News dalla manifestazione dei tifosi in corso a Torino. Telecom, rischia il vecchio vertice?

News, 29 maggio 2010.

A Torino in corso la manifestazione dei tifosi della Juve. Processo Telecom, niente appropriazione indebita, Tronchetti rischia? Moratti: giusto lo scudetto a noi nel 2006. Buffon: grinta e dignità. Chiellini: Tutto cambiato alla Juve. Lippi lavora sulla tattica. Manchester United: possiamo spendere. La Fifa contro i 'biscotti'.

Dalla manifestazione di Torino - E' in corso a Torino la manifestazione organizzata da Ju29ro Team, Combriccola Romana e Orgoglio Gobbo per ricordare le vittime della tragedia dell'Heysel e chiedere giustizia per Farsopoli.
Stamattina alle 11.15, alla chiesa di S. Rita, si è svolta nella chiesa grande, stracolma di persone, una toccante funzione religiosa in ricordo delle vittime.
Alle 14.30, presso la Fiat Mirafiori in piazzale Caio Mario, davanti a circa 3/4.000 tifosi, Antonello di Orgoglio Gobbo, Luigi Piccolo della Combriccola Romana, Marco Venditti, Patrizia Gai di Ju29ro, e Annamaria di Orgoglio Gobbo hanno ricordato le vittime della tragedia. Di seguito, Nino Ori di Ju29ro, Gianluca Savoini, e Mario Rocca di GLMDJ sono intervenuti sul tema Calciopoli.
Verso le 16, un corteo di tifosi si è mosso in piazzale Unione Sovietica verso la sede della Juve. Al momento le presenze sono circa 5-6.000. All'arrivo in Corso Galileo Ferraris, i delegati dei manifestanti contano di incontrare un rappresentante della Juventus.

Dossier illeciti: Niente appropriazione indebita, ora anche Tronchetti Provera rischia - Il tribunale di Milano ha sancito che l'ex agente segreto Marco Mancini coinvolto nella vicenda dossier illeciti Telecom-Pirelli non è processabile. Il giudice ha accolto la sua richiesta di impossibilità a difendersi in maniera adeguata non potendo fornire prove a causa del segreto di stato con cui è coperto il caso. No appropriazione indebita ad alcuni imputati fra cui Cipriani. La sentenza ribalta quindi la linea della Procura, secondo la quale dossieraggi e incursioni erano avvenuti all'insaputa dei vertici aziendali. Secondo il giudice Panasiti i reati vennero effettivamente compiuti, ma nell'interesse di Telecom e non contro di essa. Perciò la Panasiti restituisce gli atti alla Procura, perché riprenda le indagini, senza trascurare di occuparsi anche dei top manager dell'azienda. Questa probabilmente la pecca della prima inchiesta, tant'è vero che gli atti sono stati trasmessi direttamente al capo dell'ufficio dei pm, che affidi i nuovi accertamenti a pm diversi, più attenti a tutti i versanti in fatto di responsabilità. Pur in attesa delle motivazioni, appare comunque evidente che per il giudice qualcuno ai massimi livelli sapeva e gli imputati, lungi dall'essere schegge impazzite, operavano seguendo delle direttive aziendali. Tronchetti Provera e la vecchia dirigenza a questo punto rischiano di essere coinvolti nel processo come imputati e non più solo come persone informate sui fatti, o vittime, come l'accusa aveva sostenuto. Ovviamente soddisfatti gli imputati, in particolare Cipriani sottolinea che viene riconosciuta la verità di quanto ha sempre urlato, cioè di non aver operato per interesse personale, ma sulla base di una committenza; dietro ognuna di queste operazioni di business c'era un interesse aziendale, qualche volta personale.

Moratti: Giusto e naturale assegnare a noi lo scudetto 2006 - Nemmeno le compromettentissime intercettazioni uscite di recente sembrano in grado di sconfiggere la sicumera di Massimo Moratti che, in una videochat a Gazzetta.it rivendica come legittimo lo scudetto 2006, scippato alla Juventus ed appiccicato da Guido Rossi sulle maglie nerazzurre: "Perché tengo tanto allo scudetto del 2006? E' stato giustamente tolto alla Juventus ed è stato assegnato a chi è arrivato subito dietro. Ad esasperare non è stata la scelta, ma quello che ha portato a quella scelta. Il resto è stato tutto naturale e conseguenziale. Non c'erano altre strade da prendere, secondo me". Il subito dietro allude al fatto che l'Inter si classificò terza con un distacco di 15 punti e non tiene conto del fatto che le ultimine intercettazioni hanno praticamente sgretolato il requisito della correttezza evidenziato dai tre saggi, ora in fuga. Ad una domanda sul possibile successore di Mourinho, ha risposto: "Se devo fare una follia, allora prenderei Zeman". Quasi a dire: tra migliori ci si intende.

