Udienza del 19 aprile 2011 - PM respinti

NarducciLa fase dibattimentale si è chiusa con l'udienza odierna e dal 3 maggio toccherà ai pm iniziare la requisitoria. I Pm, anche oggi, atto finale del dibattimento, hanno avanzato le ultime richieste di acquisizione di atti, richieste in gran parte respinte dal tribunale dopo una compatta opposizione da parte delle difese. Sorprende che Narducci, che parla di un "impianto accusatorio forte e solido" già dal 2006, fino all'ultima ospitata a SKY, chieda come atto finale l'acquisizione di articoli de La Gazzetta e Repubblica, che l'avvocato Vitiello, difensore della Juventus e finalmente protagonista, definisce così: "Quanto agli articoli di stampa è ancora peggio: sono riportati riguardo ai commenti sulle partite di calcio addirittura le citazioni, ad esempio, dei siti dei tifosi della Lazio a commento di una partita della loro squadra contro la Juve". Dopo il tentativo di far entrare nel dibattimento le dichiarazioni della mamma di Gianfelice Facchetti, è il turno delle dichiarazioni dei tifosi laziali, alle quali si sono opposti i difensori, e lo stesso tribunale. Stessa sorpresa ha generato la richiesta di acquisire un'intervista di Pieroni concessa a Repubblica nel 2005, quando Pieroni è stato testimone dell'accusa in questo processo ed esaminato proprio da Narducci. E vogliamo parlare degli ulteriori studi sulle schede straniere che il maresciallo Di Laroni avrebbe fatto nel frattempo? E' dal 2006 che Di Laroni disponde di certi dati, o poteva richiederne altri, e studiarli, elaborarli. Cinque anni non sono un po' tanti? Di Laroni è stato riascoltato da poco e sarebbe stato il caso che queste acquisizioni fossero state richieste in quella occasione, anche per dare modo alle difese di controesaminare il teste sui suoi nuovi elaborati, presumibilmente fatti sempre a mano, o al massimo con Excell.

Il pertito Porto, finalmente, ce l'ha fatta ed  ha  completato il deposito di tutte le trascrizioni, comprese quelle delle quali non trovava i file audio per mancanza di  alcuni dati, circostanza evidenziata solo dopo che era terminato il tempo di due mesi che aveva chiesto quando gli era stato conferito l'incarico.

Abbiamo seguito l'udienza con la cronaca in diretta, che riportiamo, grazie al contributo dall'aula di Francesco/Frales, su: tifosibianconeri.com/Cronaca dell'udienza
Cronaca e commenti anche sul nostro Blog: blog.ju29ro.com/Commenta l'udienza

La presidente Casoria dichiara chiusa l'istruttoria dibattimentale.
L'avvocato Prioreschi deposita un estratto dell'almanacco del calcio Panini che riguarda gli arbitri che hanno arbitrato la Juventus in riferimento agli anni in questione e sulle dichiarazioni di Facchetti e Nucini sugli arbitri "giovani".
L'avv. Catalanotti deposita una memoria nella quale sono elencate le operazioni di salvataggio della Fiorentina chiedendo che si valuti l'opportunità di chiamare dei testi che erano nella lista del pm e che poi sono stati eliminati, come ad es. Preziosi.
Anche la difesa della Juventus deposita una memoria.
L'avvocato Bonatti, difensore  di Pairetto, fa presente che i brogliacci indicavano le telefonate senza indicare l'interlocutore di Pairetto e che ci sono situazioni in cui si legge di telefonate in cui non c'è scritto nulla, altre in cui si legge che le telefonate sono state ascoltate ma non registrate per un errore del server e, quindi, sono state solo brogliacciate. Loro sono riusciti a rintracciarle e quindi erano registrate: una era una telefonata di Pairetto con il presidente dell'Empoli Corsi che chiede quali arbitri gli avrebbe mandato e Pairetto risponde che ci saranno i sorteggi. Quindi, anche solo con un'indagine artigianale, si è potuto superare qualche vuoto dell'indagine; chiede dunque l'acquisizione di questa telefonata e degli altri brogliacci. Infine fa riferimento anche ad un altro paio di telefonate di Pairetto con Collina e con Rizzoli.

