Platini: Basta finanza fru-fru, aumento di capitale o ciccia

News, 31 maggio 2010.

Platini sul fair play finanziario. Marchisio trequartista in Nazionale. Prandelli nuovo ct per quattro anni. Caceres e Candreva si allontanano. Capello-Inter: si può fare? Tutti contro Jabulani, il pallone del mondiale.

Platini: basta finanza fru-fru - Michel Platini, in un'intervista a La Stampa, ha fatto il punto su diversi problemi del mondo del calcio, dal doping finanziario ai giudici di porta all'assegnazione degli Europei. Sul doping finanziario ha detto: "La mia rivoluzione non contempla la ghigliottina. Entrerà a regime dal 2014: chi può spendere, spenda; ma chi non è in regola, fuori. Per i primi tre anni a partire da adesso sarà tollerato un deficit di 45 milioni (15 l’anno), poi 30, poi si vedrà. Al diavolo la finanza fru-fru: o aumento di capitale o ciccia". Ha confermato che l'esperimento dei giudici di porta ha un futuro: "Avanti tutta. Dalla Europa League alla Champions e agli Europei 2012, dalle qualificazioni all’epilogo di Kiev. E anche a Montecarlo, per la Supercoppa fra Inter e Atletico Madrid. Blatter detesta che facciano un passetto in campo, io no: più entrano e “coprono”, meglio è. Resta il problema del fuorigioco. Lì, gli arbitri ausiliari possono ben poco. Presto coinvolgeremo gli assistenti in un lavoro più capillare e specifico. Non fidatevi della tv: inganna". Sulla 'sconfitta' dell'Italia nella corsa agli Europei 2016, alla domanda se la colpa sia da attribuire agli stadi risponde: "Nessun dubbio che i vostri siano vecchi. Molti aspettano un Mondiale o un Europeo per rifarli. Non è obbligatorio: ci si può muovere anche “prima”. Magari, quando la Francia rifiutò la vostra proposta di fifty-fifty, e disse che avrebbe voluto correre da sola, sarebbe stato più opportuno ritirarsi. Forse. Credo che, per Abete, il vero smacco sia stato quello di Polonia e Ucraina, non questo. Rocco Crimi ha fatto i miracoli, ma aveva di fronte due presidenti della Repubblica". Infine, sul nuovo presidente della Juventus, Andrea Agnelli: "Posso pesare il cognome, non il valore dell’uomo: ci siamo frequentati poco. Però mi ha fatto una buona impressione".

Marchisio trequartista in Nazionale - Marcello Lippi, nelle Nazionale che sta prendendo forma in vista del Mondiale sudafricano, ha trovato per Claudio Marchisio una posizione 'nuova, quella di trequartista, dietro le punte, qualche metro più avanti dei due centrocampisti Pirlo e De Rossi, schierati davanti alla difesa. Lippi, dopo aver precisato che sin dal ritiro della Borghesiana aveva chiarito che avrebbero dovuto ripagare la sua fiducia mettendosi a disposizione per qualunque decisione lui avesse preso in relazione al loro utilizzo, ha detto del centrocampista bianconero: "Marchisio trequartista? Mi piace molto perché tra i centrocampisti è quello che più di tutti fa movimento senza palla, si inserisce, accompagna l'azione e si smarca negli spazi vuoti. Inoltre aiuta a coprire a centrocampo". In questa posizione è stato impiegato nelle due ultime partitelle contro formazioni di dilettanti (8-0 contro il Russi e 2-0 contro il Settimo), dove però al posto di De Rossi, afflitto dal mal di schiena, ha invece giocato Gattuso. Migliorano le condizioni di Chiellini e di Marchetti, che non dovrebbero tardare e rientrare in gruppo.