Buffon: grinta e dignità - Discorso da leader tutt'altro che depresso quello del portiere della Juventus e della Nazionale, "vista l'anagrafe molti di noi dovranno lasciare: e allora io dico che si può anche uscire, ma se dobbiamo 'abdicare', facciamolo con dignità. A testa alta". Il riferimento è sia all'Italia, bistrattata da media ed addetti al lavoro, dimentichi soprattutto che si sta parlando della squadra Campione del Mondo, di uomini che, già quattro anni fa, partirono con poche chance e che invece portarono a casa il titolo di Campioni del Mondo che al suo club. "Resto a Torino per riconoscenza verso l'affetto dei tifosi: mi hanno dato tanto. E per il progetto, ne ho parlato con Marotta - spiega tingendosi di bianconero - Al di là dei nomi, d'ora in poi serve gente con la mentalità Juve: chi arriva da noi deve sentirsi arrivato al massimo, sputare sangue, fare sacrifici". "Giochiamocela fino in fondo, diamo tutto: dobbiamo evitare figure di cui l'Italia non ha bisogno" 'e nemmeno la Vecchia Signora', ci sarebbe da aggiungere.

Chiellini: Tutto cambiato alla Juve - Giorgio Chiellini, in conferenza stampa al Sestrière, dice di vedere ancora un futuro in bianconero, nonostante sia nel mirino delle maggiori squadre d'Europa: "Credo che rimarrò". E' consapevole che occorrerà assolutamente rimboccarsi le maniche: "La base di tutto deve essere il sacrificio". Ma è consapevole dei cambiamenti che lo attendono alla ripresa del lavoro con la Juve: "Non so che squadra sarà - ha detto - Se l'allenatore segue le sue abitudini, corta e aggressiva. Per il resto, è cambiato tutto: è un interrogativo. Tante persone con le quali abbiamo lavorato in questi anni non ci saranno. Bisognerà fare le valutazioni tra un anno".

Lippi lavora sulla tattica - Marcello Lippi nell'ultimo allenamento al Sestrière ha lavorato ha lavorato sulla tattica, provando movimenti e circolazione della palla. Lo schema su cui ha insistito per tutta la seduta è stao il 4-2-3-1. I punti fermi sono stati il centrocampo, con Marchisio davanti alla coppia De Rossi-Pirlo, Maggio terzino destro e Gilardino centravanti.Sono scesi in campo tutti i giocatori, tranne il portiere Marchetti, vittima di un risentimento muscolare. Chiellini è rimasto in campo per mezz'ora, pur lavorando a parte.

Manchester United: possiamo spendere quanto Ferguson vuole - David Gill, l'amministratore delegato del Manchester United, non pone limiti alla capacità di spesa del Manchester United per condurre una campagna acquisti che soddisfi pienamente i desideri di Sir Alex Ferguson: "Sir Alex Ferguson non ha limiti di budget. Posso dirvelo guardandovi negli occhi. Il denaro c'è. I risultati per il trimestre chiuso al 31 marzo dimostreranno che la liquidità ammonta a circa 95 milioni di sterline". In una lunga intervista a 'The Independent' spiega che gli americani, i Glazers, hanno sempre avuto il suo pieno supporto e si dice certo che coi finanziamenti in atto e la crescita delle operazioni commerciali, nonostante il peso degli interessi, il Man U potrà continuare ad essere un club importante. Si dice contrario a seguire il modello di azionariato popolare dei grandi club spagnoli, Real Madrid e Barça, in quanto, a suo dire, il motivo del loro successo è dovuto esssenzialmente alla vendita individuale dei diritti televisivi e non al modello associativo.

La Fifa contro i 'biscotti' - La Fifa si prepara a controllare la situazione per evitare i 'biscotti', cioè i tentativi di combines: ha infatti istituito anzitutto una linea confidenziale riservata ad arbitri, allenatori e giocatori e farà monitorare tutte le gare da EWS, Early Warning System, una compagnia nata appunto per controllare eventuali combines. Infine oltre quattrocento bookmakers si sono accordati per denunciare scommesse irregolari.


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