Il PM chiede l’acquisizione di copia dell'intervista resa da Pieroni a 'La Repubblica' nel febbraio 2005, copia della sentenza del tribunale di Roma del gennaio 2009 e copia del dispositivo della Corte di Appello di Roma nei confronti di Moggi nel processo Gea, e chiede inoltre:
PM Narducci (trascrizione integrale): La produzione da parte nostra, in relazione alla maggior parte degli incontri del campionato 2004-05 dei resoconti, o commenti tratti da siti internet, ovvero da quotidiani e altri organi di stampa in relazione all'andamento e alle conclusioni della partita, trattasi cioè di resoconto di commenti, o di intervento di organi di stampa, e/o di mezzi di informazione di vario tipo. Ancora, a completamento della produzione che è stata fatta attraverso la produzione al tribunale di un cd rom contenente tutti i tabulati relativi alla schede svizzere e slovene, la produzione e una esemplificazione, tratta da quel cd rom, in cui c'è una ricapitolazione del traffico trattenuto da dette utenze straniere per ogni incontro di calcio disputatosi. Dunque il documento è composto da indicazione della giornata, l'avvenimento seccamente, segue la elencazione del traffico relativo alla particolare utenza nel periodo che ricomprende quell'incontro. Sempre a completamento del tabulato riguardante le utenze straniere svizzere e slovene su cui compare in alcune situazioni un numero di utenza cellulare, ovvero fissa, di gestori italiani, con accanto una indicazione del nome dell'intestatario della utenza telefonica cellulare o fissa italiana, produciamo un elenco che era quello acquisito dai carabinieri, la così detta anagrafica delle utenze, e cioè ricomprende la elencazione dei dati anagrafici, data di nascita e luogo di residenza, delle persone che risultavano all'epoca intestatarie di utenze telefoniche mobili o fisse italiane che hanno avuto contatti con le utenze straniere. Infine ancora la rassegna e le note dell'agenzia di stampa Ansa relative, intervenute nella giornata del 3 dicembre del 2004, giornata di sorteggio e designazione arbitri e assistenti per incontri del campionato di calcio di serie A e B poi disputatosi due giorni dopo, ovvero in data 5 dicembre 2004. I documenti sono qui, sono a disposizione delle difese se vogliono... visionarli.

Presidente Casoria: Pm, sulla richiesta di Catalanotti?
PM: Ci rimettiamo alla vostra valutazione.
La Presidente Casoria sospende l’udienza per far valutare agli avvocati i documenti per i quali sono state richieste le acquisizioni. Intanto dà atto che l’ing. Porto ha depositato la perizia definitiva.
Sospensione di mezz’ora.
È arrivato anche Moggi, l’aula si è riempita.

Si torna in aula.
