Processo Calciopoli, saltano le prossime udienze. Cipriani non ha nominato Moggi.

News, 11 giugno 2010.

Processo Calciopoli sospeso fino ad ottobre. Cipriani non ha parlato di Moggi. Moratti sul deferimento. Narducci e Capuano si appellano contro la sentenza Giraudo. L'ultimo regalo di Mourinho all'Inter. Krasic piace sempre ma è più lontano. Trovato accordo sui diritti Tv: Agnelli soddisfatto. Benitez firma e Oriali si sposta. Momenti di tensione firmati Fabio Capello. Accordo Roma-Wind. Rosella Sensi ermetica sul deferimento di Moratti.

Cipriani non ha parlato di Moggi - Riceviamo dai legali di Cipriani la seguente richiesta di rettifica:
Diversi siti internet hanno pubblicato più o meno per esteso la seguente notizia:
Da Cipriani deposizione bomba - Cipriani: "Ho fatto seguire Moggi per circa un anno da sei investigatori privati". Questo quanto dichiarato da Emanuele Cipriani, capo della Polis D'Istinto, l'agenzia investigativa che collaborava con Tavaroli e la security Telecom, nel corso dell'udienza presso il Tribunale di Milano relativa al procedimento avviato dalla denuncia di Christian Vieri per il dossieraggio subito, con richiesta danni a Telecom e Inter. Tronchetti Provera, atteso a testimoniare, non si è presentato.
Si rende noto che nell’odierno esame testimoniale, tenuto nella causa civile intentata dal calciatore Vieri, non si è parlato del Sig. Moggi e tantomeno il Sig. Cipriani ha dichiarato di averlo fatto “seguire per un anno”.
Avv. Francesco Caroleo Grimaldi
Avv. Vinicio Nardo
La redazione di ju29ro.com si riserva di tornare sull'argomento dopo tutte le verifiche del caso.

Processo Calciopoli, saltano le prossime udienze - Il processo Calciopoli, che si sta svolgendo presso il Tribunale di Napoli, è stato sospeso e le tre udienze previste prima della pausa estiva (15, 18 e 22 giugno) non saranno svolte. Il processo riprenderà secondo il calendario stabilito ad ottobre. Al momento non sono note le cause di questa sospensione.

Moratti sul deferimento - Come è possibile ascoltare anche su Tuttosport, ad una domanda sul deferimento che è arrivato per l'affare con Preziosi, Moratti ha risposto: "Eh, sì, va bene... mi sembra di aver capito... è qualche cosa che non ho ancora letto, discuto una cosa che non so, poi quando lo vedrò vi darò delle risposte". Una implicita conferma che il deferimento dovrebbe essere stato già ricevuto nelle sedi degli interessati Moratti e Preziosi. Sul deferimento il sito romacalcionews.it riporta quanto avrebbero dichiarato fonti interne alla FIGC: "Confermiamo il deferimento, ma come Figc non faremo comunicati stampa. Quando sono state informate le parti? Questo non ve lo sappiamo dire, dovreste chiedere alla Procura Federale. Ora ci sarà tutto l’iter processuale. La procura federale è un organo della giustizia sportiva che agisce autonomamente dalla Federazione. La procura informa direttamente le parti interessate, quindi Moratti e Preziosi. Viene convocata la commissione disciplinare per andare in giudizio e dopo di che segue tutto un iter processuale che è lungo. E’ un discorso molto lungo e ampio".

