Sminuito in Italia, il deferimento di Moratti tiene banco in Germania

News, 12 giugno 2010.

I Mondiali iniziano con due pareggi. Deferimento Moratti-Preziosi: in Germania parlano di scandalo. Zamparini attacca la Roma sulle plusvalenze. Ferguson interessato a Diego. Juve-Genoa-Bari alle buste? Anche Lippi fa rotta verso Dubai?

I Mondiali partono con due pareggi - Dopo la cerimonia d'apertura, una festa variopinta fatta di danze, tamburi, canti e drappi al vento, il Mondiale sudafricano si è aperto con i due match del gruppo A. Hanno inaugurato la rassegna Mundial i padroni di casa del Sudafrica e il Messico: il primo tempo ha visto prevalere per spirito di inziativa e occasioni da goal il Messico, mentre i Bafana Bafana apparivano piuttosto bloccati. Nell'intervallo Parreira, il ct brasiliano del Sudafrica, deve aver dato la sveglia si suoi e la squadra è tornata in campo con un atteggiamento più intraprendente; atteggiamento premiato dal bel goal di Tshabalala con un bel sinistro in corsa. Il Messico però non si è avvilito, ha rischiato di subire il 2-0, ma al 79', Marquez, agevolato da un'ingenuità della difesa gialloverde, ha pareggiato il conto. Un palo colpito al 90' da 'Mphela ha spento l'ultima speranza dei Bafana Bafana di vincere la gara, ma il passaggio del turno non è certo pregiudicato. Tanto più alla luce di quanto hanno fatto Francia ed Uruguay nella seconda gara del girone, un incontro scialbo, con una Francia poco incisiva, e alcuni elementi che avrebbero potuto fare la differenza stranamente apatici (Govou e Gourcuff per esempio, ma anche Ribéry, apparso poco brillante). Soprattutto in fase offensiva la Francia è mancata, con un Anelka inconcludente (ma anche Henry che l'ha sostituito a un quarto d'ora dalla fine non ha saputo far meglio); il migliore dei transalpini è stato il centrocampista dell'Arsenal Diaby. Nemmeno quando l'Uruguay è rimasto in dieci per un doppio giallo a Lodeiro, la Francia è riuscita a impensierire gli uruguagi.

Moratti-Preziosi: in Germania parlano di scandalo - In Germania hanno ripreso la notizia del deferimento di Moratti e Preziosi in merito alle trattative di mercato svolte fra i due nella scorsa stagione. Parlano già di ennesimo scandalo italiano e parecchi siti, come 'Sportmedien' e 'Hamburger Morgenpost' commentano speranzosi e avallano le ipotesi formulate dalla stampa italiana, che a questo punto l'Inter venga privata dei titoli conquistati nella scorsa stagione, quando ha schierato durante la competizione due calciatori con contratto irregolare; nel caso della Champions League ad avvantaggiarsi di tutto ciò sarebbe il Bayern di Monaco, soluzione che sarebbe tutt'altro che sgradita in terra di Germania. Ecco come la notizia è riportata su alcuni siti: Basler Zeitung, RP online, ShortNews, NGZ online, Hamburger Morgenpost. Questa una pagina che tratta l'argomento: clicca e vedi.

Zamparini attacca la Roma sulle plusvalenze - Maurizio Zamparini, sul caso delle plusvalenze fittizie che gli è costato sei mesi di squalifica, si difende attaccando: e i bersagli sono la Roma e i Sensi. Infatti, con una lettera pubblicata sul sito ufficiale del Palermo, si rivolge a tutti i colleghi presidenti di serie A. Il presidente rosanero si dice vittima di "una nefasta applicazione della giustizia sportiva odierna", in quanto le società (come oggi il Palermo) si trovano essere "vittime di un sistema di ordinamenti Federali che penalizza le nostre società, i nostri diritti costituzionali violando le più elementari norme di giustizia ordinaria". Sostiene infatti che la sua squalifica è in relazione ad un "fatto provocato nel giugno 2002 dalla proprietà della Roma, proprietaria allora anche del Palermo", che riguardava lo scambio dei calciatori Brienza e Bombardini tra le due società. "Questo provocava notevoli plusvalenze per Palermo e Roma di proprietà Famiglia Sensi e un aggravio per ammortamenti notevoli per il Palermo". Ora Zamparini è stato squalificato non per aver commesso il fatto ma perché acquistando le azioni del Palermo si era impegnato ad approvare le operazioni eseguite sino ad allora dai Sensi. Ma la Roma (beneficiaria della plusvalenza Brienza) e i Sensi che tale plusvalenza fittizia avevano creato, non sono stati neanche chiamati in causa. Se il fatto sussiste dovrebbe sussistere per entrambe. E Maurizio Zamparini conclude con la richiesta di ricondurre tutti gli organi della gestione del diritto sportivo (giustizia sportiva, settore arbitrale), ora in Federazione, sotto la tutela della lega, come in Inghilterra.

Ferguson interessato a Diego - Secondo il Daily Star, sir Alex Ferguson avrebbe deciso di puntare su Diego per aggiungere un po' di qualità al suo Manchester. Non preoccupato più di tanto dell'incolore stagione del brasiliano alla Juve, il Manchester di Ferguson sarebbe disposto versare 22-25 milioni di euro per averlo: fosse vero, sarebbe un'offerta pressoché irrinunciabile per la Juve, che rientrerebbe del prezzo d'acquisto per un giocatore che sembre non rientrare bei piani tattici di Del Neri. Il Man U avrebbe puntato con decisione anche sul difensore del Palermo Simon Kjaer, destinato a sostituire il partente Nemanja Vidic.