Avv. Prioreschi (trascrizione integrale):
Sul'intervista di Pieroni, deciderà il tribunale. La sentenza Gea di primo grado ed il dispositivo dell'appello sono sentenze che non sono passate in giudicato, quindi sono acquisibili  ma non utilizzabili secondo la nota giurisprudenza della Cassazione, e quindi anche questo lo rimettiamo alla valutazione del tribunale. I resoconti internet sulle partite, che lo stesso PM ha definito "i commenti", francamente se apriamo e diamo ingresso in un processo penale anche ai commenti che si fanno su internet, lo possiamo anche fare per quello che valgono, e sono commenti non utilizzabili, se no io vi posso di dire che a causa di questo processo ho ricevuto su internet anche proposte di  matrimonio... non vi chiedo di acquisire le proposte e le cose che dicono  su internet, ma questo non sarebbe proprio un...; i resoconti di stampa, voglio dire, si continua sulla linea dell'indagine preliminare ad acquisire soltanto gli articoli di una certa stampa. Da uno scorsa che abbiamo dato al fascicoletto relativo a questa produzione, ci sono commenti della Gazzetta dello Sport e di Repubblica, ad esempio ancora una volta non c'è Tuttosport, probabilmente perché sarebbe di parte... voglio dire, tutti, anche la Gazzetta credo che sia di parte... voglio dire, i commenti sulle partite, dopo che abbiamo fatto due anni di dibattimento, e dopo che abbiamo sentito i protagonisti di quelle partite, gli arbitri e gli assistenti, ci dobbiamo attaccare ai tabellini ed ai commenti, francamente mi sembra che lasci un po' il tempo che trova. Il tema centrale sono le ultime elaborazioni che, perché il PM non ce lo ha detto,  presumo siano state fatte dai carabinieri sulle utenze svizzere e su questo c'è certamente opposizione e Vi spiego perché: il tribunale ricorderà che io, già in sede di produzione documentale del cd da parte del PM, dove non solo c'erano i tabulati delle sim svizzere ma c'era già una prima eleborazione dei carabinieri su quelli che erano gli incroci di quelle sim svizere, io dissi "Mi oppongo perché è una elaborazione fatta dai carabineri, quando sentiremo il maresiciallo che ha fatto l'indagine", e in particolare poi abbiamo sentito il maresciallo Di Laroni, "... che ha fatto le indagini, chiederemo al maresciallo se quel numero ha chiamato l'altro numero". Ora io  apprendo, a 5 anni dall'acquisizione di questi tabulati, dopo che sono state redatte dai carabinieri 3, 4, o 5 informative sulle sim svizzere, dove nella seconda informativa si correggeva quello che c'era scritto nella prima, nella terza si correggeva quello che c'era scritto nella seconda, nella quarta quello che c'era scritto nella terza, a dibattimento il maresciallo su tutte le sue elaborazioni con il pallottoliere ha corretto un'altra volta, apprendiamo oggi che ci sarebbe stata un'ulteriore elaborazione con la richiesta di produzione di due... 'na specie di documento in Excell dove alcuni numeri avrebbero chiamato altri numeri italiani. Primo: in quell’elenco non c’è traccia di nessun giorno, ora, minuto, secondo, in cui quei numeri si sarebbero chiamati; secondo è il volere introdurre dalla finestra quello che non è entrato dalla porta, perché quando abbiamo sentito il maresciallo Di Laroni gli abbiamo chiesto quali erano i numeri che si erano contattati e all'epoca erano pochissimi contatti per alcuni telefoni, moltissimi  e molti di più per altri. Adesso ne sono usciti ancora degli altri... qual è la garanzia per i difensori e come faccio io ad esercitare il mio diritto di difesa per confutare un elenco che non ne conosco la genesi dell'elaborazione, non mi si dà una data sulle telefonate, non mi si dice nulla, modifica ancora una volta l'elaborazione che era stata fatta in delle informative e, quindi, sostanzialmente, si cerca di introdurre uno stralcio delle informative sotto forma mascherata e questo non è possibile! Su queste cose abbiamo già sentito il maresciallo Di Laroni, e ci aveva detto, tra l'altro, che Lui aveva elaborato "le schifezze" che gli davano i gestori, quindi apprendiamo che evidentemente è stata un'ulteriore elaborazione di queste schifezze, però la difesa non può consentire che vengano prodotti degli schemi che erano in parte allegati alle informative, sono stati ampliati ma sono informative mascherate. E così anche per i contatti che ci sarebbero stati in concomitanza, o prima, o dopo una serie di partite di cui al capo di imputazione. Anche lì, nelle informative, e noi abbiamo interrogato il maresciallo Di Laroni sul contenuto di quelle informative e su quei contatti... ora, alla fine del processo, non mi si possono venire a portare altri contatti, ed io difensore dico "come faccio a dire che non è così?". E non ho nemmeno la garanzia, non sappiamo nemmeno come sono venuti fuori dal cilindro questi ulteriori contatti... addirittura c'è una serie di contatti con numeri che non sono attribuiti a nessuno, ci sono contatti con delle persone che non sappiamo nemmeno chi siano... quindi mi pare che, per quanto riguarda questa produzione documentale relativa all'ulteriore elaborazione delle così dette sim svizzere, io credo che... io mi oppongo e credo che non ci siano le condizioni  perché possano essere acquisite a questo processo. Per quanto riguarda la memoria della parte civile io già ho detto quello che dovevo dire e non mi dilungo oltre, è una memoria, è sottoscritta dal difensore, vale per quello che... la questione del 507 su Preziosi, signor Presidente, Preziosi era teste del Pm e credo teste delle difese, teste rinunciato, tutti hanno prestato consenso a questa rinuncia, e non è che alla fine del processo ci ricordiamo di Preziosi che, francamente, io non ho capito nemmeno che cosa dovrebbe venire a dire. Quindi, ovviamente, mi oppongo anche alla ammissione del teste Preziosi.
