Separazione Juve-Bettega. Cannavaro torna su Calciopoli

News, 1 giugno 2010.

Finita la collaborazione di Bettega. Mughini su Capello all'Inter. Anche Cannavaro torna su Calciopoli. Blanc: Bisogna tornare sulla linea della Juve. Il Trap: Fondamentale la svolta della Juve. Lite Fiorentina-Figc. Molinaro verrà riscattato dallo Stoccarda.

Bettega se ne va - Roberto Bettega, dopo soli cinque mesi dalla sua nomina a vice dg della Juve, lascia la Juve. Sul sito ufficiale della Juventus è apparso il comunicato ufficiale che sancisce la fine della collaborazione tra la Juve e Bobbygoal: ""La Juventus e Roberto Bettega comunicano l'avvenuta cessazione della loro collaborazione - si legge -. La Juventus ringrazia Roberto Bettega per aver dato la propria collaborazione in un momento particolarmente complesso. Roberto Bettega saluta con commozione la maglia bianconera e i tifosi cui ha dedicato una parte lunga ed indimenticabile della propria vita con passione e grande amore sia nei momenti esaltanti, sia in quelli più difficili". Purtroppo l'amore e la passione di Bobbygoal non sono bastati a risollevare la squadra dal momento difficile e col rinnovamento dei quadri societari in atto si è consumata una nuova separazione.

Mughini: Capello all'Inter cenerebbe in casa dei ladri - Giampiero Mughini, intervenuto a 'L'Università del Calcio' su Radio Power Station 100.5, si è chiesto quale potrebbe essere lo stato d'animo di un Capello che dovesse andare ad allenare quell'Inter che si è appropriata come tutti sappiamo di uno scudetto vinto dalla 'sua' Juve sul campo, con i nerazzurri a distanza siderale: "Se Capello diventerà veramente il nuovo allenatore dell’Inter, si verrebbe a creare una circostanza piuttosto strana. Come se a uno di noi venisse rubato un quadro di famiglia e dopo qualche tempo si trovasse a cena da un signore che quel quadro lo ha affisso in bella mostra alla parete. Davvero un professionista dell’orgoglio di Capello non proverà nessun imbarazzo nell’entrare nella sede dell’Inter e trovare quello che i nerazzurri chiamano il quattordicesimo scudetto, che aveva vinto la sua Juventus, facendo 91 punti?". E ha chiuso con una stoccata alla Juve di oggi, paragonata a quella della Triade: "Vero è che in fondo gli allenatori sono dei professionisti: oggi sei il tecnico del Milan, domani quello della Roma e magari in tre ore passi alla Juventus. Va ricordato che la Juventus guidata dall’'associazione a delinquere', detto ovviamente tra virgolette, in tre ore prendeva un allenatore, quella attuale in quattro mesi non è riuscita a prendere Benitez".

Anche Cannavaro torna su Calciopoli - Fabio Cannavaro, in una lunga intervista a 'Campioni 2006 Rewind' su Sky Mondiale 1, torna su Calciopoli che sconvolse la vigilia del suo Mondiale di quattro anni fa. E da lì riparte il difensore della Nazionale: "Sicuramente era una vigilia molto particolare, perché era l’inizio di Calciopoli. Allora c’era questa brutta abitudine, di chiamare i designatori, di confrontarsi con loro… All’epoca avevo detto che era una cosa diffusa, adesso sento parlare e vedo che c’erano altre telefonate, ma sta alla giustizia fare chiarezza. Di certo ormai il danno alla Juventus e a noi è stato fatto, purtroppo la società ha pagato, purtroppo fu smantellata una squadra fortissima". Nel 2006 Cannavaro ricorda di essere stato allora attaccato per aver detto che sentiva di sentire "suoi" quegli scudetti, vinti sul campo: "'Me la ricordo bene quella conferenza. Dissi di aspettare prima di giudicare delle persone, però in quel momento lì sembrava quasi una difesa verso Moggi. E alla fine ci fu quest'attacco nei miei confronti". E di Luciano Moggi disse ai tempi che era amico di tutti e aveva tanti amici come tanti nemici; ora osserva: "'Moggi era il dirigente della mia società, era il dirigente della Juve. Era persona che conoscevo, che mi aveva dato molto e quindi mi sembrava giusto parlare così'. E ricorda come certe sue parole di allora ("Penso che sia un sistema calcio che andava così") non fossero che la verità: "'Per come sono andate le cose, a questo punto risentendo quelle parole sarebbe facile dire: 'io l'avevo detto'. Col senno di poi si possono dire tantissime cose, però aspettiamo ancora e vediamo come andrà a finire. Di sicuro sono stato di parola, anche quando dissi di aspettare a giudicarci per quello che avremmo fatto sul campo, in Germania".