Juve-Genoa-Bari alle buste? - Non sembra districarsi l’intreccio tra Juve, Bari e Genoa per le comproprietà Bonucci, Criscito e Palladino. Marotta e Capozzucca hanno avuto la stessa idea: rilevare dal Bari la metà di Bonucci (l’altra metà è del Genoa); il Genoa avrebbe offerto metà Meggiorini più tre milioni, per acquisire tutto il cartellino di Bonucci e poi disporne in completa autonomia; la Juve invece avrebbe messo sul piatto Almiron e Paolucci, per poi vedersela, per l’altra metà, con il Genoa, facendo rientrare la cosa nella trattativa più ampia della risoluzione delle comporpietàd i Criscito e Palladino. La situazione al momento è in fase di stallo e si potrebbe arrivare alle buste, col rischio, in questo caso, che una tra Juve e Genoa potrebbe perdere tutti e tre i giocatori. Intanto su Bonucci sembra essersi inserita un'altra società, forse la Fiorentina, si vocifera.

Anche Lippi fa rotta verso Dubai? - Dopo il capitano della nazionale azzurra Fabio Cannavaro, anche Marcello Lippi potrebbe cedere al fascino dei petroldollari degli sceicchi arabi. L'Al Ahli sembra che abbia già avanzato una proposta, il Marcello nazionale sta riflettendo attentamente sul da farsi, e addirittura dopo la fine del mondiale potrebbe apporre la firma sul contratto proposto.

Offensiva per Dzeko - Scatta l'operazione Dzeko: l'entourage juventino vorrebbe portare a Torino la punta bosniaca del Wolfsburg. La trattativa si presenta molto difficile a causa del costo del cartellino viste le notevoli potenzialità dell'attaccante, comunque c'è di fronte la volontà del giocatore che vorrebbe provare una nuova esperienza in squadre più blasonate dei tedeschi. La Juve dovrebbe sborsare un conguaglio in denaro non indifferente, che potrebbe essere attenuato dall'inserimento nella trattativa del trequartista Diego gradito dalla società tedesca, ma poco propenso a trasferirsi in un club non di prima fascia.

La Juve sonda il terreno anche per Joe Cole? - Uno dei pezzi pregiati del mercato Joe Cole, appena svincolato dal Chelsea per fine contratto, cerca una sistemazione in un prestigioso club europeo. L'agente dell'ex giocatore dei Blues, Kevin Giess, lascia tutte le porte aperte: «Ora Joe vuole solo pensare ai Mondiali. Al momento non abbiamo alcun contatto concreto con nessuno, penso che il suo futuro verrà deciso dopo la rassegna iridata in Sudafrica. Gli dispiace dover lasciare il Chelsea, per il futuro non esclude nulla, nemmeno un'esperienza all'estero. Dipende dalle squadre che mostreranno interesse nei suoi confronti».

Montolivo sarà il vice Pirlo? - A soli tre giorni dalla sfida d'apertura del mondiale italiano con il Paraguay, è scontato che Andrea Pirlo non potrà recuperare dal suo infortunio. Dopo la buona prova con la Svizzera, appare quasi certo l'utilizzo di Riccardo Montolivo nel ruolo di centrale davanti la difesa. Nell'intervista rilasciata in conferenza stampa, il centrocampista della Fiorentina afferma: «Mi cominciano a sudare le mani. Nel 2006 ho tifato davanti alla televisione, e così mi immedesimo nei tifosi a casa. Questo è il torneo più importante della mia carriera, sono sereno ed elettrizzato. L’esperienza vissuta quest’anno, in Champions, mi ha dato forza e autostima. Pirlo è un giocatore speciale, ma ci sono due-tre azzurri che possono giocare al posto suo fin quando mancherà. Anche De Rossi. Credo che il ruolo, nel quale ho giocato quest’anno, davanti alla difesa, sia quello ideale, proprio al centro del campo. È come un vestito che mi sento cucito addosso. L’ho scoperto strada facendo, dopo che Prandelli l’ha pensato per me. Poi posso giocare anche in un centrocampo a tre, comunque. Se dovessi giocare nella posizione in cui è stato impiegato Marchisio contro il Messico, dietro la prima punta? Andrebbe bene, in Nazionale bisogna sapersi adeguare».

Allegri disoccupato per un anno? - Si complica il passaggio di Massimiliano Allegri al Milan: l'incontro fissato ieri tra Galliani e Cellino è saltato. Il presidente del Cagliari, senza peli sulla lingua, lancia stoccate all'allenatore che ha esonerato ad aprile: «Dopo la fine del mandato di Giorgio Melis, Allegri è a tutti gli effetti l'allenatore del Cagliari. È stato anche convocato in sede, ma non si è mai visto, ha presentato un certificato medico. Sono arrabbiato con lui, perché ha mollato, costringendoci a un finale di campionato mediocre, mentre io mi aspettavo molto di più. Ci sono rimasto male, non nascondo che voglio prendermi una rivincita. Potrei tenerlo fermo un anno fino alla fine del contratto, è un'ipotesi che mi stuzzica, non da escludere». Cellino ha poi aggiunto: «La stima e l'affetto nei confronti del Milan restano immutati, ma qui stiamo parlando dell'onore e del rispetto del Cagliari. Mi pare strano che 15 giorni fa salti fuori quest'idea di portare Allegri al Milan. Mi ha dato l'impressione di una trattativa avviata e conclusa da tempo. Ho sentito un forte odore di presa in giro».


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