Avv. Gallinelli: Mi associo all'opposizione e aggiungo solo che la produzione di questa analisi tecnica sarebbe potuta entrare nel dibattimento solo a seguito dell’interrogatorio di Di Laroni che ha anche affermato che non si avvalse di apparecchiature tecniche ma tutto manualmente. Per i tabellini condivido le osservazioni ed in particolare noto che vengono riportate solo in maniera incompleta.
Difesa Della Valle: Il collega chiede di sentire Preziosi su una partita del torneo di Viareggio, quindi estraneo al processo.
Difesa Foti: Mi oppongo alla acquisizione della rassegna stampa in particolare perché riguardano partite della Reggina non oggetto di contestazioni.
Avv. Messeri: Mi oppongo a tutte le richieste. Quelle del PM sono inammissibili sia perché irrilevanti (come gli articoli dei giornali) sia perché derivanti da fonti incerte. Le elaborazioni poi delle telefonate non sono documenti, tra l’altro provenienti da fonte incerta. Il collegio ha il cd e quindi può tranquillamente valutare senza aver bisogno di spiegazioni da parte del PM.
Difesa Pairetto: Mi associo a tutto quanto detto finora. Sui tabulati: vi è una evidente parzialità del criterio con il quale sono state elaborati.

Si associa con un lungo intervento anche l'avvocato Vitiello,  difensore della "responsabile civile" Juventus, che ribadisce l'impossibilità della introduzione nel processo di tutte le richieste del pm.

Avv. Vitiello (trascrizione integrale): Sono inammissibili le sentenze Gea. Ritengo vi sia l'inammissibilità, oltre l'inutilizzabilità, anche di quelli che si è voluto introdurre sotto forma di documenti, in particolare le sentenze, sia quelle già prodotte, sia quelle che si intendono produrre stamattina. In ogni caso siamo in una ipotesi nella quale, se l'ufficio del PM avesse voluto introdurre documenti provenienti da altro procedimento, e tali certamente sono le sentenze, questi documenti, perché son stati prodotti, si dice, come tali, dovevano essere richiesti già in origine, ex articolo 468 4 comma cpp, indipendentemente che il realizzarsi dei documenti potesse essere successivo, ma siccome i procedimenti dai quali hanno origine, e di cui sono la logica soluzione, era già noto ed era già conosciuto, non potevano essere ammessi. Così egualmente, sotto questo, profilo non possono essere ammessi, e faccio riferimento anche a queste stampe di carattere tecnico sulle utenze, che sono anonimi, come ha sottolineato il collega Messeri... dal documento non si evince nemmeno la fonte da cui essi sono stati tratti, si tratta meramente e semplicemente di dattiloscritti senza alcun riferimento, senza alcun dato, senza alcun punto che permetta alla difesa di controdedurre e controbattere. Quando poi si voglia portare come mezzo probatorio un commento estrapolato non si sa da dove, non si sa come, si dice Repubblica, ma non c'è nemmeno la foto o la riproduzione de la Repubblica che ne parla, e discutiamo se sia ammissibile acquisire un resoconto giornalistico, chiediamo se sia ammissibile acquisire come mezzo probatorio un resoconto interpretativo delle dichiarazioni di altri soggetti che comunque potevano essere indicati in lista testi, perché le interviste a cui si fa riferimento sono di gran lunga precedenti a questo processo. Allora abbiamo la voce pubblica che diventa elemento di prova? Credo di sì nell'interpretazione del PM, perché ho avuto il piacere di leggere, soltanto per esempio, tra le stampe e le note, a proposito di Juve-Lazio, il sito dei tifosi della Lazio, così qualificati. Non credo che un sito di tifosi della Lazio, indipendentemente dal concetto di parzialità e selezione svolta dall'ufficio del PM, ed egregiamente sottolineato dal collega, possa in alcun modo costituire fonte di prova, come pure