Narducci e Capuano si appellano contro la sentenza Giraudo: ecco perché - Sono stati pubblicati i motivi per i quali i pm Narducci e Capuano hanno presentato appello contro la sentenza emessa dal gup De Gregorio, al termine del rito abbreviato, conclusosi con la condanna a tre anni per associazione finalizzata alla frose sportiva, con l'esclusione però dell'aggravante di essere il promotore di tale associazione. E' proprio questo il ruolo che Giraudo avrebbe ricoperto: a giudizio dei due pm, infatti, vi sono elementi di prova che "permettono di ritenere che l'imputato Antonio Giraudo è stato un dirigente e organizzatore del sodalizio, non un semplice partecipe come affermato nella sentenza impugnata, e che gli imputati Cassarà, Gabriele e Baglioni hanno posto in essere condotte di adesione al sodalizio criminale". Impugnata quindi anche l'assoluzione di Cassarà, Gabriele e Baglioni che, a dire di Narducci e Capuano, avrebbero fatto parte di una "articolata organizzazione per delinquere che, condizionando il mondo del calcio professionistico italiano e perpetrando una pluralità di delitti di frodi in competizioni sportive, ha complessivamente alterato l'esito del campionato di calcio di serie a della stagione 2004/2005". Il principale elemento di prova sarebbe costituito dalle schede telefoniche estere che Moggi avrebbe fornito (complete di codici di ricarica) a designatori e arbitri. Giraudo, Cassarà, Gabriele e Baglioni erano appunto in possesso, secondo i pm, di queste sim segrete: Antonio Giraudo poi di questa associazione sarebbe stato uno dei vertici e degli organizzatori: "Appare evidente dal contenuto delle indagini che lo stesso agisce in piana sinergia con Luciano Moggi e su un piano del tutto paritario, atteso che entrambi si occupano personalmente della gestione di tutte le fasi dell'iter criminoso, di prendere le decisioni sulla vita del gruppo, di tenere i contatti tra i vari appartenenti del sodalizio. Attività tutte che li pongono in un piano di supremazia rispetto agli altri appartenenti al gruppo". Impugnate infine le assoluzioni degli arbitri Gianluca Rocchi e Domenico Messina e dell'assistente Giuseppe Foschetti (per episodi di frode sportiva in alcune partite).

L'ultimo regalo di Mourinho all'Inter - La Commissione Discilplinare ha inflitto un'ammenda di 25.000 all'ex allenatore dell'Inter José Mourinho e altri 25.000 alla società nerazzurra (per responsabilità oggettiva), a seguito delle dichiarazioni rilasciate dopo la finale di Coppa Italia Inter-Roma del 5 maggio scorso, apparse in un'intervista videoregistrata e riportate da quotidiani e siti internet. "Affermare, tra l’altro, che 'visto che non ha pagato il premio per la coppa, la Roma potrà dare qualche soldo in più al Siena' travalica il lecito diritto di critica, risolvendosi in un giudizio lesivo della reputazione di altri tesserati, adombrando dubbi sulla regolarità del campionato a causa dell’operato di questi", afferma la motivazione.

Krasic piace sempre ma è più lontano - Marotta è già tornato da Mosca, ma con un nulla di fatto. L'accordo con il Cska non è stato raggiunto, sia per una certa distanza che si dice ci sia ancora tra domanda e offerta, sia per l'inserimento nella trattativa di Inter, Manchester United e Manchester City. Il Cska tergiversa, sperando che la concorrenza faccia alzare il prezzo e che qualche buona prestazione ai Mondiali faccia lievitare ulteriormente il valore del giocatore. Ma Marotta non vuole stare al gioco: "Non facciamo aste" ha detto laconicamente, pronto a cambiare obiettivo. Anche secondo il procuratore di Krasic "c'è una trattativa in corso con la Juventus, lo confermo anche se dico che quella bianconera non è l'unica squadra interessata a Krasic. In Italia c'è anche l'Inter, all'estero ci sono tante società blasonate. Tra le due credo che la favorita in questo momento sia proprio la Juventus, anche perché ha il gradimento di Milos. Ma attenzione alle offerte non italiane, voglio ripeterlo perché si tratta di un fattore da considerare". Sulla linea di Marotta è Andrea Agnelli che, all'uscita dell'assemblea di Lega, ha spiegato: "Krasic è un giocatore che ci interessa. Ci interessa lui, come altri giocatori. E' un mese che stiamo facendo un duro lavoro, sappiamo di avere altri due mesi e per quanto riguarda il mercato vedremo a fine agosto come siamo messi".