Prandelli nuovo ct per quattro anni - Ora è ufficiale: Cesare Prandelli sarà il nuovo ct dell'Italia per i prossimi quattro anni, dopo il Mondiale. Raggiunto l'accordo con Abete, sta dunque per iniziare l'avventura azzurra di Prandelli, con la benedizione di Lippi: "E' una pratica già evasa da tanto tempo per quello che mi riguarda. Con il presidente Abete - ha chiarito l'attuale ct- ho parlato durante le vacanze di Natale. Volevo che sapesse cosa mi era passato per la testa, senza perdere un giorno di più: a lui dissi che avrei fatto due anni, e poi basta, ma questo lo avevate capito tutti. Del mio amico Cesare parlerò dopo il Mondiale". Sui motivi che lo hanno condotto a fare questa scelta Marcello Lippi ha detto solo: "Quattro anni fa le motivazioni erano diverse. Di questa nuova scelta parlerò con calma dopo: sono troppo concentrato sul Mondiale". Anche Arrigo Sacchi, a Sky Sport, ha accolto con favore la scelta di Prandelli: "Cesare ha dimostrato diverse volte, prima con il Parma e poi con la Fiorentina, di essere un grande allenatore e un grande personaggio. Lo stimo molto e gli auguro le migliori fortune. Il lavoro di allenatore e selezionatore è però diverso. Deve sfruttare tutte le esperienze acquisite nei club, ma ripeto sarà più selezionatore che allenatore e in quel poco tempo che avrà dovrà cercare di portare tutte le conoscenze acquisite e metterle a frutto in Nazionale dove, in genere, mancano due componenti: il tempo e il lavoro".

Caceres e Candreva si allontanano - Secondo quanto rivelato da La Stampa, è sempre più lontana la possibilità che la Juventus riscatti Martin Caceres e Antonio Candreva, rispettivamente dal Barça e dall'Udinese: infatti riscattare entrambe le opzioni costerebbe troppo, a giudizio del nuovo dg Beppe Marotta. Inoltre, a sfavore del riscatto di Caceres peserebbe anche la scelta di italianizzare il più possibile la rosa, per cui, invece di procedere al riscatto di Caceres, la Juve avrebbe deciso di puntare su Marco Motta, della Roma.

Capello-Inter: si può fare? - Dopo che Fabio Capello, dal ritiro, ha fatto sapere che entro due giorni chiarirà la sua posizione con la FA, Moratti vede crescere le possibilità di poterlo ingaggiare al posto di Mourinho: "Capello? Mi fa piacere che un tecnico del suo livello sia contattabile dopo i Mondiali - dice a Sky - Ci stiamo guardano a 360° però mi piace sapere che Capello alla fine dei Mondiali potrà liberarsi. Comunque non siamo così di fretta come tutti pensano": Dunque don Fabio potrebbe approdare all'Inter; ciononostante a 'Tuttosport' ancora non rinuncia a rivendicare i titoli vinti ai tempi della Triade e cancellati da Calciopoli: "Non c'è niente di imbarazzante per quello che è successo nel 2006, io ho vinto sul campo. Non ho nessun trofeo in casa, tengo tutto in bauli che ho in cantina, per me il passato è passato. Le medaglie di quegli scudetti però non è venuto mai a prendermele nessuno... Se tornerei alla Juve? Mai dire mai".

Tutti contro Jabulani - Il pallone dei Mondiali, Jabulani, è stato apertamente bocciato da molti dei partecipanti al Mondiale Sudafricano, in particolare dai portieri, che temono probabilmente di rimediare qualche figuraccia per colpa di Jabulani. E Gigi Buffon non si tira indietro: "Il nuovo modello di pallone è assolutamente inadeguato e credo che sia vergognoso far disputare una competizione così importante, alla quale prendono parte tanti campioni, con un pallone del genere". Prima di lui si era espresso il portiere della Spagna, Iker Casillas: "È davvero triste il fatto che una competizione così importante come i Mondiali debba essere giocata con un pallone davvero orrendo". E Julio Cesar, estremo difensore dell'Inter e del Brasile: "Sembra uno di quei palloni in vendita al supermercato". Il cileno Claudio Bravo: "Pare una palla da beach volley". Infine Marchetti: "Quando si studiano i nuovi palloni si consultano sempre i giocatori: ma sempre chi calcia, non chi para. La Fifa dovrebbe mettere in commissione anche un portiere". Ma in realtà si lamentano pure gli attaccanti, uno su tutti, Pazzini: "E' difficile anche per noi: arriva un cross, tu vai per prenderlo di testa, il pallone si sposta e rischi il liscio. Per me è un disastro".


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