Blanc: Bisogna tornare sulla linea della Juve - Dopo un periodo di gradito silenzio, Jean-Claude Blanc sembra aver ritrovato la voce. E su Sky Sport ha parlato della campagna di mercato in corso e delle risorse a disposizione: "Avremo un budget giusto per il mercato, ma quale sia non lo comunichiamo. Con la mancata qualificazione in Champions ci manca un ricavo importante, ma il bilancio è sano, solido e forte. Avremo i mezzi per fare bene in questo mercato. Beppe Marotta con il suo staff è già al lavoro per cercare di portare a casa i giocatori giusti. Non facciamo proclami, c'è da costruire e creare il gruppo per tornare sulla linea giusta della Juventus. Dobbiamo imparare dagli errori fatti quest'anno, così da non ripeterli anche la prossima stagione. Un po' tutte le squadre in Europa vogliono vendere prima di comprare, anche noi ci adegueremo a questo tipo di mercato e staremo attenti a gestire la situazione in maniera ordinata come abbiamo sempre fatto". A chi parla di una Juve attenta in particolare al mercato italiano, Blanc risponde: "La Juve e' sempre stata italiana, il dna della Juve è italiano. Anche quest’anno metà del gruppo era formato da italiani. Vogliamo continuare a dare alla Nazionale molti giocatori, quindi continuiamo a puntare sugli italiani, anche per l'Under 21". Su Trezeguet, Cannavaro e Camoranesi: "Se andranno via? Vedremo, ne parleremo e nelle prossime settimane ci sarà tempo per valutare e commentare". Sulla disgraziata stagione appena terminata: "Abbiamo pagato gli infortuni e abbiamo pagato anche la corsa che, dopo lo tsunami del 2006, abbiamo fatto per tornare al vertice. Ma tra dodici mesi saremo la prima società in Italia ad avere un impianto di proprietà". Sulle voci che lo vogliono in procinto di lasciare la Juve per assumere un incarico in Francia, per gli Europei 2016: "La mia priorità e' la Juve. Con Andrea Agnelli e Marotta portiamo avanti questo progetto".

Il Trap: Fondamentale la svolta della Juve - Giovanni Trapattoni apprezza il cambiamento di rotta operato in casa bianconera e lo dice a 'La politica nel pallone', rubrica di Gr Parlamento: "Ha fatto una svolta radicale, fondamentale. Ho seguìto la sua situazione e io so che cambieranno altre situazioni all'interno della società e della squadra". Su Andrea Agnelli: "E' un giovane molto saggio, parte con dei progetti". Su Del Neri: "Il palmarès non c'entra, io lo stimo e ha fatto bene"; e su Marotta: "I giocatori li conosce e sarà un supporto importante". E non lesina alcuni consigli: "La Juve deve fare le sue scelte senza sentire i tifosi e l'ambiente, altrimenti a ottobre si ricomincia da capo. La Juve invece ha un organico di un certo rispetto, la dirigenza ha capito questo e ora si può costruire. Ci vorrà qualche cessione, serviranno anche uno o due acquisti ma la squadra c'è. È chiaro che bisogna uscire un po' dagli equivoci, i ruoli sono ruoli. Ci sono titolari e riserve: guai a pensare che uno deve esserci per forza". Sulla panchina dell'Inter: "In questo momento Capello è il candidato n.1. Conoscendo Fabio, sicuramente lui è orientatissimo, ma la sua è una situazione delicatissima ed è incalzato da tutti. Davanti ha un Mondiale e un mezzo passo falso potrebbe creargli qualche difficoltà".

Lite Fiorentina-Figc – Durissima la presa di posizione della Fiorentina che attacca il presidente Abete accusandolo di aver raggiunto l’accordo con Prandelli senza alcun preavviso. Nella nota ufficiale del club viola dice di non essere stata informata né avvertita da nessuno degli interessati di quanto poi emerso sugli organi di informazione e aggiunge: "Abbiamo appreso soltanto dal sito della Figc e dai media dell'accordo raggiunto tra il Presidente Abete e Cesare Prandelli; reputiamo grave questo comportamento, una grande mancanza di rispetto verso la società ed i suoi tifosi”. Immediata la replica della Figc, che, attraverso un comunicato ufficiale, risponde di provare “grande stupore e rammarico di fronte alla presa di posizione della Fiorentina”, in quanto fin dalla conclusione del campionato erano stati chiari il percorso individuato, la volontà delle parti e il livello di informazione.

Molinaro verrà riscattato dallo Stoccarda - Alla trattativa dovrebbero mancare ormai solo gli ultimi dettagli, e presto lo Stoccarda, come riferisce l'agenzia Dpa, annuncerà il riscatto dalla Juve di Cristian Molinaro, arrivato in Germania a gennaio in prestito con diritto di riscatto. Per il cartellino del giocatore lo Stoccarda verserà nelle casse bianconere circa 4 milioni di euro. Il 26enne terzino sinistro, da parte sua, ha dichiarato al magazine Kicker: "Io ho scelto lo Stoccarda già da molto tempo".


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