Il tour europeo di Marotta. Paratici osserva Dzeko

News, 4 giugno 2010.

Marotta in giro per l'Europa. Paratici in tribuna per Germania-Bosnia. Trezeguet verso il Marsiglia. L'Italia ko contro il Messico. Benitez lascia il Liverpool. Prandelli saluta i tifosi. Sudafrica 2010: la Premier il campionato più "influente". Maicon vuole solo il Real.

Marotta in giro per l'Europa - Secondo Sky Sport 24, Beppe Marotta ieri mattina avrebbe preso l'aereo per Madrid, dove con l'Atletico avrebbe avrebbe affrontato la questione Tiago. Ma nel pomeriggio lo stesso Marotta ha fatto sapere, sempre a Sky, di essere "in Germania per parlare con i procuratori di diversi giocatori": i nomi che si fanno sono parecchi, su tutti spicca quello di Edin Dzeko del Wolfsburg. Ma si parla anche di Andrea Barzagli (sempre del Wolfsburg), di Bastian Schweinsteiger e Mario Gomez (Bayern Monaco), Neven Subotic (Borussia Dortmund), Pedro Geromel (Colonia) e Eljero Elia (Colonia). Marotta potrebbe inoltre pensare di piazzare in Germania Diego, magari utilizzandolo come pedina di scambio. Diego tuttavia non sembra intenzionato a rientrare in Germania per giocare in un club non al top come il Wolfsburg. La giornata di venerdì dovrebbe vedere invece Marotta ad Udine, per discutere dell'acquisto di Pepe e del riscatto di Candreva; un altro giocatore di cui Marotta potrebbe parlare con i friulani è Marco Motta, la cui situazione è un po' più complessa, in quanto attualmente il difensore è in comproprietà tra Udinese e Roma.

Paratici in tribuna per Germania-Bosnia - C'era anche Fabio Paratici, uomo mercato di Beppe Marotta, in tribuna a Francoforte per assistere a Germania-Bosnia Erzegovina, terminata 3-1 per i tedeschi. Se l'osservato speciale era Dzeko, il centravanti bosniaco ha risposto presente, segnando il gol del momentaneo vantaggio dei suoi al 15° del primo tempo, vantaggio durato fino all'inizio del secondo tempo, quando l'ottimo Lahm ha pareggiato per i ragazzi di Loew. A chiudere, con una doppietta su rigore, ci ha pensato Bastian Schweinsteiger altro nome che i giornali hanno accostato alla Juventus.

Trezeguet verso il Marsiglia - Potrebbe essere il Marsiglia la prossima squadra di David Trezeguet. Secondo 'France Football' a spingere Trezeguet verso questa destinazione sarebbe la stima di cui gode da parte del tecnico del club, quel Didier Deschamps che lo ha allenato alla Juve nell'anno delle serie B, oltre ad essere stato con lui campione del mondo e d'Europa con la maglia della Nazionale francese. L'ostacolo maggiore è rappresentato dall'alto ingaggio dell'attaccante (4,5 milioni di euro).

Benitez lascia il Liverpool - Si chiude ufficialmente il rapporto tra Rafa Benitez e il Liverpool: l'annuncio è apparso sul sito ufficiale del club inglese: "Mr Benitez lascia il suo ruolo di Team Manager dopo sei anni. Lo ringraziamo per il lavroso svolto e gli auguriamo i migliori successi per la sua carriera". Il club comunica poi di aver affidato al direttore generale Christan Purslow, con l'aiuto di Kenny Dalglish, il compito di iniziare la ricerca del successore di Benitez. Martin Broughton, il presidente dei Reds dice: "Rafa farà sempre parte di questo Club con il quale ha conquistato la Champions nel corso di un'epica finale disputata a Istanbul ma, dopo una stagione non brillante, abbiamo convenuto di tentare nuove strade nell'interesse di tutti". E il tecnico spagnolo così saluta e ringrazia. "E' molto triste per me annunciare che non sarò più il manager del Liverpool: Vorrei ringraziare tutto lo staff e i giocatori per i loro sforzi. Porterò per sempre nel mio cuore i bei tempi che abbiamo vissuto insieme, il forte sostegno dei tifosi e l'amore della città. Non ho parole per ringraziarvi per tutto quello che mi avete dato in questi anni. Sono davvero orgoglioso di aver guidato questa squadra. You'll never walk alone".

