Abete e Petrucci sulla richiesta della Juve. Moratti: Un atto per i tifosi

News, 11 maggio 2010.

Moggi sulla richiesta della Juve: Dovevano farlo prima, ma va bene anche ora. Moratti: La richiesta di revoca dello scudetto 2006 è per i tifosi. Juve, multa di 30.000 euro. Totoallenatore Juve. Abete: La Juve chiede la revoca dello scudetto 2006? Ne prendo atto. De Paola: "Andrea Agnelli rivoluzionerà la Juve". Nessuna sorpresa, Mourinho sarà presente a Siena. Don Balon: Mourinho lascia l'Inter. Maroni: Milan-Juventus e Lazio-Udinese in anticipo.

Moratti: La richiesta di revoca dello scudetto 2006 è per i tifosi – Massimo Moratti accoglie con una certa indifferenza la notizia che la Juventus si accinge a dar battaglia con la presentazione dell’esposto inteso ad ottenere la revoca dello scudetto 2005-2006, che Guido Rossi assegnò a tavolino all’Inter; ha infatti così dichiarato a ‘La Stampa’: “Credo si tratti di un atto dovuto ai tifosi e non certo per riconoscenza per chi c’era in passato. Dal punto di vista politico è un atto che ci può stare, ma non ho idea di quanto loro ci credano davvero”. Non si tratta di riconoscenza, ma di giustizia, e le ragioni esposte, a quanto è dato sapere, non sono politiche, bensì giuridiche. Forse a Torino sta cambiando qualcosa.

Dovevano farlo prima - In una pausa dell’udienza odierna del processo di Napoli, Luciano Moggi ha espresso il proprio parere sulla richiesta presentata ieri dalla Juventus, per la revoca dello scudetto 2006, assegnato a tavolino da Guido Rossi all’Inter: "Doveva farlo prima, ma va bene anche ora". Il Direttore ha inoltre definito "carina" la testimonianza del tecnico del Chelsea, Carlo Ancelotti, che ha parlato di sensazioni personali, e ha smentito di essere stato informato da Meani, ex addetto agli arbitri del Milan, sull'esistenza di un eventuale "sistema Moggi".

Abete e Petrucci sulla richiesta della Juve - Alcuni pareri sull'esposto presentato ieri dalla Juventus per chiedere la revoca dello scudetto 2006, assegnato a tavolino all'Inter. Oggi il presidente della Figc, Giancarlo Abete, ha precisato che, prima di prendere una decisione, il Consiglio Federale dovrà attendere il pronunciamento della giustizia sportiva: "Il Consiglio Federale è a valle delle decisioni della giustizia sportiva. Venerdì informerò il Consiglio del reclamo, ma la giustizia sportiva è a monte". Dal canto suo, il presidente del Coni, Gianni Petrucci: "La richiesta al Coni è arrivata solo per conoscenza: è un argomento che riguarda la Figc. Comunque, la richiesta della Juventus è in buone mani, perché il presidente Abete guida degnamente la sua federazione".

Juventus multata di 30.000 euro per le intemperanze dei tifosi - Il Giudice sportivo, prese in esame le gare della diciottesima giornata di ritorno della serie A, ha inflitto alla Juventus una multa di 30.000 euro "per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, fatto esplodere (al 7', al 16', al 61' e all'85') nel recinto di gioco petardi di forte intensità e lanciato altri, dal 22' al 28' del primo tempo, nel settore ocupato dalla tifoseria avversaria, determinando in tal modo la sospensione della gara per circa sei minuti; per avere inoltre, al 14' del primo tempo, intonato un coro ingiurioso nei confronti di un calciatore tesserato per altra società". Comminate multe anche: alla Lazio, 15.000 euro ("per cori insultanti, incitanti alla violenza e costituenti anche espressione di discriminazione razziale per la tifoseria avversaria"), al Napoli, 15.000 euro (per "cori insultanti per la tifoseria avversaria e incitanti alla violenza"; per l'esposizione di "alcuni striscioni insultanti per la tifoseria avversaria e per organi istituzionali"; per accensione e lancio di fumogeni e petardi); al Livorno, 10.000 euro, per "cori insultanti per la tifoseria avversaria e incitanti alla violenza"); all'Inter, 5.000 euro per accensione di fumogeni e per aver fatto esplodere tre petardi). Nessun bianconero è stato squalificato. Salteranno l'ultimo turno di campionato: Flamini (Milan), Amoruso e Valdes (Atalanta), Nené (Cagliari), Belmonte (Bari), Bocchetti (Genoa), Kroldrup (Fiorentina), Lavezzi (Napoli), Migliaccio (Palermo), Riise (Roma), Handanovic e Lukovic (Udinese).