per quanto possa essere attendibile, non credo, per esempio il riferimento a Inter-Juve, le dichiarazioni del direttore tecnico dell'Inter posano essere ritenute acquisibilibili, possano essere ritenute rilevanti per l'interpretazione che danno di una conduzione di gara. Così come, per esempio soltanto, e sto citando fior da fiore, Lecce-Juventus le dichiarazioni di Zeman e di Cosetto, rispettivamente allenatore e direttore della società, non credo si possano qualificare come prova, ancor più per Zeman ascoltato qui come testimone. Il 507 è una prova assolutamente essenziale al fine delle decisioni, tale è ritenuta dal collegio che deve acquisirla. Noi non stiamo discutendo di una prova sorta a seguito del 507 posto dal tribunale, stiamo discutendo dell'introduzione in questo procedimento, nemmeno col mezzo del 507, di fatti e prove che dovevano essere indicate e qualificate all'inizio di questo procedimento, perché se questi atti esistevano, ed esistevano prima di questo procedimento, evidentemente dovevano essere atti indicati, e sentiti come testi coloro i quali la cui opinione oggi si vuol fa passare senza il vaglio incrociato di esame dibattimentale e contestazione da parte delle difese, qualcosa che già era esistente, e che non può assolutamente rivestire quel quid novi e, assolutamente, quel qualcosa di assolutamente indispensabile che è previsto dall'articolo 507. Ancora, per quanto riguarda i concetti relativi alla rassegna delle note Ansa, anche qui si ripropone il problema della acquisizione. La fonte Ansa non è citata, né è stata stampata la pagina, vi è una trascrizione in forma dattiloscritta dei contenuti, che si attribuisce da parte dell'ufficio del PM all'Ansa. Che possibilità di verifica? Che possibilità di contraddittorio tra le parti nell'ambito dibattimentale? Sostanzialmente nessuno. Atti non depositati, atti non noti, atti non esistenti... qualsiasi acquisizione, a nostro sommesso avviso, sotto questo aspetto, violerebbe sicuramente il diritto di difesa ed il principio del contraddittorio, così come anche considerato nell'articolo 111 della Costituzione.
Selezione di internet, il concetto di parzialità è stato sviluppato già precedentemente, non lo riprendo, non tedio il tribunale, ma è evidente che l'universo internet, non a caso utilizzo questa frase, questo sinonimo, è estremamente complesso ed ampio, e soprattutto è spesso inidentificabile se non attraverso dei soprannomi di persone che con l'anonimato usano internet anche per diffamare, persone che usano internet nelle più svariate condizioni. Ben capisco a chi possa aver tentato attraverso internet anche agganci sentimentali, ma non credo che in un processo come il nostro l'aggancio sentimentale possa avere spazio; sentimentalmente i tifosi della Juve potrebbero dolersi, così come il collega ha ricordato, della assenza di Tuttosport, testata giornalistica antichissima e qualificata che, probabilmente, avrebbe una visione leggermente diversa delle partite, non vogliamo assolutamente dire più equanime, ma se il processo è parità processuale, mi pare che la parità processuale non possa essere rispettata con le stampe così sventolate in questa udienza. Istanze che, ribadisco, non afferiscono a nessuna prova, tantomeno ad una prova diretta, tantomeno ad una prova nuova, tantomeno ad una prova non introducibile secondo il criterio del 468 e secondo il criterio del 468 comma 4. Nessuna possibilità ex articolo 507 di introduzione, per carenza dei presupposti del 507 e, comunque, perché i temi di prova non afferenti ai temi emersi ex articolo 507. In questi sensi concludo con la già dichiarata richiesta di non utilizzabilità delle senteze già prodotte dall'ufficio del Pm e di cui oggi si richiede la produzione. Grazie.

