Qualunque operazione venisse fatta (su Pogba e/o su altri), sarebbe comunque un'operazione che porta vantaggi. Un esempio? Quando 3 anni fa arrivarono Bouy e Appelt Pires, tutti a storcere il naso, alcuni ad insultare Raiola: in realtà, quell'affare era propedeutico a qualcos'altro. Infatti, pochi mesi dopo arrivò Pogba. A costo (quasi) zero.
E' probabile che prima o poi arrivi qualcuno ad offrire al giocatore 8-10 mln netti l'anno di ingaggio (15-20 mln lordi). Ed è probabile che prima o poi il giocatore accetti quell'offerta. Ma, se così fosse, non dipenderebbe dalla Juventus, da Raiola... e nemmeno dai cori dei tifosi. E non è detto che, se e quando dovesse succedere, la Juve non sia in grado di fare al giocatore una proposta altrettanto appetibile. Vedremo.
Ora Pogba (e non solo lui) ce l'abbiamo noi, e lasciamo che siano gli altri ad invidiarcelo.