Melo e l'alibi dell'allegria. La FIFA replica e zittisce Abete

News, 13 giugno 2010.

Melo: Negativa la mia stagione? Colpa di tutti, mancava l’allegria. Abete contro la Fifa, che risponde. Capello deluso dopo il pareggio contro gli Usa. Marotta sempre al lavoro. Ferrara: Con Marotta e Agnelli poteva andare diversamente.

Melo: Negativa la mia stagione? Colpa di tutti, mancava l’allegria – Dal ritiro della Nazionale verdeoro, Felipe Melo si dice certo che la sua stagione fallimentare non condizionerà il suo Mondiale; il clima è diverso, dice, le responsabilità del suo campionato in negativo sono da addebitare all’ambiente bianconero più che a lui: "Quella alla Juve è stata certamente una stagione negativa. L'anno prima alla Fiorentina ho fatto molto bene perchè giocavamo in maniera collettiva, alla Juventus, invece, questi comportamenti collettivi non sono mai accaduti. Io ho fatto una buona stagione anche nella Juventus, nonostante i risultati negativi. Ho battuto molti record. Può accadere che i grandi club possano non vincere un anno, non c'è niente di particolare. Mi auguro che la Juve nella prossima stagione possa tornare a vincere, magari imitando quello che ha fatto l'Inter in questa stagione. Mi prendo comunque una piccola responsabilità per quello che è successo nella stagione della Juventus. E' più una responsabilità collettiva non la mia. Qui nella nazionale brasiliana è tutto diverso, perchè c'è allegria, una capacità di aiutarsi fra compagni, che è completamente diversa rispetto a quella che c'è nella Juventus”. Probabilmente un po’ di umiltà in più non guasterebbe…

Abete contro la Fifa, che risponde - Giovedì sera, dopo il concerto di Shakira, era stato Patrick Vieira, a consegnare al Sudafrica la Coppa del Mondo, su iniziativa del presidente del comitato organizzatore Danny Jordan e del segretario generale Fifa Jérôme Valcke. E Abete se l'è presa e ha protestato: "La consegna della Coppa del Mondo al Sudafrica da parte dell'ex giocatore francese Patrick Vieira è una gaffe della Fifa. Quella coppa non l'ha vinta lui né nessun altro altro giocatore ma l'Italia". E chiede soddisfazione, dicendo di aspettarsi "un chiarimento dalla Fifa. Credo che non avranno problemi a riconoscere la gaffe, se così non sarà scriveremo loro perché rimanga agli atti". Ricordando che la consegna ufficiale alla Fifa era già avvenuta il 4 dicembre scorso in occasione del sorteggio e che l'iniziativa di giovedì aveva un carattere essenzialmente commerciale, ha aggiunto: "Noi non avevamo ricevuto alcun invito formale. Né io come presidente né la Federazione, c'era stata solo una richiesta informale per la presenza di Pirlo, infortunato, alla serata. Ma senza alcun riferimento a gesti ufficiali. Pirlo non era potuto andare perché si doveva sottoporre ad un esame medico. Se ci avessero chiesto una presenza ufficiale, non avrei avuto alcun problema a rispondere sì. Come Federcalcio ci siamo sempre prestati a qualsiasi iniziativa di valorizzazione della Coppa". La risposta della Fifa non si è fatta attendere: "In merito al concerto dello stadio degli Orlando la Fifa aveva invitato membri della delegazione italiana dei Mondiali 2006. In seguito la Federazione italiana ha fatto sapere che i membri invitati erano impossibilitati a presenziare, e la Fifa ha pienamente compreso la situazione''. Quanto alla ''presenza di Vieira sul palco, si tratta di un ex campione del mondo, di origini africane (Senegal) dato che ne rende particolarmente di rilievo la presenza al concerto, in occasione del primo Mondiale che si disputa nel continente africano''. Cosa scriverà ora Abete?

Marotta sempre al lavoro - Il tempo stringe e Marotta non vuole perderne: le trattative in corso, più o meno concrete, sono parecchie: sempre caldo l'affare Krasic, sul quel Marotta non vuole alimentare l'asta; però il giocatore gradirebbe la Juve e la cosa si può fare, Marotta vorrebbe concludere entro lunedì: in ogni caso il Cska avrebbe già individuato il sostituto di Krasic in Tosic. Pare ancora vivo l'interesse del Manchester United per Diego; i 25 milioni di euro che, si dice, il Man U pagherebbe potrebbero essere investiti su Dzeko, che pare deciso a lasciare il Wolfsburg. Vicino alla Juve sembra essere anche Gallas, mentre Bonucci si allontana, perché tra Genoa a Bari l'accordo sulla comproprietà è sempre più lontano. Su Trezeguet ci sono non solo gli sceicchi, anche i Los Angeles Galaxy. In fase avanzata anche le trattative per Marco Motta con l'Udinese, che è vicina a riscattarne l'altra metà dalla Roma.

Ferrara: Con Marotta e Agnelli poteva andare diversamente - E' un Ferrara nostalgico e un po' rammaricato quello che, intervenuto a 'Avventura mondiale' su Radio 1, ha rievocato la sua sfortunata esperienza sulla panchina bianconera: il suo rimpianto è quello di non aver trovato la dirigenza 'giusta' al suo fianco: "Se avessi avuto Marotta e il nuovo corso degli Agnelli... chi lo sa se sarebbe andata così". Ma non c'è veleno nelle sue parole, i bei ricordi sono tanti e non si cancellano così:"Non ho nulla da ridire contro quella che è stata la mia società per tanti anni, è stata una bella esperienza chiusa male. E poi non bisogna giudicarla per gli ultimi sei mesi: io sono stato alla Juve per sedici anni ricoprendo tutti i ruoli...".

Capello deluso dopo il pareggio contro gli Usa - Il pareggio tra Inghilterra e Usa (1-1, complice una papera del portiere inglese Green) ha amareggiato Fabio Capello che si dice sicuro che i suoi avrebbero meritato di vincere: "Sono amareggiato per l'errore di Green e deluso per il risultato: meritavamo di più per le occasioni create, ma questo è il calcio, si commettono errori e si viene condannati"; rimane tuttavia ottimista: "Sono soddisfatto per la prestazione della squadra. Abbiamo dimostrato di essere in ottime condizioni fisiche, abbiamo finito in crescendo e creato occasioni su occasioni". E' andata meglio a Diego Maradona, la cui Argentina è riuscita a prevalere di misura, per 1-0, sulla Nigeria; in realtà gli uomini di Maradona hanno avuto parecchie occasioni per segnare, soprattutto con Messi, autore di una prestazione importante, cui è mancato solo il goal, soprattutto per merito del portiere nigeriano Enyeama. La Corea del Sud ha invece sconfitto per 2-0 una scialbissima Grecia.


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