Totoallenatore - Benitez sembra allontanarsi sempre più dalla Juve: il gran rifiuto sembra essere legato non solo (e non tanto) ad una ritrovata armonia con il Liverpool, ma al ruolo di Benitez stesso, più limitato di quanto lui chiedeva, vista la presenza di un d.g. come Marotta, il che avrebbe comportato anche una riduzione del suo faraonico staff. Durante il Cda di oggi si è dunque discusso oggi di come affrontare il problema dell’alternativa a Benitez. Inavvicinabile Capello, visto che Prandelli è stato blindato dai Della Valle e Spalletti sta lavorando bene a San Pietroburgo, è spuntata l’alternativa Del Neri, che arriverebbe al traino di Marotta (e Paratici): lo stesso Del Neri è stato molto sibillino al riguardo, limitandosi a dire di non essere ancora stato interpellato in proposito; ma Edoardo Garrone, figlio del presidente blucerchiato, riafferma la volontà di rinnovare il contratto al tecnico. In Italia resta l’ipotesi Allegri, il tecnico vincitore della Panchina d’oro la scorsa stagione. Ma un altro grosso nome è spuntato, quello dell’alsaziano Arsène Wenger, attualmente all’Arsenal, una figura di primo piano in ambito europeo, non solo valido professionalmente ma anche giudicato in grado di essere carismatico nei confronti dello spogliatoio e anche dei media. E, per finire, non manca mai il nome dell’eterno Lippi, che ha però cchiuso il discorso: “Sul mio ritorno alla Juventus sono rimbalzate troppo spesso voci e troppo spesso a sproposito”.

Abete: La Juve chiede la revoca dello scudetto 2006? Ne prendo atto - A Giancarlo Abete, presidente Figc, è stato chiesto di commentare la scelta, da parte della Juve, di chiedere la revoca dello scudetto 2006, che il commissario straordinario Guido Rossi assegnò all'Inter a tavolino: "I dirigenti della Juventus mi avevano già avvisato - dichiara Abete ai microfoni di Sky Sport - Come Federazione prendiamo atto della richiesta di revoca dello scudetto 2006 all'Inter. Verificherò i contenuti di questo documento che è stato inviato al Coni anche se non l'ho ancora visto. Ne prendo atto".

Nessuna sorpresa, Mourinho sarà presente a Siena - Sarà una semplice coincidenza ma quando c'è di mezzo l'Inter i tempi della giustizia sportiva si dilatano di colpo. Josè Mourinho sarà regolarmente in panchina domenica contro il Siena, perché sarà giudicato solo il 10 giugno dalla Disciplinare, a seguito dell'ultimo deferimento. A quel punto il portoghese, se dovesse lasciare il calcio italiano perché attratto dalle sirene spagnole, farà marameo ad un'eventuale punizione. Il portoghese aveva parlato su possibili premi, anche da parte della Roma, per incentivare il Siena a battere i nerazzurri.
Tutto questo, sarà sempre una pura coincidenza, dopo che Moratti aveva tuonato: "Se squalificassero Mourinho per l'ultima partita di campionato, saremmo costretti a reagire. Sì, è stato deferito, ma non credo che ci sarà una squalifica contro il Siena, sarebbe un fatto esageratamente voluto. Per quelli non esagerati facciamo finta di nulla, ma per quelli esagerati ci sarebbe da reagire. Il deferimento forse è automatico, per il fatto che ha parlato di un argomento difficile, ma si vede che è una battuta. Anche il presidente del Siena l'ha capito".

Don Balon: Mourinho lascia l'Inter - Il magazine spagnolo "Don Balon" rivela che Josè Mourinho avrebbe già deciso di lasciare l'Inter. Secondo gli spagnoli il portoghese sarebbe già in contatto con il Real Madrid. Ci sarebbero solo alcuni ostacoli da superare: l'opposizione dei i tifosi, che secondo un sondaggio non gradirebbero lo Special One. e le condizioni del tecnico che ha richiesto l'acquisto di Maicon e Tevez, una ristrutturazione societaria che lo vorrebbe referente diretto del Presidente e l'ingaggio. Mourinho sarebbe disposto a ridurre di 1/3 l'attuale stipendio corrisposto da Moratti (12 milioni di euro all'anno) a condizione di ottenere premi stratosferici in caso di raggiungimento degli obiettivi: Champions League, Liga e Coppa del Re.