Avv. Trofino: Chiedo al tribunale di depositare alcuni documenti, anche alla prossima udienza: Nucini disse di avere avuto una scheda al Concorde e Moggi disse che era illogico il comportamento in quanto c’era casa sua a 50 metri. La difesa avrebbe interesse ad acquisire uno stradario di Torino per verificare che effettivamente è così. La seconda circostanza è che in quel periodo storico l’hotel Concorde era effettivamente la sede del ritiro della Juve, chiedo di essere autorizzato a depositare una piantina del concorde per stabilire gli ambienti dell’hotel che ha una hall al primo piano nella quale si può arrivare solo attraverso un ingresso specifico e non dal garage.
Sulle richieste di acquisizioni documentali dell'accusa si associano alle altre difese anche i legali:
Avv. Carandente: Opposizione.
Avv. Cirillo: Opposizione.
Avv. Mungiello: Opposizione.
Sospensione e camera di consiglio per deliberare sull’acquisizione, o meno, dei documenti richiesti.

Ore 14.00 - Il tribunale accoglie la richiesta di acquisizione dell'avvocato Bonatti, difesa Pairetto, acquisisce la memoria presentata dall'avvocato Catalanotti ma rigetta la richiesta di poter ascoltare Preziosi, rigetta la richiesta dell'avvocato Trofino perché valutata non necessaria. Il tribunale, in relazione alle richieste del PM ha deciso: acquisisce le sentenze Gea e la nota Ansa, rigetta l'intervista di Pieroni per Repubblica, rigetta altri resoconti di stampa, rigetta i file con l'ulteriore analisi del traffico delle utenze straniere e degli intestatari.
In coda all'udienza c'è una dichiarazione spontanea di Pairetto.

Dichiarazione spontanea di Pairetto:
Sono stato arbitro per 20 anni con grandi risultati internazionali e poi nominato prima designatore di serie C, poi di A e B, non ci sono arrivato casualmente. Ho sperimentato il doppio arbitro in Coppa Italia per poterlo portare poi in tutte le direzioni, in contrasto con le accuse che oggi mi vengono rivolte. Altra situazione è stata quella dell’interscambio degli arbitri internazionali tra le varie Federazioni europee, per le partite più importanti. Erano due progetti contrari al sistema del sorteggio al quale sono sempre stato contrario, perché non fa crescere gli arbitri ma, purtroppo, ci è stato imposto dalla Federazione e dalla Lega Calcio, mentre l’Aia era contraria.
Per quanto riguarda alcune situazioni vorrei dire: è vero che mia moglie ha acquistato due auto dal signor Pastore della Fiat, una nel 1994 ed una nel 2005, possibilità legata al fatto che eravamo vicini di posto con Pastore. Tenga presente che io non posseggo una vettura italiana dal 1975, come i miei due figli adulti, mai avuto interesse ad acquistare auto con sconti. Nell’ambito del calcio c’è grande facilità ad ottenere sconti in tutti gli ambiti. Per il fatto di avere avuto grandi incarichi, ho sempre avuto grandi sconti o regali ed è una normalità.
