Il giallo del presunto deferimento e lo strano silenzio della FIGC. Pepe è della Juve

News, 9 giugno 2010.

E' giallo sul presunto deferimento di Moratti e Preziosi. Pepe, visite mediche e firma. Su Dzeko, per ora, solo chiacchiere giornalistiche. Marotta a Mosca per Krasic? Emerson: Gli scudetti revocati li sento miei. Cinque società indagate per evasione fiscale. Lippi non gradirebbe la panchina del Liverpool.

Giallo deferimento - Da questa mattina, dopo che ne ha parlato Tuttosport, sul web è stato un susseguirsi di particolari sul deferimento di Moratti e Preziosi in relazione ai trasferimenti di Motta e Milito dal Genoa all'Inter, in quanto al presidente dell'Inter sarebbe stato vietato intavolare trattative con Enrico Preziosi, inibito in via definitiva per cinque anni con proposta di radiazione (esattamente come Luciano Moggi, i cui rapporti amicali con i Menarini e Ceravolo sono costati a questi ultimi il deferimento).
Ne ha dato notizia Tuttosport e per il web gira anche una copia del 'presunto' deferimento, presunto in quanto non pubblicato sul sito dalla Figc, che sulla questione è rimasta silente, senza confermare né smentire.
Sino a quando la Figc non darà una comunicazione al riguardo, rimarremo sempre col dubbio che Preziosi non possa trattare con Secco, ma con Moratti sì. Che sia questa la risposta giusta?

Pepe: Visite mediche e... firma - Pepe è un giocatore della Juventus, il primo acquisto della gestione Andea Agnelli. Il giocatore ha infatti sostenuto le visite mediche, con esito positivo, a Vinovo. E, un po' a sorpresa, è arrivata contestualmente anche la firma su un contratto quinquennale, firma inizialmente prevista dopo il Mondiale sudafricano. Pare sia stato lo stesso Pepe a voler anticipare il momento della firma, probabilmente allo scopo di partire più tranquillo per l'avventura con gli azzurri. Ora manca solo l'annuncio ufficiale del club bianconero.

Su Dzeko per ora solo chiacchiere giornalistiche - Secondo Gianluca Di Marzio di Sky la Juve nei prossimi giorni incontrerà l'entourage di Edin Dzeko per valutare la disponibilità del giocatore a trasferirsi a Torino e solo in caso di risposta positiva Marotta inizierà ad approcciare un discorso con il Wolfsburg. Cadono improvvisamente nel vuoto i titoli entusiastici che in questi giorni hanno riempito le pagine di alcuni quotidiani, che con molto ottimismo preannunciavano il prossimo accordo fra le parti, club compresi. Club che, in realtà, non si sarebbero mai neppure incontrati: infatti, la visita dei dirigenti del Wolfsburg a Milano (avvenuta ieri) non aveva come obiettivo la cessione di Dzeko, bensì sondare il terreno per acquistare il palermitano Cavani.

Oggi Marotta a Mosca per Krasic - Sempre secondo Sky, oggi il direttore generale juventino Beppe Marotta partirà alla volta di Mosca per affiancare i manager di Milos Krasic e dare una svolta alla trattativa per l'esterno serbo.

Emerson: "Gli scudetti revocati li sento miei" - In un'intervista esclusiva rilasciata alla Gazzetta dello Sport l'ex centrocampista di Roma e Juve rivendica la vittoria degli scudetti vinti con la maglia bianconera negli anni 2005-2006. "L'Italia è la mia seconda casa", afferma l'ex nazionale brasiliano che poi continua: "Sono stato quattro anni nella Roma che mi ha dato la possibilità di guadagnare un posto nella mia Nazionale,ed è una città bella con dei tifosi molto appassionati, però penso che la Juve è quella a cui mi sento più legato.Sono stato in bianconero solo per due anni, fino allo scoppio di Calciopoli, poi me ne sono andato quando ci hanno mandato in Serie B e ci sono rimasto molto male perché ci hanno tolto i due due scudetti vinti sul campo.Quella squadra era talmente forte che avrebbe potuto vincere ancora per tre o quattro anni. Mi sento Campione d'Italia perché sul campo noi giocatori abbiamo fatto il nostro dovere, com'è sotto gli occhi di tutti". Infine Emerson dichiara di credere ancora nell'esplosione dei suoi connazionali Felipe Melo e Diego.

Milano: cinque società indagate per evasione fiscale - La Procura di Milano ha aperto un'inchiesta per una maxi evasione fiscale internazionale che vede coinvolte 280 aziende italiane fra cui anche cinque società di calcio di serie A e B ed i loro rappresentanti legali: Franco Soldati (Udinese), Tonino Pulvirenti (Catania), Roberto Benigni (Ascoli), Fabrizio Corsi (Empoli) e Igor Campedelli (Cesena). L'inchiesta è condotta dalla Guardia di Finanza e coordinata dal pm di Milano Carlo Nocerino che fa sapere che ci sarebbe una maxievasione di oltre 150 milioni di euro. I fatti si riferiscono agli anni 2005-08, in particolare risulterebbero evasi rispettivamente: Udinese 967.000 euro, Catania 450.000, Empoli 70.000, Cesena 90.000, Ascoli 80.000 e Reggina circa 12 milioni. La FIGC intanto ha chiesto gli atti agli inquirenti per poter condurre un'indagine interna. L'Udinese, nel frattempo ha comunicato sul suo sito web che la Guardia di Finanza ha sequestrato, nelle sede del club. fatture per un totale: edi circa un milione di euro, in relazione alle stagioni 2004-05, 2005-06 e 2006-07: "La documentazione - precisa l'Udinese - è relativa a servizi dei quali la nostra società ha usufruito, regolarmente pagati, assolutamente regolari in tutte le relative modalità e formalità. L'Udinese Calcio ritiene di aver operato con correttezza e trasparenza e rimane a completa disposizione - conclude la nota - dell'Autorità competente".

Lippi non gradirebbe la panchina del Liverpool - La panchina del Liverpool, orfana di Benitez, attende un successore. A quanto riferisce il Sunm il club inglese aveva pensato proprio a Marcello Lippi, libero dopo il Mondiale, su consiglio di Kenny Dalglish. Ma Lippi avrebbe fatto sapere di non essere interessato ad allenare nella Premier League. In questo momento la corsa alla panchina dei Reds vede in testa ancora Roy Hodgson, anche se sembrano in salita le quotazioni di Sven Goran Eriksson.


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