Mourinho: sirene madrilene. All'Inter arriva Benitez? - Le sirene madrilene tentano Mourinho, che da parte sua avrebbe fatto richieste esorbitanti a Florentino Perez. Ma come ci ha abituati il presidente madridista negli anni, è proprio quando le trattative sembrano impossibili che il costruttore madrileno dà il meglio di sé. Ad avvalorare l'ipotesi parrebbe contribuire la voce secondo la quale il figlio di nove anni del tecnico di Setubal la prossima stagione non giocherà nella squadra svizzera del Collina d'Oro, come avvenuto quest'anno. Secondo indiscrezioni Moratti si starebbe cautelando sondando il terreno in direzione Benitez, proprio l'allenatore sfumato in queste ore dopo mesi di voci che lo davano per sicuro prossimo tecnico della Juventus. Lo stesso allenatore che si sarebbe reso protagonista di un'estenuante serie di trattative con l'ex presidente bianconero Jean-Claude Blanc tramite il suo manager Quilon. Un caso Xabi Alonso due anni dopo?

Maroni: Milan-Juventus e Lazio-Udinese in anticipo - Il ministro dell'Interno Maroni ha annunciato su Radio Rai durante il programma "La politica nel pallone" la possibilità di anticipare i due match Milan-Juventus e Lazio-Udinese. L'iniziativa è motivata per prevenire scontri fra i tifosi che escono dagli stadi e quelli interisti o romanisti in piazza per festeggiare lo scudetto. Secondo il ministro, date le posizioni in classifica già assodate, le due partite potrebbero essere tranquillamente anticipate senza creare particolari problematiche tecniche.

De Paola: "Andrea Agnelli rivoluzionerà la Juve" - Ospite della trasmissione "E' sempre calciomercato" su Sky, il direttore di Tuttosport Paolo De Paola rivela quali saranno, secondo le sue indiscrezioni, le nuove iniziative che Andrea Agnelli ha intenzione di intraprendere per invertire la rotta: "Voi non immaginate nemmeno quello che succederà, il CDA di oggi ha stabilito che gli investimenti in vista della prossima stagione saranno pesanti, a disposizione ci sono anche più soldi di quelli di cui si è parlato. Le indiscrezioni parlano di almeno di 7 acquisti di primo piano. Il piano di Andrea Agnelli sarà biennale ma già da subito si pensa per prima cosa a ricreare una società forte sia a livello politico che a livello interno, condizione necessaria per ricostruire uno spogliatoio nel quale, non dico bisognerebbe entrare con il lanciafiamme, ma dove si deve entrare come minimo con le maniere forti. La questione allenatore? Il preferito è Prandelli, ma certi contatti non ufficiali hanno fatto infuriare Della Valle: ora con un accordo diretto fra il nuovo referente juventino e lo stesso Della Valle la cosa si può sbloccare. Piace anche Spalletti, quasi alla pari con Prandelli e infine Del Neri. Altre novita? I campi di Vinovo verranno sistemati in modo finalmente adeguato, lo staff medico verrà a sua volta rivoluzionato. E aspettatevi grosse novità sul fronte Calciopoli: l'esposto contro l'assegnazione dello scudetto 2006 all'Inter non è che il primo passo verso qualcosa di ancora più concreto" Chi vivrà vedrà.

Fair play Uefa premia Svezia, Danimarca e Finlandia - L'uefa ha comunicato i nomi delle tre nazioni europee che, essendosi classificate ai primi tre posti nella classifica basata sul fair play, potranno schierare una squadra in più nel primo turno di qualificazione della prossima Europa League: si tratta di Svezia, Danimarca e Finlandia. Subito dopo si sono classificate: Norvegia, Scozia, Irlanda, Inghilterra, Germania, Islanda, Spagna. E' stato considerato il periodo dal primo maggio 2009 al 30 aprile 2010. I criteri presi in condierazione sono stati: il gioco leale, il rispetto per l'avversario e per l'arbitro, il comportamento del pubblico e dei rappresentanti dei club, le ammonizioni e le espulsioni. L'Italia è solo ventiduesima.


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