Prandelli saluta i tifosi - Cesare Prandelli ha rescisso il contratto con la Fiorentina per diventare il prossimo CT della Nazionale e ha scelto di scrivere una lettera per salutare Firenze e i suoi tifosi: "A chi ci ha creduto come me e si è emozionato per una solitaria bandiera viola ad una finestra; a chi ha pensato che, nonostante sbagliassi qualche cambio, ero comunque una persona per bene... A tutti, a Firenze con la sua eleganza un po’ malinconica, la sua diffidenza e la sua generosità, devo dire solo due cose: grazie e vi porterò sempre nel mio cuore".

L'Italia ko contro il Messico - Nella prima amichevole sulla strada dei Mondiali,gli azzurri di Lippi, autori di una scialba prestazione, sono stati sconfitti per 2-1 dal giovane Messico di Aguirre, che ha pienamente meritato il successo. L'Italia è parsa ancora lontana dalla giusta condiziona fisica, le gambe forse ancora imballate dalla preparazione al Sestrière. Il gioco è comunque stato assai poco brillante, i meccanismi difensivi imperfetti, la quadratura tattica da rivedere. Dopo una discreta partenza , al 16' è però Vela a trafiggere Buffon e a portare in vantaggio il Messico. Nel secondo tempo Pepe sostituisce uno spento Di Natale, ma la situazione per gli azzurri non migliora granché; tanto che al 38' il Messico raddoppia con Medina, All'88' l'Italia accorcia con Bonucci. La sconfitta non ha però preoccupato più di tanto Lippi: "Abbiamo fatto una brutta figura ma non cambio programma - ha dichiarato il ct azzurro a fine gara - Sicuramente potevamo fare meglio ma siamo stati dieci giorni in montagna e siamo a venuti a giocare questa partita contro una squadra che di amichevoli ne ha fatte sette. Il Messico è più in condizione di noi, la partita va letta solo ed esclusivamente da questo punto di vista. Pensavo di stare più avanti ma la differenza di condizione era evidente, noi arrivavamo sempre secondi sulla palla. Così non contano i discorsi su moduli. I miei giocatori li conosco bene e non sono questi. Ho parlato con loro, avevano le gambe pesantissime. Comunque non è importante essere in condizione ora ma farsi trovare pronti tra dieci giorni quando inizierà il Mondiale".

Sudafrica 2010: la Premier il campionato più "influente" - Saranno ben 108 i giocatori provenienti dalla massima serie inglese a calcare i campi sudafricani in occasione del prossimo Mondiale, è quindi primato per la Premier League, davanti alla Serie A con 75 giocatori e La Liga con 57: insieme a Italia e Germania, l'Inghilterra sarà inoltre l'unica squadra a schierare unicamente giocatori provenienti dal campionato nazionale.

Maicon vuole solo il Real, Mourinho spegne le luci di mercato - Non sembra avere dubbi il terzino brasiliano, secondo quanto riporta il quotidiano spagnolo AS: "Voglio giocare per il Madrid. Sarebbe una grande opportunità per la mia carriera. Lo voglio dire chiaramente, così che non ci siano fraintendimenti: voglio giocare a Madrid, non voglio andare al Manchester City. Ho un grande rapporto con Mourinho e sarebbe bello giocare con lui ancora: abbiamo vinto tanto insieme e spero di ripetermi." Il nuovo coach madridista, Josè Mourinho, ha però inteso specificare che la nuova campagna acquisti del Real non sarà una rivoluzione, mettendo da parte le voci per grandi acquisti come Cole, Lampard e Gerrard: "La verità è che il club è contento dei giocatori già presenti in rosa. Non abbiamo bisogno di grandi cambiamenti in rosa: solo tre o quattro innesti."

La Sensi su futuro e mercato - Rosella Sensi, in un’intervista a Panorama oggi in edicola, parla delle condizioni per un ipotetico passo indietro: "Il giorno in cui si presenterà qualcuno che abbia un interesse e un progetto veri per il club, non avremo problemi a fare un passo indietro, anche se a malincuore". Poi tocca i temi del mercato, iniziando da De Rossi "Una grande offerta per lui è già arrivata lo scorso anno e abbiamo già detto no", passando al possibile riscatto di Burdisso dall'Inter, per finire su Adriano: "Abbiamo fatto una scommessa reciproca e la vinceremo. Saranno i tifosi a tutelarlo".


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