Trovato accordo diritti Tv: Agnelli soddisfatto - Dal primo luglio diventerà ufficialmente operativa la Lega di A (divisa da quella di B). E il primo nodo da affrontare sarà, secondo il presidente della Lega Maurizio Beretta, quello dei diritti tv. Tuttavia ieri, nell'assemblea di Lega, "In attesa che si completi il gruppo delle 20 squadre di A - ha spiegato Beretta - e siano definiti i criteri per la ripartizione degli introiti da diritti tv, oggi le società hanno trovato l'accordo sui criteri economico-finanziari per la ripartizione della prima tranche che sarà versata dalle emittenti. E' stato trovato il criterio economico-finanziario per una ripartizione che consenta, prima ancora che le indagini demoscopiche stabiliscano la ripartizione del 25% che attiene al bacino d'utenza, di incassare la prima rata dei diritti televisivi". Inoltre "primari istituti finanziari hanno espresso manifestazione d'interesse per concedere anticipi finanziari sugli introiti dei diritti televisivi. In questo modo i club potranno cominciare dal primo luglio a incassare quanto previsto dai contratti". Il neopresidente della Juventus, Andrea Agnelli, che per la prima volta partecipava all'Assemblea, ha commentato positivamente l'accordo che è stato raggiunto: "E' stato un primo incontro proficuo, siamo riusciti a raggiungere un accordo per i criteri di ripartizione dell'acconto degli introiti dei diritti televisivi e sicuramente questo è di buon auspicio per il lavoro futuro".

Benitez firma e Oriali si sposta - Rafael Benitez ha firmato ed è ufficialmente il nuovo allenatore delll'Inter. Per evitare brutte sorprese, secondo SkySport24, nel contratto sarebbe prevista una clausola rescissoria. Benitez, sempre secondo Sky, guadagnerà circa 4 milioni di euro a stagione e ha ottenuto di avere accanto a sé, come consulente di mercato, Amedeo Carboni. Marco Branca resterà al suo posto, mentre Gabriele Oriali dovrebbe cambiare ruolo.

Momenti di tensione firmati Fabio Capello - Mancano pochi giorni all'inizio del mondiale ma Fabio Capello non si smentisce mai: lunedì scorso era una furia con i suoi giocatori rei di scarso impegno in una partitella con una formazione locale, adesso il putiferio è nato con i fotografi colpevoli di fare foto da una finestra per carpire i "segreti" dello spogliatoio inglese. Prima di dirigere l'allenamento, Don Fabio è uscito dallo spogliatoio e con tono minaccioso si è rivolto ai reporter: «Perchè fate queste fotografie? Perchè? Ora non state più in Inghilterra. Dovete fotografare solo il campo».

E' già derby d'Italia? - Curioso retroscena verificatosi negli spogliatoi della nazionale serba, alla fine del primo allenamento a Johannesburg, e riportato dagli stessi giornalisti. Dejan Stankovic s'è avvicinato a Milos Krasic e con tono duro gli dice: «E così vai alla Juventus?». «Forse sì...» la risposta tentennante del probabile ex giocatore del CSKA Mosca. Il leader della nazionale serba tuona: «Bravo, bravo! Allora goditi gli ultimi giorni della mia amicizia». A questo punto cala il gelo nello spogliatoio, anche perchè il resto della squadra è complice di Stankovic, ma il tutto si risolve semplicemente con una grossa risata partita dal giocatore dell'Inter e condivisa da tutti. Inoltre, visto che pare che, nelle ultime ore, ci sia stata una controffensiva dell'Inter nei confronti del talento serbo: quale casacca vestirà il prossimo anno Milos Krasic?

Accordo Roma-Wind - La società capitolina ha prolungato l'accordo fino al giugno 2013 con la nota compagnia telefonica. La Roma percepirà in totale 16,5 milioni d'euro così suddivisi: 5 milioni per la stagione 2010-2011, 5,5 milioni per la stagione 2011-2012 e 6 milioni per la stagione 2012-2013. Il marchio Wind campeggerà sulle maglie della Roma nelle gare di campionato e Champions League mentre quello di Infostrada nelle sfide di Coppa Italia.

Rosella Sensi ermetica - Ad una domanda scomoda rivoltale durante un'intervista a Centro Suono, circa il deferimento di Moratti-Preziosi sul caso Milito-Motta, la Sensi ha così risposto:«Cosa penso della vicenda tra Inter e Genoa? Potrei dire tante cose ma ne parlerò in un secondo momento. Oggi vorrei parlare di Adriano».


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