Per quanto riguarda i miei rapporti con Moggi e Giraudo, io sono un conoscente e un amico di Moggi dalla fine degli anni 70, da quando era dirigente del Torino. Era amico di mio padre ed il rapporto è durato negli anni. In tutte le occasioni in cui si siamo incontrati è stato per fatti familiari, anche parlando di calcio come ho sempre fatto con altri dirigenti. Addirittura di Giraudo ero amico dai tempi dell’università e di lì è nata l’amicizia, anche quando Lui era lontano dal calcio ed era A.D. del Sestriere.
Devo dire che in tutti i casi non mi sono mai sentito in dovere di corrispondere nulla di personale a Moggi e Giraudo; i nostri rapporti sono stati a volte anche molto combattuti. Siccome però sono stato accusato di avere avuto un rapporto privilegiato con i due, devo negarlo, perché io ho avuto rapporti conviviali con dirigenti del Parma, del Verona, con Meani, con Facchetti con il quale sono stato più volte a pranzo e cena, Governato, Corsi, Zaccarelli, Romero, Dal Cin, Sensi. Come ho già detto io ho avuto rapporti telefonici con tutti , con Ferlaino, la Samp, il Genoa, il Brescia, il Verona, il Parma, Le potrei fare l’elenco di tutti. Oltre a loro ho avuto anche una cena conviviale con Lanese che era presidente dell’Aia in una occasione in cui venne a Torino per parlare con Giraudo e Moggi di una campagna in cui Lui faceva il giro dei dirigenti federali per il progetto dell’Aia di avere la possibilità di ottenere una percentuale nell’elezione del presidente federale. La cena andò bene perché si dimostrarono disponibili e in una successiva telefonata Lui mi disse “Ci facciamo un check”, che era solo una verifica che avremmo fatto in futuro, dopo altre sue visite in altri ambienti, ed è stato interpretato chissà in che modo da chi ha fatto le indagini.
Anche per i biglietti e le tessere omaggio ottenute dalla Juve. Era normalissimo ottenere dalle squadre dei posti in tribuna. L’Inter mandava a a me e Bergamo due o tre tessere, così il Milan, la Roma, la Lazio dava dei biglietti omaggio ogni settimana, così il Palermo, l’Udinese, era una assoluta normalità. Tra l’altro da molte squadre ricevevamo anche materiale, tipo tute, gagliardetti, borse. Nel merito dei sorteggi, credo che ormai sia chiarito tutto, ma siccome ho sentito qualcosa su una dichiarazione di Martino Manfredi, secondo il quale una volta gli avevamo dato le palline… partiamo dal presupposto che era sempre Lui che preparava le palline, piegava i biglietti, li metteva nelle palline, effettivamente in un paio di occasione, non c’era più la Fazi, quindi lui era da solo, e quindi era un po’ in difficoltà, e noi l’avevano aiutato a comporre le palline, a mettere i biglietti nelle palline. Ma questo è successo ad inizio campionato e poi mai più. Tuttto è sempre stato nelle mani di Manfredi Martino. Quando facevamo l’estrazione delle palline, davanti al notaio, c’era una cesta nella quale venivano posate tutte le palline, a 40 cm dalla Sua vista.
Vorrei passare alle sospensioni che avremmo dato agli arbitri che arbitravano contro la Juve: è stata una delle più grandi bufale detta da Auricchio sotto giuramento e vorrei portarvi alcuni dati. Il primo falso è stato di dire che Paparesta era stato sospeso dopo Reggina-Juventus, partita che addirittura anche secondo la Gazzetta era stata condizionata da espisodi sfavorevoli alla Juve. Paparesta ha diretto questa gara il 6 nobvembre. Il 10 novembre c’era un turno infrasettimanale, Lui lo salta, poi la domenica dopo arbitra Torino-Venezia, la più importante della B, e poi due settimane dopo arbitra Messina-Fiorentina, in prima griglia, nella quale c’era anche Juventus-Inter. Tenga presente che qui è venuto Bergonzi che arbitrò, nel 2007, una gara in cui concesse un non rigore agli avversari della Juve ed è stato tre anni senza dirigere la Juve, mentre noi Paparesta dopo tre settimane lo abbiamo messo in griglia con la Juve. Paparesta ha arbitatto due volte a novembre, due volte a dicembre, quattro volte a gennaio. Questa è la sospensione di Paparesta!
Racalbuto che arbitra Roma-Juve, vittima dei suoi assistenti, nonostante tutto, fu fatto fuori dalla serie A per nove settimane, nemmeno per motivi tecnici, ma per tutte le pressioni esterne che ci furono in quella occasione.
Dattilo in Udinese-Brescia, in cui fece un errore clamoroso in favore del Brescia, che segnò una rete irregolare, e a fronte di questa gara, che qualcuno considera un sistema per far ammonire giocatori dell'Udinese che avrebbe giocato contro la Juve, rimase fuori per tre mesi, anche perché, oltre al gol irregolare, se avesse fatto bene, avrebbe dovuto cacciare più giocatori dell’Udinese.
E poi De Santis, che si è sdoganato e doganato più volte, che in quell’anno diresse in tre casi in modo negativo per la Juve: con il Palermo, a Parma, partite in cui non diede rigori alla Juve, e poi con l’Inter, dove non espulse un giocatore dell’Inter. In più, sempre Juventus-Inter, non vide Ibra-Cordoba e sarebbe bastata anche una sua parola, successiva, per far si che Ibra non avesse altre 2 giornate di squalifica. Con De Santis la Juve in 6 gare ha totalizzato 7 punti.
Volevo entrare un attimo nel merito di quanto detto da Nucini, perché noi non abbiamo mai sospeso nessuno perché avesse arbitrato in favore o contro la Juventus, mai. L'unico arbitro che noi abbiamo sospeso dopo una partita della Juventus fu Nucini. Beh non sto a spiegarLe la personalità di Nucini perchè credo ci vorrebbe, probabilmente, uno psicologo, che io non sono... però come veterinario forse potrei anche essere nelle condizioni di poter capire meglio quello che ha in testa. Le dico la verità che Nucini lo sospendemmo dopo un Juventus-Bologna, Lui diede un calcio di rigore, secondo me poco evidente, a favore del Bologna, che comunque non comportò nulla, perché il rigore fu anche sbagliato e non fu influente sulla gara, ma fu per il suo modo di comportarsi, che ebbe nell'aula quando noi discutemmo dell'episodio... i suoi atteggiamenti, il suo modo di fare, credo che non ci sia bisogno di aggiungere altro perché gli atteggiamenti, i modi, li avete visti anche Voi in questa aula, l'arroganza di questa persona, e proprio per la sua arroganza Lui fu punito. Lui ha detto anche che era stato convinto a fare quella gara per la quale fece  l'identificazione al Santuario. In quella giornata vi fu una indicazione chiara della Federazione che ci chiese di fare le identificazioni ad ogni costo. Ghirelli si tenne in contatto con noi per far rispettare queste indicazioni. Nucini dice che mi avrebbe detto che c’era su un giornale con scritto che Zeman avrebbe detto che ci sarebbero state due espulsioni. A parte che me lo disse il giorno dopo, e che io non ho poteri per aprire una indagine, ma se stavamo dietro ad ogni cosa che dicono i giornali dovevamo aprire indagini tutte le settimane…
Termino sulle schede telefoniche. Io non ho mai ricevuto alcuna scheda, ma ho usufruito di alcune schede straniere. Ho un numero personale dal 1990 a conoscenza di tutto il mondo, l’avevano tutti gli arbitri e tutti i miei clienti, e non è mai stato intercettato. A volte stavo all’estero per molto tempo e, quindi, le schede straniere leacquistavo per usarle, per chiamare a casa, a parte che spesso me le forniva la Federazione europea, ma mai ricevute da Moggi.

L'istruttoria è chiusa.
Prossima udienza il 3 maggio con l'inizio della requisitoria dei pm.

Audio dell'udienza su Radio Radicale: clicca per ascoltare.